I PIU' LETTI
GIRO DONNE 2022. CAVALLI: «TORNERO' PER CONQUISTARE QUESTA MAGLIA»
di Giorgia Monguzzi | 12/07/2022 | 08:16

L’Italia ritorna sul podio del Giro Donne: dopo che nel 2020 ci era riuscita Elisa Longo Borghini con un bellissimo terzo posto, ecco che ritorniamo a metterci la firma urlando a gran voce che il nostro movimento sta crescendo a vista d’occhio. Marta Cavalli aveva un sorriso gigantesco sul palco delle premiazioni di Padova, la fine di più di dieci giorni di pressione in cui ha combattuto con le unghie e con i denti contro la regina delle corse a tappe. Il suo secondo posto è un risultato storico che la conferma ai vertici del ciclismo mondiale, un modo per ricordare e sottolineare che il suo exploit nella scorsa primavera non è stato un caso, ma risultato di un lavoro lunghissimo di preparazione e di sacrifici. Per dieci tappe Marta ha corso con il cuore, a Cesena ha sofferto un po’ il caldo ma nelle due tappe finali in trentino ha attaccato senza sosta ed è stata l’unica a mettere in difficoltà la fuoriclasse Annemiek Van Vleuten.

«Sono molto soddisfatta di questo Giro, mi do un bel 9 in pagella ma solo perché le mie aspettative e quelle del team erano molto alte - spiega Marta Cavalli a tuttobiciweb -: l’obiettivo era vincere una tappa e devo dire che nella penultima giornata di gara ci sono andata anche vicinissima, peccato non esserci riuscita. Sia io che la mia squadra non abbiamo rammarichi perché sappiamo di aver dato veramente tutto sia come gruppo sia a livello mentale e fisico. Questi dieci giorni di gara mi hanno insegnato davvero tanto, sia a gestire la mia preparazione, ma soprattutto di testa, avere un obiettivo e riuscire a combattere fino alla fine per provare a raggiungerlo. Sicuramente farò tesoro di tutto questo, l’anno prossimo voglio tornare e lanciare ancora la sfida, chissà, forse un giorno riuscirò a conquistare una tappa e potrò sognare veramente la rosa».

Marta ama parlare in modo schietto, ma mai fuori posto, dice il giusto meditando le risposte senza paura di rivelare quello che pensa: la conoscevamo già molto bene, ma in questi dieci giorni abbiamo vissuto accanto a lei la tensione, la pressione, poi la soddisfazione. Al Giro era venuta per provare a vincere una tappa, ma le vittorie all’Amstel, alla Freccia e più recentemente alla corsa del Mont Ventoux avevano creato intorno a lei da parte di stampa e pubblico una pressione tremenda, un’aspettativa assoluta, per certi versi fuori luogo che ha rischiato seriamente di schiacciare la persona e l’atleta. Marta però con la sua sagacia e spessore fin dal primo giorno è riuscita a bilanciare la pressione fino a farla andare via. «Ammetto che la pressione era tantissima, sia da parte della stampa che dell’opinione pubblica. Molte persone erano convinte che per me sarebbe stato semplicissimo vincere il Giro, ma in realtà dentro di me avevo la consapevolezza che al via c’erano atlete veramente fortissime. Sapevo sin dall’inizio che non sarebbe stato facile, ma la pressione era davvero troppa. Finalmente sono riuscita ad essere più libera durante la tappa di Aldeno, a Cesena ho sofferto mentalmente, addirittura arrivando a dubitare circa la mia preparazione, non avevo buone sensazioni e avevo paura di aver sbagliato tutto. Poi, una volta arrivata in Trentino, con salite più lunghe e regolari che tra l’altro avevo provato in allenamento, è uscita la vera Marta. Da quel momento ho avuto la consapevolezza che potevo giocarmi le mie carte» racconta Marta Cavalli che effettivamente dalla tappa di Aldeno ha come ritrovato se stessa, ha corso come fa sempre, con la testa e il cuore, ma senza più paura di sbagliare. In zona mista si era presentata sorridente, la sua soddisfazione era palpabile, finalmente aveva dimostrato a tutti i suoi mesi di lavoro.

Per tutti questi giorni Marta non è mai stata sola, aveva una grande squadra a supportarla, ma soprattutto il pubblico che l’applaudiva ad ogni metro. Il suo nome, insieme a quello delle due Elise, Longo Borghini e Balsamo, era il più urlato tra la folla, bambine e bambini la salutavano con le mani indicandola, era lei la ragazza che avevano visto in televisione. «Fin dalla Sardegna è stato bellissimo. Già dall’anno scorso molte persone in strada urlavano il mio nome, ma non mi sarei mai immaginata un affetto di tale portata. Alla partenza della penultima tappa ero emozionatissima, non toglievo gli occhiali da sole un po’ per la concentrazione ma anche perché rischiavo di lasciarmi andare all’emozione. Sapevo di avere una buona gamba, ma vedere così tante persone venute a sostenermi, dai miei famigliari ai miei amici, al pubblico, mi ha dato una spinta in più per non mollare, ma dare tutta me stessa» spiega Marta rivelando come abbia sentito tutto l’affetto del pubblico e come si sia trasformato per lei in un vero e proprio motore. Nelle ultime tappe sono arrivati a sostenerla anche i genitori e la sorella Irene. Papà Alberto, come un autentico angelo custode, l’ha seguita in tutte le operazioni del mattino, il buona fortuna alla partenza e poi all’arrivo pronto a riprenderla con il telefonino. La famiglia Cavalli è diventata la famiglia stessa del ciclismo, una nazione intera che incollata alla televisione ha spinto la ventiquattrenne della Fdj Nouvelle Aquitaine a un grande risultato che però sembra solo essere il primo passo verso un successo ancora più grande.

Terminate le fatiche del Giro, tra un paio di settimane Marta sarà impegnata nel Tour de France femminile; se lei è stata capitana in Italia ecco che in Francia il ruolo passerà sulle spalle di Cecilie Utrupp Ludwig. Sarà una gregaria di lusso, pronta a spendersi per una vittoria di tappa della danese o ad una buona posizione in generale, ma conoscendo Marta e il suo incredibile stato di forma sappiamo bene che potrà stupirci ancora.


Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Dovete trasportare la vostra gravel in aereo e siete pieni di dubbi? Metteteli da parte e per farlo puntate sulla Aerocomfort 3.1 Gravel di Scicon Sports, la nuova borsa porta...

Vuoi sostenere pienamente la tua crescita muscolare ed il recupero dopo intensi workout in palestra? EthicSport ha appena lanciato un prodotto che potrebbe rivoluzionare tutto: ecco a voi Whey PRO+,...

La nuova sella Nago R4 PAS AGX, una sella semi-tonda caratterizzata da un evidente e caratteristico T-shape, è l’elemento con cui Prologo va a completare la linea di selle AGX, quella...

Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato...

"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito...

In ASSOS la definiscono senza mezzi termini il capo invernale per eccellenza, una giacca progettata per consentire prestazioni elevate anche quando il freddo è pungente. Il limite per diversi capi...

La novità era nell’aria e dopo le varie prove sul campo nelle più importanti manifestazioni gravel al mondo, arriva oggi con tutta la sua forza la nuova piattaforma Super Record...

Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità, arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento...

Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo...

Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima...

Cosa ci fa un CEO da miliardi di euro con un due volte vincitore del Giro d'Italia? Venerdì 3 ottobre atleti e staff della Polti VisitMalta hanno avuto l'occasione di...

Il nuovo configuratore “YOUR LOOK A la Carte” diventa il braccio armato della tua immaginazione, anzi, direi che è e sarà il traduttore universale che ti permetterà di progettare il...

Ritorno alle origini per la settima edizione della Napoli Obliqua, con un meraviglioso percorso tra l'area del centro città Patrimonio Unesco, quello dell’area del Parco delle Colline Metropolitane e quello...

Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR ID2 vi porta in una nuova dimensione della velocità e...

Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su...

Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy