I PIU' LETTI
C'E' SOLO DA IMPARARE
di Pier Augusto Stagi | 26/08/2023 | 08:30

Abbiamo ancora il sapore dolce dello zucchero filato in bocca, dopo tre settimane di assoluta delizia, al luna park del Tour. Una festa per quanti amano questo sport, un inimitabile caravanserraglio multicolore che ha riempito le nostre giornate con uno spettacolo senza pari.

Lo si è detto e lo si è ripetuto, l’hanno notato immediatamente tutti, fin dalle prime battute che questa era tutta un’altra storia, ma è anche giusto ricordare a chi ha la memoria corta, che da queste parti e a queste latitudini, la storia è diversa da tempo, per non dire da sempre. È così e non è un dramma ammetterlo, dirselo, con assoluta sincerità. Come si dovrebbe fare generalmente: guardare valutare e provvedere al cambiamento sarebbe buona cosa per migliorarsi, anche qui da noi. I cugini francesi spocchiosi? Per quanto mi riguarda sono bravi, molto bravi e andrebbe riconosciuto da tutti, anche da chi continua a dire che non hanno nulla da insegnare. Forse gli spocchiosi, i presuntuosi e i pieni di sé siamo proprio noi.

Hanno il cast più bello del mondo, che arriva alla corsa non per onor di firma o a ultimare una preparazione in vista dei prossimi impegni agonistici, ma per onorare la corsa, in tutto e per tutto, offrendo prestazioni di alta qualità, che siano scalatori o velocisti, passisti o cronoman, attaccanti o cacciatori di traguardi volanti. Le fughe del Tour sono animate da corridori di livello e dal pedigree pesante, con una storia sulle spalle: questo fa la differenza e si vede.
Poi ci sono loro, i nostri cugini, che sanno confezionare il prodotto come pochi. Mi si dirà: anche loro però hanno i loro problemi con le cadute; anche loro non sanno dove tenere gli spettatori che ormai tracimano da ogni parte. Vero, verissimo, tutto è migliorabile, questo lo sappiamo bene, ma loro partono da un livello assoluto. Loro sono là, che ci piaccia o no.

Avete notato che per portare e riprendere il microfono a Jonas Vingegaard per il suo intervento sui Campi Elisi è stato utilizzato un valletto con tanto di cuscino in velluto giallo sul quale è stato appoggiato il “gelato”? Dettagli, quisquilie, intanto loro onorano il mondo, lo sanno accogliere e lo trattano di conseguenza. Il prossimo anno non prendete impegni, il meglio del ciclismo mondiale sarà in Italia: se la montagna non va da Maometto, il Tour verrà in Italia, per la prima volta nella storia con la sua Grand Départ Firenze-Emilia Romagna. Appuntamento al 29 giugno 2024. Non prendente impegni e qualcuno, se può, prenda anche nota: c’è solo da imparare.

PROVINCIALI. C’è chi storce il naso, per questo fatto di dare i soldi ai francesi. Soprattutto noi, soprattutto il mondo del ciclismo. Siamo ancora lì a disquisire se sia giusto o meno partire da fuori confine, che ormai per brand come Tour, Giro e Vuelta è una consuetudine. Nonostante questo, ogni volta si deve spiegare che sono eventi mondiali, che servono alla promozione del territorio. Il Giro è partito da Israele per mille e più motivi: economici, turistico culturali e, non ultimo, per innalzare il valore stesso del brand della “corsa rosa”.

Bene, torniamo al Tour: perché dare i soldi ai francesi?, dicono. Per le ragioni sopra elencate, ma anche per far conoscere agli italiani uno degli eventi sportivi più belli che ci sono al mondo. Perché il Comune di Milano dovrebbe pagare la Uefa per ospitare la finale di Champions League? Leonardo si vende da solo, così come il Cenacolo. Eppure un evento di tale portata aiuta, come un mondiale di calcio (Italia 90) o l’Expo e via elencando. Che ci piaccia o no, nel mondo - e dico mondo – conoscono due corse: il Tour e la Roubaix. Se Firenze e l’Emilia Romagna, con il Piemonte, decidono di investire per portare qui il mondo e mostrarsi ad esso, non è uno scandalo: è semplicemente una grande opportunità. Un modo per incominciare a non essere più provinciali.

QUEL FISICO DA BIMBO. C’è chi ama lui e chi ama l’altro. C’è chi apprezza la spietata concretezza di Jonas Vingegaard e chi l’esuberante forza di Tadej Pogacar. Io da appassionato non posso che essere felice di avere entrambi, di potermi nutrire di questi due ragazzi fantastici, anche se sono convinto che la variabile che rende la pietanza più prelibata è proprio data da quel Taddeo “quanto basta”, con il suo modo di correre e di affrontare le corse: tutte. Se non ci fosse bisognerebbe davvero inventarlo, perché il danese è troppo superiore a tutti e il ciclismo, con la Jumbo Visma, tornerebbe dritto dritto dove è stato per anni, ai tempi di Us Postal o Sky.

Taddeo è davvero l’antidoto ideale contro la noia, colui il quale scompagina le carte, che ci prova sempre e comunque, anche quando non sarebbe il caso. Detto questo, speriamo che non lo snaturino, che non lo convincano a diventare più attendista e ragionatore, perché allora la musica cambierebbe radicalmente. A noi piace questo ragazzo con la faccia da bimbo e un fisico che sembra persino acerbo: non smussato, non consunto, non logorato dall’attività fisica e dalle diete ferree. Guardate le gambe di Taddeo, sembrano essere quelle di un ragazzino allievo. Guardate il suo fisico è tutto fuorché quello di un atleta fisicamente prosciugato, al limite dell’anoressia. Forse per qualche allenatore il punto della sua sconfitta è da ricercare proprio qui, per me è semplicemente il suo bello: la sua meraviglia.

Editoriale da tuttoBICI di Agosto
           

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

Pinarello rinfoltisce la gamma della serie X con il lancio di quattro nuove e accattivanti colorazioni, nuance che esaltano le forme di questa bici all’avanguardia nata per chi pratica ciclismo...

Prologo rinnova e completa la sua linea AGX dedicata al mondo Gravel, Adventure e Ciclocross con tre nuove selle leggere, confortevoli e multidisciplinari studiate per i terreni off-road. La linea...

Oggigiorno viene posta sempre più attenzione al ruolo delle proteine e anche alla loro qualità, soprattutto per quello che riguarda la performance sportiva e in tutte querelle situazioni in cui...

Guerciotti, marchio storico del ciclismo italiano, propone un’iniziativa molto interessante su Silvelle, la sua bicicletta da ciclocross in carbonio monoscocca che ridefinisce il concetto di prestazioni e stile nel fuoristrada....

857 ed 858, non sono solo dei semplici numeri ma la vera interpretazione della vita casual targata Salice. Ecco a voi due occhiali che spiccano per sportività e stile, due...

Se i vostri percorsi prevedono sentieri scorrevoli e ampi tratti di asfalto sarete senza dubbio nella condizione di optare per una copertura semi-liscia, ovvero un prodotto scorrevole che non vi...

L’arrivo in Italia delle selle canadesi Reform è stata la novità della scorsa primavera ed è stata subito una notizia che ha acceso la mia curiosità. Grazie a 4Guimp, distributore esclusivo...

Alé e KZS – Kolesarska Zveza Slovenije, la Federazione Ciclistica Slovena, celebrano con orgoglio la straordinaria vittoria della Slovenia ai Campionati del Mondo di Ciclismo su Strada 2025. Tadej Pogačar...

Specialized con la nuova Aethos 2 rivoluziona il concetto di bici leggera, infatti, con un telaio che pesa appena 595 grammi questo modello rimane la bici da strada con freno...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy