I PIU' LETTI
LE STORIE DEL FIGIO. NINO MARCONI, L'AMICO. GALLERY
dalla Redazione | 31/05/2017 | 07:10

Il recente passaggio della 17.a tappa del Giro d’Italia a Palù di Giovo, la piccola località trentina carica di gloria ciclistica in varie declinazioni di colori, è pure l’occasione per ricordare una figura conosciuta nell’ambiente del ciclismo. E’ il trentino Giovanni – ma per tutti Nino – Marconi, classe 1938, di Lavis, centro poco più a nord di Trento, nella valle dell’Adige, dove inizia la strada per la Val di Cembra. E’ conosciuto in proprio per la lunga attività nel ciclismo e per la sua frequentazione, familiarità e fraterna amicizia, da sempre, con la Moser dynasty e i Simoni della vicina Palù di Giovo. Al “portego” – il portico – tradizionale punto di raduno e d’incontri davanti (e pure all’interno per Marconi, senza distinzioni) dell’abitazione dei Moser dove regnava “mamma Cecilia” sulla nidiata di figli, Nino è stato e tuttora è una presenza costante.

Non ha mai corso in proprio, anche se con i corridori è cresciuto poiché il padre di Nino, a Lavis, era titolare di una trattoria dove il capostipite dei Moser, Aldo, ai tempi chiamato “el bocia” (il ragazzino), grazie ai buoni uffici del papà di Nino che l’aveva preso a benvolere, rimediava quasi sempre una vettura – o simile – per farsi accompagnare alle corse. E’ da tenere presente che Trento, allora, in fatto di ciclismo, non era proprio centrale… Erano gli inizi degli anni 1950. Il tifo poi cresce ancora quando Aldo Moser passa al professionismo, seguendo l’amico e il ciclismo tutto della zona tanto che, nel 1969 è “arruolato” dai dirigenti dell’U.S. Montecorona, la società di Palù nata nel 1951 per il gioco del tamburello e che, nel ciclismo diventato poi prevalente, ha espresso il talento di Aldo Moser e di tanti altri Moser di varie generazioni, quello di Simoni e pure vari altri in età giovanile.

Quando Francesco Moser si trasferì in Toscana, al Bottegone, lasciando un vuoto nella società, anni fine 1960-inizio 1970, è stata la determinazione di Nino Marconi e alcuni amici ad operare per consentire – con successo - la continuità di questo speciale vivaio.

Ancora oggi tocca a Nino, a Diego Moser con il fattivo apporto di Gilberto Simoni, il compito di ricercare collaborazioni, sostegni, sponsor per l’operatività dell’U.S. Montecorona.
Il lavoro di tornitore specializzato in protesi ortopediche è in pratica un interludio quotidiano per applicarsi alla sua passione: allenare, consigliare, accompagnare, seguire, preparare o riparare le biciclette dei suoi ragazzi. Si sposa e in viaggio di nozze segue e insegue il Giro d’Italia con la gentile signora Irma che si rassegna subito alla condivisione del marito con il ciclismo. E’ consolata poi - e si prende una rivincita in questo - dai tre figli che non seguono il padre in tema due ruote.

Dopo Aldo si prospettano Enzo e Francesco Moser. E con lo “Sceriffo” Francesco, con il suo diretto, a volte spigoloso ed esuberante carattere, Nino Marconi vive tante vicende interpretando il momento del campione e amico che sa di trovare in Nino il massimo della comprensione e della collaborazione, attiva, non passiva, anche sul piano dialettico.

Quanti chilometri percorsi da Nino alla guida dello scooter rosso sulle strade trentine, allora non erano in auge quelli che ora si definiscono “pacer” e ci perdonino gli attuali, con dietro un cliente così, esigente, esigentissimo, sempre sul pezzo, impegnatissimo, che urlava “ordini” magari accompagnati da qualche imprecazione.

Quando la neve, in inverno, impediva di percorrere itinerari normali, soprattutto al tempo dei vari “record”, la galleria di Torbole lungo la vicina strada gardesana orientale, lunga circa un chilometro e mezzo, era la palestra, la pista, da percorrere, su e giù, per parecchie volte. E le urla dello “Sceriffo” rimbombavano sotto le volte della galleria mentre le risposte di Nino Marconi, sempre intento a stemperare con la bonomia delle sue battute la tensione, erano accolte – talvolta con un sorriso – dal re delle ore. Non c’era il traffico di oggi, ricorda Marconi
Proprio mentre si allenava al rullo di Nino Marconi, alla vigilia del Giro 1987, Francesco Moser incorse in una caduta che gli impedì di schierarsi al via della corsa rosa di quell’anno.

Stretto, strettissimo, è pure il rapporto che lo lega a Gilberto Simoni, un rapporto di stima e affetto reciproci, che continua sempre con Nino quasi un papà putativo di Gibi, come lo chiamano a Palù, che dopo avere perso giovanissimo il papà Enrico, ha sempre avuto vicino il Nino.

L’attenzione di Nino Marconi non è stata rivolta solo ai professionisti ma si esprimeva, con frequenza quotidiana, e ancora oggi, con tutti i tesserati dell’U.S. Montecorona proponendosi nelle funzioni di tecnico, direttore sportivo, consigliere, accompagnatore e, all’occorrenza, pure massaggiatore e cuoco, sempre con il suo modo di porsi amichevole, con battute, sorridendo.

E, tanto per non farsi mancare nulla, è stato un jolly in tante organizzazioni operando come assistenza tecnica, conduzione di vetture in corsa, preferibilmente presidente di giuria o medico di gara, ispettore di percorso e altro ancora.
Ha ricevuto importanti premi e attestati di specifico valore, a livello nazionale, in riconoscimento della sua lunga attività.

E’ spesso in compagnia, meglio in “batteria”, con vari amici per andare a vedere corse con l’abbinamento, di prammatica, alla degustazione di specialità dei luoghi.
E’ lui che solitamente guida il mezzo delle trasferte, anche quando Francesco è nella compagnia e, conoscendo Franz, è una bella apertura di credito in materia, anche se brontola sempre e comunque su tutto, dice Nino.

In questi ultimi anni un ginocchio ballerino, come lo definisce lui, lo limita un po’ nella sua dinamica attività e lo relega di più nella sua bella casa di Lavis rimediando un po’, agli occhi della moglie, a tante assenze. E riceve molte visite, anche dei suoi più giovani ragazzi, magari per un’aggiustatina, una regolazione della bicicletta.
Palù e il Maso Warth sono comunque sempre lì, a due passi, facilmente raggiungibili con lo scooter, con le varie famiglie dei Moser, dei Simoni e altri che considerano Nino Marconi uno di famiglia, in senso proprio, oltre che della famiglia del ciclismo.

Giuseppe Figini

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
In un ciclismo in cui la velocità diviene sempre più importante e ricercata Goodyear ha il piacere di presentare tre nuovi prodotti della famiglia Vector, ovvero i modelli Z30 NSW,...

Guerciotti è presente per il secondo anno di fila al Giro-E. Dopo l’esperienza del 2023 al fianco del Team Raspini Salumi, capitanato da Daniele Colli, nel 2024 il noto marchio...

SRAM partiva già da un prodotto eccellente, ma un cosa è chiara, il nuovo RED è stato migliorato in ogni suo dettaglio con un solo fine, ovvero quello di ottimizzare...

ZIPP, azienda che fa parte dell’universo SRAM, presenta oggi la nuova curva manubrio SL80, un prodotto ottimizzato per il nuovo gruppo RED AXS che esalta la ricerca del marchio e...

Pirelli lancia P ZERO RACE TLR RS (Racing Speed), il suo pneumatico cycling da strada più performante. È dedicato alle biciclette da competizione ed a quei ciclisti che chiedono al...

Si è svolto oggi, presso la Sala Marmi del Palazzo Civico di Torino, un incontro tra Stefano Lo Russo, Sindaco della città di Torino, Domenico Carretta, Assessore a sport, grandi...

Le nuove Powerstrap Aeroweave di Fizik non sono semplicemente le scarpe più ventilate che abbia mai indossato, sono anche un prodotto creato per dare il massimo sui pedali, così come...

I pantaloncini Unico,  disponibili solo online nella speciale edizione in tinta unita, sono chiaramente destinati al ciclista esigente che desidera prodotti innovativi sotto ogni punto di vista. Zero cuciture ed un...

Nonostante non siano salite sul primo gradino de podio per la cronometro Foligno-Perugia, le Veloce Extreme di Northwave customizzate per il nostro Ganna meritano comunque voti altissimi. Il rosa in...

Un nuovo atleta di spicco va ad aggiungersi agli ambassadors di Repente. Matteo Zurlo, campione italiano gravel della categoria élite, ha scelto le selle prodotte dall’azienda di Romano d’Ezzelino (Vicenza)...

Può capitare di dimenticarsi il multitool, ma se cercate la soluzione per far in modo che questo non accada più, questa è senza dubbio fornita da Topeak e si chiama...

Il nuovo casco da cronometro Alien si posiziona proprio nel punto esatto in cui l'innovazione aerodinamica incontra l'efficienza umana. È così che Limar progetta come spostare l’aria in maniera chirurgica,...

Il marchio Colnago è rinomato per i suoi prodotti in edizione limitata e per i suoi squisiti design di biciclette. Ogni bicicletta è il risultato di un processo di sviluppo...

È giunta l’ora e dopo averlo visto in una bellissima livrea crono poco tempo fa, oggi il Team Bahrain Victorius il nuovo casco da cronometro Wingdream di Rudy Project. Innovativo?...

Il Consiglio di amministrazione di Miche S.R.L. annuncia l'arrivo di Gregory Girard nel ruolo di Amministratore Delegato, rafforzando così la sua posizione di leadership nel settore della produzione di componenti...

Se la vostra gravel è l’unica bici che usate nel fuoristrada, un reggisella telescopico potrebbe essere  l’unico elemento con cui semplificare le discese ed i passaggi più complicati. KS, marchio...

Ora è ufficiale, il Team Torpado Kenda pedalerà la stagione appena cominciata con i pedali LOOK X-track. I più attenti avevano già notato le bici del team sui campi gara equipaggiate...

Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui la storica azienda di Gravedona ed Uniti ha sempre detto...

La nuova maglia Race 2.0 di Alé Cycling è il capo giusto per chi ama le sfide e desidera essere veloce in ogni circostanza, merito di tessuti racing e di...

Galfer, marchio rinomato nella produzione di componenti per freni, ha appena effettuato un restyling dell'imballaggio di tutte le sue pastiglie  freno per biciclette, una scelta green che porta a diversi...

«Quando metti la fatica a disposizione degli altri, le cose diventano più semplici e trovi energie che non t’aspetti»: Fabio Celeghin non ha il fisico da ciclista, «semmai quello del...

Se nel 2019 Cervélo ha stupito il mondo con Áspero presentando una bici gravel di nuova concezione, quello che accade oggi è che ci troviamo davanti ad un progetto che...

Lo so, non si tratta della scoperta del secolo, ma è uno degli aspetti che nella nostra vita frenetica tendiamo a non tenere molto in considerazione. Sonno e Sport, o...

Un nuovo grande obiettivo necessita di nuovi potenti mezzi. E Tadej Pogačar, per il suo primo assalto al Giro d’Italia, avrà dalla sua parte l’efficienza e l’eleganza delle nuovissime POGI’S,...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui...
di Giorgio Perugini
Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due...
di Giorgio Perugini
Nei mesi passati Trek ha ampliato la propria linea di scarpe ad alte prestazioni per ciclismo su strada inserendo tre...
di Giorgio Perugini
Non molto tempo fa KASK presentò al mondo il casco Utopia, un casco modernissimo che ha stravolto gli schemi ottimizzando...
di Giorgio Perugini
Audace, moderno ma anche incredibilmente protettivo e versatile, ecco in poche parole cosa mi trasmette l’occhiale Kosmos PH di Limar,...
di Giorgio Perugini
I caschi sono tutti uguali? Certo che no e questo è un aspetto su cui più volte abbiamo cercato di...
di Giorgio Perugini
Da sempre in casa Trek la parola Madone ha un solo sinonimo ed è “velocità”. La nuova Madone SL 7...
di Giorgio Perugini
Laddove C sta per Carbonio e congiunzioni (anche se oggi dobbiamo parlare di parti), Colnago, Cambiago e Classe c’è anche...
di Giorgio Perugini
Se siete alla ricerca di un winter kit adeguato per pedalare in questo inverno, le proposte di Q36.5® vi daranno...
di Giorgio Perugini
Temevamo un arrivo repentino del freddo e così è stato, ora fuori le temperature sono scese molto e negli ultimi...
di Giorgio Perugini
Desiderate un’esperienza di ascolto ottima anche mentre correte o pedalate? Niente di più facile con le cuffie a conduzione ossea...
di Giorgio Perugini
Per molti amanti del gravel arriva la parte della stagione che regala emozioni forti, infatti, la natura che si appresta...
di Giorgio Perugini
Siamo a novembre e in alcune regioni d’Italia si registrano ancora temperature superiori ai 25°C, una situazione surreale che però...
di Giorgio Perugini
Leggerissime e rigide, ma anche veloci e incredibilmente scattanti, insomma, un set di ruote di livello incredibile alla portata di...
di Giorgio Perugini
Al celebre marchio francese Café du Cycliste non mancano certo stile ed inventiva, del resto, basta sfogliare le pagine della...
di Giorgio Perugini
Scegliere la ruota giusta oggi è complicato, soprattutto se siamo soliti affrontare percorsi misti in cui pianura, salita e discesa...
di Giorgio Perugini
Una cosa è certa, oggi grazie a geometrie molto spinte e al sapiente uso della fibra di carbonio le aziende...
di Giorgio Perugini
C-Shifter è l’ultimo nato dalla nobile famiglia Shifter di Bollé, un occhiale ad alte prestazioni dotato di ottiche sopraffine che...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy