Eleonora Ciabocco, Oscar tuttoBICI Allieve

di Giorgia Monguzzi

Abbiamo fatto già la sua conoscenza due anni fa quando vinse l’Oscar come migliore esordiente: Eleonora Ciabocco è cresciuta e questa volta si è imposta tra le allieve conquistando il Gran Premio Mapei. Sedici an­ni, marchigiana di Corridonia e tesserata per il Team Di Federico, si è distinta portandosi a casa le prime tre gare della stagione e la cronoscalata di Cerro Veronese, sempre dominando le prime posizioni della classifica. Quattro successi speciali in un anno mutilato dalla pandemia, raggiunti con forza e determinazione come ci racconta: «Ogni giorno di gara ha un po­sto speciale nel mio cuore. A Monza c’era un clima pazzesco, era la prima gara della ripartenza e vincerla è stato un simbolo di rinascita un po’ per tutti, a Bovolone sono caduta e poi ho vinto in volata, a For­mi­gine invece c’era una pioggia da paura, quest’anno non mi sono fatta mancare niente, è arrivato anche l’Oscar a coronare questa mia stagione strampalata».
Spunto veloce e tanta resistenza, Eleo­nora è una ragazza forte e determinata che ha iniziato a pedalare giovanissima in­seguendo i fratelli maggiori Elisa ed Elia. Insieme alla strada però ama follemente il ciclocross, una disciplina affascinante che fortifica, insegna a guidare la bici e rende pronti a tutto, nella quale si è già distinta vincendo due titoli nazionali nel 2018 e nel 2020. È in mezzo al fango e nelle condizioni avverse che esprime il meglio di sé seguendo l’esempio dei grandi: «mi piacciono gli atleti poliedrici, come Van der Poel e Van Aert perché sono la dimostrazione che la multidisciplinarietà è importantissima».
Quest’anno ha sperimentato anche la pi­sta, una disciplina - ammette - in cui forse non riesce ad esprimersi al meglio, ma che è fondamentale per non aver paura quando si combatte per una volata e che è sempre bello sperimentare.
Tra una pedalata e l’altra, Eleonora porta avanti con impegno lo scuola, è al terzo anno di Biologico Sanitario, un indirizzo che richiede tanta pratica, ma come dice lei stessa «Se piace quello che si fa e se si vuole, con un po’ di impegno sport e studio si incastrano e in entrambi i campi vengo spronata a fare di più».
Eleonora è determinata e sembra avere già la mentalità giusta di un professionista, divisa tra l’impegno e la voglia di buttarsi nella mischia, senza esitare nel provare nuove strade che la possano far crescere. «Il ciclismo mi piace, mi diverto in tutto quello che faccio ed è questo lo stimolo ad andare avanti. Ogni giorno mi pongo delle sfide, mi impegno al massimo, ma è anche giusto concedermi qualche svago. Sono una persona a cui piace divertirsi, ma quando devo essere concentrata sono seria e diligente».
Nella prossima stagione sarà il momento di approdare nella categoria junior, un salto che non la spaventa per niente.
«Non vedo l’ora, mi è sempre piaciuto correre con le ragazze più grandi perché do tutta me stessa, sono contenta di ritrovare Francesca Ba­ra­le con cui l’anno scorso sbracciavo sempre». Si prospettano grandi sfide sulla strada, ma è meglio sempre tenere un occhio al ciclocross, sentiremo molto parlare di Eleonora...

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