I PIU' LETTI
LE STORIE DEL FIGIO. REGGIO E FANTICINI
dalla Redazione | 21/04/2017 | 07:41

Senza scomodare i corsi e ricorsi storici di Giambattista Vico desideriamo porre nella meritata evidenza, per la statura e il ricordo del personaggio, delle coincidenze di date e luoghi che riguardano la tappa di Reggio Emilia, del 18 maggio prossimo, del Giro d’Italia.
La linea del traguardo, in viale Isonzo, sarà tracciata proprio davanti all’abitazione che fu di Guglielmo Fanticini, indimenticabile figura di gentiluomo e giornalista reggiano morto improvvisamente sul campo, alla fine di una tappa del Giro d’Italia a Caserta, proprio il 18 maggio del 1982. Sono passati trentacinque anni. Il figlio Ezio, che ha ripercorso professionalmente le orme paterne, abita ancora lì.
La casualità, si può dire in quest’occasione, si sposa bene con il merito.


Riproponiamo il ricordo di un personaggio di grande valore, professionale e morale, che ha avuto un radicato, profondo e passionale rapporto con il ciclismo e con lo sport in generale. Parliamo di Guglielmo Fanticini di Reggio Emilia, scomparso a soli sessantadue anni, il 18 maggio 1982, al termine della tappa Roma-Caserta del Giro d’Italia, stroncato da un infarto, mentre si accingeva a raggiungere la sala stampa posta nella Reggia vanvitelliana della città campana.

Alcuni giovani amici che operano professionalmente in questo ciclismo moderno ci rimproverano, noi come altri, di guardare troppo indietro. Sarà pure così, così come siamo fermamente convinti che molte figure del passato, nel ciclismo come in altri settori, costituiscano valori fondamentali e di riferimento sia per il presente, sia anche per l’avvenire, costituendo un patrimonio di storia ed esperienze dove ricercare e attingere insegnamenti di qualità. Conoscere il passato serve, anzi è indispensabile, per comprendere il presente e, magari, essere in grado – o per lo meno cercare - di progettare e aiutare il futuro anche del nostro sport delle due ruote. Senza rinunciare alla sempre più ricercata “immagine” di marketing e simili, sempre più richiamata, inseguita oltremisura e individuata come quasi sola panacea alle notevoli difficoltà che tarpano, da qualche tempo, le ali e condizionano il volo, ora a singhiozzo (per non dire in picchiata), del movimento. E’ la realtà dei fatti di molti aspetti di criticità del professionismo, diciamo pure dell’agonismo, di casa nostra - comunque illustrato da eccellenze fra i protagonisti pedalanti - non sempre rilevati, raccolti e meditati, anzi respinti sviando su consunte e facili tirate retoriche, di circostanza, da parte di coloro che hanno veste e responsabilità in argomento.

Guglielmo Fanticini era soprattutto un grande innamorato dello sport, di tutto lo sport e una persona di squisito tratto e grande generosità. Si “dava” tutto e sempre, con entusiasmo, senza riserve mentali, senza calcoli personali, in ogni circostanza, sia dello sport, sia della vita. Il “dottore” (così lo chiamavano nella sua Reggio Emilia, e laureato era davvero, in legge) è stato una figura unica, autentica rappresentazione della bonomia emiliana. Carattere gioviale, aperto, di forte complessione fisica, era solito girare in bicicletta, quella nera, classica, da viaggio (non ha mai rinnovato, dopo la prima scadenza, la patente di guida conseguita) per la città del tricolore con la copia di giornata de La Gazzetta dello Sport che, invariabilmente, gli spuntava dalla tasca della giacca o del cappotto, a secondo della stagione. Tasche che ospitavano, con la rosea, un’autentica marea di fogli, fogliettini con una miriade d’appunti: recapiti telefonici, formazioni, memo e documenti del suo lavoro (operava in proprio nel settore del commercio del parmigiano-reggiano) anche se dedicava il maggior tempo della sua giornata al giornalismo coniugato allo sport. E’ stato il corrispondente della Gazzetta dello Sport dal dopoguerra fino alla scomparsa, ruolo ereditato poi dal figlio Ezio che, in proprio, è stato il responsabile delle pagine sportive di Reggio Emilia del Resto del Carlino fino alla recente pensione. Sarebbe stata un grande motivo d’orgoglio per papà Guglielmo la carriera di Ezio. Guglielmo, come dicevamo prima, si dava anima e corpo allo sport reggiano, seguendo con passione tutte le discipline, anche le meno conosciute, con un vero e proprio amore per il ciclismo esternato in occasione delle corse della rosea che l’hanno visto operare, in vari ruoli, per una trentina d’anni.



Inizia in sella a una motocicletta gestendo la lavagna indicatrice delle situazioni di corsa e svolgendo pure il ruolo di “trombettiere”, così in gergo era definito l’informatore che telefonava rapidamente e assiduamente alla redazione durante la corsa per sintetizzare la situazione agonistica e i fatti di maggior rilievo che erano poi rielaborati in redazione. Una caccia continua a un telefono, in costante affanno, in attesa che l’operatore alla centrale stabilisse la linea con la redazione. La teleselezione diretta e, men che meno, i telefoni cellulari erano ben di là da venire. Collabora pure con l’ufficio stampa e, poi, per spirito di servizio, accetta il ruolo di “tesoriere” del Giro e altri ruoli di fiducia che Vincenzo Torriani, con Giovanni Michelotti, gli richiedevano, lavorando in squadra con il giornalista mantovano Rino Bulbarelli, il padre del telecronista Auro. Quando lo svizzero Vico Rigassi, storico speaker di radio-corsa e voce poliglotta di molti eventi sportivi mondiali, lascia il microfono, Guglielmo Fanticini sale sul “tubo” (così era chiamata la vettura Rai che allora gestiva il servizio per l’appariscente antenna cilindrica, oltre mezzo metro di diametro per circa un metro d’altezza, che inalberava sul tettuccio). E, nello stesso tempo, era pure il capo ufficio stampa. Per guadagnare tempo scriveva, diciamo “in diretta”, con la portatile sulle ginocchia, in vettura, nonostante le curve, controcurve e discese a rotta di collo, direttamente sulla matrice di cera, la cronaca della corsa che, subito all’arrivo, era girata con il ciclostile per essere distribuita alla stampa e agli addetti ai lavori. Le due matrici che il buon Guglielmo solitamente affidava nelle mani di Cesare Sangalli, lo storico cartografo, polifunzionale, pure specialista del ciclostile, era una sorta di chiazza rossa per il larghissimo uso del liquido correttore. I vecchi “suiveur” ricordano la piena, pastosa, voce di Fanticini, attraverso radio-corsa, esibirsi dicendo “Adelante el coche de Kas” - espressione diventata “cult” nell’ambiente - quando chiamava all’assistenza l’ammiraglia della squadra spagnola, un’assidua del Giro. Era benvoluto e apprezzato da tutti, corridori, colleghi giornalisti e collaboratori - e come poteva non esserlo, conoscendolo - si può, anzi si deve, tranquillamente affermare senza sconfinare nell’agiografia. Il suo fisico imponente, il suo modo di vestire, sempre in giacca (con le tasche rigonfie di carte) e cravatta anche se il nodo andava dove voleva e le punte del colletto si sollevavano attorno al fazzoletto che annodava al collo nelle giornate più calde, gli conferivano un aspetto particolare, inconfondibile. Quello che lo distingueva era il costante, largo, sorriso e la disponibilità verso tutti, il ricercare quello che unisce e non quello che divide.

E lo sapevano bene anche i suoi concittadini, sportivi praticanti, appassionati, dirigenti per i quali fu sempre il riferimento di valore, il buon consigliere. A lui è dedicato il complesso sportivo del Palaockey di Reggio nell’Emilia, per tutti il PalaFanticini.
Era molto legato ad altri reggiani come Armando Cougnet, il “papà” del Giro d’Italia, al dottor Giuseppe “Pepp” Frattini, per tantissimi anni (ventitré per la precisione) responsabile del servizio medico alle corse rosa e pure in altri eventi sportivi, nonché del Milan calcio e del Simmenthal basket, e di Giannetto Cimurri, massaggiatore valente, persona di grande saggezza e capacità nell’équipe d’assistenza sanitaria alle corse, amico di una vita. Era sempre in costante contatto, da Reggio Emilia, sia con le organizzazioni, sia con la redazione della Gazzetta e ogni suo viaggio a Milano coincideva con una rimpatriata con colleghi, reggiani e non, che lavoravano alla rosea e cena - preferibilmente al ristorante Il Tirreno di Sauro Stefanini, nel piazzale della stazione Centrale - meta anche dei corridori che alloggiavano negli alberghi della zona e di molti appassionati.

Crediamo che la figura di Guglielmo Fanticini che, purtroppo, appartiene al passato, possa essere l’esemplificazione o il “testimonial”, come si dice ora, della premessa di queste note e valga la pena di essere ricordata dai “vecchi” e per essere conosciuta dai giovani. Lo merita.

Giuseppe Figini

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Le prime volte, soprattutto quelle importanti, vanno celebrate a dovere: per Ursus, il Giro d’Italia 2025 rappresenta la prima volta alla Corsa Rosa da partner di una formazione World Tour,...

La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso e con gli altri quando la strada comincia a salire....

Progettate per assicurare un controllo senza pari, le scarpe Q36.5 Unique Pro uniscono tecnologie italiane di produzione all'avanguardia con una struttura che massimizza stabilità, potenza e comfort. Con un peso...

Il Rubino in casa Vittoria è un pneumatico iconico, un prodotto particolarmente apprezzato da chi pedala ogni giorno. Oggi il nuovo Rubino torna in aula versione completamente rinnovata che si...

Santini ha appena svelato la nuova collezione ufficiale dedicata al Tour de France e al Tour de France Femmes avec Zwift e la linea Maillot Jaune, un sentito omaggio alla...

Quella che avete appena visto in foto è la S-Works Tarmac SL8 Remco “Golden Season” LTD, un tributo all’anno da record di Remco Evenepoel che diventa limited edition visti i...

Il Giro d’Italia 2025 è per Miche un evento speciale. L’azienda trevigiana di ruote e componentistica per il ciclismo è alla sua prima esperienza come sponsor di un team UCI...

Pinarello è orgogliosa di annunciare il suo ritorno come bicicletta ufficiale del Giro d’Italia. La 108ª edizione di questa prestigiosa corsa parte dalla città albanese di Durazzo venerdì 9 maggio...

De Rosa, da oltre 70 anni ambasciatrice della tradizione artigianale ciclistica italiana, sceglie di svelare la sua nuova 70 Icona Revò alla vigilia del Giro d'Italia. Una bicicletta accompagnata da...

Nel cycling kit formato dalla Aero Race 8S Jersey e dal Free Aero Race S Bibshort Castelli ha concentrato più di un decennio di innovazione ed esperienza maturata nel mondo...

Ieri nel tardo pomeriggio è calato il sipario su FSA Bike Festival Riva del Garda, con la quarta e ultima giornata tutta dedicata allo Scott Junior Trophy, dove i campioni...

Lo scorso fine settimana è andata in scena l'Étape Parma by Tour de France, a cui abbiamo partecipato anche noi. L’evento ufficiale del Tour de France per cicloturisti e cicloamatori...

Le bici da sogno possono diventare realtà? Sì, il sogno diventa realtà con il programma di personalizzazione Project One messo a punto da Trek. Passo dopo passo avrete modo di...

Ci stanno facendo incuriosire, ci sanno stuzzicare e ingolosire, ci fanno arrovellare nell'attesa... Quelli di casa De Rosa ci stanno letteralmente prendendo per la gola e promettono che... Nel loro...

Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci...

La nuova e-Vertic FX nasce per accompagnare i biker nelle uscite in montagna, garantendo grande maneggevolezza e puro divertimento, più a lungo. Presentata in anteprima al Bike Festival Garda Trentino (1-4 Maggio 2025) di Riva...

25 gradi, sole splendente e colline del Prosecco accoglienti come non mai. L’XC Tra Le Torri 2025 va in archivio al termine di una vera e propria giornata estiva che...

Dal 9 all’11 maggio 2025 torna Pavè - Pedalando a Venezia, il bike festival di narrazione che per il quarto anno crea uno spazio di comunità per riflettere insieme sul tempo che viviamo...

Il Maglificio Santini va a celebrare gli oltre oltre 35 anni di collaborazione con l’Union Cycliste Internationale (UCI) di cui è fornitore ufficiale, presentando la nuova collezione Santini X UCI,...

È tempo di Bike Festival Garda Trentino per Ursus. L’azienda vicentina sarà presente dal 1° al 4 maggio 2025 all’importante appuntamento dedicato all’off-road in programma a Riva del Garda. Presso...

Alé, il brand italiano leader nel settore dell’abbigliamento tecnico da ciclismo, annuncia una nuova e strategica collaborazione con GFNY, uno dei più estesi e prestigiosi circuiti internazionali di gare ciclistiche...

Forse molti di noi lo hanno accantonato troppo in fretta il caro alluminio, una lega che ci ha dato sempre tante soddisfazioni e che secondo Fulcrum merita ancora oggi tante...

C’è un’idea molto diffusa – e molto superficiale – nel mondo del ciclismo: che una bici usata in “world tour” sia il punto d’arrivo della tecnologia. Che tutto ciò che...

Specialized amplia la propria offerta per il cross-country e il down country con il lancio della nuova famiglia di ruote Roval Control SL, una gamma pensata per soddisfare le esigenze...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy