Editoriale
STRADE & MARCIAPIEDI. Incomincio l’anno nuovo lanciando strali contro i ciclisti. Sì, contro i miei cari e adorati amici su due ruote, categoria della quale faccio parte anch’io. Sia chiaro, sto parlando solo di ciclisti metropolitani, non di quelli depilati che il ciclismo lo praticano per professione o per soddisfare sogni in gare e granfondo amatoriali. Parlo dei ciclisti che affollano sempre di più le nostre città e contribuiscono concretamente a rendere la nostra mobilità molto più eco e respirabile: per questo vanno solo ringraziati. Quello che non va assolutamente ed è ormai intollerabile è l’atteggiamento di molti di loro. Arroganti, strafottenti, onnipotenti e convinti di poter fare di tutto e di più, come pedalare regolarmente sui marciapiedi e contromano. E dire che il codice della strada parla chiaro. Basta rileggersi anche il parere n. 4635/2015 del ministero dei Trasporti che chiarisce ancora una volta il divieto per le biciclette di circolare contromano e l’obbligo di rispettare i sensi unici. I ciclisti non sono “legibus soluti”, cioè sollevati da obblighi o regole. Oltre a essere attenti e sensibili all’ambiente e alla nostra salute, i nostri amici su due ruote dovrebbero anche pensare all’incolumità degli altri. Quante signore e signori ho visto travolti in questo ultimo periodo da biciclette che procedevano spedite, incuranti dei poveri malcapitati che, uscendo carichi di sacchetti dagli esercizi commerciali, finivano per essere travolti da questi autentici pirati della strada? Il marciapiede è da sempre - fino a prova contraria - per marciare a piedi. E pensare che ci sono molte associazioni e sigle che promuovono la pratica della bicicletta e sognano di far cambiare il codice della strada affinché le due ruote possano procedere anche in vie a senso unico. Io sono vicino a queste associazioni, in particolare per promuovere e sensibilizzare gli automobilisti a fare attenzione ai ciclisti, ma trovo che questa richiesta di far circolare le due ruote anche in senso contrario sia semplicemente folle e pericolosa. In ogni caso, fin quando le regole saranno quelle che sono in vigore, i ciclisti sono pregati di rispettarle: procedendo giù dai marciapiedi e imboccando le strade per il verso indicato. Ho assistito alla nascita di una delle associazioni storiche di ciclopedalatori, Ciclobby, fondato dall’indimenticabile Luigi Riccardi, che fu anche presidente della Federazione Amici della Bicicletta. Riccardi, con ostinata determinazione e passione, ha pedalato per anni e anni, tutti i santi giorni, in una Milano molto più tossica di quella di oggi e molto più intasata dal traffico. Però ha sempre rispettato le regole, molto semplicemente ha sempre rispettato tutti, anche chi non la pensava come lui. Oggi le bici hanno finalmente preso il sopravvento, hanno conquistato le nostre strade, ed è bene che procedano solo lì.

CELESTE IMPERO. La Cina ci avvicina e ci vaccina, nel senso che ci stiamo abituando al loro “modus operandi”, fatto di tante parole, molte promesse e qualche fregatura. Quest’anno dovrebbe nascere una nuova corsa nel Celeste Impero, ma il condizionale è d’obbligo per quanto è successo anche di recente. Dovrebbe prender vita il Tour of Guangxi, corsa World Tour che si dovrebbe disputare nel mese di ottobre, con sei tappe nella regione meridionale al confine con il Vietnam, di fronte all’isola di Hainan che già ospita da qualche anno corse di ciclismo. E dal 2018 ci dovrebbe esserci anche una versione al femminile della stessa prova. A Guilin si terrà anche il Gran Gala del ciclismo mondiale Uci, che negli ultimi due anni si è svolto ad Abu Dhabi, sotto la regìa organizzativa di Rcs Sport. Sempre in Cina dovrebbe poi nascere anche una succursale dell’Uci, un nuovo centro di sviluppo e promozione del ciclismo tipo quello esistente già da anni ad Aigle (Svizzera), con pista da 250 metri e circuiti protetti per Bmx e strada. La Cina ci è vicina, ma proprio per questo abbiamo anche imparato a conoscerla. Le vicende del Pavia calcio, della cessione del Milan e di corse come il Giro di Pechino (dal 2011 al 2014) inducono a non farci troppe illusioni. La recente vicenda targata Tj Sport, il primo team World Tour che avrebbe dovuto battere bandiera cinese, è lì che ci guarda come un monito sinistro. Troppi sono i lati oscuri nel futuro rosa del Celeste Impero.

Pier Augusto Stagi
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Siamo alla quarta generazione per la celebre sella SLR di Selle Italia,  una dinastia di selle che attraversa indomita diverse ere del ciclismo dal passato fino ad oggi. Caratteristica nelle forme e nella sua leggerezza, trova oggi la sua massima...


Da fuori è proprio quello che vedete, ovvero una luce LED per bici, molto luminosa e dotata di una larghissima autonomia. In realtà c’è molto di più in questa luce, ovvero un sofisticato sistema di localizzazione GPS che vi regala tramite...


Di certo non ne avevamo fatto mistero nel giorno del suo lancio internazionale, infatti, la nuova Wilier Filante SLR ID2 di Wilier Triestina non solo spicca nel segmento delle bici AERO per via delle sue indiscusse doti, ma ruba la scena anche grazie...


Una nuova identità per valorizzare storia, tradizione e competenze tecniche. Con questo spirito URSUS presenta il suo rebranding, nato dal desiderio di comunicare in maniera ancora più profonda l’anima industriale dell’azienda fondata da Sergio Ferronato nel 1966 a...


Debutta ufficialmente Thoro, nuovo marchio italiano di biciclette che si propone di ridefinire il concetto di eleganza, forza e stabilità nel mondo del ciclismo ad alte prestazioni. Un brand che nasce da una visione chiara: creare biciclette esclusive, riconoscibili e...


Silverskin è un brand italiano specializzato in intimo tecnico sportivo ed è un marchio che si è fatto davvero apprezzare nelle ultime stagioni. La prossima collezione invernale verrà ufficialmente presentata durante la fiera internazionale dedicata agli sport invernali Prowinter 2026 che si...


Dal 2026 non sarà più possibile confondere la divisa di campionessa nazionale mauriziana di Kim Le Court con la maglia iridata. Nei giorni scorsi AG Insurance – Soudal e Soudal Quick-Step hanno presentato le nuove maglie Castelli con cui affronteranno...


Prima non si usavano addirittura, poi è arrivata la pelle…poi l’EPS bianco e puro ed è a questa breve storia che si ispira l’edizione speciale del casco IBEX 3 pensata da HJC, marchio in grado di spaziare dal motociclismo al...


È ancora inverno sul lago, ma i preparativi per uno degli eventi ciclistici più popolari d'Europa sono già in pieno svolgimento: il 32° Bike Festival Riva del Garda torna dall'1 al 3 maggio 2026 sull'iconico lungolago, ancor più grande e...


«Sportful ha fatto parte di alcuni dei momenti più significativi della mia carriera», ricorda Fabian Cancellara e sono ricordi bellissimi quelli che vengono a galla, come quelli inerenti alla stagione del 2010 che ha visto assoluto protagonista il campione svizzero. Tudor...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024