I PIU' LETTI
CONSONNI: "SOGNO IL FIANDRE, A GAVIRIA CERCHERO' DI RUBARE QUALCHE TRUCCO DEL MESTIERE"
di Valerio Zeccato | 08/12/2018 | 07:10

Simone Consonni, il velocista della UAE Team Emirates, si sta godendo gli ultimi brandelli di riposo. Da lunedì parteciperà in Spagna al primo raduno stagionale del team guidato da Beppe Saronni. L'orobico classe 1994, da pochi mesi di casa a Lallio, alle porte di Bergamo, con la fidanzata Alice, nella passata stagione ha centrato una vittoria su strada (prima tappa del Tour de Slovenia) con numerosi buoni piazzamenti. Ma non ha disdegnato le competizioni in pista dove con la casacca azzurra della Nazionale ha conquistato due medaglie di bronzo agli Europei di Apeldoorn in Olanda: con il quartetto dell'inseguimento a squadre e nell'omnium. Il 2018 sta consumando le ultime giornate ed è quindi tempo di bilanci e programmi: la chiacchierata con Simone, uno dei talenti più interessanti delle ultime generazioni, prende il via proprio con le considerazioni finali della stagione.

Hai rotto il ghiaccio su strada vincendo la prima corsa da professionista, e anche su pista ti sei fatto rispettare. Che voto ti dai per la stagione 2018?
“Diciamo un 7 o 7,5. La soddisfazione di vincere la prima tra i prof c'è stata, però mi aspettavo magari di fare qualcosa in più in certe corse, soprattutto la prima parte della stagione nelle Classiche del Nord. Non ero al top della condizione e non sono riuscito a fare quello che mi ero prefissato: è stata quella forse l'unica pecca del 2018. In ogni corsa dove la squadra mi ha designato capitano per le volate, bene o male ci sono sempre stato; ho fatto tanti piazzamenti, anche a fine stagione alla Vuelta. Speriamo il prossimo anno di migliorare soprattutto nel numero di vittorie”.

Nel 2019 sarai al terzo anno fra i “grandi”. Simone Consonni ha capito quale può essere il suo ruolo o è da ricercare?
“Non lo so ancora. Mi piacciono molto le corse del Nord ma so che per adesso sono veramente troppo dure per le mie caratteristiche; su questo ci voglio lavorare e spero col tempo di essere protagonista in quel tipo di corse. Mi affascina tantissimo il Giro delle Fiandre, secondo me la corsa più bella del mondo, ma per le mie caratteristiche è troppo dura, e lo sarà anche in futuro. Però sognare non costa niente...”

Per stare al passo con i migliori professionisti cosa ci vuole? Passione, cuore, testa, gambe, fisico o altre cose?
“Innanzitutto una grande passione, senza quella in questo sport veramente non vai da nessuna parte. E' dalla passione che parte tutto; poi ovviamente devi avere buone doti fisiche ma anche mentali. E' un mix ma alla base c'è la passione”.

Avevi detto, come altri velocisti del resto, che quando vi buttate nella volata non avete niente in testa tranne che arrivare primi alla riga bianca. L'attimo prima di alzarvi sui pedali è forse il momento più difficile dove bisogna trovare la giusta posizione, battezzare la ruota migliore del momento o non perdere il compagno nel treno. In quelle frazioni di secondo cosa pensate?
“Diciamo che ci trasformiamo in dei piccoli “banditi”. E' impressionante poi, a mente fredda, pensare a quello che hai fatto, ai rischi che hai preso. Ci sono volate che nella preparazione si va anche ai 60/65 km all'ora, dipende un po' dal percorso. Le velocità sono veramente alte, le protezioni che abbiamo sono praticamente nulle, quindi il rischio e il pericolo c'è. Ma alla fine pensi che stai facendo il tuo lavoro, che stai facendo una cosa che ti piace, che hai un sogno da rincorrere... e così la paura passa. E magari qualche volta fai anche qualche azione da “bandito”, ma se sei un velocista sai che può capitare di doverle fare”.

Siamo nel mondo della tecnologia e quindi potete rivedere le vostre acrobazie negli sprint mille volte, da ogni angolatura, e in qualsiasi modo. Ti sei mai “spaventato” nel rivedere una tua volata?
“Spaventato no. Alla fine anche con tutta la tecnologia che esiste non riesci a vedere certi frangenti, non riesci a catturare certi momenti dello sprint. L'unica volta dove rivedendo la corsa mi sono detto “l'hai proprio rischiata bella”, non era in volata ma alla Parigi-Roubaix dove su un tratto di pavé mi sono caduti dietro. In quel momento si è letteralmente aperto il gruppo, sono stato l'ultimo a passare indenne e sinceramente quel momento lo ricordo”.

Programmi, preparazione e soprattutto quali i tuoi obiettivi per il 2019?
“Dovrei iniziare dall'Argentina, ma non è ancora sicuro. Adesso dal 10 al 21 dicembre andiamo in ritiro a Playa de La Pineda a Tarragona in Spagna e lì ci sarà la decisione definitiva sul mi programma di inizio stagione. Per gli obiettivi quest'anno la squadra si è attrezzata molto per le volate prendendo Fernando Gaviria che penso sia il ragazzo con più talento che c'è in circolazione. Quindi sicuramente dovrò alternare il mio compito in corsa: qualche volta farò l'apripista per Gaviria e Kristoff, però sicuramente vorrei prendermi le mie chances e cercare di arrivare più spesso alla vittoria”.

Con Kristoff hai già passato un anno insieme, adesso c'è anche Gaviria e potrai sicuramente “rubare” qualcosa anche alla ruota velocissima del colombiano...
“ho già passato una settimana in ritiro con lui ad Abu Dhabi ed è difficile “rubargli” qualcosa perché a lui veramente viene tutto facile, tutto naturale. Quando hai a che fare con dei fenomeni è quasi impossibile imparare, proprio perché loro fanno tutto con una naturalezza fuori dal normale. Però sicuramente sarà un onore essere suo compagno di squadra e lo osserverò molto da vicino per cercare di rubare un po' di “trucchi” del mestiere”.

Il 2018 è stato l'anno indiscutibile di Elia Viviani, un velocista come te che ammiri e di cui sei amico. Ti senti di sparare un nome che nel 2019 riesca a fare un salto di qualità come lo ha fatto il campione d'Italia?
“Una bella domanda. Non ci avevo mai pensato. Secondo me Elia può tranquillamente ripetersi sui livelli dello scorso anno, penso anzi che per un paio di stagioni sarà ancora lui a dominare la scena”.

 

 

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Molti preferiscono il gilet, ma questo capo rende di più e ha un raggio d’azione nettamente più ampio. Ecco a voi l’Equipe RS Shell Jersey S11 di Assos, un capo...

Il marchio americano Chamois Butt’r, leader nei prodotti anti-sfregamento per ciclisti e atleti di endurance, è una delle ultime aziende portate in Italia da  Ciclo Promo Components. Nell’ampio catalogo spiccano prodotti...

Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

Rapha svela oggi la nuova collezione in edizione limitata per celebrare il decennio del Rapha Cycling Club (RCC) e lo fa con una vera esclusiva, ovvero una collezione disponibile...

Viaggiate con la vostra bici al seguito in treno o in aereo? Perfetto, allora conoscete bene i rischi che corrono le nostre due ruote in questi momenti. Basta un colpo...

Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche...

Gestire la temperatura diventa essenziale quando si ricerca la prestazione ed il motivo è semplice, abbassare la temperatura corporea durante l’attività ci permette di spingere di più. M andiamo oltre,...

Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo...

Quello che è un super classico della gamma MAXXIS torna ora più versatile e gustoso che mai, merito di un nuovo design e di aggiornamenti che ne migliorano il comportamento...

Quando si parla di bikepacking il discorso si può davvero fare ampio, ma ci sono prodotti come il Cycling Wallet Touring Case GT ed il borsello da telaio Trekking GT...

Sette vittorie di tappa. Tre maglie. Due podi. Numeri che raccontano molto, ma non tutto. Perché il Tour de France non è solo una questione di classifica: è un teatro...

Per il secondo anno consecutivo, FSA (Full Speed Ahead) sarà al fianco di Red Bull Cerro Abajo nell’unica tappa europea che si terrà a Genova, in qualità di partner tecnico,...

Per Guerciotti, il gravel non è mai stato una tendenza passeggera. È la naturale evoluzione di una vocazione nata nel ciclocross, che grazie all’esperienza maturata in condizioni estreme, tra fango,...

La stampa 3D per le cover segna un punto di non ritorno alle imbottiture tradizionali, almeno per le selle top di gamma. Questo è un percorso intuibile almeno  per quanto...

Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi e anche il fortissimo sole estivo potrebbe darvi meno noie...

In questi anni ho sfruttato per le prove davvero molte coperture gravel, ma PIKA di CST Tires mi ha davvero stupito per tutto quello che riesce ad offrire. Nella sua...

La nuova Domane+ ALR di Trek è appena arrivata, completando così la sua collezione di e-bike da strada con un modello leggero in alluminio che consente ai ciclisti di godere...

Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è netta ed sì. Tessuti leggeri, accorgimenti tecnici e colori idonei...

Difficilmente potremmo trovare un alleato più prezioso della Creatina anche in questo momento dell’anno, una parte della stagione in cui per un motivo o per l’altro pretendiamo davvero molto dal...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy