Gatti & Misfatti
Orgogliosi del Giro

di Cristiano Gatti

Le novità arrivano una alla volta, centellinate, anche perché il lavoro di mosaico è arduo e complicato. Seguendole ad una ad una, si rischia però di perdere la visione d’assieme, cioè il significato più importante dell’opera completa. E allora, a costo di fare della bassa piaggieria, voglio farmi avanti con una pagella preventiva sull’appuntamento che ci si sta avvicinando a grandi passi (alpini). Deciso, senza false prudenze e stupide titubanze: voto dieci, non uno di meno, al Giro d’Italia 2006, primo dell’era Zomegnan.

Come le belle case di una volta, questa creatura è nata con solide fondamenta. Cioè prima di tutto con un grande percorso (unico neo, la totale assenza del Sud: ma questa, lo confesso, è una lagna molto personale, perché adoro le tappe soleggiate e polverose negli ultimi luoghi incontaminati del Paese). La sostanza tecnica e anche paesaggistica del tracciato è di altissimo livello, con un ruolo decisivo alla montagna, e in questa montagna con la giusta alternanza tra salite innovative (tipo Plan de Corones) e inimitabili griffe made in Italy (Mortirolo). Però tutto questo è soltanto il fondamento, o se vogliamo il grande palcoscenico. Sono sincero: alla presentazione di novembre, io per primo ho subito rotto l’anima sostenendo che un simile palcoscenico senza adeguati primattori era letteralmente sprecato. Con tutto il rispetto, il timore di ridurci ad una sfida Simoni-Rujano, pure di buon livello, induceva a concludere che no, quelle solide e perfette fondamenta non potevano bastare. Serviva dell’altro.

Giorno dopo giorno, il resto è arrivato. Petacchi s’è rimangiato la minaccia di diserzione, assicurando comunque il meglio a livello sprint. Quindi, ecco l’adesione di Basso, il classico colpo di teatro. Poi, a quanto pare, addirittura Ullrich. Un tassello alla volta, l’opera arriva a compimento e consente già da ora di esprimere giudizi di ammirazione. Non bisogna esitare con le felicitazioni: dopo una lunga era di soggezioni, di pudori, di complessi d’inferiorità nei confronti dei mega-Tour di Armstrong, siamo ormai al punto che il Giro è assurto allo stesso livello della gloriosa corsa francese. Non per fatturato (la differenza è ancora enorme), ma certamente per contenuti tecnici e attendibilità dei risultati. Mortirolo e Basso, questi i due colpi di tacco che impongono soltanto complimenti nei confronti del Giro 2006. Più il resto, cioè gli altri tapponi e gli altri campioni, da Simoni a Cunego, da Savoldelli a Ullrich, da Di Luca a Rujano, da Bettini a Zabel, da Petacchi a McEwen. Tutto questo proprio mentre il Tour perde il colpo di tacco che ha incantato la platea per sette anni, cioè Armstrong.

Se dopo tanto tempo non dobbiamo più abbassare lo sguardo di fronte ai francesi, se davvero questa volta il Giro “vale” il Tour (tecnicamente, per me vale anche di più), il merito è delle coincidenze storiche (la fine dell’inimitabile romanzo giallo di Armstrong), ma anche della fattiva opera degli uomini. In primo luogo di Angelo Zomegnan, il nuovo capo. E allora riconosciamolo sportivamente, diamogli atto di aver dato la grande spallata. Lo so: il vecchio Angelo ha un carattere ispido, non è tipo da passare alla storia come forlaniano prudente, quando vuole recita a meraviglia il compiaciuto ruolo del grande antipatico. Però tutto questo non c’entra. Almeno per tutti quanti noi, che non lavoriamo nell’orbita del Giro e che possiamo permetterci di giudicare solo i risultati. Se vogliamo essere giusti, come tante volte abbiamo polemizzato sui risultati mediocri, adesso dobbiamo riconoscere il grande risultato. Di più: da tifosi, possiamo persino dire un grazie. In questo caso, ovviamente, a Zomegnan. Io non ho problemi. Da tifoso del Giro, lo dico molto volentieri. Sperando di dirlo puntualmente anche negli anni a venire. Grazie Angelo.
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Specialized, forte della partnership speciale avviata con SRAM, altro titano dell’industria ciclistica mondiale, annuncia oggi l'introduzione dei suoi modelli di punta road equipaggiati con il nuovissimo gruppo SRAM RED AXS. Quello di oggi è l’ennesimo passo avanti nell’eccellenza tecnologica. ...


In un ciclismo in cui la velocità diviene sempre più importante e ricercata Goodyear ha il piacere di presentare tre nuovi prodotti della famiglia Vector, ovvero i modelli Z30 NSW, Z30 SW e Z35 SW, prodotti ottimizzati per le ruote...


Guerciotti è presente per il secondo anno di fila al Giro-E. Dopo l’esperienza del 2023 al fianco del Team Raspini Salumi, capitanato da Daniele Colli, nel 2024 il noto marchio milanese si è presentato ai nastri di partenza con il...


SRAM partiva già da un prodotto eccellente, ma un cosa è chiara, il nuovo RED è stato migliorato in ogni suo dettaglio con un solo fine, ovvero quello di ottimizzare le performance di ogni suo componente minimizzando lo spreco di...


ZIPP, azienda che fa parte dell’universo SRAM, presenta oggi la nuova curva manubrio SL80, un prodotto ottimizzato per il nuovo gruppo RED AXS che esalta la ricerca del marchio e si propone ottimo sia dal punto di vista dell’aerodinamicità che...


Pirelli lancia P ZERO RACE TLR RS (Racing Speed), il suo pneumatico cycling da strada più performante. È dedicato alle biciclette da competizione ed a quei ciclisti che chiedono al loro mezzo la massima performance, al livello dei professionisti.  Dalla...


Si è svolto oggi, presso la Sala Marmi del Palazzo Civico di Torino, un incontro tra Stefano Lo Russo, Sindaco della città di Torino, Domenico Carretta, Assessore a sport, grandi eventi e turismo, e Monica Santini, Amministratore Delegato Santini Cycling,...


Le nuove Powerstrap Aeroweave di Fizik non sono semplicemente le scarpe più ventilate che abbia mai indossato, sono anche un prodotto creato per dare il massimo sui pedali, così come accade per i prodotti race per antonomasia. Le vedremo indossate...


I pantaloncini Unico,  disponibili solo online nella speciale edizione in tinta unita, sono chiaramente destinati al ciclista esigente che desidera prodotti innovativi sotto ogni punto di vista. Zero cuciture ed un tessuto tecnologico rappresentano tutto quello che Santini usa per regalarvi...


Nonostante non siano salite sul primo gradino de podio per la cronometro Foligno-Perugia, le Veloce Extreme di Northwave customizzate per il nostro Ganna meritano comunque voti altissimi. Il rosa in omaggio al Giro e la grafica dedicata al velocissimo atleta...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi