I PIU' LETTI
VILLELLA. «E' TEMPO DI TORNARE A VINCERE»
di Valerio Zeccato | 05/07/2020 | 08:10

Dopo due stagioni alla corte dell’Astana il cambio di casacca: dal Kazakistan alla Spagna nella Movistar Team dove il faro da anni è uno dei campioni che ha scritto la storia del ciclismo: Alejandro Valverde. Stiamo parlando di Davide Villella, classe 1991 alla settima stagione tra i professionisti, che vive ad Almé ad un passo dalla bellissima città di Bergamo, In quella terra che, purtroppo, è stata tra le più segnate dalla pandemia Covid-19. Davide ha firmato due anni di contratto con il team spagnolo e aveva iniziato gran bene il 2020: dieci giorni di corse per oltre 1500 km, nei quali era salito sul podio nella Pollenca-Andratx, corsa disputata sull’isola di Maiorca in Spagna e vinta dall’iberico Marco Soler, compagno di squadra di Davide che aveva tagliato il traguardo al terzo posto. Poi la luce si è spenta improvvisamente: tutto si è fermato e, si spera vivamente, possa riaccendersi dall’1 agosto.

«Non mi sono tirato matto nella quarantena, sì ho fatto i rulli e usato qualche volta anche la piattaforma zwift, ma solo per tenermi occupato non per fare competizioni virtuali – racconta Davide, originario della frazione Selino Alto di Sant’Omobono Terme, fidanzato con Elisa, universitaria bergamasca -. Ho più che altro sfruttato il periodo senza corse e allenamenti su strada per ricaricare le pile: ci aspettano tre mesi molto intensi e non aveva senso “ammazzarsi” di lavoro, come so che qualche collega ha fatto».

Poco tempo per ambientarti nella nuova squadra, ma che idea ti sei già fatto della Movistar?

«Diciamo che è un po’ diversa dalle altre squadre in cui sono stato. La prima impressione è che lasciano i corridori più tranquilli, non dico che c’è meno pressione, ma ti concedono più libertà in generale. Alcune volte è un bene, altre è un male, ma dipende dal tipo di corridore che sei: non è il mio caso, io mi alleno benissimo anche da solo e questo da sempre».

Da quando c’è stato il “via libera” per gli allenamenti su strada come ti sei organizzato?

«Come ho detto prima preferisco allenarmi da solo. Ho iniziato pian piano gestendomi in maniera giusta: inutile fare tanti km quando il via delle corse è ancora lontano. Di solito faccio la salita del Selvino, in generale come percorsi per gli allenamenti scelgo le strade delle varie valli della bergamasca: Val Seriana, Val Brembana e Valle Imagna».

Hai la salita preferita che ti dà le giuste sensazioni sulla tua effettiva condizione?

«Sulla Roncola (in Valle Imagna, ndr) faccio i miei test e adesso i tempi sono buoni, mi fanno capire che nonostante tutto quello che è successo mi sono gestito bene e questo è importante. Con la Movistar il 12 luglio partiamo per il ritiro in quota ad Andorra dove prepareremo il ritorno alle corse».

Che programma seguirai in questo anomalo calendario?

«Inizio con le Strade Bianche a Siena l’1 agosto, poi dal 5 al 9 agosto sarò al via del giro a tappe in Polonia, quindi il Lombardia a Ferragosto e il 18 il Giro dell’Emilia. Dovrei fare il Giro d’Italia dal 3 al 25 ottobre, ma da qua alla corsa rosa possono cambiare tante cose».

Dall’Astana alla Movistar, cambierà qualcosa nella tua carriera?

«Ovviamente non faccio il capitano e dovrò aiutare i compagni di turno nei giri a tappe per la classifica: oltre a Valverde ci sono corridori come Soler e Mas che possono fare bene. Quindi il mio compito maggiormente sarà quello di aiutare i compagni, però ci sarà di sicuro la possibilità di fare la mia corsa, se ci saranno le condizioni giuste. Al Giro d’Italia sarà Soler l’uomo classifica e lì potrà dare delle conferme, io se sarò al via gli darò una mano, ma penso che come squadra saremo abbastanza liberi di muoverci in corsa. Per restare alla Movistar, consentitemi un pensiero per il nostro massaggiatore Pep Toni, scomparso ieri dopo essere stato colpito da un infarto: è stato un brutto colpo per tutto il team e mando un pensiero alla sua famiglia».

Pensi ad una vittoria di tappa in qualche arrivo in salita, oppure a ripetere la prestigiosa affermazione del 2017 quando hai vinto la classica degli scalatori alla Vuelta di Spagna?

«Di sicuro punterò alla vittoria di tappa che è già un obiettivo molto complicato da ottenere, solitamente ad ottobre vado abbastanza forte e avendo quest’anno il Giro in quel mese vorrei sfruttare la situazione. Per la classifica scalatori la vedo difficile, anche alla Vuelta quando l’ho vinta non ero certo partito con quell’obiettivo, è una cosa che può nascere e concretizzarsi strada facendo».

Sei al settimo anno da professionista, qualche rimpianto?

«Il Giro di Lombardia del 2016 (vinto da Esteban Chaves, ndr) dove sono arrivato 5°. Gestendola diversamente secondo me sarebbe finita la corsa in tutto un altro modo… Per il resto mi sono trovato sempre bene in tutte le squadre in cui ho militato, tutte formazioni del World Tour dove non ti fanno mai mancare niente. Certo quando sono passato professionista nel 2014 mi aspettavo molto di più da me stesso e pensavo di ottenere altri risultati, non siamo però tutti campioni e quindi va bene così. Senza tralasciare il fatto che in certe situazioni devi aiutare i compagni più forti e ti devi sacrificare per portare i capitani alla vittoria: però sinceramente quando vince uno della tua squadra è una gran bella soddisfazione per tutti. In definitiva sono contento di quello che ho fatto fino ad oggi tra i professionisti, e di sicuro so che posso migliorare e cerco di farlo tutti i giorni».

Che tipo di corridore ti senti di essere? E c’è qualcuno che in questi anni ti ha impressionato tra compagni ed avversari?

«Sono un corridore completo che va piano dappertutto… Scherzi a parte sono un passista scalatore. Mi ha impressionato il canadese Ryder Hesjedal al Giro d’Italia del 2015 (vinto da Contador, ndr) quando era mio compagno di squadra alla Cannondale e nell’ultima settimana era andato davvero fortissimo. Per il resto se devo citare qualche corridore che mi ha impressionato torno indietro con la memoria e dico Mario Cipollini».

Davide Villella cosa cerca in questo centinaio di giorni di corse?

»Mi manca una vittoria, l’ultima l’ho ottenuta nel 2018 (in Kazakistan nella prima tappa del Tour of Almaty nel quale il bergamasco vinse anche la classifica generale, ndr), mi piacerebbe tornare ad esultare. La cercheranno in tanti, la vittoria, in questo calendario raggruppato che ha perso tantissime gare, sarebbe davvero molto bello ottenerla. Sulla condizione fisica che avremo alla ripresa secondo me il fatto di aver perso tanti mesi di allenamenti e gare non influirà in maniera così evidente, non avendo speso forze alla fine ne avremo da spendere tutte assieme».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima...

Cosa ci fa un CEO da miliardi di euro con un due volte vincitore del Giro d'Italia? Venerdì 3 ottobre atleti e staff della Polti VisitMalta hanno avuto l'occasione di...

Il nuovo configuratore “YOUR LOOK A la Carte” diventa il braccio armato della tua immaginazione, anzi, direi che è e sarà il traduttore universale che ti permetterà di progettare il...

Ritorno alle origini per la settima edizione della Napoli Obliqua, con un meraviglioso percorso tra l'area del centro città Patrimonio Unesco, quello dell’area del Parco delle Colline Metropolitane e quello...

Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR ID2 vi porta in una nuova dimensione della velocità e...

Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su...

Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy