I PIU' LETTI
CATTANEO. «UN SETTEMBRE COSI', CHI SE LO IMMAGINAVA?»
di Valerio Zeccato | 31/10/2024 | 08:18

Il mese di settembre è stato d’oro per Mattia Cattaneo, trentatreenne professionista della Soudal-QuickStep che ha inanellato una gran serie di podi tutti nelle cor­se a cronometro, individuali o in staffetta. Terza piazza nella crono di Madrid della Vuelta l’8 settembre, medaglia di bronzo per il terzo posto conquistato al Campionato Europeo a Zolder in Belgio l’11 settembre, il giorno dopo sempre a Zolder il trionfo continentale con la maglia azzurra nella Staffetta Mista (in compagnia di Elena Cecchini, Vittoria Guazzini, Gaia Ma­setti, Edoardo Affini e Mirco Mae­stri). E poi ancora una bella medaglia di bronzo il 25 settembre al Mon­dia­le di Zurigo in Svizzera, sempre nella staffetta mista (stavolta con Pippo Ganna, Edoardo Affini, Eli­sa Longo Borghini, Soraya Paladin e Gaia Rea­lini) con l’aggiunta della prima partecipazione ad un campionato del mondo in linea tra i professionisti.

Insomma un bel filotto da far invidia a tutti per il bergamasco di Alzano Lom­bardo che da tempo vive in Svizzera, a Samedan nel Canton dei Grigioni vicino a Saint Mortiz, celeberrima località alpina. Umile e riflessivo, tosto e gran lavoratore come la buona stirpe orobica, Mattia è professionista dalla metà del 2012 e ha saputo superare tanti momenti bui e difficili nella sua carriera. Da dilettante aveva incantato tutti vincendo molto e bene (nel 2011 si è imposto nella classifica generale del GiroBio, il Giro d’Italia dei dilettanti, superando un certo Fabio Aru…), poi le tante vicissitudini nei prof lo avevano co­stretto ad un ruolo marginale. Ma Cat­taneo ha saputo scalare le montagne (da lui molto amate, tanto da andare a viverci) spianando grinta e determinazione e, stagione dopo stagione, ha trovato la giusta maturazione diventando uno dei migliori corridori nelle corse contro il tempo, e uno dei più apprezzati luogotenenti per i vari capitani, a cominciare dal fenomeno belga della Soudal QuickStep, il plurititolato Remco Eve­ne­poel.

Settembre da incorniciare, vero Mattia?
«Sicuramente! Per me è un periodo molto bello e sinceramente non me lo aspettavo. Sapevo onestamente che dopo la Vuelta stavo bene, so­no uscito dalla corsa a tappe spagnole con le gambe che giravano alla grande, ma fare questi ri­sultati davvero non potevo nean­che immaginarlo».

Da dove nasce questo grande amore (ricambiato a suon di risultati) con le cronometro?
«Ho sempre coltivato un po’ la crono sin dai dilettanti e anche prima. Ho lavorato in modo im­portante su questa specialità quando sono arrivato alla Tre­vigiani con Mirko Rossato e Mar­co Milesi. Poi una volta passato tra i professionisti, per i diversi problemi che ho avuto l’ho lasciata un po’ da parte. Quando sono approdato alla Androni Giocat­toli nel 2017 ho ricominciato a curare le crono e l’ultimo gradino l’ho fatto quando sono arrivato alla Quick-Step nel 2020. Ho lavorato tanto sulle gare contro il tempo, sono migliorato e so­no poi arrivati anche i buoni risultati».

Ad ottobre del 2023 ti sei sposato con Erika, anche lei alzanese: quanto ha inciso il matrimonio sul Mattia Cattaneo di oggi?
«Sicuramente fare un passo del genere ti dà tanta sicurezza sot­to tutti i punti di vista. Per me e Erika è stato un bel passo, im­portante, e ci ha por­tato tan­ta serenità che indubbiamente mi aiuta anche quando cor­ro».

Perché Saint Moritz? E nella tua cara Bergamo ci torni?
«Io sono innamorato della montagna che è la mia prima passione, ancor più della bicicletta. E poi dove vivo è un po­sto ideale per la preparazione: sono in altura e riesco ad allenarmi al me­glio, e ci si vive molto bene. A Ber­ga­mo ho ancora una casa e quindi Erika ci andiamo spesso appena possiamo: non abbandoniamo le nostre radici».

Ultimamente hai sottolineato in alcune interviste di aver buttato la prima parte della carriera perché volevi essere il più magro possibile. Quanto ha inciso tutto questo nella tua crescita di corridore?
«Mi ha frenato molto. Sono co­se molto delicate e ci vuole tanto tempo per ritrovare il giusto equilibrio. Non si cambia dall’oggi al domani, questo è certo. Ma guardando in­dietro il mio pensiero non è negativo: questo problema mi ha certamente tolto tanto nella prima parte della carriera, ma oggi a 34 anni il livello che ho raggiunto in questo ciclismo così giovane ed esigente, è molto alto. Oggi compio delle performance che quando avevo 28/30 anni non riuscivo a fare, diciamo che indirettamente alla lunga mi ha preservato, correndo meno adesso vie­ne fuo­ri il risparmio di energie. Mi rendo conto che pochi corridori con la mia età sono ancora abbastanza competitivi in un ciclismo che esige tanta forza an­che mentale per sta­re davanti. Diciamo che mi ha tolto tan­to ma alla fine è stato un cammino che mi ha portato dove sono arrivato ora».

Nel team sei al servizio di un vero e proprio fenomeno come Evenepoel. Tu che spesso vivi corse e giornate con lui, come lo descrivi?
«In realtà per come lo conosco io è un ragazzo molto sicuro di sé, ma allo stesso tempo molto tranquillo e disponibile con i compagni di squadra. Mi verrebbe da dire che è un normale ragazzo di 24 anni, con tanta voglia di fare e con tanta grinta, ma anche con un “motore” fuori dal comune».

Il 25 ottobre tagli il traguardo dei 34 anno, dei quali ben 12 trascorsi nel professionismo. Mattia Cattaneo cosa chiede ancora al ciclismo?
«Cercherò di essere competitivo ancora per più tempo possibile, questo mi sento di chiedere. Logicamente diventa sempre più difficile perché gli anni au­mentano e il fisico un po’ alla volta ne risente. Farò di tutto per essere sempre professionale e per rendere al massimo: ho trovato quello che è il mio lavoro, il mio compito di essere di supporto ai capitani nei grandi Giri e in ogni corsa importante, e cercherò di farlo al meglio per più tempo possibile. La­vorerò ancora sulla cronometro che mi piace, però il mio obiettivo principale è quello di aiutare i capitani, credo di farlo in modo discreto e, ripeto, cercherò di farlo più a lungo possibile».

da tuttoBICI di ottobre

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Il nuovo configuratore “YOUR LOOK A la Carte” diventa il braccio armato della tua immaginazione, anzi, direi che è e sarà il traduttore universale che ti permetterà di progettare il...

Ritorno alle origini per la settima edizione della Napoli Obliqua, con un meraviglioso percorso tra l'area del centro città Patrimonio Unesco, quello dell’area del Parco delle Colline Metropolitane e quello...

Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR ID2 vi porta in una nuova dimensione della velocità e...

Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su...

Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

Pinarello rinfoltisce la gamma della serie X con il lancio di quattro nuove e accattivanti colorazioni, nuance che esaltano le forme di questa bici all’avanguardia nata per chi pratica ciclismo...

Prologo rinnova e completa la sua linea AGX dedicata al mondo Gravel, Adventure e Ciclocross con tre nuove selle leggere, confortevoli e multidisciplinari studiate per i terreni off-road. La linea...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy