I PIU' LETTI
LANGKAWI. CRAIG WIGGINS, IL RAGAZZO CHE HA SMENTITO I MEDICI
di Giorgia Monguzzi | 14/10/2022 | 08:05

Se aveste incontrato Craig Wiggins un anno fa, lo avreste trovato in un letto di ospedale con una sola certezza: mettere da parte la bicicletta. Lo stesso ragazzo ventitreenne con tanti sogni e con la prospettiva di non poter più correre in bici, è diventato invece il protagonista di una vittoria incredibile in un modo che forse non si sarebbe mai immaginato. Fino a due giorni fa solo in pochi conoscevano il ragazzo di Albany che fin da bambino sognava di correre in bicicletta, voleva competere tra i grandi e qui al Tour de Langkawi ci è riuscito sul serio.

L’obiettivo era quello di stare davanti e magari raggiungere qualche piazzamento, ma nella seconda tappa sulla via principale della piccola cittadina di Raub nella volata a ranghi compatti c’era anche lui a sbracciare per la vittoria. Al traguardo era arrivato secondo, ma era felice come se avesse appena vinto, davanti a lui c’era soltanto Juan Sebastian Molano del Team Uae, una di quelle squadre che di solito vedeva in televisione, così distanti e impossibili da non sembrare vere. Era lampante vedere l’emozione sul suo volto, un sorriso, ma soprattutto gli occhi lucidi, la consapevolezza di essere tornato, finalmente.

Poco più di un anno Craig è stato coinvolto in un terribile incidente, si stava allenando nel Queensland in Australia quando un’auto l’ha travolto, molto probabilmente volontariamente. Per lui il bollettino medico parlava di fratture multiple al volto e agli arti, ma il risultato avrebbe potuto essere molto peggiore. Il tempo di recupero è stato lungo tra i punti, i bendaggi e le lunghe settimane di fisioterapia, l’obiettivo era recuperare la funzione di alcune parti, ma il sogno di correre in bici in un attimo si era sfumato completamente. I dottori erano stati categorici: la bici doveva essere necessariamente messa da parte, in un attimo il suo sogno era sfumato.

«Mi ricordo ancora quel giorno - ci confida con un po’ di emozione - i medici mi avevano detto che era impossibile recuperare totalmente dall’incidente, ma io non ho voluto dare loro ascolto. Ho fatto un lungo periodo di riposo, ho seguito i loro consigli, ma poi mi sono rimesso in bici, all’inizio era dura perché non riuscivo a stare in sella, ma per nulla al mondo avrei rinunciato».

Craig ci racconta la sua storia e poco alla volta la voce tremante assume sicurezza, la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta. In questa stagione ha corso pochissimo, le corse in Australia ad inizio anno erano praticamente impossibili da affrontare a causa di un lancinante dolore alla spalla che proprio non lo voleva abbandonare, ma poi gara dopo gara è arrivata la consapevolezza che tornare alle grandi corse non era solo un sogno, ma una possibilità che giorno stava diventando sempre più concreta.

 

Al Tour de Langkawi c’era già stato, con un altro team, tre anni fa, prima del covid e prima che la sua vita cambiasse per sempre. Ora con un secondo posto tra le mani poteva dire di essere al settimo cielo, poi però nella serata della stessa tappa il colpo di scena inaspettato, dopo più di cinque ore dall’arrivo un documento della giuria riportava della squalifica di Juan Sebastian Molano e questo significava una sola cosa soltanto: Craig aveva vinto.

«Quando l’ho scoperto ero nella mia stanza d’albergo e stavo quasi per andare a letto, il mio compagno di squadra mi ha detto della vittoria e io sul momento non riuscivo a crederci, pensavo fosse uno scherzo, poi ho realizzato e sono stato travolto dall’emozione»: Craig ce lo dice scherzandoci un po’ su poco prima di realizzare che forse in una maniera un po’ inusuale è salito sul grande palcoscenico del mondo. Il suo grande sogno è quello di correre le grandi classiche, magari in Italia e in Francia una di quelle corse che ha sempre visto in televisione. In questi anni in seno alla Aca Proracing ha corso davvero pochissimo, tra la pandemia e l’incidente ha accumulato una manciata di presenze che non sono abbastanza. Per l’anno prossimo non ha ancora una squadra, l’Aca Proracing diventerà unicamente under 23 e per lui non ci sarà più spazio. «La vittoria nella seconda tappa mi fa sperare che per me forse ci sia ancora posto nel mondo del ciclismo, mi piacerebbe andare in Europa e chissà, tentare di fare il grande salto. È fin da bambino che sogno di fare questo nella vita, ho lottato tanto e ora non voglio fermarmi.»

 

Da quando ha iniziato a parlare con noi Craig non ha mai smesso di sorridere, ha scoperto che siamo italiani e immediatamente ci ha confidato che correre nella penisola è il suo sogno più grande perché è da lì che passano tutti i grandi. Oggi potrebbe essere una nuova giornata per lui, molto probabilmente si arriverà in volata e l’australiano non vuole perdere questa nuova occasione. Una grande cicatrice gli attraversa il viso, dalla fronte e per tutto il naso, è il segno di quell’incidente, il ricordo di un sogno infranto che è stato letteralmente ricomposto pezzo dopo pezzo con magistrale dedizione. Craig Wiggins ha solo iniziato il suo viaggio nel mondo del ciclismo, non sa ancora se correrà nei grandi ma continua a sognare; intanto una cosa ce l’ha insegnata: se ci si mette impegno e coraggio non esistono cose impossibili.

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
ZIPP, azienda che fa parte dell’universo SRAM, presenta oggi la nuova curva manubrio SL80, un prodotto ottimizzato per il nuovo gruppo RED AXS che esalta la ricerca del marchio e...

Pirelli lancia P ZERO RACE TLR RS (Racing Speed), il suo pneumatico cycling da strada più performante. È dedicato alle biciclette da competizione ed a quei ciclisti che chiedono al...

Si è svolto oggi, presso la Sala Marmi del Palazzo Civico di Torino, un incontro tra Stefano Lo Russo, Sindaco della città di Torino, Domenico Carretta, Assessore a sport, grandi...

Le nuove Powerstrap Aeroweave di Fizik non sono semplicemente le scarpe più ventilate che abbia mai indossato, sono anche un prodotto creato per dare il massimo sui pedali, così come...

I pantaloncini Unico,  disponibili solo online nella speciale edizione in tinta unita, sono chiaramente destinati al ciclista esigente che desidera prodotti innovativi sotto ogni punto di vista. Zero cuciture ed un...

Nonostante non siano salite sul primo gradino de podio per la cronometro Foligno-Perugia, le Veloce Extreme di Northwave customizzate per il nostro Ganna meritano comunque voti altissimi. Il rosa in...

Un nuovo atleta di spicco va ad aggiungersi agli ambassadors di Repente. Matteo Zurlo, campione italiano gravel della categoria élite, ha scelto le selle prodotte dall’azienda di Romano d’Ezzelino (Vicenza)...

Può capitare di dimenticarsi il multitool, ma se cercate la soluzione per far in modo che questo non accada più, questa è senza dubbio fornita da Topeak e si chiama...

Il nuovo casco da cronometro Alien si posiziona proprio nel punto esatto in cui l'innovazione aerodinamica incontra l'efficienza umana. È così che Limar progetta come spostare l’aria in maniera chirurgica,...

Il marchio Colnago è rinomato per i suoi prodotti in edizione limitata e per i suoi squisiti design di biciclette. Ogni bicicletta è il risultato di un processo di sviluppo...

È giunta l’ora e dopo averlo visto in una bellissima livrea crono poco tempo fa, oggi il Team Bahrain Victorius il nuovo casco da cronometro Wingdream di Rudy Project. Innovativo?...

Il Consiglio di amministrazione di Miche S.R.L. annuncia l'arrivo di Gregory Girard nel ruolo di Amministratore Delegato, rafforzando così la sua posizione di leadership nel settore della produzione di componenti...

Se la vostra gravel è l’unica bici che usate nel fuoristrada, un reggisella telescopico potrebbe essere  l’unico elemento con cui semplificare le discese ed i passaggi più complicati. KS, marchio...

Ora è ufficiale, il Team Torpado Kenda pedalerà la stagione appena cominciata con i pedali LOOK X-track. I più attenti avevano già notato le bici del team sui campi gara equipaggiate...

Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui la storica azienda di Gravedona ed Uniti ha sempre detto...

La nuova maglia Race 2.0 di Alé Cycling è il capo giusto per chi ama le sfide e desidera essere veloce in ogni circostanza, merito di tessuti racing e di...

Galfer, marchio rinomato nella produzione di componenti per freni, ha appena effettuato un restyling dell'imballaggio di tutte le sue pastiglie  freno per biciclette, una scelta green che porta a diversi...

«Quando metti la fatica a disposizione degli altri, le cose diventano più semplici e trovi energie che non t’aspetti»: Fabio Celeghin non ha il fisico da ciclista, «semmai quello del...

Se nel 2019 Cervélo ha stupito il mondo con Áspero presentando una bici gravel di nuova concezione, quello che accade oggi è che ci troviamo davanti ad un progetto che...

Lo so, non si tratta della scoperta del secolo, ma è uno degli aspetti che nella nostra vita frenetica tendiamo a non tenere molto in considerazione. Sonno e Sport, o...

Un nuovo grande obiettivo necessita di nuovi potenti mezzi. E Tadej Pogačar, per il suo primo assalto al Giro d’Italia, avrà dalla sua parte l’efficienza e l’eleganza delle nuovissime POGI’S,...

Pinarello ha appena presentato la sua nuova collezione di abbigliamento primavera-estate, un’ampia scelta di capi in cui l’aerodinamica, il comfort e le prestazioni vengono decisamente spinte al massimo. Si tratta...

La nuova Bianchi Infinito nasce per chi ama pedalare a lungo all’insegna di un maggiore comfort e di una posizione in sella meno estrema. UNA GEOMETRIA PER TUTTI Partendo infatti dalla collaudata...

Q36.5®, marchio bolzanino fondato da Luigi Bergamo e Sabrina Emmasi, ha appena lanciato la nuova collezione Nibali SS2024 dedicata a Vincenzo, lo Squalo per intenderci. La nuova collezione estiva firmata...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui...
di Giorgio Perugini
Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due...
di Giorgio Perugini
Nei mesi passati Trek ha ampliato la propria linea di scarpe ad alte prestazioni per ciclismo su strada inserendo tre...
di Giorgio Perugini
Non molto tempo fa KASK presentò al mondo il casco Utopia, un casco modernissimo che ha stravolto gli schemi ottimizzando...
di Giorgio Perugini
Audace, moderno ma anche incredibilmente protettivo e versatile, ecco in poche parole cosa mi trasmette l’occhiale Kosmos PH di Limar,...
di Giorgio Perugini
I caschi sono tutti uguali? Certo che no e questo è un aspetto su cui più volte abbiamo cercato di...
di Giorgio Perugini
Da sempre in casa Trek la parola Madone ha un solo sinonimo ed è “velocità”. La nuova Madone SL 7...
di Giorgio Perugini
Laddove C sta per Carbonio e congiunzioni (anche se oggi dobbiamo parlare di parti), Colnago, Cambiago e Classe c’è anche...
di Giorgio Perugini
Se siete alla ricerca di un winter kit adeguato per pedalare in questo inverno, le proposte di Q36.5® vi daranno...
di Giorgio Perugini
Temevamo un arrivo repentino del freddo e così è stato, ora fuori le temperature sono scese molto e negli ultimi...
di Giorgio Perugini
Desiderate un’esperienza di ascolto ottima anche mentre correte o pedalate? Niente di più facile con le cuffie a conduzione ossea...
di Giorgio Perugini
Per molti amanti del gravel arriva la parte della stagione che regala emozioni forti, infatti, la natura che si appresta...
di Giorgio Perugini
Siamo a novembre e in alcune regioni d’Italia si registrano ancora temperature superiori ai 25°C, una situazione surreale che però...
di Giorgio Perugini
Leggerissime e rigide, ma anche veloci e incredibilmente scattanti, insomma, un set di ruote di livello incredibile alla portata di...
di Giorgio Perugini
Al celebre marchio francese Café du Cycliste non mancano certo stile ed inventiva, del resto, basta sfogliare le pagine della...
di Giorgio Perugini
Scegliere la ruota giusta oggi è complicato, soprattutto se siamo soliti affrontare percorsi misti in cui pianura, salita e discesa...
di Giorgio Perugini
Una cosa è certa, oggi grazie a geometrie molto spinte e al sapiente uso della fibra di carbonio le aziende...
di Giorgio Perugini
C-Shifter è l’ultimo nato dalla nobile famiglia Shifter di Bollé, un occhiale ad alte prestazioni dotato di ottiche sopraffine che...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy