I PIU' LETTI
L'ORA DEL PASTO. QUELLI DELLA GIR... AVOLTA: GIULIANO BIATTA - 10
di Marco Pastonesi | 31/05/2025 | 08:20

Non fece la vita del corridore. Svegliarsi all’alba, poi colazione, allenamento, cinque-sei ore in bicicletta, meglio il bagno della doccia, massaggi, cena, e dormire al tramonto. Per risvegliarsi all’alba, e di nuovo colazione, allenamento, cinque-sei ore in bicicletta… Tutti i giorni, di tutte le settimane, di tutti i mesi, di tutto l’anno, per tutti gli anni. No, Giuliano Biatta – è lui a confessarlo – non fece la vita del corridore. Eppure corse quattro anni da corridore professionista.

Biatta, perché non la vita del corridore?

“Perché ero giovane, perché il ciclismo era una parentesi, un angolo, una parte della mia vita, perché pochi studi, fino alla prima media a scuola, la seconda e la terza media alle serali, perché c’era da lavorare, a casa, in trattoria, lavare i piatti, servire a tavola, pulire i pavimenti, fare la spesa, occuparmi della cantina, imparare in cucina, perché non scommisi su me stesso, perché pensavo che bastasse fare il proprio dovere. E così mi mancava il fondo. E dopo 150 chilometri andavo in riserva. Finita la resistenza, lottavo per la sopravvivenza”.

Perché il ciclismo?

“Perché era un modo per scappare, evadere, andare in fuga, per fare fatica e stare bene dopo. Papà coppista, quando gli chiesi se mi potesse comprare una bicicletta, lui mi accontentò subito. La mamma era molto più prudente, pensava che fosse un pericolo, ed era anche molto più preoccupata, pensava che fosse una distrazione. La prima bici, acquistata a Lodi, era pesante come un cancello, anche se si chiamava Coppi ed era celestina come una Bianchi. La prima corsa proprio a Lodi, organizzata nel parco, una specie di abc dei ragazzini, indossavo una maglietta bianca che aveva impressa proprio la faccia di Coppi. La prima vittoria da esordiente, anche la seconda, tutte e due per distacco”.

Un campioncino?

“Quasi. Dilettante alla Passerini, un colosso, qualche vittoria e molti piazzamenti, compagno di squadra e anche di camera di Giovanni Battaglin, con lui passai professionista alla Inoxpran. Nel 1981 Giro e Tour, era il Tour de l’Avenir, aperto a tutti, dilettanti e professionisti, vedevo la testa della corsa, un quarto, un quinto e un ottavo posto di tappa, un modo di correre più aperto, pronti-via e pancia a terra, invece tra i professionisti a un certo punto si accende il turbo e si fanno sforzi disumani”.

Gregario?

“Il mio compito era stare vicino a Battaglin. Finché ce la facevo. Certi giorni ci riuscivo. Tirreno-Adriatico del 1981, prologo a Roma, quattro-cinque chilometri a cronometro, primo Moser, ‘se non t’impiantavi sul pavé…’ mi elogiò Davide Boifava, il nostro direttore sportivo. Gran premio di Camaiore, dopo il Giro del 1981, quel giorno vidi l‘arrivo, primo Saronni, io nono, ero così contento che, tornato in albergo, andai in spiaggia e mi tuffai in mare. Quattro giorni dopo, il Campionato italiano del 1981 a Compiano, 250 chilometri, dovevo fare il ritmo, tenerlo alto, primo Moser, Battaglin ventesimo, io con lui, ventiseiesimo, e Boifava mi fece i complimenti, e Alfredo Martini, il commissario tecnico, mi tenne in considerazione per i Mondiali, voleva inserire un giovane come premio e come esperienza, poi scelse Lorenzi, forse, chissà, anche perché toscano come lui. Nel 1982 Giro e Tour, era il Tour de France, arrivai fino a Parigi, ai Campi Elisi, fui chiamato nella postazione tv da Adriano De Zan, mi chiese – speranzoso – se avrei rifatto questa esperienza, risposi no grazie, e lui – deluso – mi tolse subito il microfono”.

Poi?

“Nel 1985 tornai alla trattoria di famiglia, La Speranza a Cavenago d’Adda, imparai dalla mamma l’arte del cuoco, lì ci voleva più fondo e più resistenza che nel ciclismo, sette giorni su sette, 12 ore di lavoro al giorno, ma tutto il giorno in ballo. Cucina casereccia, dunque lombarda, gli antipasti con i salumi, il cotechino, le frittatine…, i primi con i risotti in tutti i modi, compreso quello con il ragù di ribollita colata e quello con la zucca e il profumo di stracciatella e caffè…, i secondi dalla carne di cavallo marinata in vino rosso alla lepre in salmì…, e sempre i casoncelli fatti a mano…”.

Clientela?

“Affezionatissima. Ogni tanto anche i corridori. Guido Bontempi era un buon mangiatore, prediligeva il risotto alle pesche con code di gambero e profumo di liquirizia. Veniva qui il vecchio Remo Tamagni, poi barista a Lodi, con moglie e figlie, un brontolone che però il tempo aveva addirittura addolcito. Veniva qui anche il vecchio Tranquillo Scudellaro, poi agente di commercio, era lui che predicava la vita del corridore, ‘tutti i giorni di allenamento devi simulare un giorno di corsa’, si raccomandava, ‘tutti i giorni uscire in bici alle nove di mattina e tornare alle quattro di pomeriggio’, mi spiegava, ‘poi gambe all’aria e ti leggi La Gazzetta dello Sport’, mi concedeva. Se solo l’avessi ascoltato”.

E adesso?

“Chiusa un anno fa la trattoria, mi godo la casa, la famiglia, la natura e il ciclismo alla tv”.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Molti preferiscono il gilet, ma questo capo rende di più e ha un raggio d’azione nettamente più ampio. Ecco a voi l’Equipe RS Shell Jersey S11 di Assos, un capo...

Il marchio americano Chamois Butt’r, leader nei prodotti anti-sfregamento per ciclisti e atleti di endurance, è una delle ultime aziende portate in Italia da  Ciclo Promo Components. Nell’ampio catalogo spiccano prodotti...

Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

Rapha svela oggi la nuova collezione in edizione limitata per celebrare il decennio del Rapha Cycling Club (RCC) e lo fa con una vera esclusiva, ovvero una collezione disponibile...

Viaggiate con la vostra bici al seguito in treno o in aereo? Perfetto, allora conoscete bene i rischi che corrono le nostre due ruote in questi momenti. Basta un colpo...

Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche...

Gestire la temperatura diventa essenziale quando si ricerca la prestazione ed il motivo è semplice, abbassare la temperatura corporea durante l’attività ci permette di spingere di più. M andiamo oltre,...

Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo...

Quello che è un super classico della gamma MAXXIS torna ora più versatile e gustoso che mai, merito di un nuovo design e di aggiornamenti che ne migliorano il comportamento...

Quando si parla di bikepacking il discorso si può davvero fare ampio, ma ci sono prodotti come il Cycling Wallet Touring Case GT ed il borsello da telaio Trekking GT...

Sette vittorie di tappa. Tre maglie. Due podi. Numeri che raccontano molto, ma non tutto. Perché il Tour de France non è solo una questione di classifica: è un teatro...

Per il secondo anno consecutivo, FSA (Full Speed Ahead) sarà al fianco di Red Bull Cerro Abajo nell’unica tappa europea che si terrà a Genova, in qualità di partner tecnico,...

Per Guerciotti, il gravel non è mai stato una tendenza passeggera. È la naturale evoluzione di una vocazione nata nel ciclocross, che grazie all’esperienza maturata in condizioni estreme, tra fango,...

La stampa 3D per le cover segna un punto di non ritorno alle imbottiture tradizionali, almeno per le selle top di gamma. Questo è un percorso intuibile almeno  per quanto...

Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi e anche il fortissimo sole estivo potrebbe darvi meno noie...

In questi anni ho sfruttato per le prove davvero molte coperture gravel, ma PIKA di CST Tires mi ha davvero stupito per tutto quello che riesce ad offrire. Nella sua...

La nuova Domane+ ALR di Trek è appena arrivata, completando così la sua collezione di e-bike da strada con un modello leggero in alluminio che consente ai ciclisti di godere...

Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è netta ed sì. Tessuti leggeri, accorgimenti tecnici e colori idonei...

Difficilmente potremmo trovare un alleato più prezioso della Creatina anche in questo momento dell’anno, una parte della stagione in cui per un motivo o per l’altro pretendiamo davvero molto dal...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy