I PIU' LETTI
OSCAR TUTTOBICI. NICOLÒ BURATTI: «NON MI ASPETTAVO UNA STAGIONE DEL GENERE. PROFESSIONISMO? ASPETTO...»
di Carlo Malvestio | 09/11/2022 | 08:20

Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2022 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al giorno, in un cammino di avvicinamento che culminerà con la festa di venerdì 18 novembre a Milano. Oggi è la volta di Nicolò Buratti.

Nei mesi di agosto, settembre e ottobre, Nicolò Buratti è risultato praticamente imbattibile. Con nove vittorie stagionali, sei delle quali negli ultimi 3 mesi di stagione, in cui spiccano il GP Sportivi di Poggiana e il GP Capodarco, il classe 2001 di Corno di Rosazzo (Udine) ha ribaltato la classifica con 201 punti, aggiudicandosi l’Oscar TuttoBici Gran Premio UAE Emirates come miglior U23 dell’anno. Alle sue spalle nulla hanno potuto Davide De Pretto (Zalf Euromobil Desiree Fior), con 171 punti, e Francesco Busatto (General Store), con 146.

Buratti ha cominciato ad andare in bicicletta all’età di 7 anni con il Pedale Manzanese, seguendo la passione di papà Zeno. Diplomato in Meccatronica, il corridore del Cycling Team Friuli è attualmente nel limbo tra il diventare professionista o restare un altro anno tra gli U23.

Nicolò, ti saresti aspettato una stagione del genere a inizio 2022?

«No, a inizio anno non avrei mai creduto di poter fare una stagione come questa. Chiaro, si parte sempre con l'obiettivo di fare il meglio possibile, ma un 2022 con questo bottino era davvero difficile da immaginare».

Cosa ti ha portato a fare questo salto di qualità secondo te?

«Ho sempre lavorato bene, sono uno piuttosto metodico, non ho lasciato nulla al caso. Poi c'è sempre un po' di fortuna che gira e da questo punto di vista quest'anno è andato tutto come doveva andare. Probabilmente era questione di tempo, ero partito già piuttosto bene con vittorie e piazzamenti, ma dopo la vittoria al GP di Poggiana mi sono come sbloccato e convinto ancor di più dei miei mezzi e da lì è andato tutto in discesa. Ed è stato bello e sorprendente scoprire quest'indole da vincente».

Che ruolo ha giocato il CT Friuli in questa tua crescita?

«È una squadra di assoluto livello, professionale in tutto, non ti fa mancare nulla dal punto di vista atletico ma anche di quello mentale e umano. Ho trovato veramente il mio equilibrio».

La vittoria più bella?

«Non voglio togliere nulla alle altre vittorie, ma il successo al GP di Capodarco è stata fantastico: una corsa affascinante, internazionale, con un bel percorso, un pubblico strepitoso che ti incita come allo stadio, è stato davvero bellissimo. Però voglio anche citare il Giro del Friuli, in particolare la cronosquadre d'apertura di Lavariano: indossare la prima maglia di leader, da friulano in una squadra friulana - e sappiamo bene che noi friulani siamo molto attaccati alla nostra terra - ha avuto un sapore speciale. Quella settima lì sono andato veramente forte, mi sono ritrovato a lottare per la classifica generale dopo il terzo posto sullo Zoncolan e nell'ultima tappa di Udine, che era per velocisti, ho provato un attacco da finisseur per recuperare i due secondi che mi separavano dal leader Emiel Verstrynge. Ho vinto la tappa, ma ho recuperato solo un secondo, peccato».

Qualche rimpianto?

«Visto lo stato di forma in cui ero, speravo di fare qualcosina di più al mondiale. È stata una corsa un po' anomala, con un circuito difficile da interpretare e condizioni climatiche complicate. Il livello era altissimo e un errore lo paghi, io ho provato ad anticipare, ma nell'ultimo giro mi sono mancate un po' le gambe».

Hai ben figurato in tutti i terreni. Hai capito che tipo di corridore puoi diventare?

«Sì e no, nel senso che quest'anno ho vinto in maniera molto diversa, in volate ristrette, sugli strappi, da finisseur e perfino un prologo. Quindi so quali sono le mie capacità, ma ancora non ho una specializzazione vera e propria. Sono abbastanza esplosivo, tengo sulle salite non troppo lunghe e un buono spunto veloce per le volate ristrette. La bici da cronometro l'ho usata poco, non sono certo uno specialista ma potrei riuscire a difendermi, mentre sul pavè ho corso solo la Gent-Wevelgem e in futuro vorrei riprovare a testarmi».

Non hai fatto molte corse a tappe.

«Ne ho fatte 3: la Carpathian Race, il Giro U23 e il Giro del Friuli. Qualcuna in più mi sarebbe piaciuta farla, non lo nego, perché sono quelle che alla fine migliorano il tuo motore e, in più, hai la possibilità di confrontarti coi migliori. Detto ciò, il calendario che fa la squadra è di assoluta qualità quindi non posso certo lamentarmi».

Qualche novità sul tuo futuro?

«Sono in trattativa con la Bahrain-Victorious, di cui il CT Friuli è formazione satellite. Non so se passo professionista, ma sono pronto a tutto, un altro anno tra gli U23 mi servirebbe per crescere ulteriormente, se invece dovessi passare credo di essere pronto».

Ti aspettavi un po’ più di interesse dopo una stagione come questa?

«Sinceramente sì. Però questo è il mercato...».

Che corsa sogni di vincere?

«Sogno di vincere il Mondiale, la classica delle classiche, con quella bella maglia arcobaleno che poi tieni per un anno. E in seconda battuta dico la Milano-Sanremo».

Hai un idolo?

«Mi piacciono i corridori esplosivi, che magari si sono esaltati ai mondiali. Penso a Julian Alaphilippe, ma anche Alejandro Valverde e Philippe Gilbert, che purtroppo si ritirano quest'anno e per poco non sono riuscito ad incrociare».

E quando non vai in bici…

«Sono uno sportivo in generale, mi piace camminare o andare a correre. Seguo il calcio, da buon patriota tifo Udinese, ogni tanto vado allo stadio e sto anno devo dire che stiamo andando piuttosto bene, e sono anche appassionato di Formula 1, ferrarista». 

Per conoscere tutti i dettagli e la classifica finale del Gran Premio UAE TEam Emirates CLICCA QUI

ALBO D'ORO OSCAR TUTTOBICI UNDER 23

1996    Roberto Sgambelluri
1997    Fabio Malberti
1998    Ivan Basso
1999    Luca Paolini
2000    Yaroslav Popovych
2001    Yaroslav Popovych
2002    Mikhail Timochine
2003    Sergei Lagutin
2004    Giovanni Visconti
2005    Luigi Sestili
2006    Francesco Gavazzi
2007    Simone Ponzi
2008    Adriano Malori
2009    Gianluca Brambilla
2010    Enrico Battaglin
2011    Fabio Aru
2012    Fabio Aru
2013    Davide Villella
2014    Simone Andreetta
2015    Gianni Moscon
2016    Edward Ravasi
2017    Aliaksandr Riabushenko
2018    Andrea Bagioli
2019    Giovanni Aleotti
2020    Giovanni Aleotti
2021    Filippo Baroncini
2022   Nicolò BURATTI

GIA' PUBBLICATI

ESORDIENTI 1° ANNO. CESARE CASTELLANI, UN'ALTRA PERLA DELLA CICLI FIORIN

DONNE ESORDIENTI. MATILDE ROSSIGNOLI, LA FIGLIA D'ARTE CHE SOGNA LA FRECCIA VALLONE

ESORDIENTI II° ANNO. BRANDON FEDRIZZI E IL SOGNO DEL TOUR

JUNIORES. MATTEO SCALCO: «STAGIONE INDIMENTICABILE, E ORA LA BARDIANI!»

DONNE JUNIORES. ELEONORA CIABOCCO FA TRIS E SI PREPARA AL SALTO COL TEAM DSM

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Siete pronti a vivere una stagione invernale da protagonisti? Con Alé e la nuova collezione Fall/Winter 2025, già disponibile sul sito www.alecycling.com e presso i migliori rivenditori di abbigliamento da...

La scena gravel è cambiata rapidamente in questi anni e non solo fuori dal’Italia. Oggigiorno predominano le corse tecniche e veloci in cui la competizione è tanta. La risposta Factor...

NABICO, azienda veneta produttrice di nastri manubrio 100% Made in Italy e personalizzabili, presenta il nuovo nastro Bio Galibier,  un prodotto sostenibile realizzato con oltre il 35% di componenti bio-based...

Chi pedala su strada lo sa bene, un copertone deve trasmettere sicurezza e concedere tutto il feeling che ci serve per dare il massimo. Bassa resistenza al rotolamento, grip, controllo,...

Miche ha appena annunciato il lancio della nuova gamma Kleos 2026, ruote in fibra di carbonio che vanno a posizionarsi decisamente nell’alta gamma. Ma c’è di più, le nuove ruote,...

Prologo ha vinto il suo terzo grande giro di stagione per merito di Jonas Vingegaard. In sella a Scratch M5 PAS e Predator 01TT CPC il fuoriclasse danese è stato...

Come sempre Miche si distingue per una progettazione avanzata e per l’utilizzo di materiali di altissima qualità, un paradigma che regala oggi il nuovo ingranaggio X2 RD, ennesimo colpo di...

In questo settore, esattamente come in ambito motoristico, le case produttrici si affidano moltissimo ai test di laboratorio, ma  a volte serve la pura follia per mettere a dura prova...

Trek ha appena presentato le sue nuovissime selle Aeolus, selle dotate della tecnologia AirLoom, una matrice stampata in 3D che va a formare uno strato in grado di offrire un...

Tenetevi forte: Doctorbike, negozio fisico situato in Corso Europa 82 a Magenta e negozio virtuale, predispone per i giorni 13 e 14 settembre un evento gratuito presso la sua struttura....

La linea NDR di Prologo diviene oggi più completa che mai grazie a  quattro nuove selle leggere e confortevoli, quattro nuovi prodotti che spiccano per polivalenza e sono stati studiati...

Alé, il rinomato produttore di abbigliamento ciclistico di alta qualità, e eVent® Fabrics, leader nelle membrane traspiranti, impermeabili, resistenti alle intemperie e al vento, annunciano che la tecnologia stormburstLT di...

Arriva un importante aggiornamento riguardante Specialized Italia, una vera e propria svolta storica. «Dopo 36 anni di straordinario servizio, Ermanno Leonardi lascerà il ruolo di Amministratore Unico di Specialized Italia a...

È uno degli uomini dell’anno, forse il nuovo dell’anno. Isaac Del Toro è una sorta di continuazione della “cantera” targata Uae Team Emirates XRG, il nuovo che avanza a rapidi...

La nuova Perfetto RoS 3 Jacket di Castelli realizzata con l’innovativa tecnologia Polartec @AirCore™ non si limita a spostare l’asticella più in là o semplicemente ad alzare il livello, infatti,...

Garmin annuncia oggi novità importanti per il mondo del ciclismo, destinate ancora una volta a ridefinire gli standard del mercato: Edge® 550 e 850 e Rally™ 110 e 210. ...

Il 12 ottobre 2025 Ivrea ospiterà la prima edizione di “100x100 Donne”, una cicloturistica ideata dall’eporediese Paola Gianotti, ultraciclista 4x Guinness World Record, attivista ambientale e promotrice della campagna per...

Arriva oggi da oltreoceano la nuova Diverge 4, la Specialized gravel definitiva per vivere libertà e avventura e correre nelle più autorevoli competizioni internazionali. Le novità sono tante, a partire...

Per gli amanti della bici e dello stile, Colnago e Castelli hanno lanciato una chicca da non perdere. Si tratta della maglia da ciclismo NH25 che è sia bella che...

Lazer, marchio innovativo di caschi da ciclismo, annuncia il lancio di VeloVox, un sistema audio e di comunicazione all’avanguardia progettato specificamente per i ciclisti. Pensato per le esigenze dei rider...

All'Italian Bike Festival 2025 di Misano, Gregario ha lanciato sul mercato un'innovazione mondiale: VERA, il primo telaio monoscocca che viene realizzato veramente su misura del cliente. Gregario è una bike-tech...

Vito. Semplicemente Vito. E se la bicicletta è prodotta dalla Guerciotti Vito non può che essere il nome di Di Tano, indimenticato fuoriclasse del cross, due volte campione del mondo...

Julbo, storica azienda fondata nel lontano 1888 da Jules Baud, continua da anni a convincere anche in ambito ciclistico, merito sopratutto della preziosa collaborazione con il team World Tour Groupama-FDJ....

A Italian Bike Festival, tra appassionati, innovazione e passione per le due ruote, Maurizio Fondriest ha presentato ufficialmente l’equipaggiamento con cui affronterà la prossima edizione della Gravel Burn, una delle...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy