I PIU' LETTI
MILAN. «CLASSICHE, PISTA E... CHE COMINCI UNA STAGIONE SUPER!»
di Giulia De Maio | 30/01/2024 | 08:20

Con una nuova maglia e nuo­ve ambizioni. Così inizia il 2024 di Jonathan Mi­lan, uno dei corridori più attesi di casa nostra. Dopo aver conquistato il titolo olimpico nell’inseguimento a squadre a To­kyo2020 al primo anno da professionista, nella scorsa stagione il 23enne friulano è sbocciato anche su strada vincendo una tappa e la classifica a punti del Giro d’Italia, al debutto nella corsa rosa. Lasciata la Bahrain Victo­rious dopo un triennio che ha già fatto venire l’acquolina in bocca ai tifosi italiani, con la Lidl Trek Jonny punta a riconfermarsi in pista e a diventare un velocista infallibile nelle più importanti cor­se di un giorno.

Lo avevamo lasciato due mesi fa in Cina, al Tour of Guangxi, dove ha colto la sua ultima vittoria con la squadra con cui ha spiccato il volo nella massima categoria e lo abbiamo ritrovato a metà dicembre a Calpe, in Spa­gna, dove ha conosciuto i nuovi compagni e provato i materiali con i quali cercherà di andare il più forte possibile, a partire dalla Classiche.

Pronto a ripartire?
«Sì. Sto bene, sono contento e ho le batterie di nuovo cariche. Dopo la trasferta asiatica ho riposato, avevo bisogno di una pausa, più a livello mentale che fisico, a dirla tutta non vedevo l’ora delle vacanze. Sono stato a Zanzibar con Samira (la fidanzata tedesca, studentessa di Giurisprudenza a Lipsia, presentata a Jonny da amici alla fine del 2022, ndr), e mi sono proprio go­duto 10 giorni di sole, mare, spiaggia, divertimento ed escursioni. Ci volevano. Nel 2023 ho vissuto alti e bassi, non è stata un’annata lineare, soprattutto dopo il Giro ho faticato a riprendermi, quest’anno invece punto ad essere più costante. Nella stagione olimpica non si possono commettere errori quindi abbiamo già programmato tutto al meglio».

A Buja il 20 novembre c’è stato un fuori programma non da poco.
«Già, mentre mi stavo allenando ho ricevuto la chiamata di mio fratello che mi avvisava che in casa era scoppiato un incendio. Mi ha mandato delle foto via whatsapp in cui si vedeva il fumo che usciva dal tetto, ho preso paura ma per fortuna i vigili del fuoco sono intervenuti con grande rapidità e i danni sono stati limitati. La sera stessa con mamma Elena e papà Flavio siamo rientrati, con un po’ d’angoscia ma consapevoli che avrebbe potuto andare molto peggio. Siamo stati fortunati che l’incidente sia accaduto di giorno e Matteo abbia dato l’allarme prontamente».

Dopo le meritate vacanze e questo grande spavento, sei al via di una nuova avventura.
«Dalla nuova squadra sono stato accolto molto bene. I primi giorni in Spagna li ho trascorsi svolgendo dei test in pi­sta a Valencia con la bici da cronometro e per perfezionare la posizione in sella. Ho diviso la camera prima con Andrea Bagioli e poi con Simone Con­sonni, forse i due ragazzi a cui sono più legato, ma in generale mi sento a mio agio con tutti e tutte. La Lidl Trek ha radunato team maschile, femminile e devepolment al completo. È stato bel­lo conoscere compagni e personale. Eravamo talmente tanti che i primi giorni in hotel giravamo con un cartellino al collo con indicato nome e mansione».

Sei seguito da un nuovo staff, ri­spetto al passato cambia la tua preparazione?
«Un po’ sì. Per ora non ho trascorso tantissime ore in sella, le prime 5 filate le ho messe nelle gambe l’11 dicembre, dopo tre settimane di allenamenti blandi. L’obiettivo è ovviamente di migliorare le mie qualità di potenza ed esplosività, soprattutto per le volate».

Quali corse hai messo nel mirino?
«Inizierò il 31 gennaio dalla Volta a la Comunitat Valenciana, poi ho in calendario la Tirreno-Adriatico e le classiche, dalla Milano-Sanremo alla Parigi-Rou­baix, le mie due gare dei sogni. So­prattutto in queste Monumento vorrei far vedere qualcosa di buono. Due anni fa alla Classicissima ero in squadra con Matej Mohoric, sul pavè nel 2021 ho condiviso la gioia di Sonny Col­brel­li. Lavorerò per arrivare in forma a que­sti due appuntamenti così come a seguire punterò sul Giro d’Italia e i Giochi Olimpici».

Tanta roba.
«Tantissima (sorride, ndr). Quando c’è tanta carne al fuoco è difficile che tutto esca cotto alla perfezione, ma cercherò di fare del mio meglio, pensando ad un obiettivo per volta. Step by step come si suol dire. Le ambizioni sono alte, ma anche la voglia di fare è tanta sia da par­te mia che da parte del team. Af­fronteremo una gara per volta, piano piano».

Meglio forte, forte.
«Hai ragione! A partire dalle Classi­che. Come l’anno scorso sarò al via dell’opening weekend in Belgio. L’obiet­ti­vo è trovare fiducia e portare a casa dei buoni risultati, nel 2023 ho raccolto bei piazzamenti nella prima parte delle classiche, poi ho iniziato a sentirmi stanco e si è visto, soprattutto alla Pa­rigi-Nizza. È stato un flop perché ero affaticato e sono stato male. Quest’an­no mi auguro che la storia possa essere diversa».

Quando non sei impegnato con la bici, cosa ami fare?
«Stare in buona compagnia, preferibilmente all’aria aperta. Fare un giretto con Scooby, il mio labrador, e prendermi cura delle mie Vespe (dopo l’oro olimpico se n’è regalata una del 1963, ndr). Non leggo tanto, ma guardo serie tv e film. Mi piacciono quelli d’azione e le storie vere. Seguo la pallacanestro, la Formula 1, la Moto GP, non sono un fan sfegatato ma mi interesso di sport a 360 gradi. Da bambino ho provato judo, nuoto, karate, sci, ma nulla è stato forte quanto la passione per la bici. A 4 anni andavo a vedere le gare di papà che per un paio di stagioni è stato professionista e poi è stato proprio lui con un amico a fondare la squa­dra di mountain bike Jam’s Team Buja, che porta le iniziali dei nomi mio, di mio fratello e di Asia Zontone».

Il 2024 sarà anno olimpico quindi ti vedrà impegnato molto su pista. Ti abbiamo vi­sto poco prima della nostra intervista riunito con il CT Marco Villa, con l’Head of Performance della FCI Diego Bragato e della Lidl Trek Josu Larra­zabal, e altri direttori sportivi che da quest’anno ti gui­de­ranno in ammiraglia, come Adriano Baffi.
«È stato un confronto molto positivo, da cui è emerso che tutti vogliono collaborare al massimo. Abbiamo concordato un programma adatto e non troppo stressante per le mie caratteristiche e per gli obiettivi che ci siamo fissati di inseguire. Abbiamo definito i ritiri e i periodi di altura, aspetti che possono sembrare poco importanti ma che per me personalmente fanno la differenza. Sapere che fra due mesi avrò un raduno con la Nazionale e che dopo il Giro andrò in altura mi dà tranquillità».

Quanto ti senti diverso dal ragazzo che nel 2021, al primo anno tra i grandi, ha vinto l’oro olimpico? Non è passato tanto tempo ma da allora come atleta hai cambiato dimensione.
«Sono cresciuto, è inevitabile, ogni esperienza ti forma. Nell’anno passato mi sarebbe piaciuto concretizzare di più al Giro, vincere qualche tappa in più anche per ripagare una squadra che con me è stata spettacolare fino all’ultimo giorno. Nel finale ogni tanto mi sono fatto prendere dall’agitazione di essere lì a giocarmela, ma è tutta esperienza accumulata e che mi ritroverò nei prossimi sprint. Non si smette mai di imparare, no? Riconfermarsi sia in pista che su strada ora è più difficile, ma sento la voglia di crescere ulteriormente. Continuare a migliorarsi è quello che ricerchiamo tutti, indipendentemente dall’età».

A proposito di giovani dai grandi sogni, tuo fratello Matteo dal Cycling Team Friuli in cui siete cresciuti entrambi è passato nel Devo Team della Lidl Trek. Quanto sei felice?
«Essere nella stessa squadra è bello, ma anche semplicemente praticare lo stesso sport, uscire ad allenarsi insieme e condividere una certa routine è prezioso. Tra di noi scherziamo e ci sfidiamo, se troviamo uno strappetto la volata fino in cima è un classico. Chi vince? A volte io, a volte lui. In genere è un 50-50. Matteo ha tre anni meno di me e promette bene, è molto serio e focalizzato, su certi aspetti come l’alimentazione lo è decisamente più di me alla sua età. Tiene meglio di me in salita e ha un buono spunto veloce. Ha voglia di fare e di migliorarsi, ora sta solamente a lui dimostrare quanto vale dav­vero».

da tuttoBICI di gennaio

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Si parla di piena totalità, un 100% detto in numeri e percentuali, ecco a voi Nova 2.0, la prima sella totalmente riciclabile. Sostenibilità e design vanno di pari passo in...

Quello dovuto alla foratura è un tempo morto che spezza un giro in bici e ridurre al massimo questo intervallo per rimettersi in sella è ancora più semplice oggi grazie...

Ad una barretta energetica affidiamo un grande ruolo quando siamo impegnati nello sport, un ruolo che deve esser certamente all’altezza con la fornitura di un adeguato apporto di carboidrati. Ma...

Probabilmente è stata la bici che ha incuriosito di più nel Criterium du Dauphine fino ad ora e lo è ancora di più oggi dopo la vittoria ottenuta nella quinta...

Un viaggio non si fa certo solo verso una destinazione e non si riassume mai solo delle suo due parti “partenza e arrivo”. Un viaggio concede sempre spazio e tempo...

Da venerdì 13 a domenica 15 giugno 2025, nel suggestivo Anfiteatro romano di Castelleone di Suasa, in provincia di Ancona, le Cicliste per caso, Silvia Gottardi e Linda Ronzoni, organizzano la...

Powerstrap Aeroweave X è la scarpa che combina la tomaia più leggera e traspirante prodotta da fizik con una suola completamente nuova per affrontare la ghiaia con la gravel e...

Un quarto di secolo di innovazione nel mondo della componentistica per biciclette è molto più che un semplice biglietto da visita! Si presenta così Enduro Bearings, marchio di riferimento globale...

Q36.5 rinnova la partnership con il Tour de Suisse come fornitore ufficiale delle maglie di leader per l'edizione 2025. L'azienda italiana, leader nel settore dell'abbigliamento tecnico per il ciclismo, vestirà...

Se c’è una cosa che la V5Rs sa fare benissimo è farvi innamorare, potete starne certi. L’elegante e performante monoscocca Colnago incarna il puro spirito racing della grande azienda di...

A partire da questa stagione il triatleta Sam Laidlow entra ufficialmente a far parte degli atleti sponsorizzati Prologo. Il 26enne francese, che da diversi anni utilizza i prodotti del marchio...

Esistono capi che nell’armadio di uno sportivo non dovrebbero mai mancare ed una di queste ha tutte le caratteristiche offerte dalla nuova maglia tecnica TS1 V2 a maniche corte di...

Mettete tradizione, tecnologia, creatività e design da una parte, poi prendete il meglio della cultura ciclistica e della moda italiana ed unite tutto per creare qualcosa di raro. Nasce così...

Il gravel cambia e si fa sempre più veloce, basta guardare le bici preparate per le più importanti gare del calendario internazionale. Miche si fa trovare pronta e va ad...

Prologo ritorna a distanza di un anno sul gradino più alto del podio al Giro d’Italia e lo fa con Simon Yates, atleta di punta del Team Visma | Lease...

Qui in foto trovate la nuova NINETY-SIX 9000, la full suspended di alta gamma proposta da Merida per il mondo delle corse, una mtb ad alte prestazioni dotata oggi del...

Simon Yates, vincitore del Giro d’Italia numero 108, si è riappropriato della maglia rosa là dove l’aveva perduta sette anni fa, sulle rampe del Colle delle Finestre. Una vittoria che...

Dopo il lancio dei nuovi componenti mountain bike XTR M9200 Di2 wireless, SHIMANO è lieta di presentare l’aggiornamento del pedale ad alte prestazioni XTR PD-M9200, progettato per i biker, i...

Forse i più ricordano l’anno 1973 per la crisi energetica e per l’Austerity con cui molti paesi occidentali corsero ai ripari per cercare di contenere i consumi energetici, ma chi...

Thule è lieta di annunciare il lancio di Thule OutPace, il nuovo portabici leggero e compatto pensato per chi usa la bici occasionalmente. Disponibile nelle versioni da 2 o 3...

Con ancora in mente le immagini dei corridori del Giro d'Italia in visita dal Papa, oggi diamo spazio a un'altra iniziativa pensata per celebrare il Giubileo in bicicletta. Tra 10...

A partire dal primo giorno dell’estate 2025 tornano le Scalate leggendarie nelle Terre del Monviso, le chiusure al traffico dei veicoli a motore nelle valli Stura, Grana, Maira, Varaita, Po-Bronda...

Polini Motori è orgogliosa di annunciare la propria partecipazione, in qualità di Title Sponsor, al Gran Premio Polini d’Italia, tappa unica del FIM Ebike Enduro World Cup 2025, in programma...

Sono solo 50 esemplari unici, 50 velocissime 795 Blade RS dipinte a mano da Jay Kaes, bici da WorldTour che fondono la migliore tradizione ciclistica francese all’arte. Il risultato? Semplice,...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy