Gatti & Misfatti

MARCO & LANCE, DUE STRADE DIVERSE

di Cristiano Gatti

Così parlò Lance Arm­strong, il dannato, il signore di tutti i dannati: «Sono errori miei. Sono qui per dire che mi dispiace. È tutta colpa mia. Ho trascorso il resto della mia vita cercando di riconquistare la fiducia delle persone».

Poi c’è anche la spiegazione tecnica, qualcosa che aiuta a chiarire una certa epoca e una certa Epo, conviene tenerla a men­te anche a beneficio di chi crede che l’antidoping risolva tutto: «Si trattava di ingannare il sistema. L’ho sempre detto e posso dirlo ancora: so­no stato testato 500 volte e non ho mai fallito un test an­tidoping. Non è una bugia. Questa è la verità. Quando ho fatto la pipì e poi l’hanno analizzata, era ok. La verità è che alcune di queste sostanze, soprattutto quella che era la più benefica, avevano una du­rata di quattro ore. Alcune so­stanze, come la cannabis, in­vece hanno una “durata di vi­ta” molto più lunga. Puoi fu­mare una canna, andare al la­voro e risultare positivo due settimane dopo. L’Epo invece lascia il corpo molto rapidamente». Una lezione di chimica. Una lezione.

Terrei però la concentrazione ben fissa sul­la frase iniziale, sono errori miei, è tutta colpa mia, eccetera, eccetera. Starei fer­mo qui perché mi sembra un modo per superare e uscire da un certo tunnel. Non il solo mo­do, ce ne sono altri, ognuno sceglie il suo. L’arrogante Armstrong, il bullo Arm­strong, il cow-boy Armstrong, ci riappare nelle vesti della pecorella smarrita, di stampo evangelico. Ammissione di colpa e pentimento, le basi per il perdono: così, almeno, ci insegna Nostro Signore. Ma anche ogni legge comune di civiltà. Il problema che se mai resta sempre aperto è quanto questa conclusione, questo modo di uscirne, sia sincera. Da questo punto di vista, solo Armstrong sa. Noi dobbiamo prenderla per buona.

Lascio Armstrong al suo futuro da inventare - e al suo passato da emen­dare - per allargare lo sguardo sui tanti che come lui, in diverse stagioni, hanno ingannato, tradito, taroccato. Insomma hanno scelto la scor­ciatoia truffaldina per arrivare trionfalmente al successo. Non tutti sono giunti alla stessa conclusione, solo colpa mia, solo errori miei. Ognuno ha le sue tortuose vie interiori, chi ce la fa, chi non ce la fa, chi cerca ancora una volta la scorciatoia. Chi, so­prattutto, una colpa a se stesso non la assegnerebbe mai. Il responsabile è sempre là fuo­ri, nel mondo bastardo, nella vita carogna, nel complotto dei malvagi...

Ma certo, non giro attorno, arrivo an­che a Pantani. L’al­ter ego di Armstrong, antagonista e rivale, in corsa e negli stili di vita (non a caso, si volevano bene come Renzi e Calenda). Davanti all’ultima uscita dell’americano, mi ha morso un po’ la malinconia. Inevi­tabilmen­te, senza volerlo, il pensiero è tornato a Mar­co e al modo suo, tutto suo, di uscirne, cioè di non uscirne mai. Pen­so con tristezza e anche un po’ di rabbia a quel pe­riodo finale, do­po Madonna di Campiglio, quando si trovò davanti al bivio, per decidere come uscirne. Lui per primo, sostenuto da pletore di familiari, amici, scrittoroni e scrittorucoli, im­boccò la strada del complotto, del vittimismo, del mon­do bastardo e assassino. Per sé neppure una colpa, tut­te colpe fuori, attorno, sopra. Lui santo, martire, eroe. E fine del romanzone.

Il nastro non si riavvolge mai, la vita è una e non c’è verso di rifarla da ca­po, in un altro modo. Eppure mi resterà sempre la curiosità di sapere come sarebbe finita se anche Marco, in qualche modo, avesse imboccato l’altra strada, un po’ alla Arm­strong, incassando la squalifica, fornendo spiegazioni, prendendosi la sua dose di colpa. Magari non avrebbe più cor­so, ma forse avrebbe ancora vissuto. A lungo, di­ventando un bel novantenne. Magari togliendosi anche il gusto sacrosanto di dire che quella volta del Galibier, nel mitologico suo Tour, aveva battuto comunque uno bello imbottito di aiutini, quell’Ull­rich che a sua volta di questi tempi s’è vuotato la coscienza alla Armstrong. Avrebbe potuto spiegare che quell’epoca era così, che l’Epo andava via come il pa­ne, salvo poi ritrovarsi tutti di­stanziati come in natura, come prima di prendere Epo...

Non è andata così. Arm­strong e Pantani hanno scelto due mo­di diversi, due modi opposti, di uscirne. Perché Marco ha scelto il modo suo, fino al disastro totale? Non so dire, nessuno è giudice. Magari non riusciva a immaginare una seconda vita, decisamente diversa, non necessariamente più brutta. O magari era troppo innamorato della prima, che lo faceva giocare a Dio.

Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
De Rosa presenta la nuova 70 che accompagnerà il team VF Group-Bardiani CSF-Faizanè nel 2026. «La scorsa settimana mi ha chiamato un giornalista, stava facendo il giro dei brand per sapere delle bici dei team e mi ha chiesto...


Campa Bros nasce nel 2004 con un solo obiettivo, ovvero portare nel mercato italiano e nelle mani di tutti gli appassionati componenti e accessori di ottima qualità per il mondo della mountain bike. Materie di prime ricercate e lavorazioni precise...


Lo sappiamo bene, il freddo può diventare insopportabile ma pedalare all’aperto offre ancora troppi benefici! Se cercate qualcosa di veramente clamoroso per trovare un prezioso equilibrio termico quando le temperature precipitano sono certo che l’intimo Bullet Proof di Q36.5 possa decisamente farvi...


Se le idee all’ultimo minuto vengono a mancare è decisamente meglio muoversi in anticipo per scegliere il miglior regalo di Natale! Di proposte in casa Ciclo Promo Components ne possiamo trovare molte e per tutte le tasche! Bryton Rider 650, il...


È stato ufficialmente inaugurato il nuovo punto vendita Decathlon a Como che ha al proprio interno uno store Santini, alla presenza del sindaco Alessandro Rapinese, della Marketing Manager di Santini Cycling Paola Santini, e di Francesco Terrazzani, CEO di Como...


Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della bici che è arrivato a tutti gli effetti al suo massimo sviluppo, giusto?Le cose non vanno così, infatti, questo ragionamento...


Garmin annuncia l’atteso Garmin Connect™ Data Report 2025, che evidenzia le tendenze generali di fitness e salute degli appassionati Garmin di tutto il mondo. Da metriche come lo stress medio e i passi giornalieri, all'aumento delle attività registrate, le...


Nel 2026, la UAE Team Emirates XRG correrà nuovamente con due modelli Colnago da strada: la V5R e la Y1R. La livrea della V5R per la stagione 2026 cambierà: si abbandonerà la classica colorazione a strisce bianche e nere del 2025...


I nuovi occhiali da ciclismo Magicshine Rouler e Windbreaker, marchio distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, sono stati progettati per offrire una visione ampia e nitida, ma anche un ottimo comfort visivo nelle condizioni di forte luce. Nati per i...


In realtà questo portaborraccia non si rivolge solo a chi fa bikepacking, ma a tutti quelli che hanno telai di piccole dimensioni come mtb “full” o e-Mtb, ma una cosa è sicura, Pulse 2 di Zefal è un portaborraccia decisamente...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024