Editoriale

di Pier Augusto Stagi

INVISIBILE. Alberto Bettiol non lo conoscevano e per questo non lo riconoscevano nemmeno. In tv era un’entità nascosta anche quando si palesava con scatti e progressioni che non lasciavano margini al dubbio: questo ragazzo c’è e ha talento da vendere. Era ben visibile, anche se per troppi era trasparente, nonostante questo giovane di Castelfiorentino fosse consistente e resistente.
Lui non ci ha mai dato troppo peso, anche perché il ragazzo della EF non è quel che si dice uno spaccone, un presuntuoso, un bauscia per dirla con i milanesi. È un ragazzo mite e umile, ma determinato al punto giusto. A soffrire del fatto che non bucasse i teleschermi erano i suoi tifosi, ma forse la vera fortuna di Alberto è stata proprio questa: poche parole, poche e nessuna etichetta da campione o fuoriclasse che ormai si riserva a tutti.
È cresciuto lentamente, Bettiol, e ogni anno ha sempre fatto un passo avanti mettendo in mostra talento e qualità indiscusse. Ora, in un pomeriggio d’inizio aprile, sulle strade fiamminghe del Fiandre è arrivata la prima affermazione tra i professionisti. Un successo da lasciare senza fiato ma non senza parole. Quelle si sprecheranno. La tivù ora andrà a cercarlo nel gruppo: vedrete, non sarà più trasparente. Lui dovrà piuttosto imparare ad essere resiliente ai tanti superlativi che da ora in poi si spenderanno sulla sua persona. Pensi di essere ancora trasparente. L’importante è palesarsi solo al momento giusto: sul podio. Il resto sono solo parole.

LA VERA FOLLIA. Alla Roubaix ci sono i custodi del tempio e del tempo. Sono quelli che ogni anno si prendono cura del pavé, membri che fanno parte dell’associazione degli amici della Roubaix. Pietre da preservare, nel nome del ciclismo. È dal 1977 che si adoperano per proteggerle dallo scorrere del tempo e dalle macchine agricole. Le minacce sono molteplici e sono l’erba, l’acqua, il passaggio dei veicoli pesanti, le violente escursioni termiche estate-inverno, che creano vere e proprie voragini, se non buche o avvallamenti. Si raccolgono fondi per proteggere i 29 settori di pavé che vanno a costituire quei 54,5 km di leggenda sui 257 totali.
Prendiamo ad esempio il simbolo della “Regina delle classiche”: la Foresta di Arenberg (2.300 metri lastricati di pavé). Presto verrà lanciata una campagna di “crowdfounding” per raccogliere più fondi per la sua manutenzione. Fino al 2021, servono 300.000 euro e ne sono stati già stanziati 190.000. Gli amici della Roubaix hanno lavorato a fondo soprattutto per sistemare i primi 500 metri. Tutto bene, ma attenzione. Va bene curare, ma guai a sistemare, allineare, smussare angoli e livellare strade sconnesse. Se normalizziamo una corsa che ha nel proprio DNA la follia, si compie un vero e proprio assassinio. Si rischia di cancellare l’unicità di una classica che per mille ragioni (piove sempre di meno, biciclette sempre più performanti e atleti sempre più preparati) si è livellata e anche di molto. Questa è una corsa per pedalatori folli, per autentici temerari del pedale e come tale deve restare. Normalizzare le strade della corsa più pazza del mondo, livellando, smussando e riempiendo le vie di fuga è semplicemente insensato: questa sarebbe la vera follia.

PRIMA DELLA FINE.  Non è bello ripetersi, ma la questione per chi non l’avesse ancora capito è grave. E la cosa che più preoccupa è che alcuni, almeno pare, non l’abbiano ancora capito o sottovalutino le conseguenze della riforma World Tour 2020.
Gianni Savio ne ha parlato lo scorso mese con l’associazione mondiale dei Gruppi Sportivi, e di recente ha chiesto alla Lega di farsi parte attiva a livello istituzionale (Uci) portando avanti una proposta concreta. Se passerà il progetto di aumentare le squadre di World Tour da 18 a 20 e di conseguenza le “wild-card” per i Grandi Giri scenderanno da 4 a 2, saranno dolori per tanti team Professional, soprattutto per quelli che battono bandiera italiana.
La competizione di seconda fascia si farebbe più accesa e i budget (ora attorno ai 2 milioni di euro) lieviterebbero di tre/quattro volte: cifre, queste, per noi improponibili.
Quindi ecco l’idea Savio da sottoporre all’Uci, la quale potrebbe anche recepirla e fare in modo che venga riservato un invito al team Professional appartenente alla nazione del Paese organizzatore. Un modo come un altro per assicurarsi la certezza o quasi, di avere al via almeno un team italiano al Giro. Uso il condizionale perché se l’Uci farà la sua parte, dovrà fare altrettanto anche Rcs Sport, con l’impegno non secondario di una Lega che, mai come oggi, si gioca il proprio futuro e la propria esistenza.
La Ciclismo Cup è lì da sostenere, pronta a fornire un meccanismo sportivo ormai conosciuto e riconosciuto. È vero che le “wild-card” hanno un valore economico e gli interessi in campo sono diversi, ma la sopravvivenza del nostro movimento, che già non annovera formazioni di prima serie, rischia seriamente di perdere anche le “quattro sorelle” di seconda fascia.
Un ruolo importante ce l’ha, come dicevamo, Rcs Sport, chiamata a svolgere un lavoro strategico in favore e a tutela di tutto il movimento. I manager sono generalmente chiamati ad avere una visione d’insieme e lungimirante. Più proiettati a prevedere, che a vedere. O si guarda al di là del proprio naso, superando anche logiche di mero business, oppure chiudiamo gli occhi e mandiamo a memoria nomi e volti di chi questo scempio è pronto a consentirlo e a sottoscriverlo.

Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
L’inconfondibile design italiano e i capi di alta qualità di Bianchi Milano tornano con una veste rinfrescata e nuove colorazioni per la collezione Spring Summer 2024. Dopo aver fatto il suo ritorno sul mercato dell’abbigliamento da ciclismo, il...


L’inconfondibile gabbia prodotta da Ceramicspeed si rifà il trucco e si presenta più rigida e aerodinamica che mai. In accoppiata la rinomata azienda può fornire ora nuove pulegge e una scorrevolezza che sfida tempo e sporco grazie alla tecnologia ADR. ...


Metti insieme la metodologia Body Geometry e la rivoluzionaria stampa 3D Mirror ed il gioco è fatto, ecco a voi la nuova Sella S-Works Phenom di Specialized progettata e scientificamente provata.   28% in meno di pressione, extra comfort Il...


Sono le ali per volare e inseguire un sogno. Sono ali azzurre e nere, con il tricolore e fregi d’oro; come la loro visione onirica. Loro sono i ragazzoni del quartetto su pista di capitan Ganna che inseguono il sogno...


SCICON dal lontano 1980 protegge la vostra bici mentre viaggiate e lo fa alla grande, una missione che ha reso questa azienda leader nel mercato. Da quei tempi il reparto borse ha raggiunto livelli incredibili diventando una versa sicurezza per...


Gravel e bella stagione sono un connubio esplosivo, del resto, come si può resistere all’esplorazione di nuovi sentieri quando la primavera scuote la natura? La nuova collezione Off Road Gravel di Alé profuma di libertà e si presenta come una...


Continua la bellissima collaborazione tra Fizik e il Team Movistar, uno dei migliori team professionistici al mondo. Oggi ogni singolo atleta ha a disposizione una calzatura dell’intera collezione dedicata al team, scarpe arricchite con il colori cari alla formazione iberica. ...


Nel corso della conferenza stampa organizzata dalla Regione Emilia-Romagna in occasione dei 100 giorni che ci separano dall'arrivo del Tour de France 2024 a Bologna, seconda tappa della grande manifestazione ciclistica, l’azienda Santini, official partner del Tour de France dal...


Garmin annuncia la campagna promozionale che fino al 5 maggio offre la possibilità di cambiare il vecchio ciclo-computer di qualsiasi brand ricevendo uno sconto che può arrivare fino a 170 euro. Per accedere alla promo è sufficiente acquistare un bike...


Gli specialisti di Topeak, marchio distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, hanno appena presentato il nuovissimo portaborraccia Feza Cage V1, un elemento raffinato e leggero, perfetto per chi cerca accessori di prima qualità. 18 grammi di pura resistenza Feza...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi