I PIU' LETTI
GATTI&MISFATTI. VINCENZO, METTI LA MAGLIA PRIMA POSSIBILE
di Cristiano Gatti | 11/10/2020 | 17:43

Quante volte abbiamo visto questo film: si comincia il Giro aspettando tutti la prima vera salita, ovviamente lontanissima dalle vere salite della terza settimana, ma l'aspettativa monta talmente tanto da andare fuori controllo, con un sacco di gente che si immagina legnate porche neanche fossimo sempre sulla Marmolada. Alla fine, nove su dieci, finisce esattamente come stavolta: sui Monti Sirini, sui Santuari di Montevergine, sui Terminilli, proprio come a Roccaraso, la montagna partorisce il topastro di un'interminabile schermaglia fino all'ultimo chilometro, dove una volata in apnea assesta qualche secondo in più o in meno a questo e quell'altro.

Niente di nuovo sotto la tormenta. Per quanto mi riguarda, non cadrò nel tranello di chiedermi i perchè del cedimento di Nibali. Non è un cedimento perchè non era l'arrivo per Nibali. Punto. Nibali va pesato su ben altre salite, in ben altre tappe: sull'altitudine vera, sul fondo vero, sulla resistenza vera.

Però attenzione: in quest'anno terrificante e sottosopra abbiamo un Giro indecifrabile e precario, è il massimo che ci possiamo permettere, è quel che passa il convento, ma proprio perchè è così strano bisogna stare molto accorti. Solitamente, dopo questi tapponi – sedicenti – al centrosud  tutti quanti mettono su il disco della terza settimana, ma sì, cosa saranno mai questi pochi secondi, vedrai nella terza settimana che distacchi a chili. Tutti gli appuntamenti sono spostati in continuazione, giorno dopo giorno, fino all'ultima settimana, per l'epica sfida finale.

Ecco, sarà meglio che si accenda qualche spia, stavolta: nessuno sa come sarà la terza settimana. Nessuno sa se ci sarà. Per i contagi, per la neve, non stiamo a ripetercelo. Ma nessuna programmazione ha senso. Niente sta in piedi. Per questo, butto lì un consiglio, gratuito e spassionato: chi vuole la maglia rosa farà bene a mettersela il più presto possibile. Non dico domani, nemmeno dopodomani: ma non sposterei troppo in là le strategie dell'assalto. Nel Giro che passa il convento, non c'è più alcuna certezza. Da un momento all'altro – che il Cielo non voglia – potremmo pure trovarci con una neutralizzazione della classifica. O anche solo con qualche tappa piallata. Qualcosa di simile, molto più timidamente, abbiamo già visto l'anno scorso: Nibali aspettava il tappone del Gavia per provare la spallata a Carapaz, casualmente quella tappa cambiò radicalmente e non restò più terreno per attacchi decenti. Poi lo sappiamo, magari Carapaz avrebbe vinto pure col Gavia, ma resta il fatto che le strategie andarono a farsi benedire.
Figuriamoci quest'anno, in questa situazione del giorno per giorno, dell'ora per ora. Caro Vincenzo, dai retta: bisogna spicciarsi. Bisogna stringere i tempi. Non dico domani – anche perchè c'è il riposo, vedo complesso l'attacco alla maglia rosa -, non dico dopodomani, ma certo bisogna farlo il prima possibile. Magari anche con qualche imboscata nelle tappe intermedie, o lungo qualche discesa. Il come nessuno deve insegnartelo, il quando bisogna che te lo inventi di sana pianta, anche improvvisando. Però prima si fa e meglio è per tutti. Per noi italiani, dico.

Anche perchè, diciamolo senza falsi pudori, si sente un gran bisogno della sterzata nazionalista. Già è il Giro che passa il convento, con il grande avversario Thomas fatto fuori nel modo più stupido, non possiamo tirarla così in lungo con le belle fiabe tappabuchi. Se dopo nove tappe siamo a celebrare con spirito sportivo l'epopea portoghese, qualcosa significa. Grande e bravissimo Guerreiro, non voglio certo levargli nulla, ma se cade proprio a Roccaraso la sua prima vera vittoria è certo un altro segno del livello generale. Lo stesso per Almeida in rosa: bravissimo, grande promessa. Ma resta il fatto che tappa e maglia rosa al Portogallo, non esattamente una superpotenza come Slovenia o Colombia, sono una combinazione per niente rassicurante, a metà Giro d'Italia. E ho detto Giro d'Italia, non sagra della tinca.

Bisogna che lo ripeta, nulla toglie ai meriti dei portoghesi, nulla che sminuisca il loro talento e le loro fatiche: ma qualcosa bisogna che succeda al più presto, per riportare un po' più in alto il livello del film. E comunque la si giri, questa possibilità ha un nome solo: Nibali. Sempre Nibali. Finchè dura. Per come lo conosco, per quello che gli ho visto inventarsi, non posso immaginare che soffra Fuglsang, Keldermann e Kruijswijk. Neppure a 35 anni. Proprio no.   

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo...

Quello che è un super classico della gamma MAXXIS torna ora più versatile e gustoso che mai, merito di un nuovo design e di aggiornamenti che ne migliorano il comportamento...

Quando si parla di bikepacking il discorso si può davvero fare ampio, ma ci sono prodotti come il Cycling Wallet Touring Case GT ed il borsello da telaio Trekking GT...

Sette vittorie di tappa. Tre maglie. Due podi. Numeri che raccontano molto, ma non tutto. Perché il Tour de France non è solo una questione di classifica: è un teatro...

Per il secondo anno consecutivo, FSA (Full Speed Ahead) sarà al fianco di Red Bull Cerro Abajo nell’unica tappa europea che si terrà a Genova, in qualità di partner tecnico,...

Per Guerciotti, il gravel non è mai stato una tendenza passeggera. È la naturale evoluzione di una vocazione nata nel ciclocross, che grazie all’esperienza maturata in condizioni estreme, tra fango,...

La stampa 3D per le cover segna un punto di non ritorno alle imbottiture tradizionali, almeno per le selle top di gamma. Questo è un percorso intuibile almeno  per quanto...

Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi e anche il fortissimo sole estivo potrebbe darvi meno noie...

In questi anni ho sfruttato per le prove davvero molte coperture gravel, ma PIKA di CST Tires mi ha davvero stupito per tutto quello che riesce ad offrire. Nella sua...

La nuova Domane+ ALR di Trek è appena arrivata, completando così la sua collezione di e-bike da strada con un modello leggero in alluminio che consente ai ciclisti di godere...

Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è netta ed sì. Tessuti leggeri, accorgimenti tecnici e colori idonei...

Difficilmente potremmo trovare un alleato più prezioso della Creatina anche in questo momento dell’anno, una parte della stagione in cui per un motivo o per l’altro pretendiamo davvero molto dal...

Trek lancia una nuova configurazione di Madone Gen 8, una speciale edizione che scende sotto ai limiti di peso minimo imposti dall’UCI e con soli 6, 40 kg, comprensivi di...

Un continuo cambiamento governa questa splendida De Rosa 70 Deva ed il motivo si trova tutto nella sua speciale colorazione, una tonalità glicine cangiante che si rinnova, muta, si evolve sotto la...

Garmin Ltd. (NYSE: GRMN) ha acquisito MYLAPS, azienda olandese leader nel settore del cronometraggio integrato, del live tracking e dell'analisi delle prestazioni che contribuisce a creare un'esperienza sportiva ottimale per...

Nel gruppo si riconosce benissimo, merito della sua eleganza e di un design che ne esalta le forme aerodinamiche. Vi sto parlando della Merida Reacto, un modello che può vantare...

Polini scrive un’altra straordinaria ed emozionante pagina nella storia dell’e-bike racing. Nel suggestivo scenario di Breuil-Cervinia, ai piedi del Cervino, è andato in scena il Gran Premio Polini d’Italia, prova...

Anche andando indietro nel tempo è difficile trovare un corridore così comunicativo e vincente come Tadej Pogacar, uno che si fa amare dalla folla e conquista la stima dei propri...

Fino a poco fa era impensabile pensare ad una scarpa davvero ultraleggera per correre nel XC o nel gravel ad alti livelli, ma oggi le cose cambiano. Le nuove Vento...

Per il 2026 arrivano le nuove BIG.NINE 400, 200 e 40, mtb con una geometria completamente aggiornata, forcelle da 120 mm e dettagli ottimizzati per ogni misura disponibile. Con questi...

Trek ha presentato Untitled No. 25, l'ultima arrivata nella serie di vernici personalizzate Project One ICON. Il nuovo design debutterà con il team femminile Lidl-Trek al Tour de France Femmes...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy