I PIU' LETTI
GIRO D'ITALIA U23 2021. ANCORA IN SALITA VERSO ANDALO
di Giuseppe Figini | 10/06/2021 | 08:00

Ancora al proscenio la Valtellina per la partenza di questa 8a tappa, da Aprica, sempre in provincia Sondrio, con arrivo ad Andalo, nella regione Trentino-Alto Adige, nella provincia Autonoma di Trento.

Aprica è oramai una tappa classica del Giro d’Italia Giovani U23, con continuità, per le ultime tre edizioni, nel 2019 con il doppio passaggio del Mortirolo mentre lo scorso anno è stata la frazione conclusiva dell’edizione 2020 con un solo passaggio da tale salita simbolo, dal versante più agevole, quello della Valcamonica, una delle “montagne sacre” del ciclismo di, relativamente recente scoperta,  affrontata da una gara ciclistica per la prima volta nel 1990, lungo il versante più dolce, quello camuno, appunto.

per leggere l'intera cronaca diretta della tappa a partire dalle ore 12.50 CLICCA QUI

Questo sviluppato e ricercato centro del turismo, sia estivo, sia invernale, è sempre “amico” delle due ruote, così come dello sport in generale, come testimoniato dalla frequenza e dall’importanza delle manifestazioni – soprattutto nel settore dello sci e del ciclismo – che ha ospitato negli anni. E gli impianti sportivi, oltre a quelli naturali del piacevole territorio, consentono e favoriscono la pratica di molteplici attività in differenti settori.

La sua solatia posizione, su un esteso, aperto (e da qui deriva la sua denominazione di Aprica) altopiano delle Alpi Orobiche, punto di collegamento fra la Valtellina e la Val Camonica, nella provincia di Brescia, mette in rilievo le sue potenzialità, anche tecnologiche e moderne, soprattutto nel settore dello sci, propone le sue note zone sciistiche del Palabione, della Magnolta e del Baradello, assai prossima e agevolmente raggiungibile da varie città.

Il Giro d’Italia prof ha proposto qui arrivi di tappa di primaria importanza come quella del 1962 con la vittoria di Vittorio Adorni, 1990 il venezuelano Leonardo Sierra nella “prima” del Mortirolo, 1991 Franco Chioccioli, 1994 Marco Pantani, 1996 Ivan Gotti, 1999 lo spagnolo Roberto Heras, 2006 Ivan Basso, 2010 il compianto Michele Scarponi e nel 2015 lo spagnolo Mikel Landa.

Il tracciato s’indirizza subito nella confinante provincia di Brescia, scendendo verso Edolo, in posizione strategica, in un ampio bacino, allo sbocco della val Còrteno e all’inizio della Valcamonica. È luogo di lunga storia, in piacevole posizione, centro di riferimento dell’alta valle per commerci e servizi, con caratteristici edifici di vario tipo, fra i quali la notevole chiesa di S. Giovanni Battista. Qui è terminata la tappa Malé-Edolo, la penultima del Giro d’Italia 1977, vinta per distacco dal russo Pavel Tonkov. Si sale la valle, con costante pendenza all’insù,  assai abbordabile comunque, passando per Incudine con l’abitato diviso in due dal fiume Oglio, seguito da Vezza d’Oglio, in distesa conca fra il verde, assai aperta, luogo di una battaglia fra l’esercito italiano e quello austriaco il 4 luglio 1866 durante la III guerra d’indipendenza.

La pendenza della salita tende ora ad accentarsi, seppure leggermente, passando per Temù, con la chiesa di S. Alessandro che presenta un precedente campanile duecentesco e l’interessante Museo Storico della Guerra Bianca in Adamello con notevole materiale documentario che ricostruisce la dura vita dei soldati durante il primo conflitto mondiale sui ghiacciai. Fruisce di un buon turismo estivo e invernale, con efficienti impianti sul monte Calvo mentre l’agricoltura produce soprattutto foraggio per allevamenti.

Si prospetta subito dopo Ponte di Legno, importante e conosciuto centro turistico nella duplice unzione, estiva e invernale, con gli impianti inseriti nel comprensorio sciistico dell’Adamello Ski (Ponte di Legno, Tonale, Cima Presena). Costituisce anche la base di partenza per ascensioni alpinistiche al gruppo dell’Adamello e dell’Ortles-Cevedale ed escursioni nel parco nazionale dell’Adamello e/o dello Stelvio, sia a piedi, sia con mtb. Conserva la tradizione della lavorazione del legno e del ferro. La sua lunga tradizione turistica è stata certificata dal T.C.I.  già nel lontano 1911.

Il Giro d’Italia prof ha posto qui un arrivato di tappa nel 1971 con vittoria del veneto Lino Farisato e nel 2019 fu Giulio Ciccone a imporsi in una tappa, altimetricamente e meteorologicamente stressante.

È da ricordare qui la figura di un grande e appassionato pedalatore, sempre vicino al ciclismo, quale il parmense Tarcisio Persegona che aveva posto qui il suo “campo base”, frequentato anche da molti campioni delle due ruote, per ascese numericamente record nell’ordine delle centinaia, agli amatissimi Gavia, Stelvio e Mortirolo.

Da qui inizia il tratto di salita più impegnativo del Passo del Tonale, GPM 1^ cat. a quota m. 1883, salita classica e frequente nel Giro d’Italia con lo scollinamento che segna il confine fra le regioni – dalla Lombardia al Trentino-Alto Adige – e fra le province di Brescia a quella di Trento, in Val di Sole precisamente. Qu, in cima, si sono concluse due tappe del Giro d’Italia prof: nel 1997 vittoria dello spagnolo Josè Jaime Gonzales dal versante trentino mentre nel 2010, da quello lombardo, successo per lo svizzero Johann Tschopp. Anche il Giro del Trentino ha proposto qui arrivi di tappe.

Seguono circa km. 15 di veloce discesa per raggiungere e attraversare Fucine, frazione del comune di Ossana, vicino all’imboccatura della Val di Peio, nome che deriva dalle numerose officine che lavoravano il ferro, poi, sempre in discesa meno accentuata però, Mezzana, lungo il torrente Noce, piacevole zona dove è sviluppata la pratica sportiva della canoa e del rafting, Dimàro, dove confluisce anche la strada di Campo Carlo Magno e di Madonna di Campiglio, confluito dal 2015 nel nuovo comune di Dimaro Folgarida, con la chiesa di San Lorenzo del XV secolo con affreschi dei fratelli Baschenis e tipiche abitazioni, centro turistico che ha ospitato i “ritiri” estivi d’importanti squadre calcistiche e, nel 1981, è stata l’arrivo della Bormio-Dimaro del Giro d’Italia prof, tappa vinta dallo spagnolo Miguel Maria Lasa.

Si raggiunge l’importante centro di Malé, considerato il riferimento della Val di Sole, in bella ambientazione fra le Dolomiti di Brenta, Madonna di Campiglio e in Parco Nazionale dello Stelvio, con il Museo della Civiltà Solandra. È apprezzata località di villeggiatura estiva e invernale, con molteplici attività nei servizi, nel terziario e nell’artigianato. Di rilievo è la chiesa dell’Assunta. È nata a Milano ma ha vissuto la sua giovinezza a Malé, Samantha Cristoforetti, la prima astronauta italiana. Il ciclismo ha proposto qui diverse pagine con il Giro del Trentino e il Trofeo Melinda. Si scende ancora verso Tozzaga, frazione di Caldes per raggiungere Cis, con lo spettacolare ponte, in località Mostizzolo, sul Noce e la sottostante, ampia, visione del lago artificiale di Santa Giustina, il principale punto di transito tra le valli di Sole e di Non.

Si sale leggermene verso Revò, traguardo volante, già in Val di Non, detto il balcone dell’Anaunia per il panorama che offre, con edifici residenziali notevoli del 500/600, che dal 2010 si è fuso con i comuni vicini di Brez, Cloz, Cagnò e Romallo formando così il nuovo comune denominato Novella. e quindi raggiungere Sanzeno, con notevoli e antichi edifici religiosi. Di primo interesse è il Santuario di San Romedio, su un ripido sperone di roccia, in splendida ambientazione, costituito da cinque chiese costruite a ridosso e unite da una suggestiva scalinata con 130 gradini. Si è nel paesaggio, unico e suggestivo, dei noti meleti della Val di Non. L’itinerario propone quindi il passaggio da Taio, comune confluito nel comune di Predaia, istituito dal 2015, unendo anche quelli di Coredo, Smarano, Tres e Vervò.

Raggiunto, a termine di un’agevole discesa, il bivio di Mezzolombardo, la strada riprende a salire lungo la s.s. 421 che collega la piana Rotaliana, con i suoi pregiati vigneti, all’altopiano della Paganella, con ampi tornanti, toccando Spormaggiore, comune con la particolarità di due chiese unite all’altra, quella più antica di San Vigilio e la nuova parrocchiale della Natività di Maria. Sono suggestive le rovine del castello Belfort,  medievale, d’inizio 1300. L’agricoltura (mele, pere, uva, ortaggi), l’allevamento bovino, attività industriali nel settore del legno e dei materiali da costruzione, compongono il quadro economico unitamente alla considerevole “voce” del turismo. La salita prosegue, offrendo un panorama spettacolare, sempre più allagato, della Val di Non, toccando Cavedago, comune composto da vari masi e strutture  ricettive, senza un vero e proprio centro abitato, con turismo in crescita, sia in estate, sia in inverno. Vi sorge la gotica chiesa di San Tommaso.

Dopo Cavedago mancano altri km. 4,700 per il traguardo con arrivo in salita, GPM 1^ cat., quota m. 1032 di Andalo. La località sorge in un’estesa e verdeggiante conca fra i prati, al centro dell’altopiano Brenta-Paganella, coronata a ovest dai massicci del Piz Galin (m. 2442) e ad est della Paganella (m. 2125), nell’area protetta del Parco Naturale Adamello-Brenta.

La struttura originaria del centro è di tipo medievale ma, dalla metà del 1900, in breve tempo, è diventata ricercata meta turistica per villeggiature estive e invernali, con numerose e confortevoli strutture d’accoglienza, che l’hanno condotta ad essere una delle località trentine più frequentate. Vi sorge anche, a quota m. 989, un piccolo lago d’origine carsica, suggestivo, con superficie che varia a seconda delle precipitazioni. Lungo il perimetro esiste una stradina in mattoncini rosa, percorribile solo da pedoni e ciclisti in estate mentre, in inverno, vi si pratica lo sci di fondo e che, grazie a un sistema d’illuminazione, può essere percorsa fino alle ore 21. Oltre al turismo varie aziende artigiane operano nel settore del legno.

Nel Giro d’Italia prof 1973, dopo una serie di “circuiti degli assi” organizzati da Nino Recalcati, Andalo è stata il traguardo della Verona-Andalo, vinta da Eddy Merckx già in rosa, nel suo Giro vinto rivestendo sempre la prestigiosa maglia,  con Felice Gimondi, secondo a 46”, mentre, nel 2016, la Bressanone-Andalo fu appannaggio dello spagnolo Alejandro Valverde.

E dopo questo traguardo le posizioni della classifica generale dovrebbero riflettere la scala dei valori in campo o, meglio, in strada, nella circostanza.




Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato...

"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito...

In ASSOS la definiscono senza mezzi termini il capo invernale per eccellenza, una giacca progettata per consentire prestazioni elevate anche quando il freddo è pungente. Il limite per diversi capi...

La novità era nell’aria e dopo le varie prove sul campo nelle più importanti manifestazioni gravel al mondo, arriva oggi con tutta la sua forza la nuova piattaforma Super Record...

Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità, arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento...

Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo...

Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima...

Cosa ci fa un CEO da miliardi di euro con un due volte vincitore del Giro d'Italia? Venerdì 3 ottobre atleti e staff della Polti VisitMalta hanno avuto l'occasione di...

Il nuovo configuratore “YOUR LOOK A la Carte” diventa il braccio armato della tua immaginazione, anzi, direi che è e sarà il traduttore universale che ti permetterà di progettare il...

Ritorno alle origini per la settima edizione della Napoli Obliqua, con un meraviglioso percorso tra l'area del centro città Patrimonio Unesco, quello dell’area del Parco delle Colline Metropolitane e quello...

Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR ID2 vi porta in una nuova dimensione della velocità e...

Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su...

Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy