Editoriale
GENI 1. I test sul testosterone sono inattendibili. Secondo un gruppo di ricercatori svedesi, le caratteristiche genetiche degli atleti possono influire sui risultati di un test specifico (quello del testosterone appunto), tanto che alcuni di essi possono risultare positivi anche se non hanno assunto nulla mentre altri potrebbero doparsi senza correre il rischio di essere scoperti.
Normalmente i test in questione si basano sull’analisi di due composti chimici presenti nelle urine, cioè il testosterone glucuronide (TG) e l’epitestosterone glucuronide (EG). L’allarme è di quelli che fanno tremare i polsi. Alle Olimpiadi di Pechino potrebbero gareggiare atleti dopati e sicuri di non essere scoperti. Un illecito reso possibile dall’incredibile complicità con una comune variante genetica che, spiegano i ricercatori svedesi del Karolinska Institute di Stoccolma, «nasconde» l'uso di steroidi anche ai test più accurati.
«Le persone con questa mutazione - spiega la genetista Jenny Schulze - mostrano livelli normali di testosterone anche se si sono iniettati altissime dosi di questo ormone. A questo punto la scoperta del ruolo nevralgico dei geni nell’equilibrio fisico degli ormoni non solo diventa cruciale nella lotta all’uso del doping tra gli atleti professionisti, ma anche tra i tanti sportivi a livello amatoriale che ricorrono a queste sostanze vietate e spesso pericolose per la salute». La sfida è al limite delle possibilità umane. Geni contro geni: della ricerca.

GENI 2. Siamo al limite del buon gusto: il Gui il 10 aprile scorso si è dichiarato incompetente sul caso Caruso, ma al Gui - che è un organismo del Coni - si è rivolta proprio la Procura Antidoping del Coni stessa. La cosa incredibile è che ora sono scaduti i termini per rivolgersi alla Caf e Caruso, assolto in primo grado, si trova senza nessuno che lo possa giudicare in appello. Ma non è tutto. L’Uci avrebbe ricorso al TAS e per il famigerato “codice etico” Caruso non può essere tesserato dalla Lampre, che nel frattempo resta in attesa. Ah, dimenticavamo: l’Uci ha fatto sapere a Saronni che Caruso nel frattempo potrebbe anche correre: semplicemente geniali.

GENI 3. L’Uci non lascia, ma decide di raddoppiare. Dio per qualcuno sarà anche morto, ma per l’Uci il ProTour è vivo e vegeto. «Il prossimo anno andremo in Russia e in Cina: avanti con la mondializzazione», tuona orgoglione Pat Mc Quaid. In F.1 e in MotoGp la mondializzazione se la fanno ben pagare dai Paesi asiatici o africani, e lo stesso dicasi per l’America. Nonostante i petrodollari, però, sia il “circus” di F1 che quello del MotoGp sta pensando se ne vale davvero la pena. L’hanno provato sulla loro pelle: nel deserto, c’è davvero il deserto. Nessuno. Quindi, intelligentemente, stanno cercando di capire come abbinare nel migliore dei modi l’aspetto economico a quello puramente del pubblico interessato a questo tipo di avvenimenti. L’Uci questo problema nemmeno se lo pone. Loro pensano alla mondializzazione. Macché Giro d’Italia, c’è la Russia che ci aspetta. Gridano. Sì, per la mondializzazione di un colossale flop. Geni anche loro.

GENI 4. Basso alla Liquigas: questa è la notizia. Dal 23 ottobre, ultimo giorno di squalifica, il corridore varesino tornerà ad essere un corridore professionista e vestirà la maglia della Liquigas. Buon per il team diretto da Roberto Amadio, buon per Paolo Zani e Paolo Dal Lago, i signori a capo del colosso del gas liquido. Buon per il ragazzo di Cassano Magnago, che torna con un team di vaglio mondiale. Ma puntuali ecco arrivare le polemiche. Ma come, un team di Pro Tour può prendere un corridore squalificato? E dove è finito il codice etico? Appunto, dove è finito? Noi, da sempre, l’avremmo francamente messo lì fin da subito, in un cestino, oggi Zani e Dal Lago hanno deciso di fare altrettanto, dopo che per due anni abbondanti tutte le squadre di Pro Tour hanno fatto i propri comodi, infischiandosene bellamente di questo patto. E poi non dimentichiamocelo mai, la Wada e l’Uci, secondo la legge spagnola, non possono chiedere le sacche per il confronto, ma le singole squadre, con il nulla osta dei corridori sospettati sì. L’Uci e la Wada potrebbero quindi muoversi per fare pressioni in tal senso. Nessuno invece si muove. Quindi è giusto che Liquigas faccia saltare il banco. Basso ha pagato e pagherà fino alla fine, come è giusto che sia. Poi come corrono «Valv-Piti», «classicomane Luigi» o «l’amico di Birillo», dei quali non conosciamo ancora le identità, è giusto che torni a correre anche «Birillo». Non lo trovano giusto? Se ne facciano una ragione. Per capire che questa giustizia è semplicemente ridicola non bisogna essere dei geni.
Pier Augusto Stagi
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Chamois Butt’r, marchio distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, ha una linea di creme per fondello per migliorare il comfort in sella. Tra le varie proposte troviamo anche ULTRA, un prodotto ideato per chi pratica endurance ed in generale per...


Prologo presenta oggi RAION, la nuova sella che va ad ampliare la già ben allestita gamma All-Road. Realizzata con materiali riciclati e dotata di un riuscito equilibrio tra comfort, versatilità e sostenibilità, conferma la concretezza di Prologo per quanto riguarda la...


“Nome omen” direbbero gli antichi Romani ed è nel nome che si avverte il destino di questa nuova bici Merida. Mission, ecco a voi la nuova gravel sviluppata per compiere una sola missione, ovvero domare le competizioni più dure e...


Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non sapete come vestirvi. Castelli nel giro di poche settimane ha presentato due giacche che hanno tutto quello che serve per...


La data in cui tutto verrà rivelato è vicina, si parla infatti del 4 dicembre, ma una piccola anticipazione possiamo farla. Q36.5® stupisce ancora una volta per la continua voglia di innovare e lo fa con una precisa e fruttuosa collaborazione con...


Sport Performance è il cerotto sportivo concepito da Omstrip per aiutare l’atleta a migliorare non solo la performance muscolare, ma anche  l’equilibrio e la resistenza durante l’attività fisica. Il marchio, distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, sfrutta una tecnologia...


Dovete trasportare la vostra gravel in aereo e siete pieni di dubbi? Metteteli da parte e per farlo puntate sulla Aerocomfort 3.1 Gravel di Scicon Sports, la nuova borsa porta bici che punta tutto su robustezza e praticità, ovvero tutto...


Vuoi sostenere pienamente la tua crescita muscolare ed il recupero dopo intensi workout in palestra? EthicSport ha appena lanciato un prodotto che potrebbe rivoluzionare tutto: ecco a voi Whey PRO+, l’innovativa proteina in polvere che combina il meglio del meglio....


La nuova sella Nago R4 PAS AGX, una sella semi-tonda caratterizzata da un evidente e caratteristico T-shape, è l’elemento con cui Prologo va a completare la linea di selle AGX, quella che per intenderci è destinata ad una buona parte di...


Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato fatto da Colnago con i progetti TT1 e Y1RS. ...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024