Scripta manent
Quale primavera per il Sud?

di Gian Paolo Porreca

Quale primavera per il ciclismo 2014, dalle parti nostre, ci chiediamo... Quale primavera 2014, per la Campania, e in fondo anche per il Sud, dove il ciclismo arriva a stento, e se non fosse per il Giro d’I­ta­lia di maggio è sempre tremendamente vuoto il calendario, e il carnet?
Giusto, l’anno scorso si aspet­tavano la partenza da Napoli, e il triduo campano, e in questa prospettiva la cor­sa rosa pure offre nel 2014 un paio di tappe, le pri­me in Penisola, dopo la partenza in Irlanda, nella risalita dello stivale, fra la Puglia ed il Lazio....
Ma la primavera viene tremendamente prima del Giro, e la latitanza del ciclismo maggiore sulle nostre strade continua a suscitare negli ap­passionati, o negli osservatori di (troppo) lungo corso, preoccupazione. Se non di­spiacere.

La speranza della Tir­re­no-Adriatico è puntualmente disillusa, dopo il bel sogno di Sor­ren­to, e prima ancora dei ripetuti traguardi campani - Ba­coli Pompei Maddaloni... -, e le gare del Sud più pro­fondo, Calabria Sicilia, ap­paiono sempre un fiore da sfogliare: ci saranno, non ci saranno, ci saranno...
In questa ottica, ci ha fatto piacere un taglio innovativo per dare vigore al movimento ciclistico nel Sud, come quello che ha firmato Nicola D’Andrea, un ex- professionista (Miche, Meridiana, fra il 2007 e il 2010) della provincia di Caserta, che si è im­pegnato in una dinamica operazione manageriale ed è riuscito a portare un team professionista, l’italo-danese Christina Watches, sulle no­stre strade. Per un periodo di ritiro, ai primi di marzo: “Grand Hotel Vanvitelli”, Caserta.

E chissà perché, in que­sta ottica, ci viene da ricordare l’attenzione della Ceramica Flami­nia, e quel ritiro a gennaio 2010 a Scauri, litorale domizio o del Basso Lazio, fate voi, con Riccardo Riccò a promettere il suo riscatto. Un gelido gennaio di sole, con un atleta locale, Fabrizio Lucciola, di Sessa Aurunca, troppo presto scomparso dal giro dei prof, a fare da guida negli allenamenti all’interno degli Aurunci e lungo il ma­re.
Quale sarà la primavera 2014 per il ciclismo dismesso delle nostre parti, noi lo ignoriamo per scaramanzia, o lo in­tuiamo, invece, con profondo rammarico.

Mancanza di sponsor, di vo­cazioni, come per il sacerdozio, di interessi concreti, di­samore dei giovani...E po­tremmo continuare così, sottolineando pure il disinteresse dei media, se vi fa piacere.
Ma a questo punto, benvenuto al tentativo di D’An­drea di portare nuovamente un po’ di biciclette da corsa, e i colori rutilanti del professionismo, e sia pure Schu­ma­cher Zaballa Rossi Gavazzi, sui rettilinei della provincia di Caserta che tanto hanno dato, di passione ed amore, al ciclismo. In decenni passati, ma in anni ed emozioni, fra Giro d’Italia, Tirreno-Adriatico e Giro della Cam­pa­nia, ancora recenti.
Certo, sarebbe bello che tornassero alla soglia del ciclismo che conta nuovi protagonisti, a pensare che di cam­pani ne abbiamo in grup­po solo tre, il napoletano Maddaluno, il sannita De Ieso e il salernitano Giallo­ren­zo, proprio in questi giorni che hanno visto fra l’altro la scomparsa di Alberto Mar­zaioli, il primo ciclista casertano diventato professionista, nel ’61... Ma ogni movimento pur limitato, ogni tentativo di scuotere la coltre del silenzio ciclistico dalle nostre parti è sacrosanto.

Se non si vive di soli ricordi, se c’è bisogno concreto di ritorni, anche mettersi in scia di un drappello di professionisti un po’ italiani e un po’ stranieri, tanto per vivere una atmosfera di sogno an­dato da ridestare, può essere un incipit augurale...
Grazie a Nick D’Andrea, e alla Christina Watches, che dà la sveglia di marzo.
Per rendere almeno (ciclisticamente) meno vana la primavera del 2014.

Gian Paolo Porreca,
napoletano,
docente universitario
di chirurgia cardio-vascolare,
editorialista de “Il Mattino”
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Sport Performance è il cerotto sportivo concepito da Omstrip per aiutare l’atleta a migliorare non solo la performance muscolare, ma anche  l’equilibrio e la resistenza durante l’attività fisica. Il marchio, distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, sfrutta una tecnologia...


Dovete trasportare la vostra gravel in aereo e siete pieni di dubbi? Metteteli da parte e per farlo puntate sulla Aerocomfort 3.1 Gravel di Scicon Sports, la nuova borsa porta bici che punta tutto su robustezza e praticità, ovvero tutto...


Vuoi sostenere pienamente la tua crescita muscolare ed il recupero dopo intensi workout in palestra? EthicSport ha appena lanciato un prodotto che potrebbe rivoluzionare tutto: ecco a voi Whey PRO+, l’innovativa proteina in polvere che combina il meglio del meglio....


La nuova sella Nago R4 PAS AGX, una sella semi-tonda caratterizzata da un evidente e caratteristico T-shape, è l’elemento con cui Prologo va a completare la linea di selle AGX, quella che per intenderci è destinata ad una buona parte di...


Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato fatto da Colnago con i progetti TT1 e Y1RS. ...


"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito che gli standard di allenamento erano di dominio di tutti...


In ASSOS la definiscono senza mezzi termini il capo invernale per eccellenza, una giacca progettata per consentire prestazioni elevate anche quando il freddo è pungente. Il limite per diversi capi invernali non riguarda certo il grado di isolamento termico, ma...


La novità era nell’aria e dopo le varie prove sul campo nelle più importanti manifestazioni gravel al mondo, arriva oggi con tutta la sua forza la nuova piattaforma Super Record 13 wireless con le sue tre declinazioni: Road, Gravel, All...


Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità, arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento in grado di cambiare le regole in termini di sicurezza....


Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo totale continuità. Vediamola così, anzi, parliamo di integrazione visto che...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024