Scripta manent
Albani e Hansen, spirito e fantasia

di Gian Paolo Porreca

Scriviamo di ciclismo, ce lo siamo chiesto e risposto in silenzio mille volte, certo perché ci siamo illusi di averne conosciuto e condiviso nell’intimo, lo spirito. Una sua religione, non obbligatoriamente cattolica, per affinità elettiva. Ci sentiamo dentro, vo­gliamo dire, forse a ragion veduta, più prossimi ad un Ciclista che ad un Calciatore. O ad uno Sciatore.
E scriviamo di ciclismo, me­no sottilmente, noi che non ci siamo in fondo mai mossi da casa, per quella vocazione alla avventura, sia pure con i piedi per terra, che ne è il co­mune denominatore.

E così, suvvia, abbiamo apprezzato un giorno lo sfrontato codino - prima che diventasse moda o griffe da top model - di Alessio Di Basco e Bo Ham­burger, così come i capelli lunghi e la sfida irredenta al­la Brad Pitt in “Vento di Pas­sioni”, del maudit Gert-Jan Theunisse. Ed anche la vocazione alla globe-trotter di Leon Van Bon, quell’olandese che divideva l’anno in due stagioni, l’autunno-inverno nelle Sei Giorni dell’Europa e la primavera-estate sulle cor­se a tappe del lontano Oriente, indossando quella sigla societaria non occasionale: giusto, “Marco Polo Team”. Se non oltre, l’incredibile fantasia di un altro olandese, Lex Nederlof, che a quasi 50 anni, ha scelto l’Oriente estremo, il Laos, per una nuova relativa giovinezza.

E oggi, quei due valori paralleli a simboli, lo Spirito e la Fan­ta­sia, ci hanno catturato una volta di più. La Fantasia, con la avventura di Adam Han­sen. E lo Spirito, per la scom­parsa di Giorgio Albani.
Adam Hansen, 34 anni, è il corridore della Lotto Sou­dal, universale anche per l’anagrafe, lui che è nato in Au­stralia ma vive oggi in Re­pub­blica Ceca e gareggia ap­punto per una formazione belga, dopo aver cominciato a correre per un team au­stria­co nel 2003... È il corridore che vinse, fra l’altro, una tappa del Giro a Pe­sca­ra, nel 2013, sotto una pioggia battente e una della Vuel­ta, nel 2014, sfuggendo a Degenkolb e Pozzato, ma anche due edizioni del Cro­co­dile Trophy, in Australia, la corsa di Mtb più massacrante che esista al mondo, nel 2004 e 2005... Ma fondamentalmente, Hansen, con quel cognome da favola trasparente di Andersen che si ritrova, è il ciclista che ha eguagliato il primato di continuità nelle grandi corse a tappe, ottenuto dallo spagnolo da Bernardo Ruiz, fra il ’54 e il ’58, portando a termine 12 Grandi Giri consecutrivi...
Ed è oggi, in corsa ancora alla Vuelta Espana, alla conquista di un record assoluto: quota 13, che si prefigura co­me una vetta empirea. Molto più spontaneo, Hansen ce lo insegna, essere tutti noi del ciclismo a tifare per lui, piuttosto che non per il primo della classifica di un Giro, o di una estate, solo. Tutti noi, che il ciclismo lo intendiamo quotidianamente come me­ta­fora della vita - che sia pure Fantasia - fra pianure, salite, discese, e una salita ancora inattesa, proprio quando pen­si che sia finita la fatica.

E Giorgio Albani, grande classe ’29, l’ex- ci­clista di Monza che fu poi il direttore sportivo di Eddy Merckx alla Molteni, nei suoi anni di massimo fulgore, scomparso a fine lu­glio, ci regala invece, limpida nella memoria, un immenso richiamo al segreto dell’uomo e del ciclista.
Ricordiamo il suo garbo, quando due anni fa, nello scrivere un libro su Merckx, lo chiamammo al telefono e gli chiedemmo di raccontarci il “suo” Merckx. Il suo gar­bo, quello che avevamo am­mirato nel ruolo di vicedirettore di corsa al Giro ricoperto fino al 2005, la sua voce cortese e nitida. «Dopo, do­po, più tardi, caro Porreca, le racconterò tutto. Ma deve cortesemente chiamarmi più tardi, sa, sto uscendo per an­dare a Messa, e per me la Mes­sa della domenica è sacra». Non c’era canonico Merckx, il record dell’ora del ’72, i Giri ed i Tour stravinti, le Sanremo da rimembrare una ad una fino a sette, no. C’era prima la Messa santa della domenica. E quella sera di febbraio, lui a Monza io a Napoli, provai vi­vamente il desiderio di ri­tornare a pregare in una chie­sa, fosse pure quella di Monza, anche io. Noi peccatori e miscredenti in tutto.
Ma non certo nel ciclismo di Giorgio Albani e Adam Han­sen. Spirito e Fantasia, che è forse in ultimo una stessa serenata celeste.

Gian Paolo Porreca,
napoletano,
docente universitario
di chirurgia cardio-vascolare,
editorialista de “Il Mattino”
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Sport Performance è il cerotto sportivo concepito da Omstrip per aiutare l’atleta a migliorare non solo la performance muscolare, ma anche  l’equilibrio e la resistenza durante l’attività fisica. Il marchio, distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, sfrutta una tecnologia...


Dovete trasportare la vostra gravel in aereo e siete pieni di dubbi? Metteteli da parte e per farlo puntate sulla Aerocomfort 3.1 Gravel di Scicon Sports, la nuova borsa porta bici che punta tutto su robustezza e praticità, ovvero tutto...


Vuoi sostenere pienamente la tua crescita muscolare ed il recupero dopo intensi workout in palestra? EthicSport ha appena lanciato un prodotto che potrebbe rivoluzionare tutto: ecco a voi Whey PRO+, l’innovativa proteina in polvere che combina il meglio del meglio....


La nuova sella Nago R4 PAS AGX, una sella semi-tonda caratterizzata da un evidente e caratteristico T-shape, è l’elemento con cui Prologo va a completare la linea di selle AGX, quella che per intenderci è destinata ad una buona parte di...


Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato fatto da Colnago con i progetti TT1 e Y1RS. ...


"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito che gli standard di allenamento erano di dominio di tutti...


In ASSOS la definiscono senza mezzi termini il capo invernale per eccellenza, una giacca progettata per consentire prestazioni elevate anche quando il freddo è pungente. Il limite per diversi capi invernali non riguarda certo il grado di isolamento termico, ma...


La novità era nell’aria e dopo le varie prove sul campo nelle più importanti manifestazioni gravel al mondo, arriva oggi con tutta la sua forza la nuova piattaforma Super Record 13 wireless con le sue tre declinazioni: Road, Gravel, All...


Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità, arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento in grado di cambiare le regole in termini di sicurezza....


Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo totale continuità. Vediamola così, anzi, parliamo di integrazione visto che...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024