I PIU' LETTI
LUCA BRAIDOT RACCONTA LA SUA PRIMA VITTORIA IN COPPA DEL MONDO
di Giulia De Maio | 13/07/2022 | 08:15

Domenica scorsa Luca Braidot ha riportato l'Italia a vincere la Coppa del Mondo di MTB. In casa degli svizzeri, in un finale da cuori forti, ha colto il suo successo più importante in carriera e ha messo fine a un digiuno azzurro che durava dal 2018.

Il 31enne friulano del Team Santa Cruz FSA non ha ancora realizzato del tutto il numero di cui è stato artefice, «insomma, piano piano me ne sto rendendo conto», ed è già a Vallnord (Andorra) dove questo fine settimana lo aspetta un'altra tappa della UCI MTB World Cup by Mercedes Benz. E mentre il resto dei colleghi dorme in hotel a 1.300 mt, lui ha scelto di stare in camper con i due meccanici del team nel paddock a 2.000 mt dove si terranno le gare per continuare il periodo di altura in vista di Campionati Italiani, Europei e Mondiali che lo aspettano in quest'estate caldissima.

Partiamo dal momento chiave della corsa, non ripreso dalle immagini tv. Cosa è succeso nell'ultimo giro ai due svizzeri che stavano guidando la corsa?

«Nino Schurter e Mathias Flückiger continuavano ad infilarsi ad ogni curva. Come avete visto sullo sterrato in salita hanno sprintato ed è entrato davanti Nino, Mathias gli è rimasto a mezza ruota sul prato successivo che portava ad una curva a sinistra con radici. Appena prima, in un tratto tecnico in discesa, Flückiger ha provato ad infilare il campione del mondo, ma gli ha toccato il manubrio. Nino è caduto, Mathias quasi. Io ero un metro dietro di loro, quando ho visto che Flückiger ci provava in un tratto così stretto ho iniziato a frenare, quindi avvenuto l'incidente sono passato tra Nino e la sua bici. Quando mi sono ritrovato davanti, i primi secondi sono rimasto spiazzato. “Mamma mia, sono in testa” mi sono detto e per un attimo non ho capito più nulla. Poi ho ritrovato la concentrazione. Sapevo cosa dovevo fare, avevo studiato il percorso, avevo rivisto in video il finale dello short track di venerdì e delle passate edizioni. L'obiettivo era prendere l'ultima curva davanti. A me è capitato in modo imprevisto, ma sapevo cosa fare».

Cosa hai pensato tagliato il traguardo?

«Ero così concentrato su come dovevo svolgere la volata in quel curvone sulla destra che portava alla linea bianca, che subito non mi sembrava di aver fatto nulla di eccezionale. Avevo semplicemente fatto tutto quello che dovevo, come provo a fare in ogni gara, solo che era una Coppa del Mondo e per la prima volta il mio nome sul tabellone era sopra tutti gli altri. Cosa rappresenta questa vittoria? È una soddisfazione incredibile per me e tutte le persone che lavorano insieme a me. È un bel regalo, sono felice per me quanto per loro. Devo dire grazie al mio allenatore Claudio Cucinotta, alla mia famiglia, la mia fidanzata (Alice Maria Arzuffi, impegnata a tirare la volata a Chiara Consonni nell'ultima tappa del giro d'Italia Donne mentre lui vinceva a Lenzerheide, ndr), a coloro che mi hanno affiancato nell'ultimo anno, al mio team ed in particolare al meccanico Claudio Conte, che ha svolto un lavoro incredibile sulla bici. Se ho vinto è anche perchè era settata perfettamente, l'efficienza del mezzo nella seconda parte del percorso che presentava così tante radici ha fatto la differenza».

Oltre a tuo fratello Daniele, anche lui in gara, c'era qualcun altro della tua famiglia in Svizzera?

«Questa volta no. I nostri genitori, Mauro e Cinzia, sono in ferie in Trentino, li ho sentiti al telefono e ovviamente sono felicissimi. Io e Daniele da bambini giocavamo a calcio, la passione per la bici è nata quando abbiamo partecipato ad una manifestazione non competitiva a Mossa, il nostro paese. Al via della FriulBike ci siamo presentati a 11 anni, al fianco degli amici di sempre, con due bmx recuperate da nonno Alfredo da uno sfasciacarrozze o non so dove. La mia era rosa e bianca, quella di Dani verde e bianca, chiaramente non avevano cambi né niente. Non fecero una bella fine: qualche tempo dopo, quando proprio non erano più utilizzabili, vennero tagliate loro forcelle e ruote per farne un carretto per trasportare il fieno».

Ai giovani che avranno seguito la tua impresa, cosa ti senti di dire?

«Quel che ha fatto la differenza nel caso mio e di mio fratello è che in bici ci siamo sempre divertiti, quindi suggerirei di prenderla come un gioco. Noi abbiamo iniziato a gareggiare da G6, quando le cose sono iniziate a farsi più serie siamo stati fortunati ad avere avuto il sostegno della Forestale. A me piace quello che faccio, non vivo come sacrificata la vita d'atleta, l'unico aspetto un po' pesante è il dover stare tanto lontano da casa e dalle persone care, per il resto allenarmi mi piace».

Dopo i Giochi Olimpici di Tokyo2020, cosa hai cambiato?

«Fino all'anno scorso avevo un mio metodo per prepararmi alle gare, dopo la grande delusione provata in Giappone ho capito che dovevo modificare il mio approccio ed essere più aperto. Non ho cambiato preparatore né livello di preparazione, ma ho modificato molto l'alimentazione e l'integrazione. Sono passato dal fai-da-te di cui ero convinto all'essere seguito da professionisti. Per i Giochi pensavo di aver fatto tutto al meglio, ci ho messo il massimo impegno, come sempre, ma ho sbagliato l'acclimatamento ed è emerso che avevo delle lacune che non conoscevo. È stata una batosta, ma mi ha costretto a rivedere le mie convinzioni».

Parigi2024 non è lontana...

«Le Olimpiadi rimangono il mio sogno numero 1. Dopo questa vittoria sembra tutto perfetto, ma c'è sicuramente ancora da migliorare e voglio mantenere la mente aperta per non commettere gli errori del passato. A volte si pensa di saperne più di tutti, in realtà ognuno ha le sue competenze. Per le prossime gare la condizione è decisamente buona, manterrò la concentrazione alta. I festeggiamenti sono rimandati a fine stagione, a Mossa i miei amici so che già stanno pensando a qualcosa di grosso. Con la squadra abbiamo fatto un brindisi a cena, poi ci siamo messi in viaggio. La tappa di Andorra è adatta alle mie caratteristiche, anche le successive a Snowshoe e in Val di Sole presentano percorsi a me favorevoli. Ci aspettano 40 giorni intensi, in cui cercherò di raccogliere il più possibile».

foto Red Bull Content Pool

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Probabilmente è stata la bici che ha incuriosito di più nel Criterium du Dauphine fino ad ora e lo è ancora di più oggi dopo la vittoria ottenuta nella quinta...

Un viaggio non si fa certo solo verso una destinazione e non si riassume mai solo delle suo due parti “partenza e arrivo”. Un viaggio concede sempre spazio e tempo...

Da venerdì 13 a domenica 15 giugno 2025, nel suggestivo Anfiteatro romano di Castelleone di Suasa, in provincia di Ancona, le Cicliste per caso, Silvia Gottardi e Linda Ronzoni, organizzano la...

Powerstrap Aeroweave X è la scarpa che combina la tomaia più leggera e traspirante prodotta da fizik con una suola completamente nuova per affrontare la ghiaia con la gravel e...

Un quarto di secolo di innovazione nel mondo della componentistica per biciclette è molto più che un semplice biglietto da visita! Si presenta così Enduro Bearings, marchio di riferimento globale...

Q36.5 rinnova la partnership con il Tour de Suisse come fornitore ufficiale delle maglie di leader per l'edizione 2025. L'azienda italiana, leader nel settore dell'abbigliamento tecnico per il ciclismo, vestirà...

Se c’è una cosa che la V5Rs sa fare benissimo è farvi innamorare, potete starne certi. L’elegante e performante monoscocca Colnago incarna il puro spirito racing della grande azienda di...

A partire da questa stagione il triatleta Sam Laidlow entra ufficialmente a far parte degli atleti sponsorizzati Prologo. Il 26enne francese, che da diversi anni utilizza i prodotti del marchio...

Esistono capi che nell’armadio di uno sportivo non dovrebbero mai mancare ed una di queste ha tutte le caratteristiche offerte dalla nuova maglia tecnica TS1 V2 a maniche corte di...

Mettete tradizione, tecnologia, creatività e design da una parte, poi prendete il meglio della cultura ciclistica e della moda italiana ed unite tutto per creare qualcosa di raro. Nasce così...

Il gravel cambia e si fa sempre più veloce, basta guardare le bici preparate per le più importanti gare del calendario internazionale. Miche si fa trovare pronta e va ad...

Prologo ritorna a distanza di un anno sul gradino più alto del podio al Giro d’Italia e lo fa con Simon Yates, atleta di punta del Team Visma | Lease...

Qui in foto trovate la nuova NINETY-SIX 9000, la full suspended di alta gamma proposta da Merida per il mondo delle corse, una mtb ad alte prestazioni dotata oggi del...

Simon Yates, vincitore del Giro d’Italia numero 108, si è riappropriato della maglia rosa là dove l’aveva perduta sette anni fa, sulle rampe del Colle delle Finestre. Una vittoria che...

Dopo il lancio dei nuovi componenti mountain bike XTR M9200 Di2 wireless, SHIMANO è lieta di presentare l’aggiornamento del pedale ad alte prestazioni XTR PD-M9200, progettato per i biker, i...

Forse i più ricordano l’anno 1973 per la crisi energetica e per l’Austerity con cui molti paesi occidentali corsero ai ripari per cercare di contenere i consumi energetici, ma chi...

Thule è lieta di annunciare il lancio di Thule OutPace, il nuovo portabici leggero e compatto pensato per chi usa la bici occasionalmente. Disponibile nelle versioni da 2 o 3...

Con ancora in mente le immagini dei corridori del Giro d'Italia in visita dal Papa, oggi diamo spazio a un'altra iniziativa pensata per celebrare il Giubileo in bicicletta. Tra 10...

A partire dal primo giorno dell’estate 2025 tornano le Scalate leggendarie nelle Terre del Monviso, le chiusure al traffico dei veicoli a motore nelle valli Stura, Grana, Maira, Varaita, Po-Bronda...

Polini Motori è orgogliosa di annunciare la propria partecipazione, in qualità di Title Sponsor, al Gran Premio Polini d’Italia, tappa unica del FIM Ebike Enduro World Cup 2025, in programma...

Sono solo 50 esemplari unici, 50 velocissime 795 Blade RS dipinte a mano da Jay Kaes, bici da WorldTour che fondono la migliore tradizione ciclistica francese all’arte. Il risultato? Semplice,...

Borsa Ultra Bar, Borsa Bento Ultra e Ultra Snack Bag, 1-2-3, ecco a voi la proposta POC per allestire la vostra bici per la prossima fuga fuori città. Le tre...

Ethic Nutraceitici è una linea di prodotti ideati per offrire un rimedio, un supporto ed una risposta sicura  alle problematiche più comuni che possiamo incontrare nella vita di tutti i giorni....

Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di culto, ha recentemente presentato una nuova e completa gamma di...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy