Gatti & Misfatti
Crisi di vocazioni

di Cristiano Gatti

Giustamente alziamo i calici di fine anno alla salute di Damiano Cunego e Ivan Basso, che ci garantiscono una lunga serie futura di belle storie e di emozioni forti. Ma mentre ce ne rallegriamo, mentre ringraziamo le loro brave mamme, non è semplice disfattismo confrontarci con una domanda niente affatto rassicurante: dopo loro due, quanti altri Cunego&Basso riuscirà a costruirsi il nostro ciclismo?

Lo confesso: l’interrogativo non mi si è presentato davanti per puro spirito da bastian contrario o da guastafeste, ma per notizie certe e allarmanti. Da diverse parti, gloriosi dirigenti di società giovanili fanno sapere che caleranno la saracinesca. Oltre ai soldi - lacuna cronica, peraltro sempre superata con la ben nota inventiva - sta venendo a mancare la materia prima: i ragazzini. Il discorso è abbastanza aritmetico: contraendosi il bacino dove pescare, saranno sempre meno i cavedani da portare a casa.

Perché i nostri figli non si danno più alle corse in bicicletta? Se n’è parlato spesso. Alla fine di tutti i discorsi, credo si possano individuare alcune cause fondamentali, che da sole o insieme finiscono per allontanare i giovani cavedani. Causa prima: il traffico. Cioè l’altissima pericolosità ormai assunta da questo sport, soprattutto a livello giovanile. Una volta si saliva in bicicletta e ci si avventurava lungo itinerari sconfinati, adesso i bambini rischiano d’essere stirati già all’uscita dal box. Ovviamente, non possiamo prendercela con i genitori, visto che siamo tutti genitori e tutti quanti viviamo la stessa paranoia: chi se la sente di starsene tranquillo a casa mentre un dodicenne è sulla strada in bicicletta?

Epassiamo alla causa seconda: la bella fama che s’è fatto il ciclismo negli ultimi quindici anni. A forza di sentire in televisione e sui giornali che il ciclismo è il santuario del doping, che il doping comincia prestissimo, già nelle categorie infantili, con allenatori maneggioni subito pronti a porre la famosa condizione (“O prendi questo, o te ne vai”), le mamme giustamente si sono allarmate. Mai più saranno loro ad avviare le creature verso la tana del lupo. Meglio, molto meglio, il calcio all’oratorio, o al limite la scuola di scherma, che tra l’altro fa pure chic.
Infine, la causa terza: gli usi e i costumi di questa età allegra. I papà lavorano per i week-end a Portofino, le mamme per la lampada e il gippone, i fratelli e le sorelle maggiori vogliono fare televisione: perché mai - qualcuno me lo spieghi - un ragazzino di dieci anni dovrebbe sognare di ammazzarsi dalla fatica su un attrezzo che fa sudare, fa male al sedere, e soprattutto non fa diventare come Vieri e Valentino Rossi, cioè molto wow e molto corteggiati dalle Veline. Diciamolo: se in questa cornice sociale un bambino chiede di praticare ciclismo, come minimo i congiunti lo avviano prematuramente dallo psichiatra.

Allora, siamo al capolinea? Cunego e Basso sono gli ultimi figli nostri destinati a lasciare un’impronta nella storia? Evidentemente ho voluto esagerare, perché spesso ragionando in acrobazia sul paradosso ci si intende molto meglio. Ma se molti club gloriosi di alta valle e di estrema provincia stanno per chiudere, mi sembra il caso di affrontare per tempo la questione. In che modo? Devo dire che la fantasia non manca. Girando per qualche convegno, ne ho sentite parecchie. Divulgare un’immagine più positiva dei campioni, entrare con la bicicletta nelle materie scolastiche, allestire piste ciclabili nei grandi parchi, riattivare i vecchi velodromi, in attesa magari di costruirne nuovi. Tutto questo consente certo di riavviare un buon reclutamento. Io però ho anche una certezza: il ciclismo deve scordarsi di lavorare ancora sui grandi numeri, come avveniva fino a trent’anni fa, quando era immane la massa dei praticanti. Il progresso - come lo intendiamo in Italia - gioca totalmente contro l’uso della bicicletta. Diciamo pure che lo bracca e lo annienta (prego, osservare le nostre città). Detto questo, forse i migliori risultati li daranno ancora e semplicemente proprio loro, i Cunego e i Basso: nella stagione mediatica che crea il consenso e lo spirito di emulazione a mezzo video, per molti ragazzini loro saranno uno spot irresistibile.
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Al prossimo IBF i riflettori saranno puntati anche sulla nuovissima Merida Scultura Special Edition, una bici da corsa resa unica da una esclusiva e particolare tecnica di verniciatura. In questo caso sarà la tecnica Hydro Dripping a dare splendore al...


Il marchio di abbigliamento ciclistico premium Pas Normal Studios è orgoglioso di annunciare il lancio ufficiale della sua esclusiva collaborazione con il leggendario produttore italiano di biciclette Colnago: Pas Normal Studios x Colnago C68. Creata per celebrare il decimo anniversario...


La S-Works Levo 4 LTD ha solo un compito, sa farvi innamorare al primo sguardo. Colpo di fulmine o no, con questa innovativa ed invidiata e-MTB Specialized ha ridefinito il concetto di e-MTB a cui eravamo abituati. La versione in...


Pinarello lancia oggi sul mercato la nuova serie F, una gamma completamente aggiornata di biciclette rivolte a ciclisti focalizzati sulla performance e sulla tecnologia. In questo preciso segmento l’esperienza di Pinarello chiude il cerchio e fornisce il massimo equilibrio tra...


Da oggi sarà possibile personalizzare la nuova Pinarello Dogma GR così come le altre due regine di casa, ovvero Dogma X e Dogma F. A rendere possibile tutto questo ci pensa l’innovativa piattaforma MyWay, un programma di personalizzazione che prevede...


Quella che in breve è diventato un modello iconico per Prologo cambia pelle e viene prodotta oggi anche in una versione 3D, un passo che porta questa sella ad un livello ancora più alto. La cover multi settore stampata interamente...


Cambiano i tempi e dopo aver detto addio a cerchi bassi e pneumatici stretti, sembra di vedere oggi più apertura verso i nuovi standard proposti dalle case costruttrici. La proposta di Eleven, marchio distribuito da Ciclo Promo Components, comprende gli...


Come si può migliorare ancora qualcosa che è gia molto buono? Shimano presenta le nuove tacchette SPD CL-MT001 a due viti, il primo grande aggiornamento della piattaforma SPD in quasi 30 anni. Progettate per un’ampia gamma di ciclisti — dai...


In questi giorni EthicSport lancia ufficialmente MaltoShot® Endurance PLUS, un nuovo gel energetico in grado di offrire energia a rilascio prolungato, una formulazione innovativa che prevede la presenza di ben 5 fonti di carboidrati a diverso indice glicemico.  Rilascio prolungato, perfetta tollerabilità...


Dovremo aspettare l’Italian Bike Festival di Misano ( 5-7 settembre ) per vedere una preview più abbondante della nuova collezione FW2025 di Q36.5, ma giù in questi giorni il marchio bolzanino ha reso visibili due bellissime maglie che saranno utilissime...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024