I PIU' LETTI
JORGEN MARCUSSEN E QUELLA SECONDA GIOVINEZZA A CASA FANINI. GALLERY
di Valter Nieri | 15/02/2023 | 08:10

Tanti ciclisti danesi sono venuti a correre in Italia nei decenni scorsi grazie alla collaborazione fra Ole Ritter ed il patron lucchese Ivano Fanini: un'ondata scandinava con tanta passione per il ciclismo con ragazzi che allora erano costretti a lasciare il loro Paese per cercare spazio nelle squadre dilettantistiche e professionistiche. Per tanti di quei ragazzi Fanini era un punto di riferimento con le sue squadre, con i suoi rapoirti con la federazione danesem con la sua vulcanicità.

Tra le tante storie di quei ragazzi ce n’è una “al contrario”: è la storia di Jorgen Marcussen che con Fanini trascorse gli ultimi quattro anni, per lui i più vittoriosi, nel finale di carriera.

Alto 1,85, statura non sempre ideale per i passisti scalatori come lui, Marcussen giunse in Italia nel 1972 per provare l'emozione di pedalare sulle sponde bresciane del Lago di Garda, innamorato della bicicletta, del sole e del clima mediterraneo.

«Avevo 21 anni - dice l'ex atleta danese, oggi pensionato settantaduenne - quando arrivai per la prima volta sul Garda ed un mio connazionale vedendomi andare forte mi propose di tesserarmi per una squadra. Era il mio sogno. Nel 1973 Ole Ritter, l'ex recordman dell'ora, e il suo massaggiatore Piero Pieroni mi presentarono all'Unione Ciclistica Lucchese diretta da Carlino Bernardini e da Pierluigi Poli, una squadra che a quel tempo andava per la maggiore in Italia: firmai una lunga serie di successi fra i quali il prestigioso G.P. Ezio Del Rosso. Praticamente quando volevo smettere di correre, dopo aver fatto una trafila giovanile in Danimarca, mi si aprirono le porte ad una lunghissima carriera agonistica. Passai professionista nel ’76 con la Furzi e chiusi la carriera all'età di 39 anni nell'89 con la Pepsi-Fanini».

PODIO MONDIALE. Jorgen Marcussen non impiegò molto tempo per entrare nella cerchia dei ciclisti più forti e completi: la sua soglia anaerobica e le sue fibre muscolari fecero emergere le qualità di passista-scalatore; gli mancava però lo spunto vincente degli ultimi chilometri. Il più piazzamento prestigioso fu il terzo posto che lo vide salire sul podio e conquistare la medaglia di bronzo al campionato mondiale del Nurburgring nel 1978, al terzo anno da professionista, quando correva con la Avia-Groene Loeuw. L'olandese Raas promosse la fuga decisiva, nel quartetto di testa c’erano Knetemann, Moser e Marcussen. Attaccò nel finale Moser cui rispose prontamente Knetemann e in volata l'olandese prevalse per soli due centimetri al termine di una corsa di km. 273,7.

«Da solo mi portai all'inseguimento - ricorda Marcussen - recuperai anche 40 secondi nell'ultimo giro ma troppo tardi perchè lo sprint per il titolo se lo contesero Knetemann e Moser. Mi rimase la soddisfazione della medaglia di bronzo».
Il danese vestì poi le maglie di Magniflex, Inoxpran, Termolan, Metauro Mobili e Dromedario. La sua prima vittoria da professionista la ottenne con la Inoxpran al Giro d'Italia 1980, vincendo la crono individuale da Pontedera a Pisa, ma in linea non riusciva ancora a fare centro.

IN MAGLIA FANINI. A differenza di tanti suoi connazionali, cresciuti ciclisticamente con Ivano Fanini, Marcussen incontra il patron lucchese in età avanzata. Nel 1986 a 36 anni accetta di correre per la Murella-Fanini: una scommessa vinta perché l'atleta scandinavo riesce finalmente a vincere le prime corse. Con la Murella-Fanini nell'86 si aggiudica il Trofeo Matteotti superando nell'ordine Pierino Gavazzi e Giambattista Baronchelli. Marcussen ci prende gusto e fa il bis al Giro della Danimarca aggiudicandosi la quarta tappa.
Nel 1987 accade un fatto unico nella storia del ciclismo mondiale. Si correva l'ultima prova indicativa per i mondiali di Villach: la gara indicata era la seconda prova del Premio Sanson. Il Team Fanini correva con due squadre. Jorgen Marcussen fece l'impresa, vinse in un tripudio per i corridori di Fanini: il danese correva per la Pepsi Fanini e orecedette il compagno di squadra Roberto Gaggioli, terzo e quarto arrivarono Pierino Gavazzi e Rolf Sorensen che correvano per la Remac Fanini.

Marcussen cambiava squadra praticamente ogni anno ma con Fanini rimase quattro stagioni. Come mai?
«Intanto devo dire che quando correvo nelle altre squadre tornavo spesso in Danimarca, non avevo la possibilità di abitare tutto l'anno nella stessa località. Fanini invece mi affidò una casa e vivevo tutto l'anno a Lucca. Capisco che per lui i costi erano maggiori ma nello stesso tempo estraeva il meglio di me perché per vicere serve concentrazione ed anche gli allenamenti risultano a volte inefficaci se un atleta deve spesso spostarsi spesso. Quando arrivai da Fanini nel 1986 assieme al mio eterno amico ed in quel caso compagno di squadra Rolf Sorensen, Fanini mi dava una tranquillità che faceva la differenza».

Quanto ha inciso Fanini nello sviluppo del ciclismo danese?
«Tantissimo. E' grazie a lui che i danesi hanno potuto correre in Italia ed ottenere tanti successi. Fanini è un grande motivatore e riesce a far tirare fuori il meglio da ogni ciclista. Lo stesso è successo anche a me».
Oggi Jorgen Marcussen vive in Danimarca, ricorda con piacere la sua lunga carriera ciclistica e nn ha smesso di pedalare: terminata la carriera agonistica, per un decennio ha fatto l'allenatore di diverse squadre compreso la nazionale danese dilettanti, chiudendo il suo percorso nel 2010 con il Team Concordia.

«Mi sono tolto diverse soddisfazioni da allenatore. La più grande quando portai al successo Alex Pedersen nel campionato mondiale dilettanti di Palermo nel 1994. Oggi non rinuncio alla pedalata quasi giornaliera unendomi a qualche amico. Anche in inverno non riesco a lasciare la bicicletta, mentre nel periodo primaverile ed estivo guido un gruppo di una sessantina di persone in Italia facendo loro da accompagnatore turistico. L'itinerario prevede quasi sempre una ciclopedalata nel cuore del Chianti classico».

da La Gazzetta di Lucca a firma di Valter Nieri

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Vuoi sostenere pienamente la tua crescita muscolare ed il recupero dopo intensi workout in palestra? EthicSport ha appena lanciato un prodotto che potrebbe rivoluzionare tutto: ecco a voi Whey PRO+,...

La nuova sella Nago R4 PAS AGX, una sella semi-tonda caratterizzata da un evidente e caratteristico T-shape, è l’elemento con cui Prologo va a completare la linea di selle AGX, quella...

Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato...

"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito...

In ASSOS la definiscono senza mezzi termini il capo invernale per eccellenza, una giacca progettata per consentire prestazioni elevate anche quando il freddo è pungente. Il limite per diversi capi...

La novità era nell’aria e dopo le varie prove sul campo nelle più importanti manifestazioni gravel al mondo, arriva oggi con tutta la sua forza la nuova piattaforma Super Record...

Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità, arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento...

Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo...

Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima...

Cosa ci fa un CEO da miliardi di euro con un due volte vincitore del Giro d'Italia? Venerdì 3 ottobre atleti e staff della Polti VisitMalta hanno avuto l'occasione di...

Il nuovo configuratore “YOUR LOOK A la Carte” diventa il braccio armato della tua immaginazione, anzi, direi che è e sarà il traduttore universale che ti permetterà di progettare il...

Ritorno alle origini per la settima edizione della Napoli Obliqua, con un meraviglioso percorso tra l'area del centro città Patrimonio Unesco, quello dell’area del Parco delle Colline Metropolitane e quello...

Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR ID2 vi porta in una nuova dimensione della velocità e...

Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su...

Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy