I PIU' LETTI
VERSO IL TOUR. PARIGI-NIZZA-ROMA 1959, DALLA CITTÀ LUMIÈRE ALLA CITTÀ ETERNA - 3. GALLERY
di Paolo Broggi | 01/03/2024 | 08:16

Si avvicina la storica partenza del Tour de Frane dall'Italia e dagli archivi eerge la storia di una corsa unica che ha legato i due Paesi: la 17a edizione della Parigi-Nizza, infatti, ha portato il gruppo da Parigi... a Roma passando per Nizza e Firenze. Era l'inizio del 1959. In quattro puntate vi stiamo raccontano un'avventura franco-italiana movimentata e assolutamente unica, caratterizzata dal profumo dell'impresa e della sfida inedita.

PUNTATA 3. SI GIOCA TUTTO IN ITALIA

La Corsa del Sole ha varcato per la prima volta un confine durante la tappa Mentone-Ventimiglia, con Jean Graczyk che indossava la Maglia Bianca di leader. A 25 anni, portava sulle spalle le speranze del team Helyett-Leroux. Ma "Popof" – come era conosciuto nel gruppo e nella stampa – si preparava a fare i conti con i colpi che gli sarebbero arrivati da due ragazzini ancora più giovani di lui nel team Rapha-Géminiani. Roger Rivière e Gérard Saint, entrambi di 23 anni, stavano preparando una seria offensiva sulla salita a La Turbie. Ottimi scalatori e probabilmente i più in forma nelle tappe in salita, erano riusciti a tenere a bada Graczyk nella frazione precedente attestandosi ad un distacco di un mnuto. In questa breve (72 km) ad alta intensità, "i perdenti di Nizza sono diventati i vincitori di Ventimiglia", come ha scritto Jacques Marchand su L'Equipe nel suo articolo intitolato "La rivincita del Santo". Quel giorno, il nativo della Normandia ha ridato fiato alle sue possibilità di vittoria. La sfida tra i giovani lupi era iniziata.

Bobet colpisce ancora

A questo pisce punto della sua carriera, Louison Bobet aveva già acquisito lo status di leggenda sportiva francese. Anche se i suoi primi successi risalgono al 1951 – quando vinse sia la Milano-Sanremo che il Giro di Lombardia – il suo grande colpo da maestro arrivò nelle estati del 1953, '54 e '55, quando divenne il primo vincitore di tre Tour de France consecutivi. Il corridore nato in Normandia conosceva bene la Parigi-Nizza, che ha aggiunto alla sua lista di vittorie nel 1952 e dove ha festeggiato ben 7 vittorie di tappa. Ma a quasi 34 anni non era più inserito tra i grandi favoriti e nella prima settimana, con Bobet aveva perso leggermente terreno da Anquetil, Rivière e Saint. Ma fin dall'inizio nella tappa di Ventimiglia il "vecchio campione" è andato all'attacco e ha tenuto il passo di Rivière e Saint durante la salita di La Turbie. Ha raggiunto il primo traguardo italiano insieme a loro e, sebbene sia stato battuto in volata da Saint e Rivière, il suo terzo posto ha fatto una grande impressione sia sul gruppo che sui giornalisti al seguito. Al punto che il giorno seguente, Jacques Augendre titolò il suo articolo su L'Equipe "Louison Bobet sembra 5 anni più giovane...".

Anglade si getta nella mischia

Anche se mostrò una buona forma nei suoi primi due Tour de France nel 1957 e nel 1958, Henri Anglade non era uno dei favoriti per la Parigi-Nizza-Roma. Ma zitto zitto il lionese era ancora in corsa quando è arrivato il momento di attaccare la tappa di Chiavari. Su strade che gli riportavano alla mente i bei ricordi della sua recente luna di miele, è stato uno dei principali artefici della fuga di giornata e, cosa più importante, il corridore meglio piazzato in assoluto tra i nove attaccanti.

Dietro di loro, i leader della classifica generale sono stati una costante spina nel fianco di Jean Graczyk, sempre in maglia bianca. La lotta incessante degli uomini di classifica ha impedito agli attaccanti di prendere il largo, ma Anglade si è trovato nella posizione di prendere il comando della classifica generale... fino agli ultimi chilometri. Il traguardo ha regalato una pillola amara ad Anglade che ha fallito il tentativo di prendere la maglia bianca per soli nove secondi. Attestato in seconda posizione, Anglade appariva in buona forma, ma in realtà avrebbe avuto difficoltà a ripetere l'impresa nelle tre tappe rimanenti.

Nencini fallisce in casa sua

In quella corsa, Gastone Nencini non era ancora il vincitore della Maglia Gialla e non aveva ancora ricevuto le congratulazioni del generale de Gaulle quando il gruppo si fermò a Colombey-les-deux-Eglises mentre pedalava verso la vittoria al Tour de France del 1960. Ma il vincitore del Giro del 1957 era considerato uno dei favoriti per la Corsa del Sole sin dal via di Parigi. L'italiano è rimasto leggermente attardato nella tappa di Vergèze e le sue speranze sono state ulteriormente calate quando è tornato in patria. La mattina della tappa a Firenze si è ritrovato a quasi 6 minuti da Graczyk, ma ha promesso di dare battaglia sulle strade di casa. Attaccando per tutta la giornata, Nencini è riuscito ad entrare nel gruppo di nove corridori che si è giocato il succeso, aveva anche buoe chance di vittoria e aveva persino conquistato un leggero vantaggio quando, a 100 metri dall'ingresso dello stadio dove era posto il traguardo, un poliziotto compie l'errore dell'anno indirizzando il campione toscano sulla strada sbagliata. Questo sfortunato scherzo del destinoapre a Pierino Baffi la strada - pardon, la pista - verso la vittoria. Un successo che proietta il corridore cremonese, già vincitore di tappe nei tre grandi giri, sul terzo gradino della classifica generale a due giorni dalla fine.

3 - continua

GIA PUBBLICATE

PUNTATA 1: LA CORSA DELLE DUE CAPITALI

PUNTATA 2. “POPOF” SOTTO I RIFLETTORI

 

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
«Quando metti la fatica a disposizione degli altri, le cose diventano più semplici e trovi energie che non t’aspetti»: Fabio Celeghin non ha il fisico da ciclista, «semmai quello del...

Se nel 2019 Cervélo ha stupito il mondo con Áspero presentando una bici gravel di nuova concezione, quello che accade oggi è che ci troviamo davanti ad un progetto che...

Lo so, non si tratta della scoperta del secolo, ma è uno degli aspetti che nella nostra vita frenetica tendiamo a non tenere molto in considerazione. Sonno e Sport, o...

Un nuovo grande obiettivo necessita di nuovi potenti mezzi. E Tadej Pogačar, per il suo primo assalto al Giro d’Italia, avrà dalla sua parte l’efficienza e l’eleganza delle nuovissime POGI’S,...

Pinarello ha appena presentato la sua nuova collezione di abbigliamento primavera-estate, un’ampia scelta di capi in cui l’aerodinamica, il comfort e le prestazioni vengono decisamente spinte al massimo. Si tratta...

La nuova Bianchi Infinito nasce per chi ama pedalare a lungo all’insegna di un maggiore comfort e di una posizione in sella meno estrema. UNA GEOMETRIA PER TUTTI Partendo infatti dalla collaudata...

Q36.5®, marchio bolzanino fondato da Luigi Bergamo e Sabrina Emmasi, ha appena lanciato la nuova collezione Nibali SS2024 dedicata a Vincenzo, lo Squalo per intenderci. La nuova collezione estiva firmata...

Vanno bene per la prossima avventura in gravel, quella della domenica ma anche per il viaggio in bikepacking che hai come sogno nel cassetto per la prossima estate. Vanno benissimo sui...

Come da tradizione, i primi giorni di maggio sono l’occasione per Bianchi di fare tappa a Riva del Garda (TN) per il Bike Festival Garda Trentino, quest’anno in programma dal 2 al 5...

Qualche sporadica goccia di pioggia non ha rovinato la festa dell’XC Tra le Torri 2024, che da quest’anno è tornato a far base nel centro di Farra di Soligo, nel...

Colnago presenta oggi la G4-X, il suo nuovo modello di bici da gravel veloce. Perfettamente bilanciata, pensata per dare il massimo in ogni...

Scicon Sports, il marchio internazionale noto per le sue borse da viaggio per bici e prodotti lifestyle, ha annunciato una partnership pluriennale con il Tour de France diventando fornitore e prodotto ufficiale...

Un’ondata di biker è pronta a travolgere Farra di Soligo il prossimo 1° maggio. Ormai da qualche anno il giorno della Festa dei Lavoratori è diventato anche un giorno di...

Il 1° giugno sarà una giornata di coesione per tutti gli appassionati di gravel, infatti, alle 6:00 sarà l’ora di Rebound, ovvero l’evento gravel percorribile in ogni parte del mondo...

Briko®, azienda impegnata a 360° nel ciclismo, ha appena avviato una lodevole campagna di rottamazione e recupero dei caschi da bici chiamata “UpCycling”. L’iniziativa, già attiva dal 15 aprile, permette...

La famiglia adaptive di Fizik si amplia con la nuova Antares Adaptive, un modello che ha fatto storia ed insieme alla Arione e alla Aliante ha contraddistinto la storia del...

Tredici edizioni e la Colli della Sabina riesce ancora a stupire. Emozioni, un bagno di folla e sapori tipici a volontà. A Passo Corese, in provincia di Rieti, è andata...

La 785 Huez rappresenta tutto quello che serve se siete alla ricerca di una bicicletta altamente performante, un prodotto destinato ai ciclisti più sportivi ed esigenti, quelli che puntano ai...

In un appuntamento sempre immancabile per le aziende di riferimento del ciclismo off-road e il mondo della mountain bike, anche quest’anno Northwave sarà tra i protagonisti del Bike Festival Garda Trentino a...

Trek presenta oggi il nuovissimo CarBack Radar, uno strumento potentissimo che mira a rendere la vostra esperienza in bici sulle strade decisamente più sicura. Alta tecnologia per la sicurezza stradale,...

Ognuno di noi può cercare di ridurre il proprio impatto sull’ambiente grazie a comportamenti più virtuosi, una strategia che possiamo allargare a più orizzonti possibili, ciclismo compreso. Tra le...

È stata una delle fughe più emozionanti degli ultimi tempi quella di Alberto Bettiol alla Milano Torino, gara poi vinta in solitaria dall’atleta dell’EF Education - EasyPostT.  In questa occasione...

Il 2024 è un anno di grande importanza per il noto marchio di biciclette Guerciotti, che ha mosso i suoi primi passi tra le mura del primo negozio di via...

Che il motore Polini E-P3+ sia un motore universale nato per soddisfare le esigenze dei produttori di e-bike non c’erano dubbi, una drive unit che oggi diventa compatibile con la...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due...
di Giorgio Perugini
Nei mesi passati Trek ha ampliato la propria linea di scarpe ad alte prestazioni per ciclismo su strada inserendo tre...
di Giorgio Perugini
Non molto tempo fa KASK presentò al mondo il casco Utopia, un casco modernissimo che ha stravolto gli schemi ottimizzando...
di Giorgio Perugini
Audace, moderno ma anche incredibilmente protettivo e versatile, ecco in poche parole cosa mi trasmette l’occhiale Kosmos PH di Limar,...
di Giorgio Perugini
I caschi sono tutti uguali? Certo che no e questo è un aspetto su cui più volte abbiamo cercato di...
di Giorgio Perugini
Da sempre in casa Trek la parola Madone ha un solo sinonimo ed è “velocità”. La nuova Madone SL 7...
di Giorgio Perugini
Laddove C sta per Carbonio e congiunzioni (anche se oggi dobbiamo parlare di parti), Colnago, Cambiago e Classe c’è anche...
di Giorgio Perugini
Se siete alla ricerca di un winter kit adeguato per pedalare in questo inverno, le proposte di Q36.5® vi daranno...
di Giorgio Perugini
Temevamo un arrivo repentino del freddo e così è stato, ora fuori le temperature sono scese molto e negli ultimi...
di Giorgio Perugini
Desiderate un’esperienza di ascolto ottima anche mentre correte o pedalate? Niente di più facile con le cuffie a conduzione ossea...
di Giorgio Perugini
Per molti amanti del gravel arriva la parte della stagione che regala emozioni forti, infatti, la natura che si appresta...
di Giorgio Perugini
Siamo a novembre e in alcune regioni d’Italia si registrano ancora temperature superiori ai 25°C, una situazione surreale che però...
di Giorgio Perugini
Leggerissime e rigide, ma anche veloci e incredibilmente scattanti, insomma, un set di ruote di livello incredibile alla portata di...
di Giorgio Perugini
Al celebre marchio francese Café du Cycliste non mancano certo stile ed inventiva, del resto, basta sfogliare le pagine della...
di Giorgio Perugini
Scegliere la ruota giusta oggi è complicato, soprattutto se siamo soliti affrontare percorsi misti in cui pianura, salita e discesa...
di Giorgio Perugini
Una cosa è certa, oggi grazie a geometrie molto spinte e al sapiente uso della fibra di carbonio le aziende...
di Giorgio Perugini
C-Shifter è l’ultimo nato dalla nobile famiglia Shifter di Bollé, un occhiale ad alte prestazioni dotato di ottiche sopraffine che...
di Giorgio Perugini
Adidas si è immessa con forza nel ciclismo, un’azione che permette di trovare il celebre marchio a tre strisce sia...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy