Neoprof, 23 volti nuovi in un ciclismo che cambia

di Paolo Broggi e Danilo Viganò

Cambia il ciclismo, in questi anni, cambiano anche le strade che portano al professionismo. Abitudini e tra­dizioni non sono più quel­le di un tempo, l’evoluzione di progetti e sistemi cambia gli scenari di un momento fondamentale nella carriera di ogni giovane corridore.
Cominciamo dai freddi numeri: sono 23 i neoprofessionisti italiani, decisamente di più rispetto alla passata stagione quando furono 18. Il motivo dell’aumento è facilmente riscontrabile: il salto di categoria del Team Cor­ra­tec, approdato quest’anno tra i Pro­Team, ha portato al passaggio ben cinque ragazzi, vale a dire Amella, Bal­daccini, Gandin, Masotto e Olivero - che militavano già nella formazione toscana.

JUNIORES d’ASSALTO. Il ciclismo che cambia offre nuove opportunità ai ra­gazzi che lasciano la categoria juniores: tanto in Italia quanto all’estero, le so­cietà dei professionisti vanno a pe­scare tra questi ragazzi, con l’obiettivo di crescersi in casa i campioni di domani. Nel nostro Paese, a parte qualche storica eccezione tipo Pozzato, ad adottare questa strategia è stata la  Green Project Bardiani CSF Faizané: lo scorso anno ha ingaggiato, non senza polemiche, Pellizzari e Pinarello, quest’anno chiama alla ribalta ben tre atleti: Lorenzo Conforti, Luca Paletti e Mat­teo Scalco. Andranno a far parte della pattuglia di Under 23 che il team reggiano sta facendo crescere sotto la gui­da tecnica di Mirko Rossato, offrendo loro la possibilità di partecipare alle corse internazionali riservate alla categoria e di fare al tempo stesso esperienze importanti tra i professionisti.

LARGO AI VIVAI. Quella di co­struirsi i talenti in casa, dicevamo, è una tendenza sempre più dilagante e la prova è da­ta dall’alto numero di atleti che approdano tra i prof provenendo dai vivai dei grandi team.
Di questo elenco fanno parte Marco Frigo che fa un passo avanti nella Israel Premier Tech, Gianmarco Ga­ro­foli in casa Astana Qazaqstan, Lorenzo Germani nella Groupama FDJ, Lo­ren­zo Milesi nel Team DSM, An­drea Pie­trobon e Davide Piganzoli nella Eolo Kometa, Nicolò Parisini nella Q36.5 (arriva dal Team Qhu­be­ka) e a loro si aggiunge anche Antonio Puppio che ha militato nella Israel Cy­cling Academy nell’ultima stagione e passa professionista con il neonato Team Q36.5.

LA STRADA TRADIZONALE. Que­sto nuo­vo modo di pensare e di intendere il ciclismo ha evidentemente ridotto il numero di ragazzi che passano al professionismo provenendo dalle formazioni dilettantistiche italiane: è abbastanza sorprendente che ci sia una sola squadra - la Work Ser­vice - a portare due atleti tra i prof, peraltro due élite come Riccardo Lucca, che passa alla corte dei Re­verberi, e Samuele Zam­bel­li, che approda alla Corratec.
Dal nostro classico movimento dilettantistico arrivano Walter Calzoni (Gallina Ecotek Lucchini Colosio), Filippo Magli (Mastromarco Nibali), Mattia Petrucci (Colpack Ballan), Lo­renzo Quartucci (Hopplà Petroli Fi­renze) e Simone Raccani (Zalf Eu­ro­mo­­bil Désirée Fior).
È chiaro anche da questo dato come sia importante, per le nostre formazioni giovanili, proseguire sulla strada del cambiamento, aprirsi sempre di più verso il ciclismo internazionale e offrire così nuove opportunità ai loro atleti.

I PIU’ VITTORIOSI. Con storie completamente diverse, sono due i corridori che si affacciano alla nuova categoria con un bagaglio di sette successi in carniere nella stagione 2022: si tratta di Ric­car­do Lucca e Matteo Scalco. Il primo ha vinto tra i professionisti - una tap­pa della Adriatica Ionica Race - e si è im­posto in gare come il Giro del Veneto a tappe, il Giro del Piave e la Za­nica-Monte Po­ra. Scal­co, in­vece, ha vinto sette corse tra gli ju­niores - tra queste il Tro­feo Buf­fo-ni e il Giro della Valdera a tappe -, è stato azzurro a mondiali ed europei e ha impreziosito la sua annata con la conquista dell’Oscar tuttoBICI quale miglior junior italiano della stagione.

TRICOLORI. Passano entrambi i campioni italiani Under 23: Lorenzo Germani, trionfatore su strada a Carnago, fa parte della pattuglia di giovani talenti della Groupama FDJ (in tutto sono otto i promossi dal vivaio francese), mentre Davide Piganzoli, campione italiano della cronometro, fa il salto con la Eolo Kometa.

STELLE. Siamo sinceri, il fenomeno non c’è o almeno non si è ancora palesato. Ma ci sono corridori di indubbio valore come Lorenzo Milesi - per lui due vittorie di tappa al Tryptique des Monts et Chateaux e quella ancora più prestigiosa nella nona tappa del Tour de l’Avenir, oltre al settimo posto europeo e al decimo mondiale sempre a cronometro - e Lorenzo Germani, che oltre al tricolore ha vinto anche la seconda tappa del Giro della Valle d’Aosta. Con loro i nomi più interessanti sono quelli di Walter Calzoni (secondo all’italiano in linea, a segno nella Freccia dei Vini, nella Bassano-Monte Grappa e in una tappa del Tour of Malopolska in Polonia), di Simone Raccani (per lui due vittorie e numerosi piazzamenti di prestigio, prima dello sfortunato stage con la Quick Step nel quale si è rotto il polso alla Vuelta a Burgos, compromettendo il finale di stagione) e di Gianmarco Garofoli, corridore di indubbio talento anche se reduce da una stagione davvero piena di sfortune.

I PIU’ GIOVANI. Già detto dei tre debuttanti classe 2004 che arrivano direttamente dalla categoria juniores, passano a vent’anni Garofoli, Germani, Milesi e quel Davide Piganzoli che sta crescendo alla scuola di Basso e Contador nella Eolo Kometa, ha impressionato sulle strade del Giro d’Italia Under 23 e promette davvero molto bene.

I PIU’ VECCHI. La palma del corridore più esperto spetta a Stefano Gandin, classe 1996, che compie il salto con il Team Corratec e porta in dote le tre vit­torie ottenute al Sibiu Tour e alla Vuelta a Venezuela. Dalla categoria élite approdano alla massima divisione anche Davide Baldaccini e Giulio Ma­sotto, anche loro alla Corratec, il già citato Lucca alla Green Project, An­drea Pietrobon alla Eolo, Antonio Puppio alla Q36.5 e Samuele Zambelli neoprof con la Corratec.

LE SQUADRE DI ARRIVO. In apertura abbiamo già analizzato il nuovo fe­nomeno riguardante le squadre di provenienza dei neoprofessionisti, chiudiamo il nostro viaggio parlando delle squadre che li hanno in­gaggiati. A far la parte del leone è il Team Corratec che presenta 7 ra­gaz­zi alla massima categoria, cinque dei quali facevamo già parte del team nel 2022. Sono sei i promossi della Green Project Bardiani CSF Faizané che alimenta il suo progetto giovani. Tre neoprof a te­sta per la Eolo Ko­meta e per la nuo­va Q36.5 che ha in Vincenzo Nibali il suo mentore, uno ciascuno per i WorldTeam Asta­na Qa­zaq­stan, Groupama FDJ e Team DSM, oltre alla Israel Pre­mierTech che di una formazione della massima categoria ha l’organico, la forza economica e il calendario.

Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
È giunta l’ora e dopo averlo visto in una bellissima livrea crono poco tempo fa, oggi il Team Bahrain Victorius il nuovo casco da cronometro Wingdream di Rudy Project. Innovativo? Veloce? Senza dubbio, infatti l’azienda rivela qualche numero pazzesco! ...


Il Consiglio di amministrazione di Miche S.R.L. annuncia l'arrivo di Gregory Girard nel ruolo di Amministratore Delegato, rafforzando così la sua posizione di leadership nel settore della produzione di componenti per biciclette. Un passaggio di consegne storico per il marchio...


Se la vostra gravel è l’unica bici che usate nel fuoristrada, un reggisella telescopico potrebbe essere  l’unico elemento con cui semplificare le discese ed i passaggi più complicati. KS, marchio storico importato in Italia da Ciclo Promo Components, propone per...


Ora è ufficiale, il Team Torpado Kenda pedalerà la stagione appena cominciata con i pedali LOOK X-track. I più attenti avevano già notato le bici del team sui campi gara equipaggiate con i pedali top di gamma di LOOK, gli X-track...


Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui la storica azienda di Gravedona ed Uniti ha sempre detto la sua mettendo al servizio degli atleti occhiali e caschi...


La nuova maglia Race 2.0 di Alé Cycling è il capo giusto per chi ama le sfide e desidera essere veloce in ogni circostanza, merito di tessuti racing e di una costruzione che ne esalta il fit. Direttamente dalla...


Galfer, marchio rinomato nella produzione di componenti per freni, ha appena effettuato un restyling dell'imballaggio di tutte le sue pastiglie  freno per biciclette, una scelta green che porta a diversi e concreti  vantaggi. Una scatola completamente rispettosa dell'ambiente...


«Quando metti la fatica a disposizione degli altri, le cose diventano più semplici e trovi energie che non t’aspetti»: Fabio Celeghin non ha il fisico da ciclista, «semmai quello del lottatore di sumo» scherza lui. In realtà è sempre stato...


Se nel 2019 Cervélo ha stupito il mondo con Áspero presentando una bici gravel di nuova concezione, quello che accade oggi è che ci troviamo davanti ad un progetto che procede nella stessa direzione. La nuova Áspero rimane fedele a...


Lo so, non si tratta della scoperta del secolo, ma è uno degli aspetti che nella nostra vita frenetica tendiamo a non tenere molto in considerazione. Sonno e Sport, o se preferite, Sport e Sonno sono due elementi strettamente correlati...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi