Gatti & Misfatti
Prontezza spagnola

di Cristiano Gatti

Questo mese devo fare doveroso esercizio di buona educazione e di diplomazia internazionale: è con vero piacere che dò il più sincero benvenuto, mio e del mio Paese, al ministro dello sport spagnolo, il signor Josè Wert. Per la verità lo aspettavamo da molto tempo, per la verità arriva in imperdonabile ritardo, ma almeno finalmente è qui, tra noi umani. La sua dichiarazione dopo la sentenza Contador lo dimostra inequivocabilmente: “Effettivamente, in Spagna abbiamo un problema con il doping”.

Però, la prontezza. Da anni nella sua stimata monarchia repubblicana, o repubblica monarchica, si registrano le porcherie più assurde e più spudorate. Da anni in al­tre nazioni europee la politica ha preso atto della grave piaga do­ping, correndo ai ripari nei modi più diversi, spesso sgangherati e approssimativi, ma comunque con polso fermo e senza reticenze. Cito, a beneficio del ministro spagnolo che evidentemente sta­va girato dall’altra parte, l’Italia, la Francia, la Germania. Così a caso.

Mentre tutto questo succedeva, la pregiata penisola iberica viveva la sua allegra epopea, al grido siamo i più forti, checcefrega del doping. Vincevano tutto, facevano bullismo nazionalista, ridevano in faccia a chi sommessamente chiedeva almeno una parità di trattamento tra competizioni e tra atleti dello stesso continente. Niente, la febbre da primato era più alta di qualunque dubbio e di qualunque pudore. E pazienza se il più grande scandalo farmacologico della storia si registrava proprio nel cuore della Spagna e della sua capitale, Madrid. E pazienza se il capo di questa emocricca era un medico ginecologo che operava alla luce del sole, ricevendo nel suo ambulatorio moltitudini di sportivi. E pazienza se i celebrati campionissimi del ciclismo ispanico uscivano sempre immacolati dai controlli in casa propria, salvo cadere come mosche non appena mettevano piede nelle corse straniere. Niente. A fronte di questo an­dazzo, la Spagna è andata avanti per anni garrula e leggera come se niente fosse. Il doping? E che è il doping? Non sappiamo di cosa parlate, non conosciamo, non ci riguarda.
Così fino allo storico febbraio 2012. Presi a badilate in faccia con la squalifica del loro asso Con­ta­dor, improvvisamente si svegliano. Non tutti, neanche a pen­sarci: il popolo fiero, guidato demagogicamente dalla stam­pa patriottarda e ultrà, inalbera ancora l’orgoglio ferito, avviando una crociata di piazza che trasforma il dopato in eroe e martire. Arrivano persino a rinfacciare la lunghezza del processo, i cialtroni, come se non sapessimo tutti che a tirarla così in lungo sono stati prima la loro federazione, fa­cendo finta di niente e lasciando a piede libero il corridore, quindi i pagatissimi avvocati dello stesso corridore, che han­no preteso una lista di consulenze, perizie, memorie da su­perprocesso al terrorismo.

Eppure, in mezzo a questa vergognosa gazzarra nazionalista, sopravvive evidentemente anche qualche caso di equilibrio mentale. Ba­di­lata dopo badilata, finalmente, pare che almeno il m­i­ni­stro dello sport, l’esimio si­gnor Josè Wert, si sia reso con­to che qualcosa non va. Che qualcosa stride. Che qualcosa va aggiustato.

Io non so dire dove questa timidissima ammissione, questa dolorosa presa di coscienza, questa improvvisa svolta, porteranno nel prossimo futuro. L’auspicio è che un giorno o l’altro anche la Spagna decida di tornare in Europa, adeguando le sue leggi e il suo sistema di controlli alla media continentale. Sinceramente, il ritardo da recuperare è enorme. Non so quanto ci vorrà, non so se davvero ne avranno la vo­glia, questi politici, davanti allo spettacolo indecente della rivolta di piazza pro-Contador. In ogni caso, conviene sperare. Un segnale c’è. Co­me diceva Mao, a piccoli passi si percorrono grandi distanze. Nell’attesa, rin­noviamo il cordiale saluto: mi­nistro, benarrivato. Nem­me­no l’aspettavamo più.
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Ora è ufficiale, il Team Torpado Kenda pedalerà la stagione appena cominciata con i pedali LOOK X-track. I più attenti avevano già notato le bici del team sui campi gara equipaggiate con i pedali top di gamma di LOOK, gli X-track...


Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui la storica azienda di Gravedona ed Uniti ha sempre detto la sua mettendo al servizio degli atleti occhiali e caschi...


La nuova maglia Race 2.0 di Alé Cycling è il capo giusto per chi ama le sfide e desidera essere veloce in ogni circostanza, merito di tessuti racing e di una costruzione che ne esalta il fit. Direttamente dalla...


Galfer, marchio rinomato nella produzione di componenti per freni, ha appena effettuato un restyling dell'imballaggio di tutte le sue pastiglie  freno per biciclette, una scelta green che porta a diversi e concreti  vantaggi. Una scatola completamente rispettosa dell'ambiente...


«Quando metti la fatica a disposizione degli altri, le cose diventano più semplici e trovi energie che non t’aspetti»: Fabio Celeghin non ha il fisico da ciclista, «semmai quello del lottatore di sumo» scherza lui. In realtà è sempre stato...


Se nel 2019 Cervélo ha stupito il mondo con Áspero presentando una bici gravel di nuova concezione, quello che accade oggi è che ci troviamo davanti ad un progetto che procede nella stessa direzione. La nuova Áspero rimane fedele a...


Lo so, non si tratta della scoperta del secolo, ma è uno degli aspetti che nella nostra vita frenetica tendiamo a non tenere molto in considerazione. Sonno e Sport, o se preferite, Sport e Sonno sono due elementi strettamente correlati...


Un nuovo grande obiettivo necessita di nuovi potenti mezzi. E Tadej Pogačar, per il suo primo assalto al Giro d’Italia, avrà dalla sua parte l’efficienza e l’eleganza delle nuovissime POGI’S, l’ultimo modello top di gamma delle scarpe targate DMT. Un...


Pinarello ha appena presentato la sua nuova collezione di abbigliamento primavera-estate, un’ampia scelta di capi in cui l’aerodinamica, il comfort e le prestazioni vengono decisamente spinte al massimo. Si tratta di capi premium ottimizzati per le condizioni climatiche più calde,...


La nuova Bianchi Infinito nasce per chi ama pedalare a lungo all’insegna di un maggiore comfort e di una posizione in sella meno estrema. UNA GEOMETRIA PER TUTTI Partendo infatti dalla collaudata geometria endurance introdotta da Bianchi con il top di gamma...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi