Scripta manent
W il web

di Gian Paolo Porreca

Itempi e i modi della co­municazione e della scrittura sono cer­ta­men­te mutati, negli ultimi anni. E con una velocità espo­nen­ziale.
Lo annotava già, ad esempio, brillantemente, in questa stes­sa rivista (settembre ’08, pagina 22) Gian Paolo Or­mezzano: «come si fa a rivisitare un libro, nostro, di qualche decennio fa, e a proporlo tuttora attuale, quando con i relays telefonici di oggi, nulla di allora sarebbe mai accaduto in quel modo?», o giù di lì. (E con la stessa difficoltà, per inciso, ci confrontiamo noi - e ci chiediamo ancor di più se ne valga davvero la pena - con l’in­tento di ag­gior­nare un ro­manzo scritto nel ’69: solo perché compirebbe quaranta anni l’anno prossimo...).
Ma quel che più colpisce (o dovrebbe colpire) un giornalista, prima di uno scrittore, che resti fedele innanzitutto alla propria onestà culturale, è a nostro avviso il registro totalmente innovativo, la pe­renne querelle indotta dal sempre inedito immenso spa­zio del Web.
Ringraziamo così, in­fi­ni­tamente, senza piaggeria, e tan­tomeno ironia, il nostro tuttobiciweb.it, che ne esprime a livello ciclistico nazionale un saggio esemplare. Con il merito ulteriore, ri­spetto a siti tradizionali co­me Velo-club.net o Cycling­news.com, di proporsi come alternativa, o interfaccia, di una sua ben radicata edizione cartacea.

Questo confronto più volte quotidiano, questa chance di ve­rifica ci sembra oramai eletta con lode non a consuetudine passiva, bensì a forma mag­giore di rispetto dell’opi­nio­ne pubblica. E di immediato riscontro all’avvenimento in presa diretta, a quanto da noi scritto: o semmai, non scritto ancora. For­se nem­me­no pensato.
Ci ha colpito in maniera stridente, ad esempio, quanto interesse critico suscitino sul Web le notizie di doping, e quanto scarsi interventi celebrativi inducano al contrario i gesti agonistici. Tanto per citare, alle 22 del 20 ottobre 2008, la notizia del ritorno di Mauro Gianetti al timone di un team Pro Tour merita 19 commenti, mentre la splendida tripletta di Cu­nego al Lombardia ne guadagna solo due, e la medaglia d’oro storica ottenuta nel madison under 23 da Al­berio e Viviani, agli Europei ad Alkmaar, solo uno.
Ed è questa considerazione aritmetica, se vogliamo for­ma­le, un primo punto di at­tenzione critica, o di riprova, per chi scrive di ciclismo. Sia­mo arrivati al punto che del Lombardia, lasciamo sta­re il Piemonte, non importa più a nessuno. E questo non è certo consolante.
L’interesse per il ci­clismo sembra risvegliarsi, pla­tealmente, sia pure nella for­ma anonima, ma non clandestina del Web, solo quando si parla di storie e personaggi in qualche modo coinvolti in vicende di do­ping.
Teniamoci bene a mente que­sta prima realtà, espressione di una disaffezione dolorosa: di una disillusione, non di una mancanza di amore.

E il secondo punto è la do­vizia di informa­zio­ni, il puntiglio con cui questi navigatori tenaci solcano i nostri spazi. Co­no­sco­no, certe vol­te, più di noi: o almeno scrivono più di quello che scriviamo noi. Ano­nimi, ripetiamo, ma non clandestini.
Massimi esperti di Riis, Le­fevere, Gianetti, Holczer, Fa­nini e toscani vari, hanno tut­ti almeno una riga in più di quella che in passato ab­biamo forse sottoscritto noi.
Si chiamano pirata, maxmari, pulga, Acqua 77, checco, zammammeru, chegente.

E ci piace pure quel lo­ro di­scutere, azzuf­far­si verbalmente, mai da ultras, lontani un Izoard dal calcio, a voce franca. Ci piace, ancora, quel loro gu­sto del chiarirsi. Si chia­ma­no, con una certezza au­to­grafa speculare a quella di Cunego, Imdopingfree. An­che se, riconosciamolo, nu­triamo una predilezione per la lucidità dei commenti di una giulia 92. Beata lei, co­sì giovane. Eppure di quan­te cose, Giro d’Italia 2008 compreso, dimostra una in­vidiabile conoscenza, da ri­cercatrice egregia.
Sono loro, lo sentiamo, e lo firmiamo da questa pagina che non è un pulpito di regime ma una piazza del Buon Ricordo, il ciclismo palpitante, amato di cuore. Il ciclismo che non ammette più bugie, patteggiamenti, vizi di forma e peccati di sostanza, ed i silenzi modesti di troppi riservati cronisti, e che solo per un atroce disincanto si è negato così il diritto ancora di esaltare Damiano Cunego al terzo Lombardia.
Sono loro, i depositari prediletti della nostra passione. E forse i titolari più degni, li­beri in video e in bici, della nostra rubrica ideale.
Scripta volant.

Gian Paolo Porreca,
napoletano,
docente universitario
di chirurgia cardio-vascolare,
editorialista de “Il Mattino”
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Sport Performance è il cerotto sportivo concepito da Omstrip per aiutare l’atleta a migliorare non solo la performance muscolare, ma anche  l’equilibrio e la resistenza durante l’attività fisica. Il marchio, distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, sfrutta una tecnologia...


Dovete trasportare la vostra gravel in aereo e siete pieni di dubbi? Metteteli da parte e per farlo puntate sulla Aerocomfort 3.1 Gravel di Scicon Sports, la nuova borsa porta bici che punta tutto su robustezza e praticità, ovvero tutto...


Vuoi sostenere pienamente la tua crescita muscolare ed il recupero dopo intensi workout in palestra? EthicSport ha appena lanciato un prodotto che potrebbe rivoluzionare tutto: ecco a voi Whey PRO+, l’innovativa proteina in polvere che combina il meglio del meglio....


La nuova sella Nago R4 PAS AGX, una sella semi-tonda caratterizzata da un evidente e caratteristico T-shape, è l’elemento con cui Prologo va a completare la linea di selle AGX, quella che per intenderci è destinata ad una buona parte di...


Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato fatto da Colnago con i progetti TT1 e Y1RS. ...


"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito che gli standard di allenamento erano di dominio di tutti...


In ASSOS la definiscono senza mezzi termini il capo invernale per eccellenza, una giacca progettata per consentire prestazioni elevate anche quando il freddo è pungente. Il limite per diversi capi invernali non riguarda certo il grado di isolamento termico, ma...


La novità era nell’aria e dopo le varie prove sul campo nelle più importanti manifestazioni gravel al mondo, arriva oggi con tutta la sua forza la nuova piattaforma Super Record 13 wireless con le sue tre declinazioni: Road, Gravel, All...


Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità, arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento in grado di cambiare le regole in termini di sicurezza....


Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo totale continuità. Vediamola così, anzi, parliamo di integrazione visto che...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024