Scripta manent
Lettere edificanti dal ciclismo

di Gian Paolo Porreca

Anche a voi, forse, arrivano sempre meno lettere. E pure cartoline.
Sms, e-mail, messaggi telematici, semmai registrati e massificati, a tutto l’indirizzario, quelli sì. Ma lettere cartacee, con destinatario, mittente, francobollo e timbro postale, quelle sono merce sempre più rara: talmente preziosa, che non ci viene da richiamarle «merce». Ci pensava, per fortuna, ancora il ciclismo a cullarci in questa nostalgia: per esempio, con l’annuale Buon Anno che inviava al mondo ciclofilo intero, con uno schizzo di sua mano, da un decennio, quel raffinato storico del nostro sport che è l’olandese Wout Koster. Arrivano sempre meno lettere: ed è così giustissimo, in assoluto, conservarci quelle di Raschi, di Zavoli, di Negri, di Ormezzano, le cartoline dal Tour, come ritagli complici di umanità.

Ma ancora dal nostro (e vostro) ciclismo, proprio quando tutto intorno sembra prossimo a cedere, di sentimenti e riferimenti, non solo sportivi, ecco che ti arriva inattesa una lettera che ti dà ancora - ed in quale speciale modo - forza e ti trasmette ancor più una lezione di vita.
Ci ha scritto, ad inizio anno, l’Associazione «Gli Amici di Danilo Fasano», quel gruppo di giovani e meno giovani, all’unisono con la famiglia Fasano ed un pool di organizzatori, che promuove a Miranda, in provincia di Isernia, il Memorial «Danilo Fasano», dedicato allo sfortunato giovane corridore molisano, vittima di un incidente stradale qualche anno fa.

E non ci scrive solo per renderci edotti che il 5° Memorial «Danilo Fasano», classica gara per juniores, si svolgerà domenica 5 settembre 2006: no, non solo. Ma ci informa innanzitutto del risvolto operativo sociale ed umanitario che, grazie al ciclismo, per il ricordo dei valori che il giovane Danilo Fasano professava, l’Associazione stessa è stata in grado di realizzare nel 2005.
«In collaborazione con l’Istituto Suore Francescane Angeline di Roma, siamo riusciti ad attivare in Bolivia ed in altri paesi disagiati ben trentadue adozioni a distanza, ad opera di venticinque famiglie, e sostegni diversi di nuclei bisognosi e di vocazioni religiose».
«E ci proponiamo, per l’anno prossimo, di costruire un refettorio, un bagno ed una cameretta, per i bambini della Bolivia, per un costo di circa 4.000 euro».

Ci sembra questa una splendida lezione di amore e di civiltà. E che venga dal ciclismo - da un dramma atroce del ciclismo - ci appare ancor più esemplare. Non si è ciclisti per caso. Come non lo era di sicuro Danilo Fasano.
Ed il dolore trova una sublimazione del ricordo non solo nella naturale ripetizione di una giornata di sport, che potrebbe restare effimera, ma nel contributo ad edificare così concretamente una realtà migliore per i diseredati del mondo o i reietti della società.

Ed è bello, anche nel nostro ruolo marginale di modesti divulgatori di questa storia, sentirsi parte integrante di un progetto che guarda in alto e guarda lontano. Salpando da quella misura di amore universale che solo il ciclismo - quello eterno dei ragazzi - sa così mirabilmente trasmettere. E meglio per lettera.
Quella lettera, palpitante in mano, che altrove dal ciclismo non si usa più.

Gian Paolo Porreca,
napoletano, docente universitario
di chirurgia cardio-vascolare, editorialista de “Il Mattino”
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Pinarello presenta con orgoglio la prima di una nuova serie di bici uniche ed esclusive, la DOGMA F Luxter Green 1K. La serie “One Of A Kind “ (1K) sarà implementata con un modello nuovo ogni anno sempre in un...


Ursus si prepara a fare il suo ritorno sulle strade dell’evento più importante del ciclismo mondiale. Sabato 5 Luglio, l’azienda italiana sarà infatti al via dell’edizione 112 del Tour de France assieme al Team Picnic-PostNL. Dopo l’esperienza sulle strade di...


La nuova collezione Bianchi Milano unisce eleganza e innovazione. Il kit Race ne è la massima espressione: un completo pensato per chi affronta ogni uscita con spirito competitivo, senza mai rinunciare al comfort e al design. La maglia Race è...


Specialized rivoluziona ancora una volta il concetto di sella ad alte prestazioni con l’introduzione della nuova S-Works Power EVO con tecnologia Mirror: un prodotto pensato per chi cerca la massima libertà di movimento sulla bici, senza rinunciare a comfort e supporto nelle...


Look Cycle, portabandiera dell'eccellenza francese nelle ciclismo, presenta oggi la 795 Blade RS Iconic Black Radial, la bici ufficiale del Team Cofidis per il Tour de France 2025. Veloce, reattiva e incredibilmente elegante, sara una delle migliori ai nastri di...


Nimbl è orgogliosa di annunciare che la partnership con Team Visma | Lease a Bike, andrà oltre le calzature, includendo ora anche una linea di abbigliamento da ciclismo ad alte prestazioni. Questa pietra miliare segna una nuova fase del percorso...


La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande sono tante e vale la pena approfondire l’argomento. La regina di questo test è la forcella ammortizzata GTC Gravel 700C di...


Il kit è ben articolato e prevede praticamente gli stessi elementi che verranno utilizzati dalla formazione di Roglič al prossimo Tour de France che prenderà il via sabato prossimo. Bici, casco e nuova linea Race Apparel saranno protagoniste di una...


Un tornante dopo l’altro fino alla cima brulla e arida del Mont Ventoux, la “bestia della Provenza”. Quasi 21 chilometri di salita con pendenze fino al 20%, sotto il sole d’estate e sopra un paesaggio lunare. È qui, nella tappa...


Il cuore che batte, trepidante, alle prime luci dell’alba, mentre il sole sorge e l’attesa in griglia si fa vibrante, al cospetto delle Dolomiti: è uno dei momenti più emozionanti che tutti i ciclisti che partecipano ad un evento unico...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024