I PIU' LETTI
LA ZAMPATA DI RE LEONE. QUANDO NON E' AL TOP, POGACAR PERDE SICUREZZA. INVECE JONAS VA DI DOPPIA CORONA...
di Claudio Ghisalberti | 10/07/2024 | 18:28

Oggi ne abbiamo viste delle belle. Dal Tour cominciano ad arrivare segnali importanti. Pogacar, che con un attacco tremendo sul Pas de Peyrol e una discesa a “tomba aperta” sembrava avere sferrato il colpo del k.o., è stato battuto. Vingegaard perde qualche secondo dalla maglia gialla in salita, si stacca in discesa, ma poi rientra con una progressione monstre sul Col de Pertus. In 4 km recupera 35 secondi al suo rivale, lo riacciuffa e vince. Jonas, come pensavamo, c’è eccome. La sua forma è in clamorosa crescita.

Così l’unica tappa sul Massiccio Centrale finisce con un colpo di reni. I due favoriti per la vittoria finale vanno persino al fotofinish. Con queste premesse immagino che Re Leone sia bello carico.

Mario, le prime parole di Vingegaard - tra le lacrime - sono state: «Questa vittoria per me significa davvero tanto».
«Dopo la caduta ha avuto davvero la paura di morire. Infatti ha spesso belle parole per la famiglia che gli è sempre stata vicino. Questo dimostra quanto questo atleta, durissimo e freddo in bici, sia nella vita normale una persona sensibile e dolce. Credo che questo lo avvicini ancora di più al grande pubblico. E con questa vittoria credo che lui e la Visma cominceranno a pensare che le cose potranno, per loro, andare nel verso giusto».

Dettaglio tecnico a mio avviso importante. Oggi Vingo ha corso con una doppia corona (52-39) mentre sul Galibier aveva usato una mono. Visto che il peso delle bici è regolamentato (minimo 6,8 kg) che senso ha privarsi della metà dei rapporti?
«Guarda io se fossi un corridore la monocorona non la userai mai a meno che sia una crono piatta. Non capisco il significato. Poi no, la catena con quegli incroci è impossibile che lavori bene. Ti racconto un aneddoto. Alla vigilia del mondiale di Zolder ebbi una discussione con Mike Sinyard, il grande capo di Specialized che forniva le bici alla mia squadra. Lui voleva che usassi le loro ruote, io gli risposi: ‘Ti ascolto, ma fino a un certo punto. Io qui corro con le Lightweight. Se anche mi danno solo lo 0,000001 di vantaggio io non ci rinuncio. Sono qui per vincere’. E Vingegaard è in Francia per provare a vincere il Tour. Poi alla Visma non è bastata la brutta esperienze di Roglic al Giro? Ti ricordi  quando gli saltò giù la catena nella cronoscalata decisiva?».

Oggi il tema Pogacar credo sia un po’ complesso. Vediamo se siamo d’accordo. Primo punto: mi sembra abbia fatto un finale in calando. L’ho visto anche a bocca aperta. Inusuale. Potrebbe essere un problema di alimentazione?
«Ogni volta che Tadej ha una piccola debacle si pensa a una crisi di fame. Potrebbe avere speso troppo e lui, quando non ha la gamba piena, perde sicurezza. Oggi perché non c’era più terreno altrimenti credo che il danese avrebbe provato a staccarlo. Ma che qualcosa non andasse come al solito lo si era capito lontano dal traguardo quando, in salita, lui si apre a destra per andare a prendere un ciuccino dall’ausiliario a bordo strada. Poi si sfila e lo beve. Non è da lui. Non è una cosa che lui di solito fa».

Però non sembrava neppure tranquillo. Non sembrava il solito Pogacar.
«Non credo sia felice. Mi ha dato l’impressione di non essere a suo agio come al solito. Ho notato una cosa. Le salite con una certa pendenza, diciamo oltre il dieci per cento, non gli sono congeniali. A parte lo scatto che ha fatto quando è partito, lo si è visto anche oggi. Vingegaard è più scalatore. Più a suo agio sulle grandi pendenze. Detto questo Pogacar non ha perso il Tour e Vingegaard non l’ha vinto. Diciamo che adesso le quotazioni sono pareggiate». 

Allo sprint Tadej - sulla carta nettamente favorito - non aveva più gambe. Partito da dietro, nella posizione ideale, s’è alzato sui pedali tre volte e per tre volte s’è dovuto risedere. Finito.
«Ci è arrivato affaticato, in riserva. Lo si vedeva anche come pedalava sulle ultime due salite che era in riserva. Jonas aveva un altro rapporto ed era molto più efficace. Poi, facci caso, quando Pogacar è stanco accorcia la posizione e si ruota verso destra. Quando è al massimo dello sforzo e cerca di ancorare in modo profondo la sua catena cinetica va in leggera torsione. Non siamo macchine perfette».

Anche la gestione tattica della corsa non mi ha convinto.
«La Uae è in una morsa. Non ha alternative. Non può mandare in fuga Almeida o Yates. Loro vogliono vincere con Pogacar».

Che cosa ne pensi di Ayuso? Oggi ha tirato per trecento metri poi s’è staccato. Circolano voci che sia molto ambizioso e che non voglia fare da gregario. Del resto anche sul Galibier il suo atteggiamento è stato chiaro tanto che venne ripreso in corsa da Almeida. Però Matxin, il responsabile tecnico cella Uae, prova molto affetto per lui.
«Ayuso non ha brillato. La sgridata del Galibier può avere avuto riflessi negativi. Sicuramente quello che è successo, e che tutti hanno visto, ha avuto ripercussioni all’interno del team. Ci saranno state discussioni e magari il ridimensionamento a gregario ha demoralizzato Ayuso».

Torniamo alla Visma. Van Aert - di cui un commentatore tv ha detto che “guida la bici in modo sublime” - in curva ha commesso un errore di distrazione enorme e s’è schiantato.
«Per me è incredibile. Arriva dal cross e certamente ha sensibilità e padronanza del mezzo, però è molto spesso per terra. La cosa mi sorprende. Potrebbe essere distrazione. Boh, qualcosa non quadra. Certo che un Van Aert al top della condizione, come credo sarà, nella terza settimana potrebbe essere decisivo a fianco di Vingegaard».

La chiusura oggi è extra-ciclistica. Mario qualche giorno fa, mentre si allenava, ha trovato e salvato una gatta con quattro gattini. Erano denutriti e malandati.
«Sono qui a Lucca. Ora li ha una signora che li sta curando. Si stanno rimettendo in forza. Adesso dobbiamo cercare qualcuno che ami gli animali e se ne prenda cura. Che li adotti. Sono bellissimi e dolcissimi».  

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Al prossimo IBF i riflettori saranno puntati anche sulla nuovissima Merida Scultura Special Edition, una bici da corsa resa unica da una esclusiva e particolare tecnica di verniciatura. In questo...

Il marchio di abbigliamento ciclistico premium Pas Normal Studios è orgoglioso di annunciare il lancio ufficiale della sua esclusiva collaborazione con il leggendario produttore italiano di biciclette Colnago: Pas Normal...

La S-Works Levo 4 LTD ha solo un compito, sa farvi innamorare al primo sguardo. Colpo di fulmine o no, con questa innovativa ed invidiata e-MTB Specialized ha ridefinito il...

Pinarello lancia oggi sul mercato la nuova serie F, una gamma completamente aggiornata di biciclette rivolte a ciclisti focalizzati sulla performance e sulla tecnologia. In questo preciso segmento l’esperienza di...

Da oggi sarà possibile personalizzare la nuova Pinarello Dogma GR così come le altre due regine di casa, ovvero Dogma X e Dogma F. A rendere possibile tutto questo ci...

Quella che in breve è diventato un modello iconico per Prologo cambia pelle e viene prodotta oggi anche in una versione 3D, un passo che porta questa sella ad un...

Cambiano i tempi e dopo aver detto addio a cerchi bassi e pneumatici stretti, sembra di vedere oggi più apertura verso i nuovi standard proposti dalle case costruttrici. La proposta...

Come si può migliorare ancora qualcosa che è gia molto buono? Shimano presenta le nuove tacchette SPD CL-MT001 a due viti, il primo grande aggiornamento della piattaforma SPD in quasi...

In questi giorni EthicSport lancia ufficialmente MaltoShot® Endurance PLUS, un nuovo gel energetico in grado di offrire energia a rilascio prolungato, una formulazione innovativa che prevede la presenza di ben 5 fonti...

Dovremo aspettare l’Italian Bike Festival di Misano ( 5-7 settembre ) per vedere una preview più abbondante della nuova collezione FW2025 di Q36.5, ma giù in questi giorni il marchio...

Molti preferiscono il gilet, ma questo capo rende di più e ha un raggio d’azione nettamente più ampio. Ecco a voi l’Equipe RS Shell Jersey S11 di Assos, un capo...

Il marchio americano Chamois Butt’r, leader nei prodotti anti-sfregamento per ciclisti e atleti di endurance, è una delle ultime aziende portate in Italia da  Ciclo Promo Components. Nell’ampio catalogo spiccano prodotti...

Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

Rapha svela oggi la nuova collezione in edizione limitata per celebrare il decennio del Rapha Cycling Club (RCC) e lo fa con una vera esclusiva, ovvero una collezione disponibile...

Viaggiate con la vostra bici al seguito in treno o in aereo? Perfetto, allora conoscete bene i rischi che corrono le nostre due ruote in questi momenti. Basta un colpo...

Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche...

Gestire la temperatura diventa essenziale quando si ricerca la prestazione ed il motivo è semplice, abbassare la temperatura corporea durante l’attività ci permette di spingere di più. M andiamo oltre,...

Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo...

Quello che è un super classico della gamma MAXXIS torna ora più versatile e gustoso che mai, merito di un nuovo design e di aggiornamenti che ne migliorano il comportamento...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy