I PIU' LETTI
DIECI FACCE DA ROUBAIX
di Angelo Costa | 16/04/2022 | 12:08

Cancellata dalla pandemia due anni fa, spostata in autunno l’edizione scorsa, la Parigi-Roubaix ritrova la sua tradizionale collocazione primaverile. A regalarle un tocco di nobiltà in più è che si corra a Pasqua, dopo lo scambio di date gentilmente concesso dall’Amstel per non incrociare le elezioni in Francia. Spartito classico, da Compiegne al velodromo della città del carbone, in tutto 257 chilometri, un quinto dei quali (55) distribuiti in trenta tratti di pavé: a parte qualche piccola novità, come il chilometro di pietre risistemato dagli studenti di un liceo a Saulzoir, i settori storici ci sono tutti, con la Foresta di Aremberg, il passaggio da Mons en Pevele e il Carrefour de l’Arbre considerati per lunghezza e difficoltà i punti chiave della corsa. Gara di forza e resistenza, adatta a fisici potenti, la Roubaix non avrà al via l’ultimo vincitore, Sonny Colbrelli, che lo scorso ottobre si impose davanti al bimbo belga Vermeersch e a Van der Poel, entrambi come lui al debutto: fermato da guai cardiaci, l’azzurro non avrà la soddisfazione di indossare quel numero uno che avrebbe voluto mettere in quadro. Ecco le dieci facce che potrebbero aggiungersi a Colbrelli nell’albo d’oro.

Mathieu Van der Poel. Vince perché sulle pietre si sente a casa, perché quest’anno fra Sanremo Fiandre e Amstel ha ballato fra primo e quarto posto, perché è perfetto per una fatica di questo tipo. Non vince perché in una classica come questa non basta essere il più forte, ma serve anche avere buona sorte.

Wout Van Aert. Vince perché è un altro di quelli che va forte su tutti i terreni, perché quando si presenta al via difficilmente lo fa da comprimario, perché in questa stagione gli manca ancora il grande bersaglio. Non vince perché lo stop per il covid gli ha tolto energie e ritmo per essere là davanti.

Filippo Ganna. Vince perché è la classica su cui ha puntato con decisione, perché già da dilettante è arrivato primo nel velodromo, perché ha accanto compagni come Van Baarle e il baby Sheffield in grado di dargli una bella mano. Non vince perché fin qui ha avuto qualche guaio di troppo e la preparazione in pista potrebbe non bastargli.

Stefan Küng. Vince perché è uno degli uomini più in forma, perché questa classica gli sta come un vestito di misura, perché se davvero è l’erede di Cancellara non c’è miglior occasione di questa per dimostrarlo. Non vince perché sulle pietre francesi in passato o è arrivato indietro o non è arrivato affatto.

Mads Pedersen. Vince perché sta benone anche lui, perché non teme i pericoli dell’Inferno del Nord, perché a 27 anni è pronto per firmare un grande risultato da aggiungere al Mondiale. Non vince perché andare forte sulle pietre fiamminghe non significa poterlo fare anche sui sassi francesi.

Yves Lampaert. Vince perché questa è la classica che gli piace di più, perché al traguardo arriva sempre e in tre occasioni ha chiuso nei primi sette, perché senza Alaphilippe e Evenepoel tocca a quelli come lui e Asgreen. Non vince perché esser bravi in corse come questa non basta per poterle anche conquistare.

Alexander Kristoff. Vince perché è una corsa che gli manca, perché aver cambiato squadra sembra averlo fatto rinascere, perché a 34 anni ha ritrovato il gusto di correre in prima linea. Non vince perché sulle pietre francesi è rimasto spesso davanti senza mai lasciare un segno.

Nils Politt. Vince perché si è preparato apposta per questa occasione, perché il secondo posto di tre anni fa non è stato un caso, perché è uno di quelli che se esce bene dalla Foresta può andare fino in fondo. Non vince perchè classiche di questo livello si consegnano a chi è più abituato di lui al successo.

Christophe Laporte. Vince perché l’aria di casa è uno stimolo in più, perché aiutare Van Aert potrebbe diventare un vantaggio da sfruttare, perché dopo tutte le promesse di inizio stagione qualcosa deve mantenere. Non vince perché anche lui dopo un marzo all’attacco ha iniziato la discesa.

Matej Mohoric. Vince perché ha fisico e qualità per riuscirci, perché senza Colbrelli ha il peso della squadra sulle spalle, perché la Sanremo gli ha regalato la sicurezza di poter correre da protagonista. Non vince perché il top della forma l’ha raggiunto nelle scorse settimane e non dura in eterno.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

Rapha svela oggi la nuova collezione in edizione limitata per celebrare il decennio del Rapha Cycling Club (RCC) e lo fa con una vera esclusiva, ovvero una collezione disponibile...

Viaggiate con la vostra bici al seguito in treno o in aereo? Perfetto, allora conoscete bene i rischi che corrono le nostre due ruote in questi momenti. Basta un colpo...

Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche...

Gestire la temperatura diventa essenziale quando si ricerca la prestazione ed il motivo è semplice, abbassare la temperatura corporea durante l’attività ci permette di spingere di più. M andiamo oltre,...

Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo...

Quello che è un super classico della gamma MAXXIS torna ora più versatile e gustoso che mai, merito di un nuovo design e di aggiornamenti che ne migliorano il comportamento...

Quando si parla di bikepacking il discorso si può davvero fare ampio, ma ci sono prodotti come il Cycling Wallet Touring Case GT ed il borsello da telaio Trekking GT...

Sette vittorie di tappa. Tre maglie. Due podi. Numeri che raccontano molto, ma non tutto. Perché il Tour de France non è solo una questione di classifica: è un teatro...

Per il secondo anno consecutivo, FSA (Full Speed Ahead) sarà al fianco di Red Bull Cerro Abajo nell’unica tappa europea che si terrà a Genova, in qualità di partner tecnico,...

Per Guerciotti, il gravel non è mai stato una tendenza passeggera. È la naturale evoluzione di una vocazione nata nel ciclocross, che grazie all’esperienza maturata in condizioni estreme, tra fango,...

La stampa 3D per le cover segna un punto di non ritorno alle imbottiture tradizionali, almeno per le selle top di gamma. Questo è un percorso intuibile almeno  per quanto...

Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi e anche il fortissimo sole estivo potrebbe darvi meno noie...

In questi anni ho sfruttato per le prove davvero molte coperture gravel, ma PIKA di CST Tires mi ha davvero stupito per tutto quello che riesce ad offrire. Nella sua...

La nuova Domane+ ALR di Trek è appena arrivata, completando così la sua collezione di e-bike da strada con un modello leggero in alluminio che consente ai ciclisti di godere...

Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è netta ed sì. Tessuti leggeri, accorgimenti tecnici e colori idonei...

Difficilmente potremmo trovare un alleato più prezioso della Creatina anche in questo momento dell’anno, una parte della stagione in cui per un motivo o per l’altro pretendiamo davvero molto dal...

Trek lancia una nuova configurazione di Madone Gen 8, una speciale edizione che scende sotto ai limiti di peso minimo imposti dall’UCI e con soli 6, 40 kg, comprensivi di...

Un continuo cambiamento governa questa splendida De Rosa 70 Deva ed il motivo si trova tutto nella sua speciale colorazione, una tonalità glicine cangiante che si rinnova, muta, si evolve sotto la...

Garmin Ltd. (NYSE: GRMN) ha acquisito MYLAPS, azienda olandese leader nel settore del cronometraggio integrato, del live tracking e dell'analisi delle prestazioni che contribuisce a creare un'esperienza sportiva ottimale per...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy