I PIU' LETTI
L'ITALIA C'E', MA DEVE COSTRUIRE IL SUO FUTURO
di Paolo Broggi | 29/04/2020 | 07:55

Domenica 29 marzo, avrebbe dovuto essere il giorno del­la Gand-Wevelgem, della tappa conclusiva della Volta a Catalunya e della Setti­mana Coppi&Bartali e del Gp Cholet Pays de Loire, solo per sta­re alle corse più importanti del calendario professionistico.

Invece tutto tace, tutto è fermo, le giornate sono scandite solo dai vari appuntamenti per pedalate comuni virtuali, organizzate, sfruttando le moderne tecnologie, per fini benefici o anche semplicemente ludici.

Ma di ciclismo c’è sempre voglia e l’occasione è buona, allora, per fare una chiacchierata con Fabio Perego e concludere l’ampio spazio dedicato su questo numero di tuttoBICI ai mondiali su pista con l’opinione di un esperto.

Perego è vicepresidente vicario del Co­mitato Regionale Lombardo della FCI e presidente del Consorzio Pista di Dal­mine, nonché numero uno della SMO, società che negli ultimi quindici anni ha organizzato eventi di ogni livello e di ogni specialità, con una particolare predilezione proprio per la pista. Non solo, Fabio ha seguito per tuttobiciweb - come già aveva fatto in passato - i campionati del mondo di Berlino e può aiutarci a capire quanto è successo e ad entrare nelle sfumature del bilancio azzurro.

Un bilancio di assoluto rilievo, sei d’accordo?
«Sicuramente sì e lo dico guardando più alle prestazioni che al medagliere. Il quartetto è l’esempio emblematico del discorso: pur essendo arrivato a Berlino con qualche difficoltà - vedi l’as­senza dell’infortunato Bertazzo e i problemi influenzali di Plebani - Marco Villa è riuscito a portare i suoi ragazzi ad un livello altissimo, inserendo un fe­nomeno nuovo come Milan. Grande me­rito a Marco Villa che lo ha scoperto, ma anche ai suoi tecnici che, prima tra gli junior e oggi da Under 23, lo hanno portato in pista. Non è un dato irrilevante, alla luce del fatto che, con la chiusura del velodromo di Mon­ti­chiari, il bacino si è ulteriormente ri­stretto».

Il quartetto ci ha fatto letteralmente sognare.
«Gli azzurri hanno pedalato su tempi straordinari, molto vicino ai fenomeni danesi. La semifinale Italia-Danimarca è stata la vera finale del torneo e ha dato la versa dimensione del valore della formazione azzurra».

Danesi irraggiungibili?
«In questo momento sono un passo avanti perché lavorano con la stessa formazione da anni e hanno un team super specializzato a loro didposizione. Pensate che durante i mondiali, parte dello staff era a Tokyo per studiare la pista olimpica, il legno, il velodromo, tutto. E la Danimarca in galleria del vento porta tutto il quartetto perché la posizione aerodinamica del singolo non è detto che sia ideale anche quando si corre in quattro. E aggiungo che quest’anno, pur avendo a disposizione un nuovo modello di biciclette, alla fine hanno optato per quelle dell’anno scorso, giudicate più performanti su una pista come quella di Berlino».

Quel che è riuscito a Villa, non è accaduto per il ct Sal­vol­di in campo femminile.
«Anche il trenino femminile è arrivato a Berlino con Guazzini fuori uso, con Balsamo e Cavalli a mezzo servizio e alla fine è stato prezioso il contributo della meno giovane del gruppo, Silvia Valsecchi, che ha pedalato forte al fianco di Alzini e Paternoster».

Qual è stato il risultato più sorprendende in chiave azzurra?
«Non aspettatevi che dica l’exploit di Filippo Ganna, che è stato grandissimo. Secondo me la sorpresa più grande è stata quella di Miriam Vece (nella foto). In valore assoluto, la sua crescita è stata straordinaria e la scelta di andare a vi­vere ad Aigle e allenarsi a tempo pieno sulla pista del Centro Mondiale del Ci­clismo ha pagato. Non è facile a 22 an­ni piantare baracca e burattini per an­dare all’estero e scegliere di fare la ve­lo­cista, Miriam lo ha fatto ed è stata ripagata da risultati straordinari sia nel torneo della velocità, quanto a tempi, che nei 500 metri dove ha colto la me­da­glia di bronzo. Certo, è ancora inesperta e lo si è visto negli ottavi di finale contro la navigata lituana Krupec­kaite: ha montato un rapporto troppo leggero, l’avversaria lo ha notato ed è partita con una volata lunghissima, Mi­riam l’ha raggiunta ma le è mancato proprio il rapporto per superarla, non le gambe».

In campo maschile i velocisti hanno un fi­sico pazzesco, è lo stesso anche tra le don­ne oppure una ragazza minuta come Mi­riam può emergere?
«Anche in campo femminile ci sono atlete dal fisico imponente ma al tempo stesso ci sono possibilità anche per cicliste più esplosive come Miriam. I tempi li ha, deve solo continuare a la­vorare per affinare la tecnica e accrescere il suo bagaglio di esperienza».

Chi invece, seppur giovanissima, dimostra di essere ormai nell’olimpo della pista è Letizia Paternoster.
«Letizia è un’agonista straordinaria, quando attacca il numero sulla schiena si trasforma, scende in pista senza paura e ha dimostrato di poter competere ai massimi livelli in tutte le specialità che affronta. Il suo argento nell’omnium, nella sfida che l’ha opposta a campionesse navigate, è stato eccezionale e così il bronzo che ha conquistato insieme ad Elisa Balsamo nel ma­dison. Letizia è senza dubbio una carta preziosa per l’Italia in vista dei Giochi di Tokyo e non solo».

La domanda è inevitabile: come si può da­re continuità a questo movimento?
«La risposta è semplice e complessa al tempo stesso: bisogna puntare sempre di più di Centri di Avviamento alla Pi­sta, perché è da lì che arrivano i Viviani (Pescantina), i Consonni (Dalmine), i Ganna (Torino) e via dicendo. Occorre una rete che segnali i corridori con attitudine quando sono Esordienti o Al­lie­vi, poi sarà compito di Marco Villa e della struttura farli crescere. Occorre che i tecnici dei singoli centri lavorino in simbiosi con il Centro Studi Fede­ra­le, occorre avvicinare i bambini e i ra­gazzini alla pista e insegnare loro i fondamentali di questa disciplina, in ma­nie­ra che quando entrano nel giro della Nazionale siano pronti per crescere e spiccare il volo. Sarebbe importante portare finalmente a compimento il “Progetto Centri Pilota” con 5-6 centri destinati a diventare il punto di riferimento dell’attività sull’intero territorio nazionale».

Un’ultima domanda: l’Italia è stata per anni la patria della velocità, ma torneremo mai ad avere un grande velocista?
«Sarà molto molto dura. Ed il problema, per nazioni come Italia e Bel­gio, sta nella loro cultura ciclistica. Grande cultura, immensa ma prettamente stra­daiola. Per costruire un velocista, bisogna cominciare a lavorare a 15-16 anni., ma quale allievo che vince 8-10 corse su strada decide di dedicarsi solo alla velocità su pista? Quale società è disposta ad investire in tal senso? In Olanda e Francia, per esempio, vanno a scovare tra i praticanti della BMX per cercare talenti e creare un bacino di atleti dai quali emergono i loro velocisti. Da noi è tutto diverso, questione di cultura...».

da tuttoBICI di aprile

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Ci stanno facendo incuriosire, ci sanno stuzzicare e ingolosire, ci fanno arrovellare nell'attesa... Quelli di casa De Rosa ci stanno letteralmente prendendo per la gola e promettono che... Nel loro...

Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci...

La nuova e-Vertic FX nasce per accompagnare i biker nelle uscite in montagna, garantendo grande maneggevolezza e puro divertimento, più a lungo. Presentata in anteprima al Bike Festival Garda Trentino (1-4 Maggio 2025) di Riva...

25 gradi, sole splendente e colline del Prosecco accoglienti come non mai. L’XC Tra Le Torri 2025 va in archivio al termine di una vera e propria giornata estiva che...

Dal 9 all’11 maggio 2025 torna Pavè - Pedalando a Venezia, il bike festival di narrazione che per il quarto anno crea uno spazio di comunità per riflettere insieme sul tempo che viviamo...

Il Maglificio Santini va a celebrare gli oltre oltre 35 anni di collaborazione con l’Union Cycliste Internationale (UCI) di cui è fornitore ufficiale, presentando la nuova collezione Santini X UCI,...

È tempo di Bike Festival Garda Trentino per Ursus. L’azienda vicentina sarà presente dal 1° al 4 maggio 2025 all’importante appuntamento dedicato all’off-road in programma a Riva del Garda. Presso...

Alé, il brand italiano leader nel settore dell’abbigliamento tecnico da ciclismo, annuncia una nuova e strategica collaborazione con GFNY, uno dei più estesi e prestigiosi circuiti internazionali di gare ciclistiche...

Forse molti di noi lo hanno accantonato troppo in fretta il caro alluminio, una lega che ci ha dato sempre tante soddisfazioni e che secondo Fulcrum merita ancora oggi tante...

C’è un’idea molto diffusa – e molto superficiale – nel mondo del ciclismo: che una bici usata in “world tour” sia il punto d’arrivo della tecnologia. Che tutto ciò che...

Specialized amplia la propria offerta per il cross-country e il down country con il lancio della nuova famiglia di ruote Roval Control SL, una gamma pensata per soddisfare le esigenze...

Non lo vedrete diverso dalla precedente versione perché l’estetica resta identica, quello che cambia nel nuovo Superpasso PRO di Vredestein resta nascosto agli occhi ma porta con sé numeri interessanti:...

Arrivano i primi trail della stagione…siete pronti? Se cercate una giacca per passare fuori le notti con la vostra gravel, avete bisogno della ASSOS x Mammut Aenergy IN Hooded Jacket....

Con la bella stagione torna la voglia di scoprirsi e di sentirsi a proprio agio con capi tecnici e performanti, motivo per cui sarete felici di poter attingere anche alla...

Quando la MTB incontra i vigneti e le Colline del Prosecco vuol dire che è tempo dell’XC Tra Le Torri. Tradizionale appuntamento nella giornata della Festa dei Lavoratori, giovedì 1°...

Il nome è quello dell’autodromo definito da tutti come “Tempio della velocità” mentre gran parte della sua velocissima natura deriva dalla sorella da altissime prestazioni Ostro Vam, modello in mano...

Dopo aver portato le bici da strada e gravel Canyon all'apice del successo agonistico, la superstar spagnola Alejandro Valverde, uno dei più grandi corridori della sua generazione, ha firmato oggi...

Il nuovo copertoncino ENERGIA EPS TLR lanciato da CST Tires guida una vera rivoluzione, infatti, come capostipite ad alte prestazioni del segmento stradale del noto marchio taiwanese, è il primo...

Selle Italia presenta la nuova "White Range", una collezione che vede protagoniste le sue selle più iconiche – Flite Boost, SLR Boost e Novus Boost Evo – ora disponibili nell'elegante...

Nel ciclismo di oggi le perfromance migliori si ottengono sempre tramite preparazione e tanto impegno ma anche affidandosi a prodotti innovativi e aerodinamici come accade per il Casco Chrono di...

Ultraleggero, efficiente e sicuro, ma anche sostenibile nella sua produzione grazie al carbonio riciclato..così si presente il nuovo Shuttle Cage Z, il nuovo portaborraccia di Topeak. Leggero e resistente Questo portaborraccia...

Il “Gold Winner” è uno dei premi più ambiti in ambito ciclistico e quest’anno va alla Merida eONE SIXTY SL! È stato uno dei momenti salienti dell’annuale fiera Cyclingworld Europe...

NABICO, il produttore di nastri da manubrio personalizzabili 100% Made in Italy, condivide oggi con voi alcune curiosità riguardo questo accessorio spesso troppo sottovalutato. Dal principio ad oggi le cose...

Per il quarto anno consecutivo e fino al 2027 le maglie di classifica del Tour of the Alps, la gara Euroregionale UCI Pro Series, che si svolgerà dal 21 al...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy