I PIU' LETTI
L'ORA DEL PASTO. LE 7 VITE DI GIUSEPPE BONALANZA
di Marco Pastonesi | 03/08/2023 | 08:08

Le sette vite di Giuseppe Bonalanza. Settantatrè anni, lombardo di Lonate Pozzolo, Giuseppe come Olmo e Saronni, Bonalanza come Bona(riva) e Lanza(fame), sette vite e tutte ciclistiche.

La prima vita. “Papà Paolo: la folgorazione per la bici, le gare da giovane, la passione per il ciclismo, e per sempre. Qualcosa sarà stato trasmesso geneticamente, se sia io sia mio fratello Amedeo siamo stati contagiati e non ne siamo più guariti. Un virus che è una virtù”.

La seconda vita. “Abitavamo in un quartiere popolare, dove si viveva tutti insieme, appassionatamente e rumorosamente. Da piccolo avevo un triciclo e scorrazzavo nel cortile. Un giorno saltai su una bici senza rotelle, trovai subito l’equilibrio, pedalai, uscii dal cortile e andai in giro per le strade di Lonate. Mia madre, spaventatissima, mi aveva già dato per disperso”.

La terza vita. “Avevo 12 anni quando vidi pedalare Danilo Grassi, compaesano, oro mondiale tra i dilettanti nel quartetto su strada. Mi sembrò una divinità. Poi vidi anche Toni Bailetti, Raffaele Marcoli… Mi sembravano apparizioni. E con una bici normale, cui avevo sostituito il manubrio con quello da corsa, mi accodavo ai gruppi di dilettanti e allievi che si allenavano nei dintorni”.

La quarta vita. “Nel 1967 – avevo 17 anni – la mia prima corsa, categoria esordienti, l’inizio della mia carriera ciclistica accanto a quella lavorativa, all’Agusta, segretario del reparto pale e pannelli, elicotteri. Come corridore non ero un fenomeno, però mi difendevo. Tra l’altro, le vittorie nella Como-Ghisallo e nella Piccola Tre Valli Varesine, il secondo posto nella Torino-Valtournenche. Un giornalista della ‘Stampa’ venne a trovarmi e conoscermi, gli raccontai che mi allenavo solo un paio di pomeriggi-sere la settimana appena finito il lavoro, due panini e una borraccia di tè preparati da mia madre, e il giornalista mi dedicò mezza pagina di giornale. Il titolo: ‘Gli straordinari li fa in bicicletta’. Il giornale finì nella rassegna-stampa dell’Agusta, la rassegna-stampa sul tavolo di Rocky Agusta, e Rocky Agusta convocò il mio direttore. Perché non gli date il permesso di allenarsi?, gli domandò. E chi ne sapeva niente…, gli rispose. Fu così che il direttore mi disse che avrei potuto stare a casa quando volevo, e io gli spiegai che mi bastavano due o tre pomeriggi-sere la settimana. Risultato: le ore di permesso non erano retribuite per non creare un precedente, ma alla fine del mese avevo una specie di rimborso-spese”.

La quinta vita. “Professionista nel 1975 – avevo 25 anni - con la Brooklyn. Uno squadrone: i fratelli De Vlaeminck e Sercu, De Muynck e Panizza, Osler e Lualdi, Gualazzini e Chinetti, Bellini e Bergamo… Fino al 15 gennaio lavorai all’Agusta, in febbraio in ritiro in Riviera, in marzo alla Tirreno-Adriatico, la tappa di Frascati, pioggia, discesa, caduta, bici spezzata in due, io salvo per miracolo. La sera vennero a trovarmi Roger De Vlaeminck e Gimondi, si sedettero sul mio letto, scherzavano e ridevano, volevano tenermi su di morale. Pensai: che onore. Pensai anche che era valsa la pena di – quasi – lasciarci le penne. Un mese di stampelle, poi ricominciai. Qualche piazzamento. Finché prima del Giro di Lombardia, facendo la distanza, sorpreso da un temporale mi rifugiai in un fienile e mi ammalai”.

La sesta vita. “Alla fine della stagione, accompagnato da Danilo Grassi andai a casa di Dino Zandegù e firmai un contratto con la Gbc per il 1976, poi a Padova alla Alan per le misure della bici, poi a Velate per un controllo in una clinica specializzata. I medici mi trattennero una settimana e si consultavano con certe facce così preoccupate che pensai di avere un tumore. Quando mi rivelarono che avevo un polmone che funzionava al 50 per cento e l’altro con una cicatrice per la pleurite, tirai un sospiro di sollievo. Il dottor Modesti si mise una mano sulla coscienza: se tu fossi mio figlio, non ti farei più correre. Tornai da Zandegù e stracciammo il contratto”.

La settima vita. “Ricominciai all’Agusta. Ci eravamo lasciati con la loro promessa: un posto qui, per te, ci sarà sempre. E ci sono rimasto fino al 2007, felice e contento. E sono rimasto anche in sella, da amatore e adesso da pedalatore, anche in questo caso felice e contento. E – sia chiaro: ho solo 73 anni – la settima vita è appena cominciata”.

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Specialized, forte della partnership speciale avviata con SRAM, altro titano dell’industria ciclistica mondiale, annuncia oggi l'introduzione dei suoi modelli di punta road equipaggiati con il nuovissimo gruppo SRAM RED AXS....

In un ciclismo in cui la velocità diviene sempre più importante e ricercata Goodyear ha il piacere di presentare tre nuovi prodotti della famiglia Vector, ovvero i modelli Z30 NSW,...

Guerciotti è presente per il secondo anno di fila al Giro-E. Dopo l’esperienza del 2023 al fianco del Team Raspini Salumi, capitanato da Daniele Colli, nel 2024 il noto marchio...

SRAM partiva già da un prodotto eccellente, ma un cosa è chiara, il nuovo RED è stato migliorato in ogni suo dettaglio con un solo fine, ovvero quello di ottimizzare...

ZIPP, azienda che fa parte dell’universo SRAM, presenta oggi la nuova curva manubrio SL80, un prodotto ottimizzato per il nuovo gruppo RED AXS che esalta la ricerca del marchio e...

Pirelli lancia P ZERO RACE TLR RS (Racing Speed), il suo pneumatico cycling da strada più performante. È dedicato alle biciclette da competizione ed a quei ciclisti che chiedono al...

Si è svolto oggi, presso la Sala Marmi del Palazzo Civico di Torino, un incontro tra Stefano Lo Russo, Sindaco della città di Torino, Domenico Carretta, Assessore a sport, grandi...

Le nuove Powerstrap Aeroweave di Fizik non sono semplicemente le scarpe più ventilate che abbia mai indossato, sono anche un prodotto creato per dare il massimo sui pedali, così come...

I pantaloncini Unico,  disponibili solo online nella speciale edizione in tinta unita, sono chiaramente destinati al ciclista esigente che desidera prodotti innovativi sotto ogni punto di vista. Zero cuciture ed un...

Nonostante non siano salite sul primo gradino de podio per la cronometro Foligno-Perugia, le Veloce Extreme di Northwave customizzate per il nostro Ganna meritano comunque voti altissimi. Il rosa in...

Un nuovo atleta di spicco va ad aggiungersi agli ambassadors di Repente. Matteo Zurlo, campione italiano gravel della categoria élite, ha scelto le selle prodotte dall’azienda di Romano d’Ezzelino (Vicenza)...

Può capitare di dimenticarsi il multitool, ma se cercate la soluzione per far in modo che questo non accada più, questa è senza dubbio fornita da Topeak e si chiama...

Il nuovo casco da cronometro Alien si posiziona proprio nel punto esatto in cui l'innovazione aerodinamica incontra l'efficienza umana. È così che Limar progetta come spostare l’aria in maniera chirurgica,...

Il marchio Colnago è rinomato per i suoi prodotti in edizione limitata e per i suoi squisiti design di biciclette. Ogni bicicletta è il risultato di un processo di sviluppo...

È giunta l’ora e dopo averlo visto in una bellissima livrea crono poco tempo fa, oggi il Team Bahrain Victorius il nuovo casco da cronometro Wingdream di Rudy Project. Innovativo?...

Il Consiglio di amministrazione di Miche S.R.L. annuncia l'arrivo di Gregory Girard nel ruolo di Amministratore Delegato, rafforzando così la sua posizione di leadership nel settore della produzione di componenti...

Se la vostra gravel è l’unica bici che usate nel fuoristrada, un reggisella telescopico potrebbe essere  l’unico elemento con cui semplificare le discese ed i passaggi più complicati. KS, marchio...

Ora è ufficiale, il Team Torpado Kenda pedalerà la stagione appena cominciata con i pedali LOOK X-track. I più attenti avevano già notato le bici del team sui campi gara equipaggiate...

Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui la storica azienda di Gravedona ed Uniti ha sempre detto...

La nuova maglia Race 2.0 di Alé Cycling è il capo giusto per chi ama le sfide e desidera essere veloce in ogni circostanza, merito di tessuti racing e di...

Galfer, marchio rinomato nella produzione di componenti per freni, ha appena effettuato un restyling dell'imballaggio di tutte le sue pastiglie  freno per biciclette, una scelta green che porta a diversi...

«Quando metti la fatica a disposizione degli altri, le cose diventano più semplici e trovi energie che non t’aspetti»: Fabio Celeghin non ha il fisico da ciclista, «semmai quello del...

Se nel 2019 Cervélo ha stupito il mondo con Áspero presentando una bici gravel di nuova concezione, quello che accade oggi è che ci troviamo davanti ad un progetto che...

Lo so, non si tratta della scoperta del secolo, ma è uno degli aspetti che nella nostra vita frenetica tendiamo a non tenere molto in considerazione. Sonno e Sport, o...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui...
di Giorgio Perugini
Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due...
di Giorgio Perugini
Nei mesi passati Trek ha ampliato la propria linea di scarpe ad alte prestazioni per ciclismo su strada inserendo tre...
di Giorgio Perugini
Non molto tempo fa KASK presentò al mondo il casco Utopia, un casco modernissimo che ha stravolto gli schemi ottimizzando...
di Giorgio Perugini
Audace, moderno ma anche incredibilmente protettivo e versatile, ecco in poche parole cosa mi trasmette l’occhiale Kosmos PH di Limar,...
di Giorgio Perugini
I caschi sono tutti uguali? Certo che no e questo è un aspetto su cui più volte abbiamo cercato di...
di Giorgio Perugini
Da sempre in casa Trek la parola Madone ha un solo sinonimo ed è “velocità”. La nuova Madone SL 7...
di Giorgio Perugini
Laddove C sta per Carbonio e congiunzioni (anche se oggi dobbiamo parlare di parti), Colnago, Cambiago e Classe c’è anche...
di Giorgio Perugini
Se siete alla ricerca di un winter kit adeguato per pedalare in questo inverno, le proposte di Q36.5® vi daranno...
di Giorgio Perugini
Temevamo un arrivo repentino del freddo e così è stato, ora fuori le temperature sono scese molto e negli ultimi...
di Giorgio Perugini
Desiderate un’esperienza di ascolto ottima anche mentre correte o pedalate? Niente di più facile con le cuffie a conduzione ossea...
di Giorgio Perugini
Per molti amanti del gravel arriva la parte della stagione che regala emozioni forti, infatti, la natura che si appresta...
di Giorgio Perugini
Siamo a novembre e in alcune regioni d’Italia si registrano ancora temperature superiori ai 25°C, una situazione surreale che però...
di Giorgio Perugini
Leggerissime e rigide, ma anche veloci e incredibilmente scattanti, insomma, un set di ruote di livello incredibile alla portata di...
di Giorgio Perugini
Al celebre marchio francese Café du Cycliste non mancano certo stile ed inventiva, del resto, basta sfogliare le pagine della...
di Giorgio Perugini
Scegliere la ruota giusta oggi è complicato, soprattutto se siamo soliti affrontare percorsi misti in cui pianura, salita e discesa...
di Giorgio Perugini
Una cosa è certa, oggi grazie a geometrie molto spinte e al sapiente uso della fibra di carbonio le aziende...
di Giorgio Perugini
C-Shifter è l’ultimo nato dalla nobile famiglia Shifter di Bollé, un occhiale ad alte prestazioni dotato di ottiche sopraffine che...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy