I PIU' LETTI
NIZZOLO. «GIRO O TOUR? POTREI FARLI ENTRAMBI, DOPO LE CLASSICHE...»
di Valerio Zeccato | 07/12/2020 | 08:15

6660 chilometri in appena 41 giorni di corse. Pochi, se confrontati ad una stagione normale, ma sono bastati a Giacomo Nizzolo per mettere il «circoletto rosso» intorno alla stagione 2020. Annata balorda, disgraziata, che in tutto il mondo sarà purtroppo ricordata per quel maledetto virus, per il Covid-19 che ha portato via tanta gente, tanti affetti e tanto altro. Eppure tra tante lacrime e sofferenza ci sono anche i sorrisi: quella gioia che solo lo sport, ed il ciclismo in particolare, può donare.

Lo dona a chi vince, a chi ruota intorno al corridore, a chi vive da dentro e capisce cosa significa pedalare a qualsiasi livello, e ancor più tra i professionisti. Nella stagione anomala da poco messa alle spalle, Nizzolo da Calò di Besana, ma apprezzatissimo in tutta la Brianza (oltre al fan club di Calò c’è quello di Muggiò con a capo suo zio Paolo), si è laureato in rapida successione (quattro giorni!) campione d’Italia e campione d’Europa. Due successi eclatanti, bellissimi e stupendi. Nizzolo, già tricolore nel 2016 a Darfo Boario Terme, in carriera si era già preso belle soddisfazioni, ma questa stagione resta la sua più bella in carriera tra i professionisti. E questo anche se è stato costretto al ritiro durante il Tour de France nei primi giorni di settembre per uno strappo muscolare al polpaccio che lo ha costretto a fermarsi definitivamente quando c’erano altri traguardi alla sua portata.

Abbiamo rintracciato Nizzolo via telefono (purtroppo l’emergenza sanitaria non permette altro...) nella sua casa in Canton Ticino, per una lunga chiacchierata sul presente, sul passato e sul futuro.

Partiamo dalla recente firma sul contratto con il Team Qhubeka Assos, la squadra che ha rilevato la NTT Pro Cycling con la quale hai corso nel 2020.
«Sono rimasto in questo gruppo perché ci tenevo ad avere un progetto che ruotasse intorno a me. Lavorare con persone che già conosco è importante, ed è un progetto che già sentivo mio e ci tenevo a farne parte e portare sempre più in alto».

Stagione strepitosa la tua, che resta nella storia...
«Nella storia mi sembra un po’ troppo. Di carattere non mi piace vantarmi, diciamo che è stata una stagione molto importante, quello sì. Mi ha visto subito competitivo dall’inizio avendo finalmente passato un inverno senza problemi fisici. Ed è stata anche la conferma a me stesso: senza problemi e intoppi vari nella preparazione, posso essere competitivo. Ho vinto in Australia e poi, tornato in Europa, ho fatto un paio di secondi posti per vincere ancora alla Parigi-Nizza. Ero pronto per la Milano-Sanremo a cui tenevo moltissimo, poi per il Covid-19 tutto è saltato. Siamo ripartiti a fine luglio e l’8 agosto alla Sanremo (vinta dal fenomeno belga Wout Van Aert, ndr) nella volata mi sono piazzato al 5° posto; stavo bene, la condizione era ottima e le sensazioni erano buone. Così di slancio mi sono buttato sull’obiettivo campionato italiano, e subito dopo l’Europeo. Il rammarico è per il Tour de France: nella terza tappa mi sono classificato terzo ma sentivo nelle gambe di avere qualcosa in più. Non ho però trovato il varco giusto nello sprint e sono cose che nel mestiere del velocista possono accadere. Poi è arrivato lo strappo muscolare che purtroppo mi ha costretto al ritiro; i tempi di recupero erano lunghi e visto che non potevo essere competitivo nelle ultime gare di stagione ho preferito fermarmi del tutto. Per rispetto ai due titoli vinti secondo me era giusto gareggiare solo possedendo una buona condizione».

Italiano ed Europeo, il sogno di tanti che tu hai realizzato in solo quattro giorni! A freddo ci racconti quelle due volate?
«Al tricolore sentivo di poter fare un’ottima volata, stavo bene e sapevo benissimo che dovevo preoccuparmi soprattutto di Ballerini e Colbrelli (secondo e terzo al traguardo, ndr). Mi sono però complicato la vita da solo “incastrandomi” nel gruppetto ai 300 metri: ho dovuto mettere tutto me stesso per rimontare perché ai 100 metri la situazione era davvero critica, visto che avevo almeno una bici di ritardo. Però vedevo che venivo su forte e alla fine ho avuto ragione. All’Europeo invece la vittoria è arrivata al termine di una volata perfetta. La squadra azzurra è stata eccelsa tutto il giorno, mi hanno portato a fare uno sprint al quale non sono abituato visto che non ho il “treno” a disposizione. Ho fatto il testa a testa col francese Demare e l’ho vinto: una doppia soddisfazione. Un “treno” incredibile quello della nazionale, mi ha ricordato quello del Mondiale vinto da Cipollini a Zolder nel 2002».

Professionista dal 2011, non sei stato tanto fortunato visti i tanti guai fisici. Credi che questa stagione abbia rimesso le cose a posto?
«Penso di essere ancora in credito. Ma sento di essere ancora più giovane degli anni effettivi che ho, e sento di poter provare a riconquistare quello che ho lasciato per strada».

2021: è chiaro che tutti ti aspettano al varco dopo quello che hai vinto. Sperando che si possa correre normalmente, o quasi, hai già fissato gli obiettivi?
«Vorrei fare bene subito all’inizio della stagione con la Sanremo nel mirino e le Classiche adatte ai velocisti in Belgio. Vorrei testarmi magari alla Parigi-Roubaix o altre gare delle pietre, il Fiandre lo reputo troppo duro per le mie caratteristiche. Per quanto riguarda le corse a tappe mi piacerebbe portare la maglia al Giro d’Italia, so che per il team è importante il Tour de France, penso che potrei anche fare tutte e due le grandi corse».

Vuoi lanciare un messaggio ai tuoi numerosi tifosi?
«Li ringrazio tantissimo. Mi hanno sempre supportato negli anni difficili, mi fa piacere sapere che la gente riconosce ed apprezza la mia combattività, il mio essere caparbio nel raggiungere gli obiettivi. È una cosa che faccio anche grazie, e per, loro e sicuramente cercherò di regalare altre soddisfazioni nei prossimi anni».

da Il Giornale di Carate

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Da una parte abbiamo la Grail, un fast gravel dotata di geometria Gravel Pro, dall'altra abbiamo ora la nuova GRIZL, la gravel bike che può affrontare qualsiasi avventura, un ultimo...

Ci sono i modelli top di gamma, poi ci sono quelli di media gamma, spesso e volentieri anch’essi realizzati in carbonio. Poi fortunatamente ci sono bellissime soluzioni in alluminio che...

Le eccellenze si attraggono. Non prendetela come una frase fatta e nemmeno come un banale luogo comune. Le cose vanno così ed il bello, si sa, attira il bello. Nasce...

Castelli e AC Milan si sono uniti per lanciare una collezione di capi da ciclismo premium per celebrare la loro eredità, i valori condivisi e l'impegno per spingere sempre più...

HJC Sports, azienda coreana specializzata nella produzione di caschi, ha presentato nell'autunno scorso il casco CROSSER, probabilmente il prodotto più versatile della sua linea. Il prezzo di soli 79€ lo rende...

La gamma NDR di Prologo si arricchisce di quattro nuove selle leggere e multidisciplinari studiate per la mountain bike cross-country e marathon: la nuova Dimension R2 NDR, due versioni di...

Puro. Ultraleggero. Irreale. Con un peso inferiore ai 10 kg, il modello di punta Endurace:ONfly è la bici da corsa elettrica più leggera, elegante e dal feeling più naturale. Un'affermazione...

Tre nuovi set di ruote, un solo obiettivo: la vittoria. Roval presenta le nuove Rapide CLX Sprint,  Rapide CLX III e Rapide CL III, nate per riscrivere le regole della fisica su strada. Dimentica...

De Rosa festeggia i 20 anni di Idol e i 25 di lavorazione del carbonio con uno dei suo modelli più iconici. «Mio nonno modellava l’acciaio. Mio padre ha creduto nel...

La collaborazione tra i marchi produttori ed i team si fa sempre più stretta, esattamente come accade tra Continental e l’UAE Team Emirates - XRG. Le due realtà hanno portato...

“Bring your cycling climbs inside”, questo il claim per il nuovo Tacx Alpine di Garmin, il simulatore di pendenza che rende il ciclismo indoor ancora più coinvolgente. Il nuovo dispositivo...

Bryton presenta i nuovi Rider 650 e Rider 550, due ciclo computer GPS progettati per offrire funzionalità avanzate, un'interfaccia intuitiva e una straordinaria nitidezza dei colori, il tutto a un...

Specialized si conferma ai vertici del panorama internazionale della mountain bike grazie a un weekend di gare memorabile in occasione della Coppa del Mondo di Val di Sole. Il...

Quando Remco chiama, Specialized risponde! “Solo con Specialized posso chiedere al team di sviluppo questa scarpa e gareggiare con essa solo otto mesi dopo. Super leggera, ottimo superficie d’appoggio e...

SHIMANO debutta nel segmento gravel wireless con i nuovi componenti specifici GRX Di2 a 12 velocità. Sfruttando il cockpit wireless introdotto con i suoi gruppi stradali e gravel a 12...

Si parla spesso di giusto compromesso, non una semplice frase fatta, ma una vera benedizione per prodotti che si identificano perfettamente con il loro rapporto qualità-prezzo. VISION, solido ed innovativo...

Un nuovo logo, una nuova estetica, lo stesso credo: “Made to Progress”. SIDI, punto di riferimento internazionale nella produzione di calzature per ciclismo e motociclismo, annuncia il proprio rebranding, frutto...

Se le velocità nelle gare UCI Gravel Series aumentano, servono bici più veloci e questo è evidente, ma ci sono mille e più sfumature da tenere sotto controllo per progettare...

Se due marchi che fanno dell’innovazione e della qualità dei prodotti la loro bandiera si incontrano, è lecito aspettarsi qualcosa di rivoluzionario. Questo è quello che accade a due colossi...

KS prova rivoluzionare il mercato dei reggisella telescopici con il nuovo Race Circuit, un prodotto dotato della tecnologia wireless caratterizzato però da un costo accessibile e da tanta affidabilità. Basato...

È con grande orgoglio che Scicon Sports annuncia il rinnovo per la prestigiosa collaborazione che la lega al Tour de France, infatti, è pronta la nuova capsule collection che comprende...

Shimano presenta oggi il nuovo SHIMANO DEORE M6200, andando a completare la gamma di componenti wireless destinati alla mtb. I nuovi componenti DEORE utilizzano le stesse innovazioni introdotte poco fa con le...

La stagione calda del ciclismo è iniziata e i giochi sono aperti. Con Tadej Pogačar ci si emoziona, sempre. Ogni gara è una sorpresa e un batticuore. Testa, classe, strategia...

Garmin annuncia il nuovo Edge® MTB, un bike computer GPS robusto e compatto progettato appositamente per gli appassionati di MTB. Questo nuovo device nasce per affiancarvi in qualsiasi sentiero. Edge® MTB...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy