I PIU' LETTI
COZZI PRONTO A UN "NUOVO DEBUTTO": «LA TUDOR È ORGANIZZATA COME UN VERO WORLDTEAM»
di Nicolò Vallone | 04/02/2023 | 09:05

L'avevamo lasciato un mese e mezzo fa, al termine di una chiacchierata-fiume per il nostro podcast BlaBlaBike, in procinto di decidere in via definitiva il proprio futuro dopo un biennio in Israel.

Lo ritroviamo oggi, al lavoro per preparare le prime gare stagionali, ripartendo da una neo-Professional di grandi ambizioni come l'elvetica Tudor Pro Cycling Team.

Lui è il 56enne Claudio Cozzi, storico direttore sportivo di Tinkoff e Katusha, uno che ha guidato dall'ammiraglia Pippo Pozzato e Purito Rodriguez, Alexander Kristoff e Ilnur Zakarin. Fino al forte legame stretto con Alessandro De Marchi.

La squadra ha già fatto il debutto stagionale tra Marseillaise e Besseges, Cozzi esordirà nella parte centrale di febbraio tra Murcia e Algarve. Nel frattempo, gli abbiamo rivolto qualche domanda su questa nuova avventura.

Claudio, ci spieghi il passaggio da Israel a Tudor?

«Tutto nasce da un problema di salute che ho avuto in autunno: in seguito al morso di un cane, ho dovuto sostenere delle cure antibiotiche che mi hanno indotto a prendermi una pausa. A ottobre ho detto per correttezza e rispetto a Kjell Carlstrom, team manager della Israel Premier Tech, che se voleva poteva cercare qualcun altro: non volevo essere così egoista da chiedergli di tenermi il posto, quando non ero ancora sicuro di quando sarei tornato operativo. Nel mentre sono stato contattato da Ricardo Scheidecker, Head of Sports della Tudor: da lì le cose si sono sviluppate nella giusta direzione e quando, poco prima di Natale, mi sono completamente ristabilito ho preso la decisione di firmare per loro. Ringrazio la Israel per i tre anni in cui mi sono trovato molto bene.»

Anche se fossi rimasto nella formazione di Sylvan Adams saresti sceso di categoria, tuttavia con qualche wild card "pesante" in più...

«Però anche in Tudor abbiamo un calendario mica male: corse World Tour come UAE Tour, Giro di Svizzera e Romandia, Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, a cui si aggiungono nel calendario italiano Settimana Coppi&Bartali, Giro di Sicilia e forse la Milano-Torino. In ogni caso, quando hai un leader come Fabian Cancellara e certi sponsor (oltre naturalmente al brand di orologi di lusso Tudor, tra i partner figurano Assos, Sram, BMC, Boss e Mercedes, ndr) l'ambizione di far sempre meglio e arrivare ai massimi livelli è forte.»

Ecco, parlaci di Cancellara.

«Lo conobbi quando vinse il campionato nazionale svizzero Juniores nel 1999, ci ho parlato spesso o in corsa o in albergo. Avere un ottimo rapporto con lui è facile: è capace, brillante e sa cosa vuole. Un fuoriclasse anche nel gestire il gruppo di lavoro: qua ho trovato la sua impronta in ogni aspetto, dalla preparazione del management e dello staff tecnico fino alla definizione precisa dei ruoli e la perfetta comunicazione interna. E quella marcia in più dal punto di vista umano che, sommato al resto, contribuisce a rendere tutti entusiasti. Un piccolo esempio? Nelle riunioni ama dirci "Ricordate che avete una famiglia", che in un tipo di mondo e di mestiere che ti porta a togliere tempo agli affetti ha il suo perché.»

Una delle sfide, per una squadra che dalla categoria Continental si affaccia al professionismo vero e proprio, è il darsi una struttura adeguata: com'è organizzata la Tudor?

«Al fianco di Cancellara lavora il CEO Raphael Meyer. Poi ogni area ha un capo, con cui lavorano diverse persone: come una World Tour, insomma. Il responsabile sportivo è il già citato Scheidecker. Venendo alle altre aree che mi riguardano più da vicino: il capo allenatore è Sebastian Deckert, con cui lavorano Kurt Taylor, James Spragg e Jay Thomson; il capo diesse è Sylvain Blanquefort, con cui lavoriamo io, Morgan Lamoisson e Marcel Sieberg. E dell'Under 23 si occupa Boris Zimine.»

Sei l'unico italiano dell'intero staff?

«Oltre a me ci sono Paolo Gallivanone, massofisioterapista proveniente dall'ex BikeExchange, l'osteopata Umberto Mariano arrivato dall'Androni, e l'addetta stampa Elisa Nicoletti (figlia del Dario che corse in Mapei, ndr) che lavora col capo della comunicazione Thibault Hofer.»

Italia invece assente del tutto nel vostro organico di venti corridori.

«Sì, comunque stiamo lavorando in maniera capillare con lo scouting per alzare sempre di più l'asticella. Per ora abbiamo chiaramente tanta Svizzera e nord Europa. Abbiamo qualcuno con esperienza di World Tour, come Joel Suter, Tom Bohli, Simon Pellaud, Sebastien Reichenbach e il campione nazionale danese Alexander Kamp. Dalla Continental abbiamo tenuto i campioni nazionali svizzeri Elite e Under 23: rispettivamente, Robin Froidevaux e Nils Brun. Per il resto abbiamo un gruppo di giovani ben assortito, qualcuno di livello già abbastanza alto e altri che ci arriveranno con la gavetta. Complessivamente un roster assemblato con intelligenza. Io personalmente lavorerò soprattutto con lo svedese Jacob Ericsson, (che la Tudor ha preso in accoppiata col fratello maggior Lucas, ndr), col lussemburghese Luc Wirtgen (terzo al Tour of Antalya 2022 in maglia Bingoal, ndr) e i già citati elvetici Bohli, Pellaud e Suter.»

In tutto questo mix, si parla più francese o tedesco?

«Per ovviare a ogni equivoco ci siamo dati la regola interna di parlare inglese.»

In definitiva, come ti stai trovando in questo primo mese in Tudor?

«Sono davvero contento, vedo che c'è il giusto mix di passione e professionalità. Dal canto mio sono felice di poter mettere a disposizione la mia esperienza su aspetti tecnici e logistici, ma al contempo poter imparare tanto dai colleghi più giovani: come diceva sempre mio nonno, "quando sei maestro in qualcosa sei già allievo in qualcos'altro"»

Su questa considerazione finale di Claudio Cozzi, in attesa del suo "nuovo esordio" in ammiraglia, riportiamo per ora un decimo posto del campione ceco U23 Petr Kelemen al Grand Prix La Marseillaise e una sesta piazza di Joel Suter nella terza tappa dell'Etoile de Besseges, sotto la direzione di Blanquefort.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Arriva oggi da oltreoceano la nuova Diverge 4, la Specialized gravel definitiva per vivere libertà e avventura e correre nelle più autorevoli competizioni internazionali. Le novità sono tante, a partire...

Per gli amanti della bici e dello stile, Colnago e Castelli hanno lanciato una chicca da non perdere. Si tratta della maglia da ciclismo NH25 che è sia bella che...

Lazer, marchio innovativo di caschi da ciclismo, annuncia il lancio di VeloVox, un sistema audio e di comunicazione all’avanguardia progettato specificamente per i ciclisti. Pensato per le esigenze dei rider...

All'Italian Bike Festival 2025 di Misano, Gregario ha lanciato sul mercato un'innovazione mondiale: VERA, il primo telaio monoscocca che viene realizzato veramente su misura del cliente. Gregario è una bike-tech...

Vito. Semplicemente Vito. E se la bicicletta è prodotta dalla Guerciotti Vito non può che essere il nome di Di Tano, indimenticato fuoriclasse del cross, due volte campione del mondo...

Julbo, storica azienda fondata nel lontano 1888 da Jules Baud, continua da anni a convincere anche in ambito ciclistico, merito sopratutto della preziosa collaborazione con il team World Tour Groupama-FDJ....

A Italian Bike Festival, tra appassionati, innovazione e passione per le due ruote, Maurizio Fondriest ha presentato ufficialmente l’equipaggiamento con cui affronterà la prossima edizione della Gravel Burn, una delle...

Polini Motori è presente all'Italian Bike Festival con il meglio della propria tecnologia, portando in esposizione la gamma di motori elettrici GP, ST e MX, progettati per offrire prestazioni elevate...

Nell’anno in cui taglia il traguardo dei 140 anni di storia, Bianchi celebra il fondatore Edoardo Bianchi con la Founder Edition, una collezione esclusiva di 85 modelli Oltre RC e...

R5, un numero ed una lettera per dare un nome ad una bici che è già leggenda. Amatissima da professionisti e amatori evoluti di tutto il mondo, arriva oggi la...

Bianchi inaugura la sua nuova era e lo fa all’Italian Bike Festival di Misano,  dal 5 al 7 settembre 2025. Nello stand C3,  il marchio più storico del ciclismo mondiale presenterà la...

Al prossimo IBF i riflettori saranno puntati anche sulla nuovissima Merida Scultura Special Edition, una bici da corsa resa unica da una esclusiva e particolare tecnica di verniciatura. In questo...

Il marchio di abbigliamento ciclistico premium Pas Normal Studios è orgoglioso di annunciare il lancio ufficiale della sua esclusiva collaborazione con il leggendario produttore italiano di biciclette Colnago: Pas Normal...

La S-Works Levo 4 LTD ha solo un compito, sa farvi innamorare al primo sguardo. Colpo di fulmine o no, con questa innovativa ed invidiata e-MTB Specialized ha ridefinito il...

Pinarello lancia oggi sul mercato la nuova serie F, una gamma completamente aggiornata di biciclette rivolte a ciclisti focalizzati sulla performance e sulla tecnologia. In questo preciso segmento l’esperienza di...

Da oggi sarà possibile personalizzare la nuova Pinarello Dogma GR così come le altre due regine di casa, ovvero Dogma X e Dogma F. A rendere possibile tutto questo ci...

Quella che in breve è diventato un modello iconico per Prologo cambia pelle e viene prodotta oggi anche in una versione 3D, un passo che porta questa sella ad un...

Cambiano i tempi e dopo aver detto addio a cerchi bassi e pneumatici stretti, sembra di vedere oggi più apertura verso i nuovi standard proposti dalle case costruttrici. La proposta...

Come si può migliorare ancora qualcosa che è gia molto buono? Shimano presenta le nuove tacchette SPD CL-MT001 a due viti, il primo grande aggiornamento della piattaforma SPD in quasi...

In questi giorni EthicSport lancia ufficialmente MaltoShot® Endurance PLUS, un nuovo gel energetico in grado di offrire energia a rilascio prolungato, una formulazione innovativa che prevede la presenza di ben 5 fonti...

Dovremo aspettare l’Italian Bike Festival di Misano ( 5-7 settembre ) per vedere una preview più abbondante della nuova collezione FW2025 di Q36.5, ma giù in questi giorni il marchio...

Molti preferiscono il gilet, ma questo capo rende di più e ha un raggio d’azione nettamente più ampio. Ecco a voi l’Equipe RS Shell Jersey S11 di Assos, un capo...

Il marchio americano Chamois Butt’r, leader nei prodotti anti-sfregamento per ciclisti e atleti di endurance, è una delle ultime aziende portate in Italia da  Ciclo Promo Components. Nell’ampio catalogo spiccano prodotti...

Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy