I PIU' LETTI
SAVIO PRESENTA LA DRONE HOPPER-ANDRONI GIOCATTOLI: «PROGETTO AMBIZIOSO. E IL SOGNO È IL WORLDTOUR»
di Carlo Malvestio | 08/12/2021 | 08:24

Il 13 dicembre, a Madrid, si alzerà ufficialmente il sipario sulla Drone Hopper-Androni Giocattoli. Nuovo sponsor e nuovi colori, ma a guidare il team ci sarà il caro vecchio entusiasmo di Gianni Savio. 22 corridori, con età media di 24 anni, e tanta voglia di mettere il bastone tra le ruote agli squadroni più attrezzati. La squadra si ritroverà a Benidorm, dal 10 al 22 dicembre, per il primo ritiro ufficiale della stagione, prima di cominciare un 2022 che rappresenta il primo step di un nuovo corso: «Si partirà come di consueto dalla Vuelta al Tachira, dove daremo spazio ai giovani per fare esperienza, poi doppia attività tra Vuelta a San Juan e Challenge Mallorca - esordisce il Principe Gianni Savio -. Avremo un calendario di qualità sin dall'inizio, anche se purtroppo il Tour Colombia e la Tropicale Amissa Bongo sono state cancellate, mentre il Tour de Langkawi posticipato a non si sa quando».

Gianni, nuovo sponsor nuove motivazioni?

«Personalmente sono spinto da una passione smisurata, che in senso bonario definisco "maledetta passione", perché questa attività assorbe tutto il mio tempo. Ma senza questa passione non sarei certo riuscito a superare le tante avversità che abbiamo dovuto affrontare nel corso degli anni e guidare una squadra per 37 anni. Il nuovo sponsor porta certamente nuovo entusiasmo, soprattutto perché il loro è un progetto ambizioso...».

Cioè?

«Sono una start-up, ma l'idea è quella di crescere commercialmente in maniera considerevole. Hanno un brevetto su un drone che potrebbe essere qualcosa di rivoluzionario. E con loro cresceremo anche noi».

Come siete entrati in contatto con loro?

«Grazie ad un mio vecchio corridore, Juan Hortelano, che è anche direttore generale di Drone Hopper. Ci siamo incontrati una prima volta a Madrid, poi ancora in Italia, e le ambizioni sono da subito sembrate simili. Il fondatore Pablo Flores, poi, è un grande appassionato di ciclismo ed è convinto che il nostro sport sia un grande veicolo pubblicitario».

E guardando al lungo termine?

«Abbiamo un contratto di 4 anni. La crescita della squadra dipenderà totalmente dalla crescita di Drone Hopper. Non nascondiamo che la speranza è avere il budget per diventare WorldTour nel 2024. Ma sappiamo tutti che il divario economico tra una squadra Professional e una WorldTour è cresciuto enormemente negli ultimi anni, quindi riuscire ad avere un budget simile è tutt’altro che facile. Però ci crediamo».

Quest’anno quali corridori ci farete conoscere?

«La nostra filosofia è sempre stata quella di lanciare i giovani verso i grandi palcoscenici. L'occhio di riguardo per i ragazzi colombiani c'è sempre (Savio era il CT della Colombia quando Santiago Botero vinse il mondiale a cronometro nel 2002 a Zolder, nell'unico successo iridato tra i professionisti di un corridore latino-americano, ndr) e anche quest'anno proveremo a lanciarli tra i grandi. Tra i nuovi, il più giovane è Brandon Rojas, 19 anni e con tanta esperienza da fare, poi c'è Didier Merchan, 22 anni e vincitore del Giro del Medio Brenta, e infine Juan Diego Alba, che alla Movistar non è riuscito a mostrare le sue qualità ma che al Giro U23 del 2019 aveva vinto la tappa del Mortirolo e chiuso terzo in generale. Mi piacerebbe fare con lui un cammino simile a quello che abbiamo fatto con Mattia Cattaneo qualche anno fa. Poi continueranno nel loro percorso di crescita Santiago Umba, classe 2002, corridore esplosivo e vincitore sulla Planche des Belles Filles al Tour d'Alsace, e l'ucraino Andrii Ponomar, corridore completo di appena 19 anni».

Avrete anche un 2003, il norvegese Trym Westgaard Holther. Come l’avete scovato?

«Ce lo ha segnalato il suo procuratore Giuseppe Acquadro. Nel campionato nazionale norvegese a cronometro junior aveva battuto l'astro nascente Per Strand Hagenes, che poi è diventato campione del mondo di categoria. Ha delle doti notevoli, lo faremo crescere senza fretta. Il movimento norvegese va senz'altro tenuto d'occhio, perché è in grande salute».

Ma chi vi aspettate possa essere subito competitivo?

«Per le volate ci aspettiamo qualche buon piazzamento da Eduard Grosu, che sostituirà Matteo Malucelli, mentre per le corse più mosse Natnael Tesfatsion, Jefferson Cepeda, Daniel Muñoz e Eduardo Sepulveda dovrebbero garantirci dei buoni risultati. Se però devo indicare il corridore che secondo me ci darà più gioie, dico Jhonatan Restrepo, che ha già dimostrato di poter competere ad alti livelli, basti pensare agli ultimi mesi di questo 2021, il secondo posto al Trofeo Matteotti, il quarto in generale al Giro di Sicilia e il terzo alla Veneto Classic. Sarà il suo anno».

Si sono invece perse le tracce dello spagnolo Martì Vigo…

«È una bella scommessa, quest'anno purtroppo non lo abbiamo mai visto per diversi problemi fisici, compreso il covid. Ha fatto le Olimpiadi come fondista di sci, ha numeri importanti. Speriamo quest'anno possa vivere una stagione senza acciacchi».

Quest’anno ci saranno meno italiani rispetto alle stagioni precedenti.

«Sì, siamo un po' più internazionali, con nove nazionalità diverse, ma gli italiani non mancheranno. In primis il campione italiano U23 Gabriele Benedetti, poi i confermati Mattia Bais, Simone Ravanelli e Leonardo Marchiori, che ha già vinto nel 2021, ma anche Alessandro Bisolti e Luca Chirico, che secondo me non hanno ancora dimostrato del tutto il loro potenziale. E poi uomini da fughe come Filippo Tagliani e Umberto Marengo, che l'anno scorso sfidò a lungo il nostro Simon Pellaud per la classifica dei traguardi volanti al Giro e quest'anno, con lo svizzero alla Trek-Segafredo, abbiamo deciso di puntare su di lui».

Ormai fare il salto tra i professionisti direttamente dalla categoria juniores è diventata una normalità.

«Secondo me non è necessario che corrano ad ogni costo tra gli U23. Tutto dipende da come vengono gestiti. Bisogna farli crescere gradualmente, senza stressarli. Noi possiamo fornire gli esempi recenti di Egan Bernal e Ivan Sosa, lanciati a 19 anni e diventati grandi professionisti. Tra gli U23 avrebbero sicuramente primeggiato, ma con noi hanno acquisito quell'esperienza che poi è servita loro a fare quello che hanno fatto».

Gli obiettivi generali saranno in linea con quelli degli ultimi anni?

«Sì. Da 5 anni consecutivi siamo la migliore Professional italiana nel ranking UCI e anche nella Ciclismo Cup siamo stati la miglior Professional, dietro alla UAE Team Emirates. Anche nel 2022 vogliamo essere protagonisti, dare sempre battaglia e soprattutto guadagnarci l'invito per il Giro d'Italia. Il sogno, neanche a dirlo, sarebbe quello di vincere una tappa dopo una bella fuga, come quella di Fausto Masnada a San Giovanni Rotondo nel 2019. E sia chiaro, se ci vedrete in fuga sarà perché vogliamo vincere quella tappa o corsa, non perché vogliamo dare consigli per gli acquisti...».

Quanto è difficile competere con le formazioni WorldTour?

«Bisogna essere realisti, è quasi impossibile. Ma è normale sia così; noi abbiamo un budget che oscilla tra i 2,5 e i 2,7 milioni all'anno, mentre le WorldTour vanno dai 15 ai 20, 30 e 40 milioni l'anno. Abbiamo un budget che è un quinto della formazione WorldTour meno accreditata. Con passione e competenza possiamo ridurre un po' il gap, ma è molto complicato emergere a livelli altissimi. Poi, magari, dal 2024 avremo anche noi un budget come quello…».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

Pinarello rinfoltisce la gamma della serie X con il lancio di quattro nuove e accattivanti colorazioni, nuance che esaltano le forme di questa bici all’avanguardia nata per chi pratica ciclismo...

Prologo rinnova e completa la sua linea AGX dedicata al mondo Gravel, Adventure e Ciclocross con tre nuove selle leggere, confortevoli e multidisciplinari studiate per i terreni off-road. La linea...

Oggigiorno viene posta sempre più attenzione al ruolo delle proteine e anche alla loro qualità, soprattutto per quello che riguarda la performance sportiva e in tutte querelle situazioni in cui...

Guerciotti, marchio storico del ciclismo italiano, propone un’iniziativa molto interessante su Silvelle, la sua bicicletta da ciclocross in carbonio monoscocca che ridefinisce il concetto di prestazioni e stile nel fuoristrada....

857 ed 858, non sono solo dei semplici numeri ma la vera interpretazione della vita casual targata Salice. Ecco a voi due occhiali che spiccano per sportività e stile, due...

Se i vostri percorsi prevedono sentieri scorrevoli e ampi tratti di asfalto sarete senza dubbio nella condizione di optare per una copertura semi-liscia, ovvero un prodotto scorrevole che non vi...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy