I PIU' LETTI
VATICANO AI MONDIALI, IL C.T. AGNOLI: «ESPORTIAMO IL MESSAGGIO DEL PAPA»
di Nicolò Vallone | 17/09/2022 | 09:30

Nella sua carriera da professionista in sella a una bici è stato un fedele uomo squadra, tanto che nel World Tour ha vinto solo cronosquadre ed è stato uno dei più affezionati gregari di Vincenzo Nibali e Ivan Basso, ma anche di Peter Sagan. Nella sua nuova carriera è... un fedele. Sì, perché Valerio Agnoli da Fiuggi, di anni 37, guida tecnicamente colui che parteciperà ai Mondiali di Wollongong sotto il vessillo papale!

Già, nell'autunno 2021 la UCI è stata la prima Federazione sportiva internazionale ad accogliere nel proprio alveo la polisportiva Athletica Vaticana, che attraverso la propria emanazione ciclistica Vatican Cycling ha così ottenuto il diritto di qualificare un corridore per le competizioni iridate. Sono poi giunte altre affiliazioni e quest'anno la bandiera quadrata bianca e gialla con chiavi incrociate e tiara papale ha già sperimentato la sensazione di figurare in manifestazioni sportive internazionali: atletica, taekwondo e padel. Ora tocca finalmente a sellini e manubri.

Così, dai blocchi della gara in linea maschile, nella notte tra sabato 24 e domenica 25, scatterà pure un cittadino vaticano. Si tratta di un olandese divenuto vaticano per matrimonio e residenza: è marito di Chiara Porro, ambasciatrice d'Australia presso la Santa Sede. Lui si chiama Rien Schuurhuis, è nato a Groningen nel 1982 (è dunque tre anni più anziano del suo attuale commissario tecnico) e di fatto è sempre stato un ciclista dilettante dallo spunto veloce. Il picco della sua vita ciclistica, almeno fino a oggi, l'ha raggiunto in età già matura, tra il 2015 e il 2019, quando ha corso per la Continental australiana Oliver's Real Food: miglior risultato, vittoria del Tour di Tahiti e due successi di tappa nella stessa corsa quattro stagioni dopo. Nel 2020 il trasferimento a Roma con la moglie diplomatica, l'anno scorso l'iscrizione alla Vatican Cycling con annessa disputa del campionato olandese a cronometro: 40° (su 48) a 5'16'' da Tom Dumoulin sulla distanza di 29,6 km. E quest'anno, la nazionalità vaticana. In tempo per poter rappresentare lo Stato pontificio ai Mondiali, in svolgimento proprio nel Paese che per amore è stato casa sua per un decennio abbondante. Che chiusura del cerchio!

Ad aprirci le porte non del paradiso, ma di questa avventura iridata della San Pietro ciclistica, e di cosa significhi per la Chiesa e per se stesso, è il già citato Valerio Agnoli. Designato sì come c.t. per l'occasione, ma il cui ruolo per Vatican Cycling è di responsabile dei rapporti con l'estero.

Ecco l'approfondita spiegazione di Agnoli ai nostri microfoni:

«Dopo un momento che non auguro a nessuno, nel quale durante la pandemia ho smesso definitivamente di correre non per volontà ma perché non mi hanno trovato squadra e un giorno mia figlia di 10 anni mi guardò sul divano e disse "Papà, perché non ridi più?", mi sono messo sui libri e ho investito su me stesso: ho studiato Marketing e Sponsorship alla Bocconi e ho trovato lavoro per il Ministero del Turismo di Malta (Valerio ha orchestrato insieme all'amico ed ex capitano Basso la partnership Eolo Kometa-Visit Malta, ndr). Nel frattempo è arrivata la chiamata di Vatican Cycling: tengo i contatti con la UCI, gestisco le situazioni relative ai regolamenti, trovo persone al di fuori della Santa Sede, fornisco la mia consulenza alla luce dei miei sedici anni da professionista. Curiosamente, con Città del Vaticano ebbi a che fare già a gennaio 2018: procurai io la bici Specialized che Peter Sagan donò a Papa Francesco! Ad ogni modo, dopo un periodo buio in cui mi sono sentito una nullità, la mia nuova vita lavorativa e la mia evoluzione sono caratterizzate da due micro-Stati. C'è però una cosa importante da precisare: noi di Vatican Cycling non percepiamo stipendio per questa occupazione. Siamo una federazione giovanissima che non riceve sovvenzioni e vive di donazioni: la maglia Santini e il casco Casco sono di fatto un dono della UCI, il materiale tecnico Errea ci arriva direttamente da Athletica Vaticana, per coprire i costi della trasferta si è adoperata Visit Malta, a cui sono legato io, certo, ma che ha un forte legame cattolico col Vaticano, il Santo Padre è andato in visita nell'arcipelago ad aprile. E la bici se la procura direttamente Schuurhuis. Noi non siamo qui per esportare brand, ma per diffondere valori: il nostro capitano spirituale è Gino Bartali, di cui è in corso il processo di beatificazione; quando arrivano i pellegrini in San Pietro andiamo ad accoglierli in bici; in Australia incontreremo tra gli altri la Caritas di Sydney e il nunzio apostolico Charles Daniel Balvo, partecipando a iniziative coi bambini. Non andiamo mica lì solo per fare i Mondiali: la mission è soprattutto sociale e religiosa, siamo ufficialmente ambasciatori del Papa. Io sono uno che ha votato la carriera ad aiutare campioni a vincere: vedevo vincere Vincenzo e Ivan ed ero felice, così come Peter. E ho pure aiutato Bennati (a tutti gli effetti "omologo" di Agnoli a Wollongong, ndr) alla Vuelta. E quelle cronosquadre vinte sono l'emblema della sofferenza che porta a un risultato condiviso: quando non hai i watt e le velocità dei più grandi è durissima, cerchi di rimanere attaccato, entrano in gioco meccanismi che da fuori non si notano, e si fanno bene solo quando il gruppo è unito. E in Liquigas ho avuto il privilegio di persone che mi hanno insegnato il mestiere. Ecco, nel messaggio del Pontefice e di Vatican Cycling, del ciclismo come sacrificio che porta alla vittoria di uno solo che però è il successo di tutti, come il bello di saper anche mettere da parte le proprie velleità e saper soffrire, io rivedo pienamente la mia vita. In definitiva, aver ricevuto la nomina vaticana è un premio alla carriera.» 

Per la cronaca, il pensiero di Papa Francesco sul ciclismo è questo: «Mette in risalto alcune virtù come la sopportazione della fatica (nelle lunghe e difficili salite), il coraggio (nel tentare una fuga o nell’affrontare una volata), l’integrità nel rispettare le regole, l’altruismo e il senso di squadra. Durante le gare tutta la squadra lavora unita (...) e quando un compagno attraversa un momento di difficoltà, sono i suoi compagni di squadra a sostenerlo e ad accompagnarlo. Così anche nella vita è necessario coltivare uno spirito di altruismo, di generosità e di comunità per aiutare chi è rimasto indietro e ha bisogno di aiuto per raggiungere un determinato obiettivo».

Tornando al fatto sportivo della partecipazione ai Mondiali di Rien Schuurhuis (un vero sportivo, peraltro: a piedi o in bici ha attraversato Asia e Oceania, e in Nuova Caledonia ha aiutato concretamente giovani atleti locali) ecco cosa ci racconta Agnoli: «In Vatican Cycling siamo una decina di tesserati. Lo statuto è restrittivo: possono farne parte o prelati che lavorano in Vaticano, o dipendenti vaticani o loro parenti di primo grado. Quando abbiamo dovuto individuare il corridore da mandare a Wollongong, Rien ci è parso il più adatto. La nostra spedizione sarà composta da quattro persone: oltre a me e Rien ci saranno Emiliano Morbidelli e Simone Ciocchetti, rispettivamente direttore e segretario di Vatican Cycling. Essendo un solo atleta a correre la gara, non siamo autorizzati a seguirlo in ammiraglia: avremo del personale volontario dalle varie missioni sul posto a fornirgli assistenza lungo il percorso. Ma come avrete ben capito, non siamo lì per un risultato: la più grande vittoria è esserci, e non è retorica. Sia per tutto quello che dicevamo prima sullo spirito di Vatican Cycling. E poi c'è un fatto personale. Se penso infatti a come mi sentivo poco più di due anni fa, e a come poi ho resettato la situazione, esaudendo il sogno di conoscere ministri, ambasciatori, grandi manager, tutto applicato alla bici, e costituendo magari uno stimolo per gli ex colleghi che stanno smettendo, mostrare che con lo stesso impegno di quando si correva si possono scalare gli Stelvio e i Gavia della vita e raggiungere obiettivi di altro tipo... beh, direi che la vita mi ha ricompensato ampiamente con questa opportunità di portare un uomo ai nastri di partenza iridati. A Rien dico la stessa cosa che dico a mio figlio che corre nei G0: parti e divertiti!»

E noi ci divertiremo, soffrendo (ossimoro ovunque tranne che nel ciclismo) insieme al 40enne olandese-vaticano e a tutti i pedalatori del Mondiale. Con la benedizione di Sua Santità.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
E' stata svelata la collezione di abbigliamento primavera-estate 2025 di Pinarello, con un'ampia selezione di capi eleganti, performanti e tecnici disponibili per uomini e donne che richiedono il miglior abbigliamento...

In occasione dell’evento ufficiale di presentazione tenutosi a Madrid, Santini Cycling e Unipublic hanno svelato le maglie ufficiali che vestiranno i leader di classifica della prossima La Vuelta, in programma...

Una Quasar CR 2.0 alzata al cielo in segno di vittoria! E’ accaduto alla Skoda Titan Desert 2025: la spagnola Pilar "Pili" Fernandez è stata la protagonista assoluta della gara...

La formula piace e funziona, soprattutto permette un buon risparmio, cosa che non guasta mai! Bring Back, porti il vecchio pedale e prendi quello nuovo con un bello sconto. Ottimo!...

Da oggi tutti i futuri possessori di una bici BMC avranno l’opportunità di liberare la propria creatività e progettare la loro bici dei sogni grazie a VAR0, un progetto di...

È subito festa per Ursus al Giro d’Italia. Sono bastate quattro tappe della loro prima Corsa Rosa al fianco del Team Picnic-PostNL per vedere le nuove ruote PROXIMA Team Edition...

18 tappe con 1.091, 9 km e 19.650 metri di dislivello, questi  i numeri con cui il Giro-E si affianca al Giro d’Italia, una spettacolare manifestazione parallela alla corsa rosa...

C’è una nuova storia da scrivere. Un nuovo passo avanti. Un nuovo battito. Una nuova bici, anzi tre. In fondo De Rosa ce lo aveva detto, tra le righe -...

Ci sono cose, ci sono momenti, ci sono nomi che non si dimenticano. Come una vittoria di tappa al Giro d’Italia, come l’odore di grasso e magnesio in una piccola...

Nella giornata di domenica Primož Roglič del Team Red Bull - BORA - hansgrohe ha vestito la Maglia Rosa e alla sua Specialized S-Works Tarmac SL8 sono stati assegnati leggeri...

Hai sempre desiderato vivere l’esperienza Specialized su strada o perderti tra sterrati e strade bianche? Da oggi il sogno diventa realtà. Grazie alla nuova promozione valida fino al 9 giugno...

Rivisitazione e celebrazione, qui c’è un po’ tutto per la 108esima edizione del grande Giro. È pronta la nuova maglia RS ASOR , la maglia “ribaltata” di Assos in cui...

I nuovi prodotti Ulac, distribuiti in Italia da Ciclo Promo Components, sono destinati interamente a chi pratica bikepacking e godono di un rapporto qualità-prezzo davvero interessante. Il portafoglio Ulac Touring Case...

Le prime volte, soprattutto quelle importanti, vanno celebrate a dovere: per Ursus, il Giro d’Italia 2025 rappresenta la prima volta alla Corsa Rosa da partner di una formazione World Tour,...

La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso e con gli altri quando la strada comincia a salire....

Progettate per assicurare un controllo senza pari, le scarpe Q36.5 Unique Pro uniscono tecnologie italiane di produzione all'avanguardia con una struttura che massimizza stabilità, potenza e comfort. Con un peso...

Il Rubino in casa Vittoria è un pneumatico iconico, un prodotto particolarmente apprezzato da chi pedala ogni giorno. Oggi il nuovo Rubino torna in aula versione completamente rinnovata che si...

Santini ha appena svelato la nuova collezione ufficiale dedicata al Tour de France e al Tour de France Femmes avec Zwift e la linea Maillot Jaune, un sentito omaggio alla...

Quella che avete appena visto in foto è la S-Works Tarmac SL8 Remco “Golden Season” LTD, un tributo all’anno da record di Remco Evenepoel che diventa limited edition visti i...

Il Giro d’Italia 2025 è per Miche un evento speciale. L’azienda trevigiana di ruote e componentistica per il ciclismo è alla sua prima esperienza come sponsor di un team UCI...

Pinarello è orgogliosa di annunciare il suo ritorno come bicicletta ufficiale del Giro d’Italia. La 108ª edizione di questa prestigiosa corsa parte dalla città albanese di Durazzo venerdì 9 maggio...

De Rosa, da oltre 70 anni ambasciatrice della tradizione artigianale ciclistica italiana, sceglie di svelare la sua nuova 70 Icona Revò alla vigilia del Giro d'Italia. Una bicicletta accompagnata da...

Nel cycling kit formato dalla Aero Race 8S Jersey e dal Free Aero Race S Bibshort Castelli ha concentrato più di un decennio di innovazione ed esperienza maturata nel mondo...

Ieri nel tardo pomeriggio è calato il sipario su FSA Bike Festival Riva del Garda, con la quarta e ultima giornata tutta dedicata allo Scott Junior Trophy, dove i campioni...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy