I PIU' LETTI
VERSO LA SANREMO. TRENTIN: «METTERE IN CRISI I VELOCISTI»
di Giulia De Maio | 21/03/2019 | 09:39

Non gli era mai capitato di vincere la prima corsa dell’anno. Anzi, sì. Una volta, da allievo. Sportivamente parlando, una vita fa. Mat­teo Trentin è nel momento migliore della sua carriera o ci è vicino. A quasi 30 anni sta raggiungendo l’akmè della sua parabola di atleta e di uomo.

Il ventinovenne trentino della Mit­chel­ton Scott è andato a segno ad Alicante nel­la seconda tappa della Vuelta Va­len­­cia­na davanti a Bouhanni, Swift, Colbrelli e Kristoff al termine di una tappa mol­to dura e nelle corse successive a cui ha partecipato ha confermato di avere un’ottima condizione. An­che se non le conta, ormai ha 20 vittorie all’attivo nel­la massima categoria. Il campione d’Europa in carica, che vanta tra l’altro due Parigi-Tours e tappe al Giro, Tour e Vuelta, è atteso a una primavera da protagonista nelle classiche che da sempre ha nel cuore. A partire dalla 110a Milano-Sanremo, in programma sabato 23 marzo.

La prima Classica Monumento della stagione vedrà i migliori corridori del mondo sfidarsi su quasi 300 km per conquistare una delle vittorie più am­bite dell’anno. L’ultimo vincitore della Classi­cis­si­ma è stato Vincen­zo Ni­ba­li, che con un attacco capolavoro sul Poggio è riuscito a prendere il largo e a trion­fare in solitaria sul traguardo di Sanremo. Sarà an­cora festa azzurra?

Finora non avevi mai vinto pri­ma del 26 maggio, quest’anno hai rot­to il ghiaccio il 7 febbraio.
«Chi ben comincia, ben comincia... Di solito le prime corse dell’anno non offrono troppe occasioni per chi possiede le mie caratteristiche tecniche, quel che è certo è che ho trascorso il mio miglior inverno di sempre. Sono sempre stato bene, non ho avuto problemi. Una differenza abissale con l’inverno precedente quando mi ero rotto una costola in allenamento a gennaio. Sono contento di come sono andato alla Valenciana e alla Vuelta a Murcia, al di là della vittoria sono riuscito a esprimermi ad ottimi livello. È quello che volevo».

Hai cambiato qualcosa nella preparazione?
«Ho lavorato di più sulla potenza e sull’intensità, ho fatto qualche allenamento “lungo” in meno. A inizio stagione preferivo semmai “allungare” in corsa, dopo le tappe. La distanza non l’ho mai sofferta. Devo ringraziare la squadra che a gennaio mi ha concesso di restare con la famiglia (Matteo è legato all’ex azzurra di sci Claudia Morandini: hanno due figli, Giacomo di 4 anni e Jacopo, prossimo a spegnere la prima candelina, ndr) invece di andare in ritiro. Durante l’anno siamo già molto spesso lontano da casa, ho potuto lavorare bene e in serenità. Dopo An­da­lucia e Ruta del Sol, ho corso in Belgio e ho lavorato bene alla Parigi-Niz­za prima delle grandi classiche di primavera».

Anche Viviani è partito forte. Alla Sanremo potremmo assistere a una sfida tricolore?
«Chissà. Elia è più veloce di me. Arrivando testa a testa in via Roma penso sinceramente che avrei meno possibilità. Se starò bene, dovrò cercare di “farlo fuori” pri­ma, così come tutti gli altri sprinter. È ancora troppo presto per immaginare come si svilupperà la corsa, dipenderà da chi sarà il grande favorito. Lo capiremo solo tra Tirreno-Adriatico e Parigi-Nizza. I nomi con cui dovrò vedermela sono i soliti, oltre a Elia, mi aspetto tra i protagonisti Sagan, Van Avermaet, Ala­phi­lippe, Gilbert, Kri­stoff e Gaviria. Chi sa­rà più in condizione detterà con i propri compagni l’andamento della gara».

Delle edizioni passate quali ricordi?
«Di quando la guardavo in tv mi sono rimaste impresse le vittorie di Paolo Bettini, le volate di Mario Cipollini e Ales­sandro Petacchi, lo scatto di Ga­briele Colombo sulla Cipressa nel 1996. Avevo 7 anni ma lo ricordo perfettamente. Delle più recenti, la prima che ho disputato nel 2012 perché è sta­ta ricca di emozioni. Non dovevo essere al via, mi hanno chiamato il mercoledì per correre il sabato e mi sono trovato nel finale a giocarmela. Pur­troppo all’ultima curva mi sono cappottato. Poteva arrivare un buon risultato già al primo colpo, ma così non è andata».

Come ci si allena per arrivare pronti a una corsa monumento?
«Bisogna essere in forma, non ci sono segreti che tengano. Una delle caratteristiche fondamentali per poter ambire a questa classica è che devi reggere be­ne le lunghe distanze. È un dono di na­tura, come l’essere veloci. Ti puoi allenare quanto vuoi ma se non sei uno sprinter non potrai mai diventare un missile in volata. Dopo 220-230 km,la performance di tanti cala più che per altri, il divario diventa maggiore rispetto alle corse più corte».

Abitando a Montecarlo, conoscerai le strade a memoria... Sotto data non servono ri­cognizioni o è meglio dare una rinfrescata alla memoria?
«Ripassare il finale serve sempre. Co­no­scere a menadito la discesa della Ci­pressa è oro aggiunto. Sapere quali traiettorie disegnare dà una mano a recuperare prima dell’ultima battaglia sul Poggio».

Qual è il punto chiave?
«È difficile da dire, dipende da come verrà fatta la corsa. Negli ultimi anni la Cipressa è sempre stata affrontata ad un’andatura non impossibile, o meglio, le squadre dei velocisti hanno sempre preso in mano la situazione per tenere un ritmo adatto ai loro capitani, quindi il momento cruciale è diventato in au­to­matico il Poggio. Sarebbe bello tornare all’antico, fare la Cipressa full gass per rendere la vita difficile ai velocisti».

In sette ore di gara cosa passa per la testa di un corridore?
«Oh, che du balle (ride, ndr). Quasi 300 km sono davvero tanti. Se vuoi puntare al finale, fino a dopo Laigue­glia non devi neanche esistere. Mangi, bevi, fai la pipì, parli un po’, ovviamente il tutto stando attento ma nulla di più. Senza la salita delle Manie, la cor­sa vera inizia da Capo Mele».

A proposito di mangiare e bere, come ti alimenti?
«Bisogna fare attenzione e trovare il giusto equilibrio, se mangi troppo poco nel finale ti ritroverai senza energie, se mangi troppo ti sentirai appesantito. Per quanto riguarda i giorni prima della corsa, ognuno ha il suo metodo: io la sera della vigilia non mangio tantissimo, sposto il carico di carboidrati a due giorni prima. Assumere tan­ta pasta o riso ti gonfia d’acqua, se la corsa par­te ben spedita la prima ora si suda, al­trimenti devi comunque espellerla in qualche modo, quindi io preferisco por­tarmi avanti anche in questo senso».

Come gestisci l’avvicinamento ai grandi appuntamenti?
«Non soffro per la tensione. Io faccio le mie cose, controllo che la bici sia in or­dine e non ci penso più di tanto. Quan­do ti prepari come si deve, sei sicuro di stare bene, sei a posto con te stesso. Più di quello non puoi fare, poi ce la si gioca in corsa, dove non tutto dipende da te».

Hai abitudini o riti scaramantici?
«No, no, sono uno smemorato cronico. Mi dimenticherei anche quelli».

Il tuo podio ideale?
«Io sul gradino più alto, sul secondo e terzo fa lo stesso chi ci sale».

Ami le classiche del nord, ma la Sanremo forse è la più adatta a te. Sei d’accordo?
«In parte. Mi si addice, ma rispetto a dieci anni fa, ormai sono tanti i velocisti in grado di digerire bene il dislivello e potersi giocare le loro carte a San­re­mo come su altri traguardi prestigiosi. Anche Fiandre e Amstel, che ho disputato una volta sola, sono nelle mie cor­de, ne sono convinto. Se per una volta andasse tutto liscio e riuscissi a disputarle tutte senza farmi male, potremmo capire quale è più adatta a me. Per quest’anno io spero solo di migliorare. Voglio che il 2019 sia meglio del 2018».

Sei vicepresidente dell’ACCPI, con la quale ti stai battendo molto per la sicurezza stradale.
«Sulle nostre strade c’è uno spargimento di sangue quotidiano. I dati di morti e feriti in sella a una bicicletta sono allarmanti, gli ultimi incidenti che ci hanno coinvolto direttamente ci hanno spinto a lanciare una campagna di sensibilizzazione verso i ciclisti, che invitiamo a circolare sempre con le luci accese, sia davanti che dietro, e una raccolta firme per chiedere una modifica del codice della strada che preveda una maggiore tutala degli utenti deboli. Sono contento del sostegno e dell’interesse dimostrato da colleghi di altri paesi, che avvertono anche a casa loro quanto la questione della violenza stradale sia urgente. Noi professionisti dobbiamo metterci la faccia. Vi invito, se non lo avete ancora fatto, ad andare su change.org e firmare Siamo sulla stessa strada: rendiamola sicura».

Il 2 agosto compirai 30 anni. Cosa vedi guardando indietro e davanti a te?
«Sono contento dell’uomo e dell’atleta che sono. Non ho mai fatto piani di battaglia, non mi sono mai detto “a 30 anni voglio essere così, aver fatto questo o quello”. Mi guardo intorno e mi sento felice per quello che ho. Non ho rimorsi, questa è la cosa più importante».

da tuttoBICI di marzo 2019

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Ci stanno facendo incuriosire, ci sanno stuzzicare e ingolosire, ci fanno arrovellare nell'attesa... Quelli di casa De Rosa ci stanno letteralmente prendendo per la gola e promettono che... Nel loro...

Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci...

La nuova e-Vertic FX nasce per accompagnare i biker nelle uscite in montagna, garantendo grande maneggevolezza e puro divertimento, più a lungo. Presentata in anteprima al Bike Festival Garda Trentino (1-4 Maggio 2025) di Riva...

25 gradi, sole splendente e colline del Prosecco accoglienti come non mai. L’XC Tra Le Torri 2025 va in archivio al termine di una vera e propria giornata estiva che...

Dal 9 all’11 maggio 2025 torna Pavè - Pedalando a Venezia, il bike festival di narrazione che per il quarto anno crea uno spazio di comunità per riflettere insieme sul tempo che viviamo...

Il Maglificio Santini va a celebrare gli oltre oltre 35 anni di collaborazione con l’Union Cycliste Internationale (UCI) di cui è fornitore ufficiale, presentando la nuova collezione Santini X UCI,...

È tempo di Bike Festival Garda Trentino per Ursus. L’azienda vicentina sarà presente dal 1° al 4 maggio 2025 all’importante appuntamento dedicato all’off-road in programma a Riva del Garda. Presso...

Alé, il brand italiano leader nel settore dell’abbigliamento tecnico da ciclismo, annuncia una nuova e strategica collaborazione con GFNY, uno dei più estesi e prestigiosi circuiti internazionali di gare ciclistiche...

Forse molti di noi lo hanno accantonato troppo in fretta il caro alluminio, una lega che ci ha dato sempre tante soddisfazioni e che secondo Fulcrum merita ancora oggi tante...

C’è un’idea molto diffusa – e molto superficiale – nel mondo del ciclismo: che una bici usata in “world tour” sia il punto d’arrivo della tecnologia. Che tutto ciò che...

Specialized amplia la propria offerta per il cross-country e il down country con il lancio della nuova famiglia di ruote Roval Control SL, una gamma pensata per soddisfare le esigenze...

Non lo vedrete diverso dalla precedente versione perché l’estetica resta identica, quello che cambia nel nuovo Superpasso PRO di Vredestein resta nascosto agli occhi ma porta con sé numeri interessanti:...

Arrivano i primi trail della stagione…siete pronti? Se cercate una giacca per passare fuori le notti con la vostra gravel, avete bisogno della ASSOS x Mammut Aenergy IN Hooded Jacket....

Con la bella stagione torna la voglia di scoprirsi e di sentirsi a proprio agio con capi tecnici e performanti, motivo per cui sarete felici di poter attingere anche alla...

Quando la MTB incontra i vigneti e le Colline del Prosecco vuol dire che è tempo dell’XC Tra Le Torri. Tradizionale appuntamento nella giornata della Festa dei Lavoratori, giovedì 1°...

Il nome è quello dell’autodromo definito da tutti come “Tempio della velocità” mentre gran parte della sua velocissima natura deriva dalla sorella da altissime prestazioni Ostro Vam, modello in mano...

Dopo aver portato le bici da strada e gravel Canyon all'apice del successo agonistico, la superstar spagnola Alejandro Valverde, uno dei più grandi corridori della sua generazione, ha firmato oggi...

Il nuovo copertoncino ENERGIA EPS TLR lanciato da CST Tires guida una vera rivoluzione, infatti, come capostipite ad alte prestazioni del segmento stradale del noto marchio taiwanese, è il primo...

Selle Italia presenta la nuova "White Range", una collezione che vede protagoniste le sue selle più iconiche – Flite Boost, SLR Boost e Novus Boost Evo – ora disponibili nell'elegante...

Nel ciclismo di oggi le perfromance migliori si ottengono sempre tramite preparazione e tanto impegno ma anche affidandosi a prodotti innovativi e aerodinamici come accade per il Casco Chrono di...

Ultraleggero, efficiente e sicuro, ma anche sostenibile nella sua produzione grazie al carbonio riciclato..così si presente il nuovo Shuttle Cage Z, il nuovo portaborraccia di Topeak. Leggero e resistente Questo portaborraccia...

Il “Gold Winner” è uno dei premi più ambiti in ambito ciclistico e quest’anno va alla Merida eONE SIXTY SL! È stato uno dei momenti salienti dell’annuale fiera Cyclingworld Europe...

NABICO, il produttore di nastri da manubrio personalizzabili 100% Made in Italy, condivide oggi con voi alcune curiosità riguardo questo accessorio spesso troppo sottovalutato. Dal principio ad oggi le cose...

Per il quarto anno consecutivo e fino al 2027 le maglie di classifica del Tour of the Alps, la gara Euroregionale UCI Pro Series, che si svolgerà dal 21 al...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy