I PIU' LETTI
CINQUE, QUATTRO, TRE, DUE, UNO...
di Pier Augusto Stagi | 23/01/2020 | 08:00

CINQUE. Come i marchi di casa nostra che equipaggeranno quest’anno cinque team di World Tour. Cinque aziende di casa nostra non sono poche e per noi dev’essere motivo di orgoglio, uno dei pochi in questo interminabile periodo di vacche magre. Cinque eccellenze del made in Italy che non si piangono addosso, ma sulle proprie spalle caricano il fardello e il carrello della spesa senza badare a spese. Pinarello è lì da anni a fianco del team più vincente e solvibile di tutti, la Ineos (ex SKY). Ernesto Colnago non è da meno e prosegue il proprio cammino insieme agli arabi della Uae Emirates di Mauro Gianetti e Beppe Saronni. Quindi c’è la Bianchi che da anni è al fianco degli olandesi della Jumbo Visma. E poi ecco la Wilier Triestina dei fratelli Gastaldello che, oltre alla Total Direct Energie, si è presa anche i kazaki dell’Astana dall’anima italiana. Ultima ma non ultima la De Rosa, che torna nel grande giro delle eccellenze con la Cofidis del neo acquisto Elia Viviani. Un salto per due: sia per la formazione diretta da Cédric Vasseur che per il marchio con il cuore, quello di Ugo e dei suoi figlioli. È un’Italia dell’impresa, che ama le sfide e le scommesse. È l’Italia migliore, quella delle cinque sorelle che si mette in gioco e per stare al gioco si fa in quattro.
 
QUATTRO. Il voto che do alla Jumbo Visma che, forte di tre corridori del calibro di Tom Dumoulin, Primoz Roglic e Steven Kruijswijk, ha deciso di girare alla larga dal Giro e puntare tutto sul Tour. Va bene che la Grande Boucle è il massimo che ci possa essere in circolazione, ma diversificare gli obiettivi (leggi investimenti) è una regola aurea. Un quattro anche all’Uci, per la sua sapiente riforma. Io resto convinto che questo sport abbia bisogno di poche regole certe e chiare. E magari con soli 15 team di massima serie e non 19.

TRE. Come le wild-card rimaste a disposizione degli organizzatori. In verità sono solo due, ma per il Giro d’Italia diventano tre grazie alla Total Direct Energie che, pur avendo il diritto di partecipare a tutti i Grandi Giri, ha declinato l’invito lasciando libero il proprio posto (fatto molto singolare: se farà giurisprudenza finirà per lasciare ben più di una scoria, creando precedenti pericolosi). Quindi tre carte d’invito che gli organizzatori rosa dovrebbero e potrebbero riservare interamente (e poi sono state) a team di casa nostra. Alle nostre ultime tre squadre di seconda serie rimaste. Tre eroi di nome Gianni Savio, Bruno Reverberi e Angelo Citracca, che a dispetto di tutto e di tutti tirano dritto per la loro strada e provano a tenere in piedi il nostro malandato sistema ciclistico, da anni in equilibrio precario. Mauro Vegni di dubbi non ne ha mai avuti, il grande capo Paolo Bellino qualcuno di più. Ma alla fine, dopo le feste id fine anno, abbiamo avuto un'altra occasione per stappare un buon prosecco.
 
DUE. Come le cose che vorrei dire ad un amico, a quel Gigi Sgarbozza, ex corridore professionista e da anni amatissimo opinionista per la tivù di Stato, che in occasione del Gran Galà del ciclismo organizzato da Vincenzino Santoni a Porto San’Elpidio, ha gridato il proprio sdegno per uno sport professionistico che non fa gola ai ragazzi perché troppo povero. Non è tollerabile - ha spiegato ad alcune tivù locali - che chi vince il Fiandre porti a casa solo 20 mila euro. E per avvalorare la sua tesi, ha chiamato in causa Jannik Sinner, 18 anni, talento emergente del tennis mondiale, che in tre giorni ha guadagnato 70 mila euro. Tutto vero, ma i tennisti, da Sinner a Federer, per arrivare a Djokovic o Nadal, vivono di sponsor personali e di montepremi. I ciclisti no, hanno stipendi importanti e altrettanto importanti tabelle premi. È vero, Alberto Bettiol ha vinto il Fiandre che vale solo 20 mila euro, ma chiedetegli cosa guadagna. Il suo emolumento è a sei zeri. Questo ragionamento può valere per Marta Bastianelli e tutte le cicliste come lei. Loro sì di strada da fare ne hanno ancora parecchia. Quindi caro Gigi, il ciclismo di problemi ne ha tanti, ma non mettiamo in giro voci che non corrispondono al vero. Oggi fare un team di World Tour è impresa ardua proprio perché giustamente i corridori sono ben locupletati. Paragonare il format ciclismo con quello del tennis, per dirla alla Antonio Di Pietro, che c’azzecca?
 
UNO. O sarebbe meglio scrivere Una. Una sola squadra nella massima serie. Nella serie A del ciclismo, nel World Tour, nella Champions League del pedale. Una sola formazione tra le donne, grazie alla Alé BTC Ljubljana di Alessia Piccolo. A loro abbiamo dedicato la copertina. Una scelta storica per un momento molto particolare. Il ciclismo maschile è un ghiacciaio che si sta lentamente ritirando, quello femminile è in forte espansione, anche se di strada da percorrere ce n’è ancora parecchia. Le donne non sono più sopportate, ma sono in tanti a volerle supportare. C’è terreno fertile, c’è progettualità e entusiasmo. È un movimento che si sta emancipando, tanto che alla fine potrebbe anche far bene al movimento maschile tutto. Sono le donne che salveranno il mondo, anche quello della bicicletta. Per questo e non solo per questo, Buon Anno!

Editoriale, da tuttoBICI di gennaio

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

Pinarello rinfoltisce la gamma della serie X con il lancio di quattro nuove e accattivanti colorazioni, nuance che esaltano le forme di questa bici all’avanguardia nata per chi pratica ciclismo...

Prologo rinnova e completa la sua linea AGX dedicata al mondo Gravel, Adventure e Ciclocross con tre nuove selle leggere, confortevoli e multidisciplinari studiate per i terreni off-road. La linea...

Oggigiorno viene posta sempre più attenzione al ruolo delle proteine e anche alla loro qualità, soprattutto per quello che riguarda la performance sportiva e in tutte querelle situazioni in cui...

Guerciotti, marchio storico del ciclismo italiano, propone un’iniziativa molto interessante su Silvelle, la sua bicicletta da ciclocross in carbonio monoscocca che ridefinisce il concetto di prestazioni e stile nel fuoristrada....

857 ed 858, non sono solo dei semplici numeri ma la vera interpretazione della vita casual targata Salice. Ecco a voi due occhiali che spiccano per sportività e stile, due...

Se i vostri percorsi prevedono sentieri scorrevoli e ampi tratti di asfalto sarete senza dubbio nella condizione di optare per una copertura semi-liscia, ovvero un prodotto scorrevole che non vi...

L’arrivo in Italia delle selle canadesi Reform è stata la novità della scorsa primavera ed è stata subito una notizia che ha acceso la mia curiosità. Grazie a 4Guimp, distributore esclusivo...

Alé e KZS – Kolesarska Zveza Slovenije, la Federazione Ciclistica Slovena, celebrano con orgoglio la straordinaria vittoria della Slovenia ai Campionati del Mondo di Ciclismo su Strada 2025. Tadej Pogačar...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy