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GIRO D'ITALIA 2021 E ROTOR: UN'EDIZIONE TUTTA DA RICORDARE
dalla Redazione | 01/06/2021 | 09:55

Per tre settimane, i riflettori si sono accesi sui migliori ciclisti professionisti al mondo. Il Giro d’Italia adesso si è concluso e, fra i tanti protagonisti, le squadre sponsorizzate da ROTOR, il Team Eolo-Kometa e il Team Qhubeka Assos tornano a casa, rispettivamente con una e tre vittorie di tappa per un totale di 4 vittorie per i colori ROTOR.

Mauro Schmid, Giacomo Nizzolo e Victor Campenaerts, del Team Qhubeka Assos, e Lorenzo Fortunato del team Eolo-Kometa hanno corso con le pedivelle ALDHU Carbon by ROTOR fino a celebrare le loro fantastiche cavalcate sul primo gradino del podio.

Oltre a queste vittorie (tre delle quali consecutive nelle tappe 13, 14 e 15) gli uomini ROTOR hanno avuto la soddisfazione di indossare sia la maglia ciclamino, sempre con Giacomo Nizzolo della Qhubeka Assos, sia quella azzurra con Vincenzo Albanese dell'Eolo-Kometa.

Come hanno vinto

Lo svizzero Mauro Schmid del Team Qhubeka Assos ha mostrato classe e forza sul più complicato degli sterrati, in una tappa (l’undicesima) che difficilmente sarà dimenticata. Tante fughe, molti gruppetti fatti di pochi corridori e tantissimi attacchi. La seconda vittoria per gli uomini targati ROTOR è arrivata nella 13° tappa e a coglierla è stato l'italiano Giacomo Nizzolo (Qhubeka Assos) che ha vinto uno sprint super combattuto sulle strade di Verona. La 14° tappa è stata davvero emozionante, e non solo per i colori ROTOR. A vincere è stato il giovanissimo e incredulo Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa) su una delle cime più mitiche, lo Zoncolan. La quarta e ultima vittoria per i colori ROTOR è arrivata alla 15° tappa dove Victor Campenaerts (Qhubeka Assos) ha ottenuto la sua prima vittoria in uno dei grandi giri e per di più l’ha ottenuta sul pavé delle strade di Gorizia. Momenti che rimarranno per sempre nella sua e nella memoria di tutti.

Pedivelle ALDHU Carbon

Per questo Giro d’Italia 2021, entrambe le squadre avevano scelto di utilizzare le nuove pedivelle ROTOR ALDHU Carbon presentate nel febbraio di quest’anno. Le pedivelle ALDHU Carbon (526 g - 170 mm con ingranaggi 50/34) portano ad un risparmio di peso che arriva sino a 88 grammi rispetto al modello in alluminio, il tutto accompagnato da un aumento della rigidità verticale e orizzontale rispettivamente dell'11% e del 36,1%. 

Questa maggiore rigidità è ciò che serve ai ciclisti professionisti per trasferire, proprio attraverso le pedivelle, tutta la loro potenza che così può trasformarsi in una pedalata ancora più efficiente senza alcuna dispersione di watt. Ecco perché l'asse da 30 mm delle pedivelle ALDHU Carbon è una degli elementi più importanti per evitare le perdite e lo squilibrio di potenza che si va a generare tra la gamba destra e quella sinistra. Le pedivelle ALDHU® Carbon, infatti, sono state progettate in combinazione con gli assi Rotor (da 30 mm) e presentano un'interfaccia ingegnosa e brevettata. Con l’asse, che funge da elemento principale, la pedivella presenta un montaggio facile e un attacco estremamente stabile. L’asse, forte, robusto e resistente alla torsione, riduce le perdite di potenza che si verificano quando si esercita forza sul pedale sinistro. L'equilibrio raggiunto per minimizzare queste perdite è noto come “Twin Leg Technology” by ROTOR 

Powermeter e ingranaggi ovali

Le pedivelle ALDHU Carbon possono essere configurate con gli ingranaggi ovali Q RINGS® o con quelli convenzionali, sempre con montaggio diretto (DM), oppure con lo spider a 4 bracci e sistema OCP (Optimal Chainring Position) così da regolare al massimo l'efficienza degli ingranaggi ovali Q RINGS®. In particolare, la tecnologia OCP Mount si basa sulla combinazione di 3 elementi indipendenti: asse, pedivella destra e spider con corona ovale (o in assenza di spider, come accennato, una Direct Mount (DM) Q Rings) i quali, grazie alla loro ingegnosa interfaccia brevettata, si sviluppano come un unico set. Questo sistema unico permette di effettuare in assoluto la regolazione più precisa di una corona ovale che mai sia stata realizzata.

Lo Spider, inoltre, permetterà di installare il Powermeter “INspider” by ROTOR. Il Powermeter è uno strumento davvero essenziale per i ciclisti professionisti ed ecco perché lo spider Rotor “INspider”, con misuratore di potenza integrato, misura la potenza all'interno dello spider stesso così da visualizzare i dati combinati dalle pedivelle destra e sinistra e registrare con la massima precisione sia la potenza, sia la cadenza. In questo modo, le squadre possono raccogliere informazioni da dati assolutamente preziosi quali il sistema TORQUE 360, l'angolo ottimale della corona (OCA) e la posizione ottimale della corona (OCP). Gli ingranaggi doppi con montaggio diretto (DM) sono realizzati in un unico pezzo di alluminio CNC. Per quanto riguarda le lunghezze, le pedivelle sono disponibili da: 165, 170, 172,5 e 175 mm. Il prezzo al pubblico (IVA compresa) della nuova guarnitura ROTOR ALDHU Carbon è di € 389 (asse, spider, distanziatori o corone NON inclusi)

Dopo questo fantastico Giro d'Italia, è già il momento di pensare al prossimo grande appuntamento, il Tour de France, dove a difendere i colori ROTOR ci sarà ancora il Team Qhubeka Assos.

Per info http://www.bissrl.it/home.html 

https://rotorbike.com/

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