I PIU' LETTI
MARTA CAVALLI. «HO RITROVATO IL PIACERE DI STARE IN SELLA: NON MI FA PIU' PAURA». GALLERY
di Pier Augusto Stagi | 20/11/2024 | 12:10

Si chiama Cavalli ma si è sentita per mesi un pulcino. E dire che è stata anche falco e aquila reale, capace di planare felice sulle vette più alte del Giro e del Tour. Ha temuto di non avere più forza, di non poter più provare il piacere del volo o dello stare in bicicletta, tutto era diventato troppo e il peso della paura aumentava. Ora è tornata a sorridere e a pedalare. Prima un giretto, poi un altro e un altro ancora, adesso ha deciso che quello è ancora il suo mondo (correrà con la maglia della Dsm firmenich PostNL, ndr), quello è il suo posto ed è ancora presto per lasciarlo. 

Lo farà lentamente accanto ad un amico, che ora è molto di più di un compagno di allenamento, anche perché Mirco è chiaramente una di quelle persone che hanno contribuito a riportare al ciclismo Marta Cavalli, che in un momento preciso della sua vita aveva anche pensato di abbandonare la bicicletta.

Incontro Marta nella nostra redazione. Ci viene a trovare, ha voglia di raccontarsi dopo mesi difficili. Ha ritrovato la leggerezza del pensiero e il suo sorriso si riflette anche nei suoi occhi. Timida, riservata e pudica quanto basta, ha voglia di sussurrare quelle parole che alle nostre orecchie hanno un suono lieve, come il fruscio di una ruota di bicicletta. «Ho ritrovato il piacere di stare in sella: non mi fa più paura», mi dice.

È stata dura, per lei e per chi le è stata accanto. La paura di uscire in bicicletta l’ha accompagnata per mesi. Non c’è un motivo scatenante, un fatto che possa segnare in maniera chiara e precisa l’inizio di quello che poteva essere la fine della sua carriera. La caduta al Tour del 25 luglio 2022? Forse. Ma è una serie di episodi, una sommatoria di situazioni che hanno contaminato la mente di una ragazza che ad un certo punto si è ritrovata imprigionata nei suoi pensieri, che si sono tramutati in paura.

«Ho terminato la seconda tappa della Vuelta, il 29 aprile scorso. Quella giornata mi è rimasta addosso per tanto tempo – mi racconta -. Tante cadute, un accumulo di stress infinito. Troppo grande era la paura, così come l’incapacità di reagire, di tirarmi fuori, tanto è vero che il giorno dopo non me la sono sentita di ripartire».

Cosa si è rotto?

«Era cambiata la priorità. Non mi interessava più arrivare per prima al traguardo, ma il mio obiettivo era solo quello di arrivare sana e salva. Troppo poco per un’atleta, troppo difficile per una come me che era abituata ad altro».

A gennaio ti eri anche rotta l’acetabolo.

«Una caduta a Calpe, quando ero in ritiro con tutta la squadra. Sono scivolata in modo banale, ma quella è stata solo una botta. Tre settimane di stop e poi di nuovo a pedalare, con il sogno del Giro davanti a me, anche se nella testa giravano brutti pensieri. Sentivo di non avere più la leggerezza della ragazzina che si diverte a correre in bicicletta. La testa era intossicata da troppi pensieri negativi».

Quello ricorrente?

«Tornare a casa. Avevo perso la gioia di stare in sella. Da ragazzina vivi l’età dell’innocenza che coincide con quella dell’incoscienza. Io mi sono trovata a pensare troppo».

Quante gare hai fatto?

«Cinque. Il Trofeo Binda, la Freccia Vallone (9a), la Liegi e due tappe alla Vuelta. Il problema era però che il pensiero ricorrente era: ma chi me lo fa fare? La mia mente era occupata da altri pensieri. Mi piace allenarmi, ma mi manca la leggerezza dell’agonismo. Ne parlo con il mio preparatore Flavien Soenen, lui mi dice: prenditi un po’ di tempo per te. Pedala con il solo obiettivo di divertirti. In quelle tre settimane mi sono fatta guidare solo dal desiderio di pedalare come volevo quando volevo e con chi desideravo. Libera, senza tabelle o obiettivi: mi sono presa il mio tempo».

Il 5 luglio, però, l’impatto con una macchina.

«Investita ad una rotonda nei pressi di Maleo (Lodi). Finisco rovinosamente contro una macchina, sbatto violentemente sul parabrezza e la bicicletta si spezza in tre. Sono scossa, mi sento assolutamente vinta. Mi dico: ora basta! Per quaranta giorni non ne voglio più sapere, non ho più una bicicletta e non ne voglio avere una nuova. Voglio solo godermi la quotidianità. Me ne vado due settimane al mare in Costa Azzurra con degli amici, anche loro ciclisti. O meglio, loro con la bicicletta, io no: solo spiaggia».

C’è anche Mirco.

«C’è anche lui ed è lui a cambiare con assoluta calma e dolcezza lo scorrere delle cose. Prima con qualche battuta, poi con gesti concreti. Siamo amici, diventiamo qualcosa di più. “Dai, non lasciarmi uscir da solo…”, mi dice. Alla fine mi decido. È il 10 agosto, un pomeriggio, esco da sola, per quaranta minuti: da quel momento sono tornata a pensare che la bicicletta è la cosa più bella che ci sia…».

Dopo Mirco…

«Anche. Se è per questo anche dopo la mia famiglia, tutte persone che sono servite per tornare a rivedere la vita sotto una luce diversa».

Adesso anche i tuoi occhi hanno una luce diversa.

«Dici? Mi sento molto più serena. Ho voglia di tornare a fare quello che ho sempre fatto per pura passione».

Adesso lo puoi fare con un tifoso in più.

«Mirco (Remondini, ndr) è un panettiere, condividiamo la passione per i forni e i fornelli: lui fa il pane, io i dolci. In più entrambi andiamo in bicicletta. Lui lo fa da amatore, ma ha corso, sa cosa significa. Al mio fianco ha rivissuto quello che aveva passato lui - i tormenti e le paure che spesso assalgono gli atleti - e mi ha aiutato a rialzarmi».

Adesso c’è anche una nuova maglia che ti aspetta.

«Devo in ogni caso ringraziare dal profondo del cuore la FDJ Suez, che stata davvero paziente e carina, ma ha trovato quest’anno una Marta troppo fragile e spaventata. Adesso il mio manager, Fabio Perego, ha incontrato una nuova realtà, la DSM che si è fatta avanti per sapere quale fosse la mia situazione, e qualche settimana fa abbiamo trovato un accordo per provare a riattaccare il numero sulla schiena. Io con loro sono stata chiara: vengo da una situazione complicata, ho voglia di rimettermi in gioco, datemi però tempo. Loro mi hanno mostrato immediatamente comprensione e disponibilità».

Cosa chiedi alla nuova stagione?

«Di ritrovarmi. Mi piace l’idea di rimettermi il numero sulla schiena, sento le sensazioni di una volta».

Ti stai già allenando?

«Assolutamente sì e non vedo l’ora di fare il primo raduno con il nuovo team, penso che possa solo farmi bene. Ho voglia di tornare a fare gruppetto».
E mentre lo dice gli occhi si illuminano di una luce nuova, non è solo quella dell’amore o forse sì.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Ad una barretta energetica affidiamo un grande ruolo quando siamo impegnati nello sport, un ruolo che deve esser certamente all’altezza con la fornitura di un adeguato apporto di carboidrati. Ma...

Probabilmente è stata la bici che ha incuriosito di più nel Criterium du Dauphine fino ad ora e lo è ancora di più oggi dopo la vittoria ottenuta nella quinta...

Un viaggio non si fa certo solo verso una destinazione e non si riassume mai solo delle suo due parti “partenza e arrivo”. Un viaggio concede sempre spazio e tempo...

Da venerdì 13 a domenica 15 giugno 2025, nel suggestivo Anfiteatro romano di Castelleone di Suasa, in provincia di Ancona, le Cicliste per caso, Silvia Gottardi e Linda Ronzoni, organizzano la...

Powerstrap Aeroweave X è la scarpa che combina la tomaia più leggera e traspirante prodotta da fizik con una suola completamente nuova per affrontare la ghiaia con la gravel e...

Un quarto di secolo di innovazione nel mondo della componentistica per biciclette è molto più che un semplice biglietto da visita! Si presenta così Enduro Bearings, marchio di riferimento globale...

Q36.5 rinnova la partnership con il Tour de Suisse come fornitore ufficiale delle maglie di leader per l'edizione 2025. L'azienda italiana, leader nel settore dell'abbigliamento tecnico per il ciclismo, vestirà...

Se c’è una cosa che la V5Rs sa fare benissimo è farvi innamorare, potete starne certi. L’elegante e performante monoscocca Colnago incarna il puro spirito racing della grande azienda di...

A partire da questa stagione il triatleta Sam Laidlow entra ufficialmente a far parte degli atleti sponsorizzati Prologo. Il 26enne francese, che da diversi anni utilizza i prodotti del marchio...

Esistono capi che nell’armadio di uno sportivo non dovrebbero mai mancare ed una di queste ha tutte le caratteristiche offerte dalla nuova maglia tecnica TS1 V2 a maniche corte di...

Mettete tradizione, tecnologia, creatività e design da una parte, poi prendete il meglio della cultura ciclistica e della moda italiana ed unite tutto per creare qualcosa di raro. Nasce così...

Il gravel cambia e si fa sempre più veloce, basta guardare le bici preparate per le più importanti gare del calendario internazionale. Miche si fa trovare pronta e va ad...

Prologo ritorna a distanza di un anno sul gradino più alto del podio al Giro d’Italia e lo fa con Simon Yates, atleta di punta del Team Visma | Lease...

Qui in foto trovate la nuova NINETY-SIX 9000, la full suspended di alta gamma proposta da Merida per il mondo delle corse, una mtb ad alte prestazioni dotata oggi del...

Simon Yates, vincitore del Giro d’Italia numero 108, si è riappropriato della maglia rosa là dove l’aveva perduta sette anni fa, sulle rampe del Colle delle Finestre. Una vittoria che...

Dopo il lancio dei nuovi componenti mountain bike XTR M9200 Di2 wireless, SHIMANO è lieta di presentare l’aggiornamento del pedale ad alte prestazioni XTR PD-M9200, progettato per i biker, i...

Forse i più ricordano l’anno 1973 per la crisi energetica e per l’Austerity con cui molti paesi occidentali corsero ai ripari per cercare di contenere i consumi energetici, ma chi...

Thule è lieta di annunciare il lancio di Thule OutPace, il nuovo portabici leggero e compatto pensato per chi usa la bici occasionalmente. Disponibile nelle versioni da 2 o 3...

Con ancora in mente le immagini dei corridori del Giro d'Italia in visita dal Papa, oggi diamo spazio a un'altra iniziativa pensata per celebrare il Giubileo in bicicletta. Tra 10...

A partire dal primo giorno dell’estate 2025 tornano le Scalate leggendarie nelle Terre del Monviso, le chiusure al traffico dei veicoli a motore nelle valli Stura, Grana, Maira, Varaita, Po-Bronda...

Polini Motori è orgogliosa di annunciare la propria partecipazione, in qualità di Title Sponsor, al Gran Premio Polini d’Italia, tappa unica del FIM Ebike Enduro World Cup 2025, in programma...

Sono solo 50 esemplari unici, 50 velocissime 795 Blade RS dipinte a mano da Jay Kaes, bici da WorldTour che fondono la migliore tradizione ciclistica francese all’arte. Il risultato? Semplice,...

Borsa Ultra Bar, Borsa Bento Ultra e Ultra Snack Bag, 1-2-3, ecco a voi la proposta POC per allestire la vostra bici per la prossima fuga fuori città. Le tre...

Ethic Nutraceitici è una linea di prodotti ideati per offrire un rimedio, un supporto ed una risposta sicura  alle problematiche più comuni che possiamo incontrare nella vita di tutti i giorni....

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy