I PIU' LETTI
STAREMO A VEDERE
di Pier Augusto Stagi | 26/03/2021 | 07:32

STAREMO A VEDERE. È un bel Giro, un gran bel Giro. Sulla carta, confidando su qualche montagna inedita, mi sembra un Giro meno prolisso e più intenso, con tappe più brevi (solo 4 oltre i 200 km) e montagne un po’ più basse, ma con tantissime difficoltà concentrate nel finale adatte a stimolare lotta e attacchi. Queste sono le linee guida che hanno ispirato il direttore del Giro Mauro Vegni e mi sembra che il suo lavoro sia più che apprezzabile. I 47.000 metri totali di dislivello sono lì a testimoniarlo, anche se suona curiosa solo una cosa: nell’anno in cui abbiamo il cronoman più forte del pianeta, il campione del mondo Filippo Ganna, la “corsa rosa” registra il minimo storico di chilometri contro il tempo. Mai così pochi, solo 38,4, dal 1974 (allora furono 40), con vittoria finale di Eddy Merckx.

Insomma, questo è il Giro dove c’è un poco di tutto, ma quel poco si farà sentire: molto. Un Giro che a prima vista pare molto bello, con il tappone dolomitico che arriva a Cortina, offrendo 5.700 metri di dislivello e le scalate del Passo Fedaia (è la montagna dedicata a Marco Pantani di questa edizione), il Pordoi (Cima Coppi a 2.239 metri) e il Giau. La salita più dura è il Monte Zoncolan, che viene affrontata dal versante di Sutrio (quello del debutto nel 2003). E nella geografia del Giro appaiono diverse ascese inedite come Sega di Ala (17a tappa, prima c’è anche il San Valentino), dove Nibali fiaccò la resistenza di Bradley Wiggins vincendo il Giro del Trentino 2013, e l’Alpe di Mera (19a). Se ci si limita a guardare, forse questo Giro può dire poco, perché ricco di salite meno “griffate”, meno storiche e conosciute, ma come in tutte le cose, oltre a guardare è necessario imparare anche a vedere e senza pregiudizi.

IL PROBLEMA SONO I CORRIDORI? Qualcuno ha ironizzato asserendo che l’Uci sta preparando una squalifica per chi... pedala. Altri si sono domandati provocatoriamente se siano note le sanzioni - in realtà mai annunciate - per gli organizzatori del Giro di Polonia, per l’arrivo pericoloso di Katowice e l’incidente di Fabio Jakobsen, finito contro le transenne dopo una manovra scellerata ad opera di Dylan Groenewegen. Questo per dire che cosa? Che a partire dal 1° aprile sarà vietata la posizione in bici alla “super-tuck”, con il peso tutto proteso in avanti, sulla canna. Basta con le mani penzolanti sulla bici: sarà obbligatorio tenere stretto il manubrio, insomma. Per i trasgressori multe fino a 1.000 franchi svizzeri (circa 930 euro) e 25 punti di penalizzazione nel ranking. Tutto bene, ma il punto resta quello di partenza: se si parla di sicurezza, questa non può riguardare solo i corridori, ma anche gli organizzatori. All’Etoile de Besseges, solo qualche settimana fa, Kwiatkowski e altri hanno rischiato di scivolare su una macchia d’olio non indicata, mentre in un altro finale, all’altezza di una rotonda, uno “strike” aveva coinvolto tra gli altri l’ex iridato Pedersen. I problemi ci sono e vanno chiaramente risolti, ma per l’Uci sembra che l’unico problema siano i corridori. Non è così.

MEGLIO RESILIENTI. Ha ragione Valentino Sciotti: mai come in questo momento così delicato bisogna fare squadra. Fare sistema e darsi una mano, senza finire nel doloroso gioco del tutti contro tutti. Vero, mi associo, ne ho parlato con il gran patron della Vini Zabù e gli ho ribadito che, se è vero come è vero che bisogna fare sistema, bisogna anche trovare il sistema per cambiare le regole del gioco. È importante che Rcs Sport, la grande mamma del nostro ciclismo assieme alla Federazione (a proposito, auguri di buon lavoro a Cordiano Dagnoni!), si faccia interprete di questo cambiamento in seno all’Uci. È chiaro che il format di un World Tour a 19 squadre più una è troppo vincolante, bisognerebbe trovare il modo e il metodo di restringere a sedici squadre il panel delle formazioni che possono correre tutto e lasciare almeno sei “wild card” a disposizione degli organizzatori che avrebbero così molto più margine di manovra per poter agevolare l’attività nazionale. Un World Tour che si chiude per aprirsi. Sembra un ossimoro, una contraddizione in termini, ma così non è. Rendere l’eccellenza più eccellente, per provare a far crescere anche qualche piccola squadra e magari metterla nelle condizioni di poter diventare grande. Restringersi per allargarsi. Meglio resilienti che rigidi.

Editoriale da tuttoBICI di marzo

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

Pinarello rinfoltisce la gamma della serie X con il lancio di quattro nuove e accattivanti colorazioni, nuance che esaltano le forme di questa bici all’avanguardia nata per chi pratica ciclismo...

Prologo rinnova e completa la sua linea AGX dedicata al mondo Gravel, Adventure e Ciclocross con tre nuove selle leggere, confortevoli e multidisciplinari studiate per i terreni off-road. La linea...

Oggigiorno viene posta sempre più attenzione al ruolo delle proteine e anche alla loro qualità, soprattutto per quello che riguarda la performance sportiva e in tutte querelle situazioni in cui...

Guerciotti, marchio storico del ciclismo italiano, propone un’iniziativa molto interessante su Silvelle, la sua bicicletta da ciclocross in carbonio monoscocca che ridefinisce il concetto di prestazioni e stile nel fuoristrada....

857 ed 858, non sono solo dei semplici numeri ma la vera interpretazione della vita casual targata Salice. Ecco a voi due occhiali che spiccano per sportività e stile, due...

Se i vostri percorsi prevedono sentieri scorrevoli e ampi tratti di asfalto sarete senza dubbio nella condizione di optare per una copertura semi-liscia, ovvero un prodotto scorrevole che non vi...

L’arrivo in Italia delle selle canadesi Reform è stata la novità della scorsa primavera ed è stata subito una notizia che ha acceso la mia curiosità. Grazie a 4Guimp, distributore esclusivo...

Alé e KZS – Kolesarska Zveza Slovenije, la Federazione Ciclistica Slovena, celebrano con orgoglio la straordinaria vittoria della Slovenia ai Campionati del Mondo di Ciclismo su Strada 2025. Tadej Pogačar...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy