SCARPA, azienda italiana leader nella produzione di calzature da montagna e per le attività outdoor, consolida la collaborazione con il Giro d’Italia - la più importante corsa a tappe maschile di ciclismo su strada in programma dal 6 al 29 maggio - confermando il proprio impegno sul fronte della sostenibilità ambientale.
L’azienda veneta è infatti anche quest’anno Fornitore Ufficiale della celebre manifestazione sportiva, giunta alla 105esima edizione. Fin dalle origini sinonimo di sport all’aria aperta e di eccellenza Made in Italy, SCARPA supporta la competizione fornendo a tutto lo staff una speciale “limited edition” della Ribelle Run GTX, calzatura da trail running perfetta per le corte e medie distanze, che si caratterizza per essere particolarmente impermeabile e leggera grazie alla tecnologia Gore-Tex Invisible Fit: una scarpa progettata per avvolgere il piede con precisione grazie a una forma a basso volume e a caratteristiche dedicate alle esigenze degli atleti.
Il sodalizio tra SCARPA e il Giro d’Italia si arricchisce anche quest’anno di un ulteriore tassello. Per la seconda volta l’azienda è partner ufficiale di Ride Green, il progetto di RCS Sport dedicato alla protezione dell’ambiente che si snoda lungo le tappe del Giro per sensibilizzare sui principi della sostenibilità attraverso la raccolta, il riciclo e il recupero dei rifiuti.
“Per la nostra azienda essere nuovamente partner di una competizione così prestigiosa ha un grande valore”, commenta Sandro Parisotto, presidente di SCARPA. “Nell’immaginario collettivo, il Giro d’Italia rappresenta non solo uno straordinario evento sportivo, ma anche una delle massime espressioni dell’italianità, una vetrina attraverso cui valorizzare ed esaltare le tradizioni e le bellezze del nostro Paese e promuovere il rispetto per la natura. Un insieme di valori in cui SCARPA si riconosce pienamente: da sempre la nostra vocazione è l’outdoor, l’aria aperta, uno stile di vita attivo ma al tempo stesso rilassato, che predilige la lentezza del camminare, la fatica dell’ascesa, il gusto della contemplazione del paesaggio, la sostenibilità”.