I PIU' LETTI
FERRETTI: «NIBALI MI DIVERTE E PUO’ VINCERE ANCORA IL GIRO»
di Carlo Malvestio | 16/12/2018 | 07:15

Quando si parla di ciclismo, in particolare di corridori e direttori sportivi, Giancarlo Ferretti può dare lezione a tutti. Uno dei maestri della bicicletta, che in 30 anni da tecnico è passato dal guidare Felice Gimondi al dare ordini a Fabian Cancellara, lasciando sempre il segno. Dal 2005, ultimo anno in Fassa Bortolo, si è ritirato a vita privata, ma nonostante ciò il ciclismo continua a far parte della sua quotidianità.

Inevitabile partire dal ritiro della sponsorizzazione della Sky al termine del 2019. Lei non è mai stato un loro sostenitore…
«Meglio così. È una squadra che non è mi è mai piaciuta. Ha monopolizzato il ciclismo, rendendolo molto meno interessante. Vincono, certo, ma per me non è questo il modo di correre».

Non le piace Froome?
«Froome è un ragazzo umile, sempre molto gentile ed educato davanti alle telecamere. Ma in corsa non mi esalta per niente; la maniera in cui corre non ha nulla a che fare col vero ciclismo».

L’impresa sul Colle delle Finestre al Giro d’Italia dello scorso anno non le ha fatto cambiare idea?
«Assolutamente no, penso sia stato un caso più unico che raro».

Pensa che la squadra andrà avanti nel 2020 con un altro nome?
«Sarà difficile trovare sponsor per loro, e lo dico per esperienza personale. Il loro capitale è enorme e gli investitori che si fanno avanti non sono molti. Poi magari hanno qualche società affiliata o qualcosa di simile che darà continuità al loro progetto, ma questo non lo posso sapere».

Sagan dice che il ciclismo di oggi è noioso. È d’accordo?
«No, non sono d’accordo. Per Sagan è facile parlare, ci sono pochi corridori che riescono a dare spettacolo come lui, e visto che è talmente forte può fare un po' quello che vuole. Ci sono poche squadre che sanno correre, che sanno vivacizzare la corsa, questo è vero. Bisognerebbe prendere da esempio formazioni come Movistar e Quick-Step, che fanno scuola in tutto il mondo. Certo, poi ci sono formazioni come la Sky che di certo non aiutano... ».

A questo proposito, togliere i cardiofrequenzimetri in corsa potrebbe aiutare?
«I cardiofrequenzimetri fanno parte del ciclismo e sarebbe inutile limitare la tecnologia. Per gli allenamenti sono molto utili, poi in corsa basarsi solo sui dati del cardio è da imbecilli. Per prima cosa bisogna ascoltare il proprio corpo; ai miei corridori, se vedevo che guardavano solo il cardiofrequenzimetro, lo sequestravo e dicevo loro di basarsi sulle loro sensazioni. Preferivo che scoppiassero cercando di stare davanti, piuttosto che vederli impegnati in una gestione di corsa anonima. Ai miei tempi non c'erano questi aggeggi, sa come cercavo di migliorare?».

Come?
«Durante gli allenamenti mettevo dei piombi sui raggi delle ruote, in modo da fare più fatica. Poi in corsa mi sentivo più leggero e le mie prestazioni miglioravano. Era un bell'aiuto anche dal punto di vista mentale. Detto ciò, se uno si sente più sicuro col cardiofrequenzimetro, penso sia giusto che lo usi. Proibirlo penso non serva a nulla».

Durante l’inverno i corridori stilano i loro calendari. Nibali ha scelto di fare sia Giro che Tour, che ne pensa?
«Fa bene a provarci. Non è più un giovanotto, ma ha la fantasia e la grinta per ottenere ottimi risultati ovunque vada. È il corridore italiano più forte, e sa di esserlo, sa interpretare le gare ed è competitivo su tutti i terreni».

Pensa possa ancora vincere un Grande Giro?
«Assolutamente si. Io ci credo. Sono un suo grande tifoso (è passato professionista con la Fassa Bortolo, ndr) ma dopo che gli ho visto vincere i tre Grandi Giri, la Milano-Sanremo e il Lombardia come potrei non esserlo?».

E Aru invece? Cosa non ha funzionato nel suo 2018?
«Aru per me è un buon corridore. Tutto sommato è ancora giovane, può e deve crescere, ma ci sono troppi giornalisti che lo paragonano a Nibali. Ma il paragone non regge, perché Vincenzo è tutta un’altra cosa. Aru deve fare Aru. Ha talento, volontà e coraggio da vedere. Sa aggredire le corse come pochi, anche se ogni tanto mi sembra che pecchi un po’ nella gestione della corsa. Detto questo il vero Aru non l’abbiamo ancora visto, ma basta paragoni con Ninali».

Pensa abbia sbagliato preparazione? La UAE Emirates ha rivoluzionato lo staff questo inverno…
«Difficile dirlo. Quello che posso dire è che al giorno d'oggi i corridori scendono dalla bici e si improvvisano direttori sportivi o preparatori atletici. Aru ha avuto come preparatore Tiralongo, che tra l'altro è stato un mio corridore e al quale voglio un mondo di bene. Fino all'anno prima, però, Tiralongo era un corridore. Un ottimo corridore, l’anno dopo preparatore: forse mi manca qualche step. Io per diventare tecnico ho dovuto seguire corsi che mi hanno impegnato per tre anni».

Mancanza di preparazione?
«Sì, uno dei problemi del ciclismo è che c'è poca gente preparata. Nonostante si parli tanto di preparazione, io vedo eccessiva improvvisazione».

Quanto incide nella crescita dei giovani italiani il fatto di non avere una squadra WorldTour nel nostro paese?
«Pesa, certo. Ma per fare una squadra WorldTour ci vogliono troppi soldi. Non basta più avere un budget di cinque milioni di euro, ce ne vogliono 20- 25. In Italia nessuno è disposto a investire cifre simili. Bisogna affidarsi a progetti internazionali, con partner stranieri. Per una pura questione economica, è impensabile avere una squadra WorldTour totalmente italiana. Di corridori buoni ne abbiamo comunque, oltre a Nibali, penso a Moscon o Colbrelli».

Per concludere, com’è il rapporto di Giancarlo Ferretti col ciclismo oggi?
«Il mio rapporto col ciclismo è sempre buono. Non mi perdo una corsa. Non vado più sul posto, ma tutte quelle che mostrano in televisione io le guardo, dalla partenza all'arrivo. Ho sempre un occhio particolare per l’aspetto tecnico, per i miei amici direttori sportivi. Ce ne sono di bravi, anche in squadre minori, ma spesso non hanno corridori all'altezza».

Tornerebbe in ammiraglia?
«No, non mi manca. Ho dato tutto e fatto il mio tempo. Coi miei corridori ho vinto qualcosa come 900 corse, in ogni angolo del mondo. Mi sono divertito e penso di aver dato anch’io qualcosa a questo magnifico sport».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Hai sempre desiderato vivere l’esperienza Specialized su strada o perderti tra sterrati e strade bianche? Da oggi il sogno diventa realtà. Grazie alla nuova promozione valida fino al 9 giugno...

Rivisitazione e celebrazione, qui c’è un po’ tutto per la 108esima edizione del grande Giro. È pronta la nuova maglia RS ASOR , la maglia “ribaltata” di Assos in cui...

I nuovi prodotti Ulac, distribuiti in Italia da Ciclo Promo Components, sono destinati interamente a chi pratica bikepacking e godono di un rapporto qualità-prezzo davvero interessante. Il portafoglio Ulac Touring Case...

Le prime volte, soprattutto quelle importanti, vanno celebrate a dovere: per Ursus, il Giro d’Italia 2025 rappresenta la prima volta alla Corsa Rosa da partner di una formazione World Tour,...

La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso e con gli altri quando la strada comincia a salire....

Progettate per assicurare un controllo senza pari, le scarpe Q36.5 Unique Pro uniscono tecnologie italiane di produzione all'avanguardia con una struttura che massimizza stabilità, potenza e comfort. Con un peso...

Il Rubino in casa Vittoria è un pneumatico iconico, un prodotto particolarmente apprezzato da chi pedala ogni giorno. Oggi il nuovo Rubino torna in aula versione completamente rinnovata che si...

Santini ha appena svelato la nuova collezione ufficiale dedicata al Tour de France e al Tour de France Femmes avec Zwift e la linea Maillot Jaune, un sentito omaggio alla...

Quella che avete appena visto in foto è la S-Works Tarmac SL8 Remco “Golden Season” LTD, un tributo all’anno da record di Remco Evenepoel che diventa limited edition visti i...

Il Giro d’Italia 2025 è per Miche un evento speciale. L’azienda trevigiana di ruote e componentistica per il ciclismo è alla sua prima esperienza come sponsor di un team UCI...

Pinarello è orgogliosa di annunciare il suo ritorno come bicicletta ufficiale del Giro d’Italia. La 108ª edizione di questa prestigiosa corsa parte dalla città albanese di Durazzo venerdì 9 maggio...

De Rosa, da oltre 70 anni ambasciatrice della tradizione artigianale ciclistica italiana, sceglie di svelare la sua nuova 70 Icona Revò alla vigilia del Giro d'Italia. Una bicicletta accompagnata da...

Nel cycling kit formato dalla Aero Race 8S Jersey e dal Free Aero Race S Bibshort Castelli ha concentrato più di un decennio di innovazione ed esperienza maturata nel mondo...

Ieri nel tardo pomeriggio è calato il sipario su FSA Bike Festival Riva del Garda, con la quarta e ultima giornata tutta dedicata allo Scott Junior Trophy, dove i campioni...

Lo scorso fine settimana è andata in scena l'Étape Parma by Tour de France, a cui abbiamo partecipato anche noi. L’evento ufficiale del Tour de France per cicloturisti e cicloamatori...

Le bici da sogno possono diventare realtà? Sì, il sogno diventa realtà con il programma di personalizzazione Project One messo a punto da Trek. Passo dopo passo avrete modo di...

Ci stanno facendo incuriosire, ci sanno stuzzicare e ingolosire, ci fanno arrovellare nell'attesa... Quelli di casa De Rosa ci stanno letteralmente prendendo per la gola e promettono che... Nel loro...

Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci...

La nuova e-Vertic FX nasce per accompagnare i biker nelle uscite in montagna, garantendo grande maneggevolezza e puro divertimento, più a lungo. Presentata in anteprima al Bike Festival Garda Trentino (1-4 Maggio 2025) di Riva...

25 gradi, sole splendente e colline del Prosecco accoglienti come non mai. L’XC Tra Le Torri 2025 va in archivio al termine di una vera e propria giornata estiva che...

Dal 9 all’11 maggio 2025 torna Pavè - Pedalando a Venezia, il bike festival di narrazione che per il quarto anno crea uno spazio di comunità per riflettere insieme sul tempo che viviamo...

Il Maglificio Santini va a celebrare gli oltre oltre 35 anni di collaborazione con l’Union Cycliste Internationale (UCI) di cui è fornitore ufficiale, presentando la nuova collezione Santini X UCI,...

È tempo di Bike Festival Garda Trentino per Ursus. L’azienda vicentina sarà presente dal 1° al 4 maggio 2025 all’importante appuntamento dedicato all’off-road in programma a Riva del Garda. Presso...

Alé, il brand italiano leader nel settore dell’abbigliamento tecnico da ciclismo, annuncia una nuova e strategica collaborazione con GFNY, uno dei più estesi e prestigiosi circuiti internazionali di gare ciclistiche...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy