Scripta manent
Lettera ad un ciclista figlio prodigo

di Gian Paolo Porreca

aro Michele,
mi ha dato un piacere enorme la notizia che tornerai a correre tra i professionisti, in questa nuova stagione. I tuoi 24 anni, non ancora compiuti, meritavano che ti fosse offerta una possibilità di riscatto in quella tua scelta di vita, e di lavoro se possibile, che è stata il ciclismo.
Mi sembra giusto, così, non parlare di quel che ti è accaduto in un passato non remoto e che solo tu conosci per intero: tra errori, cattivi consiglieri, ingenuità, frenesia di bruciare le tappe agonistiche.
E mi sembra ancora più giusto condividere il tuo desiderio di guardare avanti e di proporti con umiltà - come hai detto - l’obiettivo modesto «di poter disputare e portare a termine senza problemi una stagione intera da ciclista professionista». Senza l’obbligo condizionante della vittoria, costi quel che costi: solo pedalare in gruppo, sentirsi parte di un progetto, correttamente, e per un anno pieno.
Ed hai più volte sottolineato che in questo nuovo approccio al ciclismo sarà per te un incentivo particolare, anzi ineguagliabile, l’evento felice
che ti ha da pochi giorni arricchito: la nascita di un primo figlio, la tua bambina.
Che nel suo segno, con i suoi occhi a renderti più forte il cuore, andrai a scalare l’Everest del riscatto, dopo un primo forzato congedo amaro.

Caro Michele, è molto emozionante l’urgenza gridata di questo sentimento di padre, ma consentimi di sollecitare in te anche una mozione di affetto diversa, da quel figlio che resti ancora... Dedicherai questo ritorno a tua figlia, giusto, ma io ti chiedo di dedicarlo appunto anche a tuo padre V., a quell’appassionato di ciclismo, brillante cicloamatore, che per tanti anni ti ha visto crescere e ti ha portato al suo mozzo e poi un giorno atteso o inatteso ti ha detto, come un lecito lancio all’americana in uno sprint, «vaaaiiii».
Io, tu c’eri appena nel mondo, correvo - o meglio ancora “partecipavo” - alle corse che lui vinceva, venti e più anni fa, nelle estati trascorse al mare in un’isola del golfo di Napoli, e ne ammiravo il valore, il talento indiscusso, «sei come Saronni, con la sola differenza che tu hai i baffi!», gli dicevo quando lo incontravo: alla partenza, o dopo il traguardo. Erano gare di strapaese, da feste patronali, tra San Rocco e Sant’Antuono, dove ci si chiamava ancora per nomi d’arte: Luigi detto «il Mastino», Pietro detto «il Cavaliere», Paolo detto «il Dottore».
E spesso arrivava buon ultimo Giacomino, «il Panettiere»: ultimo, con rispetto massimo, ed in assoluta onestà, solo perchè quel ragazzo biondo aveva dovuto lavorare al forno tutta la notte.

In nome di quelle corse, di quel ciclismo a pane e vino, ti invito oggi, caro Michele, a meditare per un attimo di gratitudine in più sul passato e sull’amore di tuo padre, sulla sua speranza di vederti diventare un giorno ciclista maggiore di lui.
Quell’auspicio bruscamente mortificato, negli anni scorsi, per colpa certo di un mondo e non solo di un ciclismo cambiato. Ed oggi, per una nuova sorte benedetta, riacceso. Lo champagne della vittoria, se e quando verrà, versalo pure per la tua dolce bambina e per la madre.

Ma la lezione preziosa dei giorni pazienti, dei sofferti chilometri della corsa e della vita da recuperare con onore, quella donala, come fosse un mazzolino di ginestre del monte Epomeo, a tuo padre. Ed alla sua ritrovata stretta di mano. Da non lasciare mai. Anche quando non ci sarà.
Con affetto,
«Il Dottore»

Gian Paolo Porreca, napoletano,
docente universitario di chirurgia cardio-vascolare,
editorialista de “Il Mattino”
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Hai sempre desiderato vivere l’esperienza Specialized su strada o perderti tra sterrati e strade bianche? Da oggi il sogno diventa realtà. Grazie alla nuova promozione valida fino al 9 giugno 2025, potrai finanziare la tua prossima bici (o qualsiasi altro...


Rivisitazione e celebrazione, qui c’è un po’ tutto per la 108esima edizione del grande Giro. È pronta la nuova maglia RS ASOR , la maglia “ribaltata” di Assos in cui il rosa si fa verde, un gioco in cui comunque...


I nuovi prodotti Ulac, distribuiti in Italia da Ciclo Promo Components, sono destinati interamente a chi pratica bikepacking e godono di un rapporto qualità-prezzo davvero interessante. Il portafoglio Ulac Touring Case GT è perfetto sia in città che lungo i sentieri,...


Le prime volte, soprattutto quelle importanti, vanno celebrate a dovere: per Ursus, il Giro d’Italia 2025 rappresenta la prima volta alla Corsa Rosa da partner di una formazione World Tour, il Team Picnic-PostNL. Dopo varie partecipazioni al Giro d'Italia al...


La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso e con gli altri quando la strada comincia a salire. Scattante, leggera ed elegante, conquista su strada e si prende...


Progettate per assicurare un controllo senza pari, le scarpe Q36.5 Unique Pro uniscono tecnologie italiane di produzione all'avanguardia con una struttura che massimizza stabilità, potenza e comfort. Con un peso di appena 225g (taglia 42) e uno stack minimo di...


Il Rubino in casa Vittoria è un pneumatico iconico, un prodotto particolarmente apprezzato da chi pedala ogni giorno. Oggi il nuovo Rubino torna in aula versione completamente rinnovata che si pone al centro della gamma stradale Vittoria. Pur restando un...


Santini ha appena svelato la nuova collezione ufficiale dedicata al Tour de France e al Tour de France Femmes avec Zwift e la linea Maillot Jaune, un sentito omaggio alla grande corsa a tappe francese, alla sua storia, al suo...


Quella che avete appena visto in foto è la S-Works Tarmac SL8 Remco “Golden Season” LTD, un tributo all’anno da record di Remco Evenepoel che diventa limited edition visti i soli 272 esemplari disponibili in tutto il mondo. Da tempo non...


Il Giro d’Italia 2025 è per Miche un evento speciale. L’azienda trevigiana di ruote e componentistica per il ciclismo è alla sua prima esperienza come sponsor di un team UCI WorldTour. Ha stretto un contratto triennale con il team Groupama-FDJ...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024