Editoriale
Due righe di ritorno dalle vacanze. Due righe per qualche cartolina, per piccole riflessioni fatte al sole, da solo. Qualche riga per augurare un buon inizio, in attesa di una buona fine: di stagione.

CARO PAT, alla faccia degli inglesi e dell’inglese. Alla faccia della vecchia Europa, della mondializzazione e del World Tour che costa un occhio della testa. Basta essere francese per essere al centro del mondo ciclistico. Europcar, Cofidis e la Saur Sojasun -formazioni professionali-: hanno corso la Grande Boucle e hanno speso la metà. Come al discount. Tour, Francia e mondo: altro che World Tour.

CARI MICHELE E MAURO, avete il difficile compito di portare in acque meno agitate il nostro caro e amato Giro. La seconda corsa a tappe del mondo è seriamente minacciata da California, Colorado, Polonia e da quel Giro di Spagna che in quanto a partecipazione è secondo solo al Tour. Quindi, occhio. Nulla si distrugge, tutto si trasforma: ma muta, si modifica, diventa altro. E non volendo apparire troppo icastico, vi invito a non sottovalutare la cosa.

CARO JONATHAN, ho letto a metà agosto su La Gazzetta la tua confessione: «Mi sono dopato». Non male per un team-manager che ha fatto della lotta al doping, in casa Garmin, il proprio credo tanto da non prendere un solo corridore che uno con passati ingombranti. Ad eccezione di Thomas Dekker. Chissà perché… forse ce lo spiegherai tra qualche anno. Avrai fatto il tuo tempo, ma hai i tuoi tempi, diamine.

CARO BRADLEY, grazie per aver fatto grande la tua Gran Bretagna, ma soprattutto il ciclismo tutto, nella città più cool del mondo, nella città degli affari per eccellenza, nella City invasa da tanti direttori e inviati italiani, che forse si sono accorti che il ciclismo non è uno sport per poveretti, ma siamo solo noi italiani a considerarlo come tale. Che poveretti siamo per davvero.

CARO CRISTIANO, quante discussioni abbiamo fatto sul tema se sia giusto tacere o subire silenti tutti gli scandali doping che ci sono piovuti sul capo. Io a ripetere: trovano solo ciclisti dopati perché nel nostro sport si fa una lotta al doping che altre discipline nem­meno si sognano. Tu a dire: guardiamo a casa nostra, tra un po’ il nostro giardino sarà più verde degli altri. Io a ribattere che in linea di principio quello che dici è giusto, ma tra non molto non avremo più nemmeno il giardino. Perché è questo che vogliono i poteri forti. L’«affaire» Schwazer ce l’ha confermato: la legge non è uguale per tutti. Pochi pagano e gli altri spesso la fanno franca. È da mesi che si sa dell’inchiesta di Padova, della lista dei clienti di Michele Ferrari, ma il Coni ha fatto fino all’ultimo orecchie da mercante: la Procura antidoping quando si degnerà di muoversi? Ah saperlo… Intanto si è mosso Panorama. Caro Cristiano, questo è il vero volto di un Potere che crolla sotto il peso della sua stessa corruttela.

CARO RENATO, siamo tornati da Londra con le ossa rotte, nonostante il bronzo di Fontana che ha rianimato un acquario senza pesci. Da anni sei in sella, nonostante Fontana sia arrivato senza. Ultimamente predichi la promozione del ciclismo di base, invochi una minore esasperazione, hai avviato la discussa cancellazione delle premiazioni nelle categorie giovanili, quando forse sarebbe stato meglio concederle a tutti. Un tempo c’era la divisione “promozione” all’interno della Federciclismo, mentre ora tutto il baraccone si è trasformato in un ente di promozione che aborrisce le medaglie. Peccato che il Coni ti dia dei quattrini per fare attività e produrre risultati: che poi per una Federazione sono il vero fatturato. Però, di tanto in tanto, ti ricordi che vincere è bello e allora eccoti a ricordare e a gonfiare il petto per quelle vinte - e tante - con i disabili. Insomma, che ciclismo hai nel cuore? Quello fatto di risultati e medaglie o di ricreazione? Se il ciclismo deve fare una pedalata indietro, siamo tutti pronti a prenderne atto: io per primo. Però allora basta con trasferte e collegiali in giro per il mondo. Per fare promozione basta andare sotto casa. Basta scegliere: aut Caesar aut nihil.

Vostro
Pier Augusto Stagi

p.s. Per una migliore comprensione Pat è Mc Quaid. Michele e Mauro sono Acquarone e Vegni. Jonathan è Vaughters, mentre Bradley è Wiggins. Cristiano è Gatti e Renato è Di Rocco.
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Prologo ha vinto il suo terzo grande giro di stagione per merito di Jonas Vingegaard. In sella a Scratch M5 PAS e Predator 01TT CPC il fuoriclasse danese è stato in grado non solo di conquistare la prima maglia rossa...


Come sempre Miche si distingue per una progettazione avanzata e per l’utilizzo di materiali di altissima qualità, un paradigma che regala oggi il nuovo ingranaggio X2 RD, ennesimo colpo di classe di questa brillantissima azienda italiana. Si parla...


In questo settore, esattamente come in ambito motoristico, le case produttrici si affidano moltissimo ai test di laboratorio, ma  a volte serve la pura follia per mettere a dura prova nel mondo reale ciò che viene creato. La nuovissima EQUIPE...


Trek ha appena presentato le sue nuovissime selle Aeolus, selle dotate della tecnologia AirLoom, una matrice stampata in 3D che va a formare uno strato in grado di offrire un supporto strategico e tanto comfort in più. Già scelta dai...


Tenetevi forte: Doctorbike, negozio fisico situato in Corso Europa 82 a Magenta e negozio virtuale, predispone per i giorni 13 e 14 settembre un evento gratuito presso la sua struttura. Cosa si potrà fare? Provate in maniera esaustiva la nuova...


La linea NDR di Prologo diviene oggi più completa che mai grazie a  quattro nuove selle leggere e confortevoli, quattro nuovi prodotti che spiccano per polivalenza e sono stati studiati appositamente per la mountain bike cross-country e marathon. Abbiamo quindi...


Alé, il rinomato produttore di abbigliamento ciclistico di alta qualità, e eVent® Fabrics, leader nelle membrane traspiranti, impermeabili, resistenti alle intemperie e al vento, annunciano che la tecnologia stormburstLT di eVent, super leggera, rapida e altamente traspirante, è ora disponibile...


Arriva un importante aggiornamento riguardante Specialized Italia, una vera e propria svolta storica. «Dopo 36 anni di straordinario servizio, Ermanno Leonardi lascerà il ruolo di Amministratore Unico di Specialized Italia a partire dal 1° ottobre. Dal 1993, anno di fondazione della...


È uno degli uomini dell’anno, forse il nuovo dell’anno. Isaac Del Toro è una sorta di continuazione della “cantera” targata Uae Team Emirates XRG, il nuovo che avanza a rapidi passi, un rebranding di Tadej Pogacar, una sorta di continuazione...


La nuova Perfetto RoS 3 Jacket di Castelli realizzata con l’innovativa tecnologia Polartec @AirCore™ non si limita a spostare l’asticella più in là o semplicemente ad alzare il livello, infatti, mira a stabilire nuove regole in cui leggerezza, traspirabilità, resistenza...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024