I PIU' LETTI
SBAGLIARE LA PREPARAZIONE, L'IMPORTANZA DI UN ESPERTO
di Pietro Illarietti | 07/01/2019 | 07:25

Succede nella vita, ma anche nel ciclismo, di non sentirsi più all’altezza della situazione. Quello che fino a poco tempo prima era un metodo che sembrava andar bene, si rivela essere inadeguato, obsoleto. E’ una situazione che vivono anche alcuni cicloamatori abituati all’allenamento fai da te e che improvvisamente vengono surclassati da altri atleti che fino a poco prima erano ritenuti meno competitivi.

A quel punto è spontanea la domanda: Che succede?

E’ il momento in cui si capisce che molti hanno virato su una metodologia di allenamento moderna, magari appoggiandosi ad un preparatore.

Nel concreto cosa è cambiato? Si allenano tutti di più? Questa domanda la giriamo a Giovanni Gilberti, preparatore professionista che ci guida in questa delicata tematica.

Cosa accade quando un cicloamatore si rivolge al preparatore?

«Premesso che abbiamo a che fare con delle persone, dobbiamo riuscire a capire chi abbiamo di fronte. Già dal primo momento possiamo comprendere in quali situazioni si trovi l’atleta. Faccio un esempio: se un soggetto ci racconta che si allena trenta giorni consecutivi ogni mese, dovrebbe scattare un primo campanello d’allarme. In buona sostanza l’atleta ha bisogno di una guida e dovrebbe trovare questo punto di rifermento nel coach. Nella maggior parte dei casi rileviamo che gli amatori si allenano troppo, sfociando in alcuni casi nell’overtraining. Solitamente vanno molto forte in allenamento e non rendono per quanto possono in gara».

Facciamo un passo indietro per capire meglio. Da dove partiamo per una corretta analisi del soggetto e da quali parametri? 

«Primo step. Il medico sportivo prescrive e valuta gli esami del sangue, supportato da un biologo nutrizionista per rilevare eventuali carenze alimentari (vitamina B, D e ferro). Teniamo in considerazione parametri come ematocrito, Cpk (creatine phosphokinase) che segnalano l’affaticamento muscolare. Poi i globuli rossi e quelli bianchi. Pure il colesterolo viene tenuto in grande considerazione. Dopo aver effettuato lo screening attraverso le analisi, procediamo con il test di valutazione fisica attraverso i parametri della frequenza cardiaca e del wattaggio che vanno comparati con test passati».

E ancora: «Se la persona non ha mai svolto dei test, allora si richiede lo storico degli allenamenti precedenti e quindi effettuiamo una valutazione con il software di analisi (quello di Sportplushealth si chiama Training Analysis) in modo da capire se l’atleta ha recuperato la fatica tra una stagione e l’altra, rispettando i riposi settimanali e i microcicli di carico e scarico».

Una volta stabilita l’esatta condizione di forma, come si procede?

«Se l’atleta è già in overtraining, andiamo ad abbassare la quantità di allenamento e l’intensità. Potrebbe essere necessario farlo riposare e ricominciare una preparazione adeguata. La cosa difficile è capire quanto sia cronico l’overtraining. Ci sono casi in cui lo è da stagioni e ci vorrebbero almeno 3 mesi di riposo. Nei casi estremi si potrebbe anche saltare la stagione. Sembra incredibile, però succede a chi non si ferma mai e non inserisce lo scarico tra le sue attività. Tra gli amatori è possibile che tutto ciò accada e non ce se ne si renda nemmeno conto. Ci sono varie motivazioni. Ad esempio un ciclista, in certe fasi di scarsa brillantezza, tende a incolpare la bici di non essere performante, scaricando quindi  la colpa su falsi problemi».

Ci sono altri parametri che ci aiutano in questa valutazione?

«Certo, a livello medico si possono effettuare il test del cortisolo e del testosterone che servono da riprova. Oppure vi sono sintomi come stanchezza cronica, cattivo umore, perdita o aumento di peso inspiegabili, difficoltà nel sonno».

Sono affermazioni piuttosto pesanti. Quali sono le reazione a livello psicologico da parte degli atleti?

«La maggior parte non accetta valutazioni di questo tipo perché l’atleta si sente un supereroe. Si trova a dover affrontare una realtà che è quella delle teorie scientifiche. Non possiamo affidarci a persone e impreparate. E’ fondamentale per il preparatore mettere l’atleta davanti a dati oggettivi sui quali non si possa discutere. È la nuova scuola di preparazione che avanza, quella dei preparatori che prediligono la qualità».

Questo passaggio alle nuove metodologie comporta cambiamenti importanti in termini di approccio. Cosa succede nella testa dell’atleta?

«Il primo pensiero è "mi sto allenando meno quindi andrò più piano". Il secondo e fondamentale passaggio è sentire che si conclude l’allenamento meno affaticati. Questo si traduce in maggior brillantezza che sarà utile in corsa. Diventa fondamentale l’aspetto psicologico legato alla fiducia nel coach, ma il riscontro, soprattutto per chi usa il misuratore, è immediato. Si riescono a spingere wattaggi superiori».

Quanto ci vuole ad apprendere le nuove tecniche?

«Se io sono bravo a far capire queste cose, già in 3 mesi si vedono i primi risultati. Se però l’atleta non segue al 100% il metodo, il risultato tarda ad arrivare. Fare un’ora in più di allenamento spesso non serve a nulla».

Scarica anche tu Sportplushealth e inizia a prepararti in modo scientifico seguito da un virtual coach oppure scegli un real coach come Giovanni.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

Pinarello rinfoltisce la gamma della serie X con il lancio di quattro nuove e accattivanti colorazioni, nuance che esaltano le forme di questa bici all’avanguardia nata per chi pratica ciclismo...

Prologo rinnova e completa la sua linea AGX dedicata al mondo Gravel, Adventure e Ciclocross con tre nuove selle leggere, confortevoli e multidisciplinari studiate per i terreni off-road. La linea...

Oggigiorno viene posta sempre più attenzione al ruolo delle proteine e anche alla loro qualità, soprattutto per quello che riguarda la performance sportiva e in tutte querelle situazioni in cui...

Guerciotti, marchio storico del ciclismo italiano, propone un’iniziativa molto interessante su Silvelle, la sua bicicletta da ciclocross in carbonio monoscocca che ridefinisce il concetto di prestazioni e stile nel fuoristrada....

857 ed 858, non sono solo dei semplici numeri ma la vera interpretazione della vita casual targata Salice. Ecco a voi due occhiali che spiccano per sportività e stile, due...

Se i vostri percorsi prevedono sentieri scorrevoli e ampi tratti di asfalto sarete senza dubbio nella condizione di optare per una copertura semi-liscia, ovvero un prodotto scorrevole che non vi...

L’arrivo in Italia delle selle canadesi Reform è stata la novità della scorsa primavera ed è stata subito una notizia che ha acceso la mia curiosità. Grazie a 4Guimp, distributore esclusivo...

Alé e KZS – Kolesarska Zveza Slovenije, la Federazione Ciclistica Slovena, celebrano con orgoglio la straordinaria vittoria della Slovenia ai Campionati del Mondo di Ciclismo su Strada 2025. Tadej Pogačar...

Specialized con la nuova Aethos 2 rivoluziona il concetto di bici leggera, infatti, con un telaio che pesa appena 595 grammi questo modello rimane la bici da strada con freno...

Pinarello svela oggi le nuove colorazioni per la Dogma X, l’ammiraglia destinata all’endurance ed un progetto innovativo sotto ogni punto di vista. Le forme eleganti di questo apprezzatissimo modello saranno...

Castelli segna una svolta nella dura battaglia contro il freddo e lo fa con una giacca davvero sbalorditiva. Ecco a voi la nuova Alpha 150, un prodotto che combina l'innovativa...

Cosa faresti per arrivare prima in cima prima di tutti e cosa faresti per ottenere il massimo nella guida? Specialized oggi presenta al mondo due elementi che rispondono alla perfezione...

Santini Cycling e Brooklyn annunciano oggi l’accordo per il lancio di una collezione esclusiva per rendere omaggio al Brooklyn Cycling Team e alla gloriosa maglia di quegli anni ’70. Tutto...

Magicshine NetFy è l'attacco sottosella che non ti aspetti, un accessorio con tracker integrato, progettato appositamente per offrire una soluzione antifurto discreta con aggancio integrato per il radar, un dispositivo...

Bike Taxi di Zefal è quella corda per il traino della bicicletta che tanto spopola sui canali social, un piccolo dispositivo da fissare sotto la sella per rendere il ciclismo...

La nuova BH SL1 completa la gamma stradale del marchio con una proposta che combina leggerezza, prestazioni ed ergonomia in un unico telaio. Realizzata in carbonio Toray T400 con tecnologia...

Trek Bicycle ha appena presentato la nuovissima CheckOUT, una bici gravel full suspension pensata per chi desidera vivere avventure epiche lontano dai sentieri battuti. Eliminiamo subito i dubbi, infatti, questa...

Il gravel cambia e si evolve velocemente e RockShox si fa trovare pronta. L’evidenza di quanto detto sta proprio nella nuova forcella Rudy XL, la forcella creata per i rider...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy