Rapporti&Relazioni

Il Coppi di Luciano

di Gian Paolo Ormezzano

Avevo già scritto il pez­zo rituale per questa pubblicazione, un articolo “appoggiato” all’assedio che il governo sta in­fliggendo allo sport e alla col­locazione particolare del ciclismo in questo gioco di poteri, lo stavo inviando alla redazione via e-mail, quando il campanello ha suonato, al citofono il postino mi ha an­nunciato un libro, il libro mi è arrivato fra le mani. E siccome qualsiasi gesto per me viene posposto a quello di sfogliare un libro che mi è appena pervenuto, non ho fatto clic sulla tastiera del computer.
Ho sfogliato il libro al volo. Se non dico cioè scrivo subito di questa opera sono (più che mai) un pessimo giornalista, un nemico dello sport, un gaglioffo da pochi centesimi di euro, un incompetente, un arido, E anche un cretino, un ignorante. E anche eccetera eccetera.

Il libro è assemblato da Luciano Boccaccini, che è un grande anche se è amico speciale di un piccolo come me. Luciano vive nella sua Comacchio, ha una età importante ma va ancora in bicicletta sgridato dalle due figlie. Sa tutto del ciclismo, ma proprio tutto, anche le date di nascita di ogni corridore, di ogni giornalista (è dunque utilissimo per non far­ci scordare gli auguri a quelli del nostro giro). Ha partecipato ad un celebre te­legioco di Mike Bongiorno, tema il ciclismo si capisce, fallendo il grosso guadagno per uno zic. È stato speaker alle partenze di un Giro d’Ita­lia. Ha scritto articoli e libri di archeologia e soprannomi tipici, anguille e polente povere e nobili, la grande maratoneta Laura Fogli sua concittadina e biciclette, bi­ciclette con veri uomini sopra. È amico di tanti, ne­mico di nessuno. Soltanto uno nella vita è forse riuscito a fare meno soldi di lui con il mestiere di giornalista e scrittore innamorato ed onesto: lo conosciamo entrambi.

Luciano ha scritto poco nel libro che però è davvero tanto suo (so­no 400 pagine di grande formato, un affare per 39 euro, comprensivi di un calendario “coppiano” del 2019). Ci ha fatto scrivere tanti, “quorum ego” come diceva Gianni Brera quando si sistemava in un qualche elenco, ma so­prattutto ha pigmentato con gli scritti di tutti le straordinarie fotografie di Walter Bre­veglieri, che ricordo al mio primo Giro d’Italia, 1959. Non c’è bianco e nero più colorato di quello delle fotografie, tutte sensazionali nessuna fuori posto
Non ho ancora detto di cosa, di chi tratta il libro. Ma mettendo insieme quello di cui ho sin qui parlato non si può non avere già capito che è un libro su Fausto Coppi, persino con interventi dei figli, Marina e Faustino.

Uffa, un altro libro su Cop­pi! Ennò, questo è “il” libro su Coppi. Ogni articolo è uno “speciale Fausto”. Ogni foto è una te­stimonianza: di forza in bici, di stile nella pedalata, di te­nerezza nello sguardo, di do­lenzia nell’atteggiamento, per­sino di riguardo verso gli sconfitti. C’è sempre Coppi e intorno c’è tanta ma tanta Ita­lia di allora. Più gente co­mune che celebre gente del ciclismo. Corse e cadute e fe­rite e trionfi e monumenti e lapidi. Fausto Coppi è nato a Castellania, provincia di Ales­sandria, il 15 settembre del 1919, siamo vicini alle ce­lebrazioni per i cent’anni. È morto a Tortona il 2 gennaio 1960. È sepolto con il fratello Serse (1923-1951: una caduta in corsa) sulla col­lina di San Biagio, al pae­se natale. È stato il più grande ciclista di ogni tempo, vin­ce ancora adesso qualsiasi votazione popolare per mettere in fila i campioni del no­stro sport. Difficile, ar­duo, quasi blasfemo cercare di pubblicare qualcosa di nuo­vo su di lui, eppure… Lu­ciano Boccaccini ci è riuscito, appoggiandosi a scritti di quattordici giornalisti di ieri l’altro, ieri, oggi. Più le foto, oh le foto di Breveglieri. L’e­di­tore, pieno di coraggio ma anche di buon gusto, sta in provincia di Bologna: Ro­ber­to Mugavero, edizioni Mi­ner­va, tel. 051 6630557, info@minervaedizioni.com.

Ci saranno tanti libri su Coppi, per i cent’anni dalla nascita. Ce ne so­no stati già tantissimi, dal 1960 dell’“ei fu”. Mai troppi. Il personaggio sta a “spiegare” le non frontiere del mito, quando è autentico. Fra po­co tutti andranno in bicicletta o più nessuno andrà in bicicletta, ma Fausto Coppi re­sterà il Campionissimo. An­zi, Campionissimisismo. Mi rendo conto che scrivo co­se di una tremenda inevitabile sacra banalità. Com­pre­sa questa, persin più vera, spero, che banale: il libro (a proposito, il titolo: “Fausto Coppi la grandezza del mito”) è pure un’opera di storia, storia dell’Italia e dei suoi sentimenti, storia di un campione, storia di noi che fum­mo fortunati a vivere i suoi giorni, storia di quelli che riescono a ricrearsi Coppi in mente da come altri lo han­no  spiegato, celebrato. Sto­ria della povera gente che siamo e che lui ha arricchito.
L’hai fatta grossa, Luciano, e ancora grazieeeee.

Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Una nuova identità per valorizzare storia, tradizione e competenze tecniche. Con questo spirito URSUS presenta il suo rebranding, nato dal desiderio di comunicare in maniera ancora più profonda l’anima industriale dell’azienda fondata da Sergio Ferronato nel 1966 a...


Debutta ufficialmente Thoro, nuovo marchio italiano di biciclette che si propone di ridefinire il concetto di eleganza, forza e stabilità nel mondo del ciclismo ad alte prestazioni. Un brand che nasce da una visione chiara: creare biciclette esclusive, riconoscibili e...


Silverskin è un brand italiano specializzato in intimo tecnico sportivo ed è un marchio che si è fatto davvero apprezzare nelle ultime stagioni. La prossima collezione invernale verrà ufficialmente presentata durante la fiera internazionale dedicata agli sport invernali Prowinter 2026 che si...


Dal 2026 non sarà più possibile confondere la divisa di campionessa nazionale mauriziana di Kim Le Court con la maglia iridata. Nei giorni scorsi AG Insurance – Soudal e Soudal Quick-Step hanno presentato le nuove maglie Castelli con cui affronteranno...


Prima non si usavano addirittura, poi è arrivata la pelle…poi l’EPS bianco e puro ed è a questa breve storia che si ispira l’edizione speciale del casco IBEX 3 pensata da HJC, marchio in grado di spaziare dal motociclismo al...


È ancora inverno sul lago, ma i preparativi per uno degli eventi ciclistici più popolari d'Europa sono già in pieno svolgimento: il 32° Bike Festival Riva del Garda torna dall'1 al 3 maggio 2026 sull'iconico lungolago, ancor più grande e...


«Sportful ha fatto parte di alcuni dei momenti più significativi della mia carriera», ricorda Fabian Cancellara e sono ricordi bellissimi quelli che vengono a galla, come quelli inerenti alla stagione del 2010 che ha visto assoluto protagonista il campione svizzero. Tudor...


In occasione del campo di allenamento che la UAE Emirates XRG sta affrontando a Benidorm, la Colnago ha consegnato due bici gravel speciali ad altrettanti campioni speciali. A Florian Vermeersch, Campione del Mondo Gravel, è stata consegnata una...


Mercoledì 17 dicembre a Monaco verrà svelato il percorso de La Vuelta Espana 2026. L’importante evento richiamerà nel Principato atleti, addetti ai lavori e appassionati e tra questi anche alcuni rappresentanti del Team Chiodini di Magenta.  A guidare la delegazione...


Nelle date del 6 e 7 giugno delle agende di molti amatori c’è un pallino rosso a indicare La Stelvio Santini che, nella edizione del 2026, avrà una novità: l’evento gravel del sabato, che si affianca alla tradizionale prova su...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024