Una sfida per invogliare
le persone meno fortunate che lo sport può regalare una concreta
opportunità di riscatto andando oltre le barriere.
Così
si è presentato Antonio Trevisani alla vigilia del suo debutto nel
mondo dell’agonismo, una sfida accolta con entusiasmo dal Ciclo Team
Matera Sassi del presidente Antonio Montemurro e anche dalle autorità
cittadine e sportive con la presenza del sindaco della città materana
Salvatore Adduce, del presidente FCI Basilicata Carmine Acquasanta e del
Coni regionale Leopoldo Desiderio.
Trevisani
è pronto a scendere in pista all’autodromo Enzo Ferrari di Imola in
occasione del Giro d’Italia Handbike per la prima delle otto tappe della
manifestazione che si concluderà a Milano con prove su strada per
complessivi 700 chilometri.
“ Lo sport dà molta vitalità – ha sottolineato Antonio Trevisani -
ma allo stesso tempo vorrei cercare di motivare le persone che vivono
la disabilità non come malattia ma come condizione di vita. Il sogno è
quello di poter ospitare a Matera, Capitale Europea della Cultura nel
2019, una tappa del Giro d’Italia Handbike. Intanto sono pronto per
questa prima avventura in campo nazionale con la speranza di poter
salire presto sul podio ".
“ In questo momento Antonio Trevisani – ha commentato Carmine Acquasanta -
rappresenta un volano promozionale del nostro movimento ciclistico
regionale e dell’attività paraciclistica. Questa sua sfida segna una
pagina memorabile del ciclismo lucano con l’auspicio che altri atleti
possano avvicinarsi molto presto a questa disciplina ”.
“ Dopo l’exploit internazionale di Domenico Pozzovivo – ha dichiarato Leopoldo Desiderio
- adesso ci pensa Antonio Trevisani a dare lustro al ciclismo della
Basilicata. Siamo fieri dei nostri atleti lucani e pronti a sostenere
questa disciplina per realizzare eventi sul nostro territorio d’intesa
con il Comitato Paralimpico Italiano ”.