Giro U23. Bruttomesso, la rosa che non ti aspetti

di Carlo Malvestio

Se si fosse saputo che quella di Alberto Bruttomesso sa­rebbe stata l’unica vittoria italiana al Giro d’Italia U23 2022, forse la si sarebbe celebrata ed esaltata di più. Già, perché il corridore di Valdagno (Vicenza) si è aggiudicato la frazione inaugurale della corsa, la Gradara-Ar­genta, indossando anche la prima maglia rosa. Mica male per un corridore al primo anno di categoria, classe 2003, e che al Giro ci è venuto praticamente per caso.
«Non dovevo neanche essere alla corsa rosa, l’ho saputo solo quattro giorni prima del via, dopo il forfait di un mio compagno - racconta - . Gianni Faresin mi ha chiamato per chiedermi se me la sentissi e io ovviamente gli ho detto di sì. Ero molto tranquillo, perché arrivavo senza pressioni e con la consapevolezza di dover fare prima di tutto esperienza, Sapevo però di stare bene, le ultime gare me lo avevano dimostrato, e sapevo anche che la prima poteva essere una tappa adatta a me. Vincere e prendere la maglia rosa, però, è un altro paio di maniche».
Il corridore della Zalf Euromobil Dé­sirée Fior aveva già dimostrato nel cor­so della stagione di non aver sofferto il salto di categoria dagli junior e il Giro U23 rappresentava il palcoscenico ideale per provare a testarsi ai massimi livelli. Esame superato a pieni voti, vi­sto che in volata si è messo nettamente al­le spalle corridori di spessore come Casper Van Uden (Team DSM) e Ka­sper Andersen (Hagens Berman Axeon).
«Ci siamo mossi bene nel finale, il mio compagno Federico Guzzo ha allungato il gruppo nelle ultime centinaia di metri, mi sono piazzato a ruota di Van Uden, che reputavo fosse il velocista più temibile, e sono partito ai 200 me­tri dall’arrivo. Ho fatto la volata col 53x11 e ho toccato i 70 orari, se non ho visto male».
Il vicentino non si definisce nemmeno un velocista puro, lavora per essere un ciclista abbastanza completo, come i suoi pupilli Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel. Proprio per questo sperava di resistere un giorno in più con la maglia rosa sulle spalle: la seconda tap­pa, la Rossano Veneto-Pinzolo, sembrava infatti potesse essere adatta alle sue caratteristiche, visto che lo scenario più probabile sembrava quello di una volata ristretta ma, purtroppo per lui, la tappa è stata affrontata a velocità molto alte, tanto a che a vincerla è sta­to il futuro trionfatore del Giro Leo Hay­ter. A Bruttomesso rimane comunque la certezza di poter competere a livelli molto alti, d’altronde sei vittorie in tre mesi di stagione al primo anno U23 non sono un bottino che raccoglie un corridore normale.
«A questa stagione non ho mai chiesto nulla in termini di risultati, partivo con l’intento di fare esperienza e senza al­cun obiettivo particolare - ha affermato ancora Bruttomesso -. Mai mi sarei aspettato di ottenere questi risultati e di vincere, tantomeno al Giro».
In Zalf si coccolano il loro il loro gioiello. Di talenti ne hanno visti passare tanti e Bruttomesso rientra pienamente in questa cerchia di corridori: «La vittoria di Argenta ci ha permesso di confermarci tra i migliori team del panorama internazionale - ha detto il team manager Luciano Rui -. Siamo abituati a lavorare con i giovani, questa è la nostra missione da 40 anni, ma al Giro Bruttomesso ha stupito tutti. Si tratta di un atleta non solo veloce ma capace di leggere al meglio ogni situazione di corsa. Ha una maturità che va oltre i suoi 18 anni e, insieme a tutta la squadra, è riuscito a scrivere questo splendido capolavoro».
Per Alberto la bicicletta è una passione di famiglia, visto che è stato “contagiato” dallo zio Giuliano, con un passato tra i dilettanti, dal non­no Ivano che si è scoperto ci­cloamatore, e dal padre Mas­simo che pure si è fermato nella categoria di­lettanti e oggi è impiegato nel gruppo Marzotto di Valda­gno. Mam­ma Katia è invece responsabile delle risorse umane della stessa azienda. Prima di lui, era salita in sella la sorella maggiore, Giulia, men­tre il fratello minore, Leonardo, come sport ha scelto  il karate.
Dopo la tappa di Chiavenna, durante il giorno di riposo, Bruttomesso si è ritirato dal Giro per mettere la testa sul grande obiettivo stagionale: l’esame di maturità.
«Studio elettronica all’Itis Marzotto di Valdagno. La maturità è al centro dei miei pensieri ormai da diversi mesi. A scuola vado bene, ho buoni voti».
Se affronterà l’esame di 5a superiore con la stessa determinazione con cui ha esordito al Giro d’Italia U23, siamo sicuri che non avrà problemi ad uscire con un ottimo voto.  

Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
È stato ufficialmente inaugurato il nuovo punto vendita Decathlon a Como che ha al proprio interno uno store Santini, alla presenza del sindaco Alessandro Rapinese, della Marketing Manager di Santini Cycling Paola Santini, e di Francesco Terrazzani, CEO di Como...


Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della bici che è arrivato a tutti gli effetti al suo massimo sviluppo, giusto?Le cose non vanno così, infatti, questo ragionamento...


Garmin annuncia l’atteso Garmin Connect™ Data Report 2025, che evidenzia le tendenze generali di fitness e salute degli appassionati Garmin di tutto il mondo. Da metriche come lo stress medio e i passi giornalieri, all'aumento delle attività registrate, le...


Nel 2026, la UAE Team Emirates XRG correrà nuovamente con due modelli Colnago da strada: la V5R e la Y1R. La livrea della V5R per la stagione 2026 cambierà: si abbandonerà la classica colorazione a strisce bianche e nere del 2025...


I nuovi occhiali da ciclismo Magicshine Rouler e Windbreaker, marchio distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, sono stati progettati per offrire una visione ampia e nitida, ma anche un ottimo comfort visivo nelle condizioni di forte luce. Nati per i...


In realtà questo portaborraccia non si rivolge solo a chi fa bikepacking, ma a tutti quelli che hanno telai di piccole dimensioni come mtb “full” o e-Mtb, ma una cosa è sicura, Pulse 2 di Zefal è un portaborraccia decisamente...


C’è chi per il prossimo periodo prevede estenuanti sedute di cycling indoor e chi, sicuro nel proprio equipaggiamento invernale, sfida il freddo continuando ad assaporare il ciclismo anche con le basse temperature della stagione. Che sceglie questa ultima via troverà...


Ducati è orgogliosa di annunciare l’avvio di un progetto dedicato a sviluppo, produzione e distribuzione di una nuova e più ampia gamma di biciclette ad elevate prestazioni. Una scelta che conferma e rafforza quella compiuta nel 2018, quando la Casa...


Correte prevalentemente su fondi veloci, compatti e belli asciutti? Perfetto, quello che affrontate allora può diventare il vostro tempio della velocità in formato gravel. Per situazioni come queste uno dei copertoni più interessanti in circolazione è prodotto da Vittoria e si...


Ogni azienda in questi anni ha provato a dare una sua definizione di gravel, tentando di accordare sulla frequenza di questa brillante specialità i prodotti più diversi. Oggi Abus, marchio leader nella produzione di caschi e non solo, presenta Taipan,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024